martedì 25 dicembre 2018

Buon Natale a tutti!
è una giornata splendete, non solo perché da me c'è un luminoso sole che illumina tutto quanto meglio di mille luci, ma anche perché è la festa della nascita del signore :)
Questa mattina, come di consueto, ci siamo svegliate presto per aprire i regali di Natale e quest'anno ho ricevuto una bella pinza per i capelli, una mini-borsetta, un maglioncino del colore dell'autunno, due t-shirt in cui una ha la stampa di una bellissima bicicletta da corsa, un temperino per le matite degli occhi e ben dodici libri, quindi non mi posso lamentare perché potrò leggere per un bel po' di tempo XD
Ora aspetteremo il pranzo natalizio che nel menù prevede la pasta al forno, un arrostino ripieno di verdure, i friggitelli ripieni e come contorno patate al forno e funghi misti. Senza dimenticare il panettone genovese che una signora del palazzo accanto ci ha cucinato e regalato per Natale. Anche quest'anno assimilerò le calorie di un elefante sentendo già in lontananza la voce della bilancia che mi rimprovera per i chili presi, comunque cercherò di smaltire qualcosina nella passeggiata successiva al pranzo. Non servirà a molto ma magari la bilancia mi sgriderà di meno XD Dopo tutto questo sproloquio vi saluto con un'immagine disegnata da mia sorella Carlotta, che ringrazio tanto, augurandovi un sincero:
Buon Natale, Merry Christmas, Bon Noël, Feliz Navidad, Feliz Natal, Fröhliche Weihnacht...


giovedì 20 dicembre 2018


Qualche giorno fa, mentre facevo una carrellata in televisione, sono capitata su Paramount channel e sul film "Una lettera per sognare"(il suo titolo originale è "Christmas mail").
Vi scrivo una breve trama: Nonostante le nuove tecnologie, i bambini continuano a scrivere lettere cartacee indirizzate a Babbo Natale, così il servizio centrale delle poste statunitensi decide di assumere una persona con la mansione di rispondere alla miriade di lettere. Per questo incarico viene scelta Kristi North(Ashley Scott) che ama alla follia il Natale e tutti gli anni svolge con molto entusiasmo questo lavoro girando il mondo. Il direttore del suo ufficio, il signor Fuller,(Lochlyn Munro) invece non è molto contento di questa donna, anzi ha paura che sia una spia mandata dalla sede centrale per controllarlo. Kristi, nel frattempo, stringe una bella amicizia con due suoi colleghi, ovvero Sally(Rolonda Watts), che la adora per la sua dolcezza e per il fatto che sia l'unica nell'ufficio ad amare il Natale quanto lei, e il postino Matt(A.J. Buckley), che viene promosso dal direttore come suo vice in cambio di scoprire più notizie possibili su questa misteriosa scrittrice di letterine. Tra le varie richieste dei bambini Kristi intraprende una fitta corrispondenza con Emily, una bambina di otto anni, che chiede a Babbo Natale di aiutarla a cercare una fidanzata allo zio Matt, dato che dalla morte dei suoi genitori lui si è sempre occupato di lei rinunciando ai suoi sogni. Kristi le dà alcuni suggerimenti ed Emily cerca ogni modo per accasare lo zio, solo che Matt si sta innamorando poco alla volta di Kristi, di cui deve scoprire ogni cosa per evitare di essere licenziato. A forza di incontrare Matt, Kristi prova qualcosa per lui, tanto da accettare il suo invito al parco per conoscere una persona molto speciale per lui. Si tratta di Emily, con la quale scocca subito una forte intesa. Il signor Fuller, però, rovina l'idillio amoroso fra Kristi e Matt, ma grazie all'intervento rocambolesco di Sally il Natale sarà magico per la piccola Emily, Kristi e Matt.
E' il film ideale nel pomeriggio successivo al pranzo di Natale, perché è una storia che scorre velocemente ricca di dolcezza ma c'è lo stesso l'antagonista che vuole distruggere la felicità altrui per invidia. Ma come sempre l'amore trionfa in un Natale senza neve con tantissime luminarie colorate.

