lunedì 25 dicembre 2023

 Buon Natale a tutti!

il rassettamento della stanza finalmente è concluso. In giro per la camera era pieno di carta e nastri dei regali di quest'anno. Per questo Natale ho ricevuto oggetti molto utili, come uno spazzolino da denti con il manico arancione, il mio colore preferito. Poi mi hanno regalato un bellissimo ombretto, che in un primo momento sembra grigio ma se si osserva bene è un bellissimo verde; calzini color terra di Siena con una bellissima volpe sul davanti; un bagnoschiuma all'arancia di una ditta che ricicla gli aranci piccoli che l'industria agroalimentare scarta; una fodera del cuscino, che le abili mani di mia sorella Roberta l'hanno trasformata in una bellissima opera d'arte con l'uncinetto; una tazza con il berretto in testa; cioccolatini extra-fondente; un panettone al farro senza latticini; un buonissimo profumo; un maglioncino color ottanio; una canotta bianca e ovviamente tantissimi libri, che tutti sanno sono la mia più grande passione. A proposito di libri la Youcanprint mi ha finalmente informata che l'ebook di "Presepe in love" è uscito sul loro store, quindi, se voleste leggere una storia natalizia in questa magica giornata, vi lascio il link per poterlo comprare cliccando qui. A mezzogiorno o alle tredici, non sono sicura sull'orario preciso, ci aspetta il pranzo di Natale, anche se questa mattina a colazione non abbiamo scherzato tra Pandoro, torta alle rose, cioccolatini e biscottini. Per fortuna abbiamo organizzato una bella passeggiata, altrimenti solo in questa giornata la lancetta della bilancia saliva di dieci chili in più XD Ora vi lascio, anche perché devo concludere assolutamente la lettura di un libro che mi sta lasciando con il fiato sospeso e voglio scoprire come va a finire; nel frattempo vi dono il disegno natalizio che hanno creato le abili mani di mia sorella Carlotta, augurando a tutti voi con tutto il cuore...Buon Natale, Merry Christmas, Bon Noël, Feliz Navidad, Feliz Natal, Fröhliche Weihnacht😘



martedì 19 dicembre 2023

Oggi vi parlerò del libro "Baciami sotto la neve di New York" di Catherine Rider. E' un po' difficile scrivere dopo esser venuta a conoscenza di una triste notizia accaduta a una mia cara amica, però vi lascio queste brevi parole.

Vi scrivo una breve trama: Charlotte Cheshire deve tornare in Inghilterra dopo un semestre passato al Sacred Heart di New York per uno scambio di studio. Vuole lasciare al più presto la Grande Mela, anche perché è stata mollata dal ragazzo, del quale si era innamorata credendo di essere ricambiata. Nonostante sia stata accettata alla Columbia University, Charlotte non vuole più saperne di restare a New York, dove aveva pensato di poter migliorare e diventare una persona diversa. Una bufera di neve, però, scombussola i suoi piani. Di fatti, la vigilia di Natale il suo volo non può decollare, così è costretta a rimanere nella Grande Mela. Dopo che un ragazzo fricchettone le compra due libri, Charlotte assiste ad una scena in cui un ragazzo con in mano un mazzo di rose rosse viene scaricato dalla sua ragazza per il ragazzo della libreria. Charlotte è dispiaciuta per lui, ma ritorna a piangersi addosso e non sa se accettare il coupon per l'albergo. Il caso vuole che Charlotte finisca nello stesso taxi del ragazzo con il mazzo di rose, che si chiama Antony Monteleone, un newyorkese doc. Lui non vuole tornare a casa, mentre Charlotte vuole conoscere meglio New York coinvolgendo Antony e con l'intento di seguire i consigli del manuale "Dimentica il tuo ex in dieci semplici step". Cosa riserverà New York a Charlotte ed Antony durante la vigilia di Natale?

L'inizio della storia non mi è piaciuta, forse perché la protagonista mi è apparsa una ragazza viziata. Quando incontra Antony, il libro cambia registro e la storia è diventata più avvincente e avventurosa. E' stata anche interessante la visione che i due scrittori, sotto lo pseudonimo di Catherine Rider, hanno dato di New York sotto la neve e soprattutto durante la vigilia di Natale. Ve lo consiglio di leggere, visto il periodo che ci porta verso il Natale. 

lunedì 11 dicembre 2023

 Ciao a tutti!

sono un po' in ritardo con la pubblicità natalizia di tutti i miei libri. Come avrete avuto modo di vedere nei post precedenti, ci sono stati alcuni eventi importanti. Adesso, però, concentriamoci sui miei libri da mettere sotto l'albero o nell'eventuale libreria del vostro e-reader. Innanzitutto, partirei da quello che racconta le vicende in questo gioioso periodo. Di chi parlo?!

Ma di "Presepe in love" dove due famiglie rivali, che da tempo immemorabile lottano l'una contro l'altra per vincere "Il presepe più bello dell'anno". Da sempre, però, Assunta Bietti è segretamente innamorata del figlio dei Cevasco. Un altro misfatto accende gli animi, così i due ragazzi vengono mandati a indagare. Cosa succederà questo Natale durante il concorso "Il presepe più bello dell'anno"?

Ora passiamo agli altri sette libri, che fasciati in una colorata carta natalizia fanno la loro bella figura:

"A passo di tango" ha per protagonista Alessandra, che stempera la sua vita quotidiana danzando il tango. E' così brava che decide di iscriversi alla gara regionale, solo che si verifica un imprevisto. Cosa accadrà ad Alessandra?

"Un magico matrimonio" è l'azienda nella quale lavora Lucilla, che conduce una vita tranquilla. La crisi economica, però, scombussola la sua serenità costringendola a sbrigarsi a trovare un matrimonio da organizzare per non perdere il suo lavoro. Chi le darà un aiuto?

"Per colpa di mamma" vede due fratelli Andrea e Giulia alle prese con la loro esuberante madre, che architetta un piano per sistemare i suoi due figli. Ci riuscirà?

"E alla fine..." narra le vicende di Tea, che con l'intromissione del suo migliore amico passerà dall'essere una semplice cameriera a una scrittrice. Come vivrà il successo letterario?

"Una lettera solo per te" la riceverà Ilaria in una semplice busta bianca, dopo aver vissuto un periodo triste sul piano sentimentale. Che cosa c'è scritto in questa lettera scritta a mano?

"30 anni belli e... incasinati" è l'età che sta per compiere Elisabetta, la quale si aspetta grandi cose durante il festeggiamento. Solo che il giorno del suo compleanno le sue speranze svaniscono e il suo progetto è sempre più distante. Che cosa farà Elisabetta per vedere i suoi progetti realizzati prima della fine dei suoi trent'anni?

"Quella sera a Torino" è il titolo della canzone che porterà di nuovo al successo il famoso cantante Boris Novak. Ma come ha fatto a ritornare alla ribalta, se era completamente abbattuto per un fallimento amoroso?