sabato 15 dicembre 2018


Ciao a tutti,
dopo l'attentato di matrice terroristica avvenuta al mercatino di Natale di Strasburgo, ero titubante ad andare in quello di Busalla. Poi ho pensato che uno non può farsi condizionare da questi criminali, i quali vogliono ledere i principi della democrazia e la nostra libertà. Questa mattina, così, io e le mie sorelle abbiamo preso il treno e abbiamo raggiunto Busalla. Si tratta di un comune della città metropolitana di Genova, situato a 358 metri di altitudine con 5545 abitanti.
Il mercatino di Natale è posizionato in Piazza Macciò, ovvero la piazza in cui c'è il palazzo del comune di Busalla, e intorno al perimetro sono state allestite una decina di casette di legno con al centro un bellissimo presepe. Gli articoli che vendono sono oggettistica per l'arredo della casa, bigiotteria e alimentari, in più c'è uno stand in cui si possono acquistare le prelibatezze culinarie della zona. Se foste interessati a visitare il mercatino di Natale di Busalla, potrete farlo dalle ore 10 fino alle 19 di domenica 16 e la prossima settimana le casette di legno saranno aperte venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 per lo stesso orario.
E' un piccolo mercatino ma ci ho trovato delle bellissime idee regalo, inoltre ho potuto passeggiare lungo Via Luigi Malerba, dove ci sono diversi negozi per altro shopping, e camminare nel parco di Villa Borzino. Insomma è stata una giornata interessante in un bel paese come Busalla ;)
 
 

sabato 8 dicembre 2018

Buona festa dell'Immacolata concezione a tutti!
sono già le 20 e 30 passate, ma siamo riusciti comunque ad arredare la casa con gli addobbi natalizi. Oggi ci abbiamo impiegato un po' di più perché abbiamo approfittato della magnifica giornata, in cui il paesaggio sembrava dipinto da un artista rinomato e il sole brillava sulla tavolozza azzurra del mare. Nonostante avessimo iniziato tardi, abbiamo concluso per tempo la decorazione dell'albero e dei vari suppellettili di casa. Ovviamente ci siamo concentrati maggiormente sul presepe, dato che nella nostra famiglia lo apprezziamo molto. Per questo ora vi rinnovo gli auguri per questa giornata, che sta volgendo al termine, e vi lascio con la fotografia del nostro piccolo presepe... :)


sabato 1 dicembre 2018


Oggi vi parlerò del libro "L'amore è sempre in ritardo" di Anna Premoli. Passeggiavo sotto i portici di Via XX Settembre e ho fatto un giro fra gli scaffali della libreria Newton Compoton uscendo con questo libro fra le mani.
Vi scrivo una breve trama: Alexandra Tyler aveva nove anni quando ha capito che il migliore amico di suo fratello era l'uomo giusto per lei, a cui scrisse addirittura delle lettere in rima. Solo che Norman Morrison l'ha sempre trattata con freddezza, soprattutto da quando lei lo ha baciato. Da allora Alexandra, appena vede Norman, sente crescere dentro di lei il malumore e la rabbia, tanto da rivolgersi nei suoi confronti con cattiveria. Tutto cambia quando lei deve andare al Rocky Moutain National Park in Colorado per terminare la sua ricerca per il dottorato in geologia presso la Columbia university. Mentre è impegnata a prelevare pezzi di roccia e provette d'acqua di ruscello per le sue analisi, Alexandra condivide con Norman la sua idea di vivere in solitudine, anche perché è stufa delle sue fallimentari storie d'amore. Arriva il suo compleanno e invita tutta la famiglia, compreso Norman, a raggiungerla all'Alpine Visitor Centre per festeggiare insieme. Il primo a giungere in Colorado è Norman, che si trovava per lavoro come agente letterario in California. Una volta atterrato viene chiamato da Aidan, il quale lo informa di un contrattempo che ha impedito a tutta la famiglia di partire da New York. Alexandra e Norman staranno da soli in una baita a più di 3000 metri e complice una tempesta di neve si avvicineranno come non era mai successo prima. Sembra quasi che entrambe provino gli stessi sentimenti, ma tutte e due sono spaventati: Alexandra di soffrire di nuovo come otto anni prima e Norman di non essere l'uomo giusto per lei. Ma si sa l'amore quando deve sbocciare lo fa comunque, anche se in ritardo.
E' una bellissima storia d'amore con questi personaggi completamente diversi l'uno dall'altra ma complementari. Lei è briosa e sa quello che vuole e lui è troppo riflessivo ma molto romantico. Quando ho scoperto che si trattava di una sorta di spin off di "E' solo una storia d'amore", l'ho letto con piacere visto che mi aveva  entusiasmata la storia di Aidan e Lauren. Dopo la lettura di "L'amore è sempre in ritardo" posso dire che è il mio libro preferito di Anna Premoli battendo tutti gli altri ;)