Ecco a voi le otto trame per farvi un'idea per acquistare uno o, perché no, tutti e otto i miei libri e farli diventare un possibile regalo di Natale. Ora vi saluto augurandovi una buona lettura e con questa domanda: "Chissà quale libro leggerà o regalerà Babbo Natale?"🎄🎅😉



venerdì 8 dicembre 2023

 Buona festa dell'Immacolata concezione!

sono distrutta perché questa mattina ci siamo svegliati tardi, rispetto al solito. Di conseguenza, questa giornata è stata sempre di corsa. Siamo, però, riusciti a decorare tutta casa con gli addobbi natalizi. L'albero è accanto a me con tutte le palline, le statuine, i festoni e le luci colorate. Invece, il presepe è di là in corridoio per accogliere gli ospiti con la nostra interpretazione della natività. Ovviamente, in questa giornata non posso fare a meno di parlarvi del mio nuovo libro, che si sviluppa proprio in questi giorni e ha per protagonista il presepe. Se foste curiosi di leggere un estratto della storia per farvi un'idea sull'acquisto, vi consiglio di cliccare qui. Ora vi saluto, perché vado a cenare e a leggere qualcosa, sempre se il sonno non mi coglierà prima, e vi lascio con due immagini del presepe della mia famiglia, rinnovandovi gli auguri di una buona festa dell'Immacolata ;)

In primo piano

Panoramica dall'alto




lunedì 4 dicembre 2023

 Ciao a tutti!

la mia impazienza non mi ha permesso di aspettare oltre, così è con immenso piacere che, dopo tre anni di assenza di libri da parte mia, vi presento il mio ottavo libro. Si intitola "Presepe in love" e si tratta di un romanzo rosa, come vi avevo già accennato nel post del 26 novembre, ambientato nella periferia di ponente di Genova. L'ispirazione l'ho avuta guardando un film di Natale di cui, ahimè, non ricordo il titolo, che raccontava di due innamorati che non potevano stare insieme perché le loro famiglie erano in contrasto da tempo per la vendita di alberi di Natale. Questo mi ha fatto venire in mente l'opera teatrale "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare e, soprattutto, mi ha acceso la lampadina della creatività. Perché non scrivere una storia con un Romeo e una Giulietta nel periodo di Natale?! Invece degli alberi di Natale, che sono una tradizione più del Nord Europa, ho deciso che le famiglie erano in lite per via di una mostra di presepi, che in Italia ha un'antica tradizione e a casa mia è una vera e propria istituzione, pensate che abbiamo addirittura delle statuine del mio bisnonno paterno. Nella mia storia, poi, i protagonisti sono Emanuele e Assunta ma, invece di continuare a scrivere a vanvera, vi dipano la trama...


Mancano solo tre mesi a Natale e alla mostra "Il presepe più bello dell'anno". Le famiglie partecipanti al concorso si stanno preparando  ma non come i Bietti e i Cevasco, che da tempo immemorabile sono acerrimi nemici. Peccato, che Assunta Bietti sia da sempre innamorata segretamente del figlio della famiglia rivale. Un altro misfatto sulla famigerata Postazione porta a una nuova lite fra le famiglie nemiche. I due figli vengono mandati a indagare sulla situazione. Che cosa accadrà questo Natale fra le famiglie Bietti e Cevasco?


Ora vi elenco gli aspetti tecnici per poter acquistare "Presepe in love":

- libro cartaceo lo potrete trovare al prezzo di 15€(ci sono anche degli store che fanno un po' di sconto, come qui).

- l'ebook costa 1,49.

Se avete voglia di leggere un'interpretazione moderna e romantica del dramma shakesperiano "Romeo e Giulietta", non vi resta che cliccare su libro cartaceo o su ebook, se preferite il digitale, per comprare "Presepe in love" ;)

venerdì 1 dicembre 2023

 Ciao a tutti!

dodicesimo e ultimo dono per i dieci anni di "I love my loves", in cui arte e scrittura si mescolano. E' l'ultimo mese dell'anno e ci si prepara per le festività natalizie. Quando ero piccola e vivevo in Piemonte, questo periodo era caratterizzato da montagne di neve che erano difficili da scalare. Ora la neve è scarsa e c'è anche la giornata mondiale in suo onore, che capita il 21 gennaio, facendoci capire che il cambiamento climatico la sta poco alla volta portando all'estinzione. Dato che sono un'inguaribile romantica e adoro la neve, l'ho scelta come tema per l'ultimo regalo per dicembre.

Il quadro che, secondo me, rappresenta la mia scelta è di un artista, che viene definito "il pittore della neve". Si tratta di Gustaf Fjaestad e l'ho scoperto grazie al programma "Geo" su Rai3, che stava parlando del pittore svedese e l'esperta stava mostrando i suoi quadri con scenari innevati. Mi sono messa su internet a vedere i suoi dipinti e sono rimasta colpita da "Vinterlandskap med röd stuga". Visto che non conosco una parola di svedese ho usato google translator e vuol dire "Paesaggio invernale con cottage rosso". In effetti la tela raffigura una casetta rossa con il tetto spiovente completamente sommersa dalla neve con un laghetto ghiacciato nelle vicinanze. Fjaestad aveva un dono nel disegnare paesaggi innevati, anche se nella sua carriera ha fatto anche il designer e intagliava il legno. Tutte le sue opere si possono ammirare in tre musei, ovvero il Nationalmuseum, nella Galliera Thiel di Stoccolma e nel museo d'arte di Göteborg. Appena potrò, organizzerò un viaggio a tappe per la Svezia per guardare dal vivo i dipinti ad olio su tela di Fjaestad. Visto che "Paesaggio invernale con cottage rosso" mi trasmetteva calma e pace, mi sono messa alla ricerca di una frase che mi trasmettesse questa sensazione e avesse come tema la neve. Tutto questo l'ho trovato in queste parole: "La gentilezza è come la neve. Abbellisce tutto ciò che copre". L'autore è Khalil Gibran, che era un poeta, pittore e aforista libanese naturalizzato statunitense con una vita complessa che l'ha reso un'artista molto sensibile. E' stato tra i fondatori dell'Associazione della Penna, che era un punto d'incontro per i letterati arabi emigrati negli Stati Uniti. Nelle sue produzioni artistiche Gibran ha mescolato aspetti della civiltà occidentale con quelli della cultura orientale, usando un linguaggio formale. Le sue opere, inoltre, contengono osservazioni su temi della vita attraverso l'utilizzo di termini mistici, tanto che la critica ha considerato le sue opere come breviari mistici. Proprio come la frase che ho scelto, nella quale Gibran paragona la gentilezza alla neve, facendo percepire la forza della natura e di questo nobile sentimento, entrambe quasi a rischio di estinzione. Se vogliamo nel quadro, si possono ammirare concretamente le parole dell'artista libanese naturalizzato statunitense.

Con questo post si conclude il lungo festeggiamento per i dieci anni di "I love my loves", lasciandovi con l'immagine che rappresenta il mese di dicembre. Ovviamente continuate a seguire il blog, su cui a breve troverete delle nuove sorprese;)



domenica 26 novembre 2023

 Ciao a tutti!

dopo tre anni dalla pubblicazione di "Quella sera a Torino", ce ne sono voluti così tanti a causa di problemi economici e di una crisi creativa, sono riuscita a scrivere una nuova storia. Ci sono ancora alcuni passaggi per l'effettiva pubblicazione del libro cartaceo e dell'ebook, ma pensavo di anticiparvi qualcosa prima della presentazione vera e propria. Vediamo da dove posso cominciare...La città, dove si dipanano le vicende, è Genova, ma non il centro storico bensì la meravigliosa periferia di ponente, che viene sempre maltrattata dalle istituzioni. Il periodo, in cui si svolge la storia, è proprio questo. Se vogliamo essere precisi, le prime pagine sono ambientate ad ottobre e poi le vicende proseguono fino a Natale. Di fatti, il mio obiettivo è quello di farvelo comprare come regalo per poterlo leggere nel periodo natalizio. Vediamo se ce la facciamo con i tempi tecnici; comunque per chi fosse più intraprendente potrebbe averlo anche oggi. Il genere è il romanzo rosa, che amo leggere e credo di saperlo scrivere abbastanza bene;) I protagonisti sono Assunta ed Emanuele, che vivranno diversi ostacoli per poter stare insieme, ma chissà cosa succederà loro il giorno di Natale?! Mi sono ispirata ad un'antica opera teatrale a cui, però, ho fatto accadere l'happy ending. Lo sapete molto bene, che tutti i protagonisti dei miei libri hanno sempre un lieto fine, visto che nella vita viviamo situazioni complesse almeno nei libri deve succedere qualcosa di bello. Ora mi fermo qui con gli spoiler e vi saluto con un'immagine, che raccoglie foto delle cose di cui vi ho scritto. Non mi resta che invitarvi a sbirciare il blog e, appena avrò il via libera da Youcanprint, vi presenterò come si deve il mio ottavo libro e, intanto, per chi fosse curioso può cliccare qui.



domenica 19 novembre 2023


 Dopo una settimana di lavoro mi sono rilassata con la visione del film "La lingua dell'amore"(il suo titolo originale è "Love in translation").

Vi scrivo una breve trama: Julie Walters(Michelle Argyris) lavora come assistente universitaria e aspira ad entrare nel personale del museo di storia naturale. Purtroppo, per un taglio ai fondi dell'università, Julie viene licenziata ma il professore, a cui faceva da assistente, le ha organizzato un colloquio al museo, in cui ha sempre sognato di lavorare. Il direttore Daniel Williams(Corey Sevier) crede che sia lì come possibile dog sitter del suo cane e Julie ci rimane male, così va nella caffetteria della sorella per chiederle conforto, visto che deve finire di pagare la retta universitaria, l'affitto e altre spese. Lu le ricorda che conosce otto lingue e, come specifica anche lei, più due lingue morte, quindi le può sfruttare. Julie si iscrive in un sito in cui si propone come insegnante di lingue. I primi clienti sono due signori anziani che vogliono imparare lo spagnolo per un loro imminente viaggio in Spagna. C'è subito alchimia fra i tre e la signora Rose le trova un altro lavoro, come insegnante di francese del figlio, dato che ha una fidanzata francese e la signora vuole che diventi sua nuora. Julie accetta e il giorno dopo incontra il suo nuovo cliente, che è il direttore del museo. Dan non ne vuole sapere di queste lezioni ma, quando capisce che c'è qualcosa che non va con Cosette, richiama Julie per l'insegnamento. Alle fine Julie e Dan impareranno anche la lingua dell'amore?

E' un film dolcissimo, dove i due protagonisti poco alla volta si conoscono e imparano entrambi cosa vuol dire amare. Ci sono delle parti, che, secondo me, potevano anche non essere girate perché superflue per lo svolgimento della storia. Comunque, lo rivedrei volentieri e consiglierei anche voi la visione ;)

domenica 12 novembre 2023

Oggi vi parlerò del libro "Dimmi l'amore che cos'è" di Cecile Bertod. Quando ho letto la trama, mi è subito piaciuto e le mie sorelle me l'hanno regalato.

Vi scrivo una breve trama: Mable Hope ha quasi trent'anni ed è l'insegnante di antropologia al BIT(Boston Institute of Technology). Sta vivendo un momento stressante perché è alle prese con gli esami di fine anno e il padre le continua ad organizzare appuntamenti al buio per cercarle un marito. All'università non è ben vista dai colleghi, dato che è apparsa sul calendario universitario in bikini. Al BIT deve essere assegnato il Premio Michael Moore e, se non fosse stato per la sua assistente Rachel, Mable se ne era completamente scordata. Quando la convoca Fanny Pane, che ha momentaneamente sostituito il marito Leonard Sharp, Mable si presenta con il primo foglio che aveva pescato dalla sua caotica scrivania. Si tratta di un'assurda teoria dell'amore scritta dalla dottoressa Fisher. Dopo averla esposta, Mable è convinta che il premio lo affideranno al professore di fisica teorica Stephen Gardner. Inaspettatamente i fondi vengono destinati a lei, mandando su tutte le furie Gardner che si precipita dalla Pane. Mable e Stephen litigano davanti al loro momentaneo capo e la Pane trova una soluzione, ovvero dovranno collaborare per gestire i tre milioni di dollari per scoprire che cos'è l'amore. Come andrà a finire la ricerca e soprattutto la collaborazione tra la professoressa Hope e il professore Gardner?

Mi è piaciuta tantissimo questa storia, perché la protagonista è una professoressa un po' fuori dagli schemi formali dei docenti e mi ha fatto sorridere spesso. Certo, dietro a questi comportamenti così allegri, si cela una storia personale particolare, che non vi svelo invitandovi a leggere il libro. Il tutto è ben condito con un bellissimo e tenebroso protagonista maschile, insomma leggetelo che non ve ne pentirete;)
 

domenica 5 novembre 2023

Ciao a tutti!

 siamo già al penultimo mese dell'anno e quindi all'undicesimo dono per "I love my loves". Lo so che c'è stato il compleanno sette giorni fa, ma voglio regalare altri due post al blog. L'anno è composto da dodici mesi?! Bene, allora saranno dodici regali in cui arte e scrittura si mescolano.

Quando penso a novembre, non posso fare a meno di pensare che è il mese dei Santi e della commemorazione dei defunti. Per questo novembre mi incute sempre un po' di tristezza e come tema ho voluto affrontare le lacrime. Il quadro, che ho scelto, ossia "Le lacrime di Freyja", all'inizio pensavo fosse del pittore austriaco Gustav Klimt. Dopo diverse ricerche, però, ho scoperto che era stato erroneamente attribuito a lui. In realtà "Le lacrime di Freyja" è stato realizzato dalla pittrice francese Anne Marie Zilberman, che ha adoperato l'oro di Bisanzio nell'opera, quindi questa tecnica ho portato tutti a credere che fosse un quadro di Klimt. In questa opera Zilberman ha voluto attribuire alle lacrime un valore di dono da offrire, in quanto la pittrice e pubblicitaria francese si è ispirata alla leggenda scandinava. Freyja è la dea della fertilità e dell'amore, nonché la moglie di Odur, il dio che ogni giorno percorre la volta celeste alla guida del carro del Sole. I due sposini sono costretti a separarsi per compiere i rispettivi doveri divini così, quando Odur parte, Freyja piange lacrime d'oro che danno vita all'alba. Alla sera, quando Odur ritorna tra le sue braccia, la dea versa lacrime di commozione colorando il cielo delle sfumature dorate del tramonto. La Zilberman ha ricreato il volto di Freyja nell'atto di piangere lacrime dorate, facendo trasparire l'intensità dell'emozione della dea. La frase, che scelto scartabellando tra diverse opzioni, è stata quella che ha colpito il mio cuore con queste parole: "Le lacrime sono lo sciogliersi del ghiaccio dell'anima. E a chi piange, tutti gli angeli sono vicini". Hermann Hesse la scrisse nell'opera "Una sequenza di sogni" e racchiude, secondo me, il sentimento che scaturisce nell'atto di piangere. Solitamente quando piangiamo, lo facciamo per forti emozioni, come può essere il dolore o l'estrema gioia, si sente il cuore e anche l'anima sciogliersi per ritornare in uno stato di equilibrio. Lo scrittore tedesco naturilizzato svizzero deve aver intenso questo senso dell'atto di piangere e, secondo me, descrive bene la situazione che capita ogni giorno alla dea Freyja.

Spero che vi sia piaciuta questa mia interpretazione di novembre. Ovviamente vi aspetto per il dodicesimo e ultimo regalo per il lungo festeggiamento dei dieci anni del blog, che potrete comunque leggere quando volete;)


 

martedì 31 ottobre 2023

 Buon Halloween a tutti!

la festa dei morti viventi ha avuto inizio. Come trascorrerete questa serata, in cui abbandoneremo ottobre e approderemo a novembre?! Io me ne starò a casa bella tranquilla, anche perché sto rileggendo uno dei miei sette libri. Vi starete chiedendo quale ho scelto. Ma non ve lo dirò, vi lascerò nel mistero, proprio come richiede questa giornata. Se anche voi trascorrere Halloween in tranquillità, vi vorrei suggerire A passo di tango, Un magico matrimonio, Per colpa di mamma, E alla fine..., Una lettera solo per te, 30 anni belli e... incasinati e Quella sera a Torino, dato che solo ieri c'è stato il compleanno del blog. Ovviamente, visti i tempi serrati, se cliccherete sui titoli, verrete mandati in uno store per acquistare l'ebook, così potete iniziarli a leggere subito;) Ora vi lascio con un'immagine dei miei libri per questa festività, augurando a tutti voi Buon Halloween!🎃



lunedì 30 ottobre 2023

 Ciao a tutti!

dieci anni fa scrissi il primo post(se foste curiosi di leggerlo, cliccate qui), in cui presentai la mia poesia più bella. Dal 30 ottobre 2013 ho recensito libri e film; ho raccontato qualche mia avventura ed esperienza; ho parlato di ciclismo; ho proposto racconti, poesie, ricette di cucina e musica. Soprattutto ho pubblicizzato i miei libri, che nel corso degli anni sono riuscita ad auto-pubblicare. Non è stato facile scrivere post sempre diversi, ma credo di non avervi annoiato nello scorrere della vita di "I love my loves". Nel giorno del decimo compleanno del blog ho pensato di festeggiare proponendovi i sette libri raccontandovi la storia che li ha fatti nascere, oltre alle trame. Se cliccherete sulle date, verrete mandati nel post della prima presentazione. Mentre schiacciando sul titolo verrette spediti su un sito, dove poter acquistare il libro con un po' di sconto;). Partiamo con le narrazioni...

1) La prima storia, che ho avuto il coraggio di trasformare in un libro, è stata "A passo di tango" ed era il 6 gennaio 2014. Avevo appena concluso la lettura di "Scrivere un best seller" di Renato Di Lorenzo, che illustra i segreti della scrittura creativa. Ho cercato di mettere su carta i suggerimenti nella storia di Alessandra, una ragazza con una passione sfrenata per il tango, che lavora in un centralino. Il suo più grande sogno sarebbe vincere la gara regionale della sua danza preferita. Dopo tante vicissitudini riesce a partecipare al concorso e a scoprire anche l'amore per...

2) Sempre nel 2014, in particolare il 5 settembre, pubblicai "Un magico matrimonio", perché ho avuto l'ispirazione dopo aver assistito alle nozze di un cugino paterno. In realtà Lucilla è un'organizzatrice di matrimoni, anche se aveva trovato per caso questo lavoro. E' una donna tranquilla e precisa, a cui verrà scombussolata l'esistenza quando la cugina le chiede di organizzare le sue nozze con un uomo che conosce bene anche Lucilla. Chissà cosa accadrà a questa calma wedding planner?!

3) L'8 settembre 2015 uscì "Per colpa di mamma", che ebbe un po' di successo perché la libreria indipendente del mio quartiere, che ora non c'è più, aveva alcune copie in negozio e mi ha permesso di presentarlo in Villa Pallavicini. Il libro racconta le avventure di Andrea e Giulia, due fratelli, che hanno una mamma tanto impicciona da spingerli a fare cose che non si sarebbero mai aspettati di compiere normalmente.

4) Il 22 novembre 2016 pubblicai "E alla fine..." che dei sette libri è quello che ha avuto meno successo. Eppure narra le vicende di Tea, una ragazza semplice, che scrive molto bene ma non ha il coraggio di trasformare le sue storie in libri. Tutto cambierà quando il suo migliore amico ritorna dall'Australia e le farà una sorpresa, che consentirà a Tea di diventare piano piano una scrittrice e...

5) Sotto la spinta di mia sorella Carlotta scrissi "Una lettera solo per te" e riuscii a pubblicarlo il 13 gennaio 2018. La protagonista è Ilaria, che ha subito un fallimento amoroso e questo l'ha demoralizzata tantissimo. Appena ritorna da Santorini, si incontra e scontra con un ragazzo, che le scriverà una romantica lettera d'amore e la farà tornare credere nell'amore.

6) Dopo averle scritte e cancellate parecchie volte, il 21 gennaio 2019 sono riuscita a dipanare le vicissitudini di Elisabetta in "30 anni belli e... incasinati". Questa donna, che il giorno del suo trentesimo compleanno viene lasciata dal suo fidanzato, vede allontanare sempre più il progetto di sposarsi entro i trent'anni. Elisabetta commette una serie di avventure per conquistarlo lo stesso.

7) Nell'anno del Covid, cioè il 17 dicembre 2020, feci uscire "Quella sera a Torino", scegliendo un protagonista maschile e onorando la città che mi ha ospitata negli studi magistrali. Boris è un cantante famoso, che ha avuto una crisi lavorativa dopo essere stato abbandonato dall'amore della sua vita. La sua casa discografica è irremovibile: vuole un suo nuovo CD. La sua agente ha un'idea per realizzarlo e mettere in sesto Boris.

Spero che questa festa di compleanno del blog vi sia piaciuta e vi spinga a comprare uno o tutti e sette i miei libri(vi ricordo che ci sono anche gli ebook). Il 2023 non è ancora concluso, quindi ci saranno altri regali per i 10 anni di "I love my loves". Non vi resta che continuare a visitare il blog;) Ovviamente, come in tutte le feste che si rispettino, vi lascio il selfie di questo bellissimo evento🎉;)



domenica 22 ottobre 2023

Ciao a tutti!

due giorni fa ho festeggiato gli anni e fra otto giorni ci sarà il compleanno del blog. Per trovare una connessione tra tutti questi eventi gioiosi, ho pensato di regalarvi un racconto. Si intitola "Il mistero della lettera d'amore" e l'ho scritto per partecipare ad un concorso letterario, organizzato da una rivista, che spesso compro dal giornalaio, perché contiene storie di vita vera e tante curiosità sulla sfera femminile e non solo. Dato che il mio racconto non è arrivato tra i primi quattro, ma a me piace molto, ve lo lascio da leggere e, se volete, potete farmi sapere cosa ne pensate. Prima, però, vi dico qualcosa per introdurvi il racconto. Allora...la protagonista Azzurra ha appena ricevuto una lettera d'amore cartacea, che non è stata firmata, così si mette ad indagare su chi sia l'autore di quelle parole che le fanno battere forte il cuore. Vi ho messo un po' di curiosità?! Bene, ora potete estiguerla ;)

Due grossi, rotondi e gialli limoni ondeggiavano assieme al ramo, quando Azzurra aprì le palpebre.

Il silenzio della campagna, interrotto solo dal frinire delle cicale, era ciò di cui aveva bisogno dopo la lettera che aveva ricevuto qualche giorno prima. Non avrebbe mai immaginato di ricevere nell’era tecnologica una busta bianca con scritto il suo nome. All’inizio aveva pensato si trattasse di qualche biglietto di uno stalker, visto tutte le storie che si leggevano sui giornali o si ascoltavano in televisione. Invece, il contenuto l’aveva sorpresa.

domenica 15 ottobre 2023

 

Oggi vi parlerò del libro "Il sentiero dei nidi di ragno" di Italo Calvino. Il 15 ottobre 1923 nacque lo scrittore sanremese e, visto che quest'oggi ricorre il centenario della sua nascita, ho voluto ricordare Calvino, leggendo un suo libro che avevo nella mia biblioteca casalinga.

Vi scrivo una breve trama: Pin è un bambino che vive in un carrugio ed è garzone per Pietromagro, che ha una bottega da ciabattino. Lui non ha molta voglia di lavorare e il suo padrone finisce spesso in prigione. E' orfano, ma vive con la sorella che per mantenersi fa la prostituta dei tedeschi e dei fascisti. Pin non gioca mai con i suoi coetanei perché, frequentando sempre gli adulti, sa molte cose che non dovrebbe sapere. E' un bambino dispettoso, che intrattiene gli adulti dell'osteria del paese con racconti e canzoni sconce. Un giorno, entrando in osteria, Pin vede uno sconosciuto con l'impermeabile, che confabula con i suoi amici. Ad un certo punto, gli rivolgono la parola e gli chiedono di rubare la pistola del tedesco che va dalla sorella. Pin lo fa per essere accettato di nuovo da quei grandi, però si fa prendere dalla paura e corre verso il sentiero, dove i ragni costruiscono i loro nidi. Pin nasconde la pistola e tranquillo, perché quel posto lo conosce solo lui, ritorna in paese dove viene arrestato dai tedeschi. Da quel momento Pin si troverà, suo malgrado, nel pieno della storia tra le brigate nere e i partigiani.

E' un libro interessante, che andrebbe fatto leggere nelle scuole per riflettere in una maniera più leggera, rispetto a tanti libri che trattano la stessa tematica, il periodo della liberazione che i partigiani hanno combattuto per ottenerla dal regime nazifascista. Calvino ha trattato anche la solitudine, che molti bambini in quel periodo hanno vissuto, perché erano costretti a crescere in fretta per la situazione sociale, in cui si trovavano a vivere senza alcuna possibilità di giocare. E' bellissimo il monologo che contiene il pensiero di Kim, il commissario dei partigiani, nel quale traspaiono le paure di un ragazzo e di una generazione, che aveva vissuto un ventennio di dittatura e sperava in un futuro migliore. Le stesse paure e speranze che deve aver provato Italo Calvino, quando ha fatto il partigiano.

domenica 8 ottobre 2023


 Oggi vi parlerò del libro "La piccola libreria di New York" di Miranda Dickinson. Me l'hanno regalato al compleanno e quasi un anno dopo ho avuto il piacere di leggerlo.

Vi scrivo una breve trama: Bea James è la co-proprietaria, assieme al suo amico Russ, della libreria River Book di Brooklyn. Dopo aver ricevuto l'ennesima buca dal fidanzato Otis davanti alla sua famiglia, Bea lo lascia ed è particolarmente affranta, così per tirarsi su il morale accetta l'invito a una festa da parte del fratello e della sua compagna. Una volta giunta in un lussuoso loft nell'Upper West Side, Bea scopre che è la festa di fidanzamento di Ed Steinmann e Rosie Duncan e che è l'unica single dell'appartamento. In realtà c'è anche un altro single e si tratta dello psichiatra Jake Steinmann, che è alle prese con il divorzio imposto dalla sua ex Jessica. Per caso si incontrano e iniziano a parlare, arrivando a stipulare un patto, in cui dichiarano di non volere più una storia per concentrarsi solo sugli aspetti belli della loro vita. Finita la festa Bea e Jake ritornano alle loro faccende quotidiane con l'obiettivo di seguire il loro patto, ma New York ha altri piani per loro.

Mi è piaciuto tantissimo l'inizio, soprattutto i capitoli ambientati nel loft privato. Poi quando i due protagonisti hanno cominciato a frequentarsi, ho avuto reazioni contrastanti. Sono stati carini i loro incontri, ma ad un certo punto è diventato noioso quando negavano i loro sentimenti. Lo so che nella vita reale ci contraddiciamo costantemente, soprattutto quando si tratta di emozioni, però in un libro vorrei più fluidità. Sarà che alla scrittrice piaceva di più la coppia formata da Ed e Rosie, contenuta nel libro "Favola d'amore a New York", che ha fatto proseguire anche in questo libro; insomma avrei concentrato più l'attenzione su Bea e Jake, dopotutto erano loro i protagonisti di questa nuova storia.

domenica 1 ottobre 2023

 Ciao a tutti!

primo ottobre e decimo regalo per i dieci anni del blog, che il 30 festeggerà il compleanno. Questo mese, quindi, sarà ricco di sorprese per voi che seguite da tempo i love my loves. Dovrete solo monitorare le pagine per vedere cosa succederà. Ora passiamo al decimo dono...

Ottobre è il mio mese preferito ed è il momento in cui si vive appieno l'autunno. Pensando a questa stagione ho sviluppato il regalo, in cui arte e scrittura si mescolano. Il quadro, che mi ha colpita di più, è  stato "Autunno sul fiume" di Jasper Francis Cropsey. I colori caldi dell'autunno riempiono la scena con al centro due uomini a bordo di una barca che dondola sul fiume Hudson. Il pittore e architetto statunitense realizzò nel 1877 questo dipinto, dove si possono notare le sue grandi passioni. La prima è stata l'architettura, di fatti si nota la cura nei dettagli con profili e forme perfettamente delineate. L'altra passione di Cropsey è stata il cromatismo, perché era l'unico modo, secondo lui, di rappresentare le meraviglie della natura. "Autunno sul fiume", infatti, ha una vivacità cromatica con l'esaltazione dei colori caldi, che sembra far catapultare il visitatore nel vivo del paesaggio autunnale, dove si percepiscono gli aspetti rudi, selvaggi e incontaminati della natura americana. Le parole, che ho voluto associare a questo quadro di Cropsey, sono la descrizione migliore che io abbia mai letto sull'autunno. Ditemi se non è meravigliosa questa frase: "Sarà stato il marrone brillante delle castagne e il giallo vivo del loro interno, o l'odore di legno secco dei funghi maitake appena tirati fuori dal sacchetto di carta, o forse il verde e il giallo della zucca, la sua pienezza. Le foglie morte color dell'oro danzavano al soffio del vento nella luce anch'essa dorata, e l'aria era satura dell'odore che sprigionavano, un odore puro, come di qualcosa che è bruciato". Il testo è proprio all'inizio del libro "High & dry-Il primo amore" della scrittrice giapponese Banana Yoshimoto e, secondo me, queste parole raccolgono stupendamente la magia dell'autunno, nonché in alcuni pezzi sembra descrivano l'essenza del quadro di Cropsey.

Dopo questo elogio alla mia stagione preferita, vi lascio con l'immagine che ho creato per il decimo regalo. Vi ricordo che in questo mese di ottobre festeggeremo insieme il compleanno di i love my loves, ma, visto che il 2023 non è ancora concluso, ci saranno altri due doni dopo la festa dei dieci anni del blog. Che altro dire?! Ah, sì! Seguite I love my loves ;)



domenica 24 settembre 2023


 Oggi vi parlerò del libro "Delitto al banchetto" di Fiona Leitch. Quando abbiamo fatto la prenotazione sul sito on-line di Harmony, mia sorella Carlotta, che è un'amante dei libri gialli, ha scovato questa chicca.

Vi scrivo una breve trama: Dopo la vita frenetica da poliziotta a Londra, Jodie Parker assieme alla figlia dodicenne Daisy torna a Penstowan, un paesino in Cornovaglia. Per mantenersi Jodie ha deciso di dedicarsi al catering e la prima opportunità di lavoro gliela offre Tony Penhalingon, che reincontra nel suo negozio a conduzione famigliare di mobili fuori moda. Jodie accetta il lavoro di organizzare il banchetto di nozze dell'amico, anche se la futura moglie Cheryl Laity è molto difficile da accontentare. La sera prima del matrimonio al Parkview Manor Hotel alla festa in onore degli sposi Mel, la ex moglie di Tony, cerca di mettere in cattiva luce la sposa, perché la famiglia Laity sembra voler mettere le mani sul negozio dei Penhaligon. Mel viene allontanata e la festa prosegue, anche se Jodie si insospettisce. Il giorno delle nozze Jodie raggiunge l'albergo per organizzare il catering con le sue due assistenti, ovvero la figlia e la madre; solo che nel giardino viene ritrovato il cadavere di Mel. Jodie cerca di mantenere intatta la scena del crimine, ma l'ispettore capo Whiters la allontana in modo sgarbato. La sposa, intanto, non si trova, così Tony viene subito accusato dell'omicidio della sua ex moglie e della sparizione della futura. Jodie non crede sia lui l'assassino e si mette a ficcanasare per risolvere il caso, anche se l'ispettore non è molto contento.

E' un bellissimo giallo, in cui la violenza non è così cruda e per questo è piacevolissimo da leggere. Jodie Parker mi ricorda un po' Jessica Fletcher, che è la ficcanaso per eccellenza della storia del gialli, ma risolve con arguzia il caso. Sono curiosa di leggere gli altri libri di questa ex poliziotta, che organizza catering; intanto vi consiglio con entusiasmo "Delitto al banchetto".

domenica 17 settembre 2023


 Oggi vi parlerò del libro "Domani nella battaglia pensa a me" di Javier Marìas. Qualche giorno fa mio padre ha comprato il quotidiano "Il corriere della sera" e in allegato c'era questo libro, così l'ho letto.

Vi scrivo una breve trama: Victor Francés Sanz è uno sceneggiatore per il cinema e la televisione, che per vivere fa il ghostwriter. Una sera va a cena a casa di Marta Téllez e del suo bambino Eugenio di due anni. Quando la donna riesce a mettere a dormire il figlio, i due si trasferiscono nella camera da letto. Solo che dopo pochi baci Marta si sente male tanto da morire e Victor non sa come comportarsi. Cosa fare con il corpo, con il bambino, che dorme nella stanza accanto, e con il marito che si trova a Londra per lavoro? Victor scappa, ma non riesce a staccarsi dalla vicenda e fa di tutto per entrare nell'universo di Marta per capire e trovare una risposta alle sue domande.

E' un libro filosofico, che mi ha ricordato l'esistenzialismo contenuto ne "La nausea" di Jean Paul Sartre. Per questo ho avuto difficoltà a leggerlo, perché c'erano troppi salti temporali e lunghissime riflessioni sull'esistenza. E' interessante la conclusione, a cui giunge il protagonista, anche se l'ho trovata troppo aperta. Lo scrittore, in compenso, mi ha permesso di conoscere e girovagare per Madrid, che andrò a visitare volentieri.

domenica 10 settembre 2023


 Oggi vi parlerò del libro "Jane la bruttina" di M.C. Beaton. In extremis sono riuscita ad acquistare il secondo volume della saga "67 Clarges Street".

Vi scrivo una breve trama: Mentre nel 1808 la nebbia aveva avvolto Londra, trasformandola in una città da incubo, i domestici del 67 Clarges Street, capitanati dal maggiordomo Rainbird, sono di nuovo caduti in miseria e sperano di risollevare le loro finanze con una nuova Stagione. In un villaggio a pochi chilometri da Brighton, intanto, Mrs Hart sta meditando di presentare in società la sua bellissima primogenita Euphemia, anche se non vuole intaccare troppo i risparmi della sua dote. Con l'aiuto di lady Doyle scova la possibilità di affittare una dimora signorile a soli 80 sterline, ma ha tutta l'intenzione di lasciare la bruttina figlia minore Jane a Brighton a fare da dama di compagnia a qualche anziana vedova. Il marito, il capitano Hart, non si è mai pronunciato su nulla, ma si impone sul fatto di partire per Londra in quattro. Mentre raggiungono 67 Clarges Street, Jane fantastica di diventare una donna bellissima e desiderabile tanto da attirare l'attenzione di lord Tregarthan, di cui si era invaghita all'età di dieci anni. Poco dopo il loro arrivo, però, Jane viene lasciata in disparte dalla madre e la sorella, così i domestici di 67 Clarges Street la prendono in simpatia e decidono di trasformare Jane la bruttina in Jane la bellissima.

Come il primo libro è una lettura frizzante e molto piacevole. Mi sono subito affezionata a Jane, che era bruttissima solo perché riceveva poche attenzioni da parte dei famigliari e con i consigli dei domestici si trasforma. E' proprio vero che bastano pochi accorgimenti per cambiare l'aspetto e la condizione di una persona. In questa seconda storia c'è anche un mistero da risolvere per Jane, che rischierà di farsi del male per dipanarlo. Ci sarà, però, qualcuno che... Mi fermo qui con i commenti e vi invito caldamente a leggerlo, mentre io mi adopererò per recuperare gli altri volumi della saga "67 Clarges Street".

lunedì 4 settembre 2023

Ciao a tutti!

siamo già a settembre e manca poco più di un mese al compleanno del blog. Oggi vi illustrerò il nono regalo per i dieci anni di i love my loves, mescolando arte e scrittura.

Quando penso al mese di settembre, mi vengono in mente le tempeste, perché si ricomincia la solita routine, che dopo le vacanze appare sempre un macigno insormontabile, e il meteo a volte è parecchio burrascoso. Il quadro, a cui ho pensato, è "La grande onda di Kanagawa" del pittore Katsushiko Hokusai. In realtà si tratta di una xilografia, ovvero un'incisione in cui si esportano dalla parte superiore di una tavoletta di legno le parti che non costituiscono il disegno. Questa raffigurazione è la prima opera della serie, intitolata "36 vedute del Monte Fuji", che l'artista giapponese pubblicò la prima volta tra il 1830 e il 1831. La xilografia è in stile ukiyo-e, che si è sviluppato durante il periodo Edo e, come ho scritto prima, è una stampa artistica giapponese impressa su carta con matrici di legno. Hokusai ha raffigurato un'onda tempestosa e dirompente, che minaccia alcune imbarcazioni, cariche di uomini impegnati con i remi, al largo di una zona, che oggi corrisponde alla prefettura di Kanagawa. Si trova all'estremità sud occidentale della regione di Kanto sull'isola di Honshu e in lontananza si ammira il Monte Fuji; proprio come i marinai della stampa, che la vedono come possibile salvezza. Ho scoperto che de "La grande onda di Kanagawa" ce ne sono diverse copie e una è presente al museo d'arte orientale Edoardo Chiossone di Genova. Di conseguenza, come proposito del mese, ho inserito la visita al museo e la visione dell'opera di Hokusai. Invece la frase, che ho scelto, è del grande Mahatma Gandhi, che ha permesso con le sue lotte pacifiche l'indipendenza dell'India dal dominio britannico. Le parole, che vi propongo e, secondo me, descrivono bene l'atmosfera de "La grande onda di Kanagawa", sono le seguenti: "La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia". I marinai, infatti, non si lasciano trascinare dall'onda, ma remano per poter raggiungere la terra dove svetta il Monte Fuji.

Spero che vi sia piaciuto il nono dono, lasciandovi l'immagine che ho creato. Vi invito a seguire il blog, visto che si sta avvicinando a un mese caldo, ovvero ottobre, in cui ci sarà il compleanno di i love my loves e il decimo regalo ;)





lunedì 28 agosto 2023

 

Grazie a un sms che mi è arrivato sul cellulare, ho avuto l'occasione di vedere il film "Sai tenere un segreto?"(il suo titolo originale è "Can you keep a secret?") su Rakuten TV.

Vi scrivo una breve trama: Emma Corrigan(Alexandra Daddario) è un'assistente marketing per l'importante azienda Panda. La sua dirigente la manda a Chicago per una riunione di lavoro, che non va molto bene. Prima di salire sull'aereo di ritorno, Emma si ubriaca perché vuole dimenticare la possibilità di perdere il terzo lavoro in quattro anni. Durante il viaggio l'aereo incontra una brutta turbolenza che porta Emma a credere all'imminente precipitazione, così racconta al suo vicino di poltrona tutti i suoi segreti. Tra questi menziona il fatto che non ami il suo fidanzato Connor e che vorrebbe innamorarsi, tanto da sconquassarsi dall'amore. L'aereo atterra a New York ed Emma scappa dallo sconosciuto, immergendosi nella sua noiosa vita di tutti i giorni. Il mattino dopo in ufficio arriva il capo supremo ed Emma non può credere ai suoi occhi. Jack Harper(Tyler Hoechlin), uno dei fondatori dell'azienda Panda, è lo sconosciuto dell'aereo, che ha ascoltato i suoi racconti. Emma è preoccupatissima perché il suo capo saprà tenere i suoi segreti?

L'inizio del film non è molto comprensibile perché non si capisce cosa stia facendo la protagonista e solo in seguito viene spiegato. Ci sono tante scene inutili che, se non fossero state girate, la storia sarebbe stata più scorrevole. L'intreccio amoroso è carino, peccato per tutte queste superficialità, che mi portano a dare una limitata sufficienza alla piacevolezza del film.

lunedì 21 agosto 2023

 

Oggi vi parlerò del libro "La mia indimenticabile vacanza in Grecia" di Sue Roberts. Mi è stato regalato dalla mia amica e, visto che siamo in periodo di vacanze, l'ho letto.

Vi scrivo una breve trama: Mandy Davis ha ventotto anni, lavora come capo del pub "Pig and Whistle" e sta separandosi dal marito Danny, che l'ha tradita con un'altra donna. E' tanto demoralizzata che combina dei pasticci sul lavoro, così il suo capo Brian la obbliga a delle ferie forzate. Mandy, allora, compra un biglietto aereo e vola fino in Grecia, con precisione a Thakos, dove da bambina si era divertita tanto. Quando arriva al Sea View Apartaments, che nell'arredamento è rimasta agli anni 90 ed è mezzo vuoto, Mandy ne rimane delusa, comunque inizia la sua vacanza, ma ben presto viene raggiunta dalla sua migliore amica Hayley, visto che per un giorno non aveva risposto ai messaggi. Insieme si divertono e conoscono Adreas, il proprietario dell'albergo, e suo figlio Costas, di cui Mandy è attratta. Visto che ha stretto una bella amicizia con i due, Mandy dà suggerimenti sul rinnovo degli arredi e propone l'organizzazione di un festival musicale a settembre. Mandy si mette sotto per rendere possibile la sua idea, così, andando spesso a Thakos, il suo cuore riuscirà a riprendersi?!

Mandy l'ho trovata con troppa puzza sotto il naso, per questo il libro è pedante e noioso. Sono discrete le descrizioni dei posti greci, che visita la protagonista, e della città d'origine, ovvero Liverpool, ma il resto risulta troppo giudicante, in quanto la protagonista è sempre a esprimere altezzosamente il suo parere. Non so se si è capito, però a questo libro non do nemmeno la sufficienza e credo ci siano libri molto più belli da portarsi in vacanza.

martedì 15 agosto 2023

 Buona Ferragosto a tutti!

cosa farete di bello in questa giornata?! Io ancora non lo so, ma sicuro so che starò al fresco e vi proporrò l'ottavo regalo che ho pensato per festeggiare i dieci anni di I love my loves. Dal 10 agosto, ovvero la giornata di San Lorenzo, è cominciato il periodo in cui nel cielo notturno si avvistano le stelle cadenti. Questa situazione ha fatto nascere l'idea per l'ottavo dono.

La scelta per il quadro è ricaduta su "La notte stellata" di Vincent Van Gogh, perché mi ha sempre dato l'impressione che rappresentasse alla perfezione il periodo delle stelle cadenti in agosto. Il dipinto è stato realizzato dal pittore olandese nel 1889, quando era già stato internato nel manicomio di Saint Rémy de Provence. L'opera è un dipinto ad olio su tela che Van Gogh disegnò dopo essere rimasto affascinato dal panorama che poteva ammirare dalla sua finestra. "La notte stellata" suggella la visione del pittore della campagna di Saint Rémy de Provence prima del sorgere del sole, quando ancora si può ammirare il cielo stellato con la luna. Le pennellate circolari intorno agli astri mi fanno pensare che siano in movimento; per questo si potrebbero associare alle stelle cadenti. Questa impressione che ho la vorrei verificare, quando andrò a New York al Museum of modern art a vedere da vicino "De Sterrennacht". La frase che ho associato al quadro è di un poeta ungherese, che ho sentito nominare per la prima volta da Fabio Genovesi durante una telecronaca del Giro d'Italia 2022, che era partito dall'Ungheria. Il poeta è Attila Jòzsef, che era figlio di un operaio e di una contadina e ha vissuto una vita molto travagliata, morendo a soli 32 anni in un incidente che si pensa sia stato un atto di suicidio. Le sue poesie miscelano elementi espressionisti, surrealisti, realisti e simbolici. Mi sono letta diverse sue composizioni e per questa giornata ho scelto queste parole: "Stella è per me la dolce tua mano sul mio capo". In realtà è la parte iniziale di una poesia di due strofe con un totale di otto versi, ma ho scelto solo questo incipit perché, secondo me, le stelle sono in alto nel cielo, come "la dolce tua mano sul mio capo", e poi attribuiamo loro sempre una connotazione romantica, soprattutto se le vediamo correre veloci nel blu della notte.

Dopo avervi raccontato l'ottava miscela di arte e scrittura, che ho pensato per i dieci anni del mio blog, vi saluto con l'immagine che ho creato per il mese di agosto, invitandovi a spulciare le pagine del blog nei primi giorni di settembre per ammirare e leggere il nono dono;)



domenica 13 agosto 2023


 Dal 3 agosto Glasgow ha ospitato i campionati del mondo di tutte le discipline di ciclismo, comprese quelle per i para-atleti. Sono stati dieci giorni molto intensi e io mi sono persa diverse gare per svariati impegni. Sono, però, riuscita a vedere le gare del ciclismo su strada. Di fatti, le cose che mi sono piaciute di questo campionato del mondo di Glasgow, sono state: il gioco di squadra delle compagne di nazionalità della Julie Bego, che hanno spezzato i cambi per evitare che riprendessero la loro connazionale; l'azione di Alberto Bettiol che ai -54 dalla fine della prova in linea ha provato ad anticipare senza successo, però è stato bravo a reggere per il decimo posto; la forza di Mathieu Van Der Poel, che in salita ha ripreso Bettiol in fuga e si è involato, nonostante una brutta caduta, in una bellissima vittoria, consentendo ai Paesi Bassi di vincere il mondiale dopo il 1985; ovviamente le medaglie degli italiani, vale a dire l'oro di Lorenzo Milesi, l'argento di Filippo Ganna e il bronzo di Federica Venturelli. Ora vi saluto con l'elenco dei vincitori e delle vincitrici delle gare di ciclismo su strada di Glasgow 2023:

05/08 prova in linea donne junior: 1a Julie Bego(FRA); 2a Cat Ferguson(GBR); 3a Fleur Moors(BEL).

prova in linea uomini junior: 1o Albert Withen Philpsen(DEN); 2o Paul Fietzke(GER); 3o Felix Orn-Kristoff(NOR).

06/08 prova in linea uomini elite: 1o Mathieu Van Der Poel(NED); 2o Wout Van Aert(BEL); 3o Tadej Pogacar(SLO).

08/08 cronometro mista: 1i Switzerland; 2i France; 3i Deutchland.

09/08 cronometro individuale uomini under23: 1o Lorenzo Milesi(ITA); 2o Alec Segaert(BEL); 3o Hamish McKenzie(AUS).

10/08 cronometro individuale donne junior: 1a Felicity Wilson-Haffenden(AUS); 2a Izzy Sharp(GBR); 3a Federica Venturelli(ITA).

cronometro individuale donne elite: 1a Chloe Dygert(USA); 2a Grace Brown(AUS); 3a Christina Schweunberger(AUT).

cronometro individuale donne under23: 1a Antonia Niedermaier(GER); 2a Cedrine Kerbaol(FRA); 3a Julie De Wilde(BEL).

11/08 cronometro individuale uomini junior: 1o Oscar Chamberlain(AUS); 2o Ben Wiggins(GBR); 3o Louis Leidert(GER).

cronometro individuale uomini elite: 1o Remco Evenepoel(BEL); 2o Filippo Ganna(ITA); 3o Joshua Tarling(GBR).

12/08 prova in linea uomini under23: Axel Laurence(FRA); 2o Antonio Morgado(POR); 3o Martin Svrcek(SVK).

13/08 prova in linea donne elite: 1a Lotte Kopecky(BEL); 2a Demi Vollering(NED); 3a Cecilie Ludwig(DEN).

prova in linea donne under23: 1a Blanca Kata Vas(HUN); 2a Shirin Van Anrooij(NED); 3a Anna Shackley(GBR).

domenica 6 agosto 2023

 Ciao a tutti!

mi sarebbe piaciuto rimanere in vacanza ancora per qualche giorno, ma purtroppo bisogna anche ritornare alla realtà. Se vi ricordate ho scritto un post(per rinfrescarvi la memoria cliccate qui), in cui vi facevo una domanda. Ve la ricordate?! Se così non foste, non vi preoccupate ve la ripropongo: "Quale tra le mie sette storie mi porterò in valigia?". Ebbene nel lungo viaggio per raggiungere Spinoso ho scelto di farmi fare compagnia dal mio quarto libro, ossia "E alla fine...".

La protagonista della storia è Tea Russo, che all'inizio lavora come cameriera presso il ristorante le "Trenette". La sua grande passione, però, è la scrittura tanto che si perde nelle avventure dei personaggi dei suoi romanzi; poi, grazie all'intervento del suo migliore amico, diventa una scrittrice di successo perché la sua trilogia è amata da molti lettori. Ho pensato di portare con me questo libro poiché Spinoso sarebbe stato fonte di ispirazione per la mente fantasiosa di Tea. L'ho portato con me, anche per il fatto che è un libro rilassante come una passeggiata lungo il Lago del Pertusillo.

Insomma "E alla fine..." è un libro adatto da portarsi in valigia e, se anche voi vi state apprestando ad andare in un posto, che prevede un lungo viaggio, vi consiglio di mettere in valigia questa storia che vi rilasserà dallo stress delle vacanze. Se foste curiosi ma ancora indecisi, vi suggerisco di cliccare sul titolo "E alla fine..." per leggere un'anteprima prima dell'aventuale acquisto; nel frattempo vi saluto con il mio libro che si affaccia sul panorama del lago del Pertusillo visto da Spinoso ;)



mercoledì 2 agosto 2023

 Ciao a tutti!

dopo otto giorni di vacanza sono tornata a casa. Come vi avevo anticipato in un post precedente, ho accompagnato mia mamma nel suo


paese di origine in Basilicata. In questi giorni, di fatti, ho avuto modo di visitare Spinoso, un paese di 1314 abitanti, posto a 640 metri di dislivello e situato al cento del Parco Nazionale dell'Appennino lucano Villa d'Agri Lagonegrese. Ho fatto un'immersione nella natura incontaminata, che circonda il paese, e nella sua cultura medioevale. Spinoso viene definito il paese delle terrazze e dei portali, infatti il centro storico nasconde ad ogni angolo portali antichi e terrazze, che si affacciano su un panorama naturale molto bello e sul Lago del Pertusillo.

Si tratta di un lago artificiale e la diga è stata costruita nel 1960 per sbarrare il fluire del fiume Agri e creare un invaso per l'agricoltura della zona e per sostenere a livello idrico la Puglia. Una curiosità, che mi ha raccontato mia mamma, è che tra gli operai chiamati per la costruzione dell'invaso c'era anche mio nonno. Poi nelle passeggiate, che ho fatto con mia mamma e mia zia intorno alle sue rive, mi sono persa ad ammirare la natura, che circondava il lago, godendomi il senso di tranquillità che mi trasmetteva. A Spinoso ci sono anche tante cappellette in onore di San Michele e dei due patroni della città, ovvero Santa Maria Maddalena e San Rocco. Alla santa è stata dedicata la chiesa madre,

in cui ci sono dipinti e statue risalenti al XV secolo e il suo campanile svetta verso il cielo e si può ritracciare ogniqualvolta si guardi verso l'alto il paese; mentre per il santo è stata costruita una chiesetta e una cappelletta. E' stato bellissimo camminare per gli stretti vicoli del borgo e mi è dispiaciuto non poter ammirare il panorama dal fulcro del paese, ossia Piazza Plebiscito, perché era in ristrutturazione. Insomma non so se si è capito, ma mi è piaciuto molto il paese natio di mia mamma, che non ricordavo visto che c'ero stata quando ero troppo piccola per poter ricordare. Ah, un altro aspetto, che mi piace di questo borgo, è la cucina in cui c'è un tripudio di formaggi, salami e, per chi fosse vegetariano, i peperoni ripieni di pane lucano sbriciolato. Insomma vi confesso che mi è piaciuta molto la mia vacanza a Spinoso e vi invito ad andare a visitare il paese che non ne rimarrete delusi ;)



lunedì 24 luglio 2023


 La 110ima edizione del Tour de France è partita dai Paesi Baschi in Spagna, scegliendo Bilbao come città per la grande partenza. Per il secondo anno consecutivo ha vinto la corsa francese e la maglia gialla, il danese Jonas Vingegaard. Con lui sul podio ci sono stati due compagni di squadra della UAE: lo sloveno Tadej Pogacar, che ha conquistato la maglia bianca di miglior giovane, e il britannico Adam Yates. Dopo 31 anni per l'Italia l'abruzzese Giulio Ciccone si è aggiudicato la maglia a pois, mentre la maglia verde se l'è presa il belga Jasper Philipsen, la miglior squadra è stata la Jumbo Visma e il corridore più combattivo è stato Victor Campenaerts. Le cose che mi sono piaciute di questo Tour de France, che ha compiuto 120 anni, sono state: l'ultimo chilometro di Victor Lafay, che a San Sebastian ha beffato il gruppo di migliori con una bellissima azione da finisseur, tenendo fino all'ultimo metro per vincere la tappa; sono rimasta impressionata dalla salita nonché riserva naturale, Puy de Dome, e dalle gesta agonistiche dei corridori che hanno dovuto affrontare delle pendenze sopra il 10%, ma gli organizzatori del Tour hanno fatto una bella scelta a riproporre l'ascesa dopo 35 anni; i fuggitivi della tappa con arrivo a Bourg en Bresse, ovvero Asgreen, Campenaerts, Abrahamsen e Eenkhoorn, che non hanno mollato, nonostante il gruppo pilotato dalle squadre dei velocisti fosse a pochi metri da loro, e anche se ha vinto uno dei quattro sono stati tutti fenomenali; la gioia di Giulio Ciccone in cima al Col de la Schultz, a più di 40km dal traguardo, dove ha alzato le braccia al cielo come se avesse vinto la tappa, invece gli avevano appena confermato la conquista della maglia a pois; infine la caparbietà e la forza del bravissimo Thibaut Pinot, che ha corso il suo ultimo giro di Francia. Ora vi saluto scrivendo i nomi dei vincitori del Tour de France 2023.

1a tappa 01/07 Bilbao-Bilbao di 182km: Adam Yates(maglia gialla)

2a tappa 02/07 Vitoria Gasteiz-San Sebastian di 209km: Victor Lafay

3a tappa 03/07 Amorebieta Etxano-Bayonne di 193,5km: Jasper Philipsen

4a tappa 04/07 Dax-Nogaro di 182km: Jasper Philpsen

5a tappa 05/07 Pau-Laruns di 163km: Jai Hindley(maglia gialla)

6a tappa 06/07 Tarbes-Cauterets Cambasque di 145km: Tadej Pogacar(maglia gialla Jonas Vingegaard)

7a tappa 07/07 Mont de Marsan-Bordeaux di 170km: Jasper Philpsen

8a tappa 08/07 Libourne-Limoges di 201km: Mads Pedersen

9a tappa 09/07 Saint Léonard de Noblat-Puy de Dome di 182,5km: Michael Woods

10a tappa 11/07 Vulcania-Issoire di 167,2km: Pello Bilbao

11a tappa 12/07 Clermont Ferrand-Moulins di 180km: Jasper Philpsen

12a tappa 13/07 Roanne-Belleville en Beaujoalis di 169km: Ion Izaguirre

13a tappa 14/07 Chàtillon sur Chalaronne-Grand Colmbier di 138km: Michal Kiatkowski

14a tappa 15/07 Annemasse-Morzine Les Portes du Soleil di 152km: Carlos Rodriguez

15a tappa 16/07 Les Gets Les Portes du Soleil- Saint Gervais Mont Blanc di 179km: Wout Poels

16a tappa 18/07 Passy-Combloux di 22,4km: Jonas Vingegaard

17a tappa 19/07 Saint Gervais Mont Blanc-Courchevel di 166km: Felix Gall

18a tappa 20/07 Moutiers- Bourg en Bresse di 185km: Kasper Asgreen

19a tappa 21/07 Moirans en Montagne-Poligny di 173km: Matej Mohoric

20a tappa 22/07 Belfort-Le Markstein Fellering di 134km: Tadej Pogacar

21a tappa 23/07 Saint Quentin en Yvelines-Paris Champs Elysées di 115,1km: Jordi Meeus.