venerdì 23 novembre 2018

Ciao a tutti!
è tempo di shopping per i regali di Natale e in questi giorni la casa editrice Youcanprint mi ha mandato un e-mail, in cui mi informava sulle scadenze per ricevere i libri prima del giorno di Natale. Allora ho pensato di informare anche voi, che siete alle prese su cosa regalare ai vostri famigliari o amici. Di questi tempi vanno molto di moda gli oggetti elettronici, ma perché non donare un libro?! Magari uno dei miei ;) Beh, vi rinfresco la memoria riportando delle brevi trame su ognuno dei miei libri e poi se vi va potete acquistarli sugli store, a cui siete più legati, però lo dovete fare entro il 10 dicembre per ricevere il libro il 24 in tempo per poterlo impacchettare. Ecco le trame:
"Una lettera solo per te": Ilaria è una ragazza molto romantica ma, al ritorno dalle vacanze estive su un'isola greca, è affranta e non crede più nell'amore e nel destino. Si ritroverà coinvolta in una serie di incontri che la porteranno a ricevere una bellissima lettera, scritta a mano, che le cambierà la vita.
"E alla fine...": Tea è una ragazza timida e riservata, che non ama uscire dagli standard, infatti lavora in un ristorante nonostante la sua laurea in lettere. Per evadere dalla monotonia della vita quotidiana scrive storie, che fa leggere solo a sua madre. Tutto cambierà quando il suo migliore amico spedirà il suo manoscritto ad una casa editrice e Tea sarà catapultata in un mondo dinamico, ma sarà quello che vuole davvero?!
"Per colpa di mamma": Andrea e Giulia sono fratello e sorella. Lui è un modello bellissimo e dinamico. Lei è introversa e non fa il lavoro per cui ha studiato. In comune hanno una mamma impicciona che li obbligherà a fare delle scelte che li farà riflettere sul loro futuro.
"Un magico matrimonio": Lucilla è una donna precisa completamente dedita al suo lavoro da wedding planner. La crisi però costringe il suo capo a licenziare la sua collega e a spronare gli altri a trovare urgentemente un matrimonio da organizzare. A Lucilla viene in soccorso sua cugina Serena e l'organizzazione del suo matrimonio scombussolerà molto il mondo preciso della protagonista.
"A passo di tango": Alessandra è una donna passionale che ama ballare il tango. La vita però le metterà dinnanzi degli ostacoli per il raggiungimento dei suoi sogni, come la perdita del lavoro da centralinista, ma in suo soccorso giungerà l'uomo per il quale ha avuto sempre un debole.
A voi la scelta, sempre se volete ovviamente ;)


martedì 20 novembre 2018


Oggi vi parlerò del libro "Bad love" di Jay Crownover. Me l'ha prestato la mia amica Vanessa, che mi ha messo la curiosità parlandomene bene.
Vi scrivo una breve trama: Shane Baxter, conosciuto nei sobborghi di The Point con il soprannome di Bax, è appena uscito di galera dopo cinque anni di condanna e la prima cosa che fa, oltre a cercare ragazze con cui sfogare la suo voglia di sesso, è quella di trovare il suo migliore amico Race Hartman per capire il suo ruolo  nel suo arresto. Durante le sue indagini si imbatte in Dovie Pryce, che è la sorellastra di Race, la quale vuole scoprire, quanto lui, che fine abbia fatto suo fratello. Per questo in molte occasioni Bax si troverà tra i piedi Dovie, mentre è alla ricerca di indizi fra le strade di The Point. Nonostante Dovie si divida tra l'università, il suo lavoro da cameriera e il volontariato in una casa famiglia, lei non vuole rinunciare alla ricerca del fratello e nei confronti di Bax prova dei sentimenti contrastanti, dato che è impaurita ma anche attratta da questo ragazzo dai profondi occhi scuri e da una stella tatuata sulla tempia sinistra. Bax invece è infastidito dalla presenza di questa brava ragazza dai fluenti capelli rossi, ma non può fare a meno di proteggerla ogni volta che è in pericolo. Quando lei lo aiuterà dopo un violento combattimento all'ultimo sangue, Bax convince Dovie a fare sesso con lui, facendogli nascere dei sentimenti che non avrebbe mai immaginato di poter provare, visto che fin da piccolo è stato di indole aggressiva per sopravvivere a The Point. Con il passare del tempo Dovie riesce a tirare fuori il suo lato più buono, ma lei ama anche quello cattivo perché sono l'unione che lo rendono l'uomo più importante della sua vita. A The Point ci sarà un regolamento di conti con il boss del quartiere che metterà alla prova l'amore di Bax e Dovie.
E' un libro che cattura subito l'attenzione perché l'autrice è riuscita a creare un personaggio con molte sfaccettature, quindi si è incuriositi sulla mossa successiva che intraprenderà Shane Baxter. Questo bad boy però non è così cattivo come appare, soprattutto quando sbuca Dovie Pryce, scoprendo la ragione che lo ha portato a diventare un criminale. Se voleste leggere una storia con un bad boy con il cuore tenero, questo libro è giusto per voi.

mercoledì 14 novembre 2018


Ho interrotto le ore di studio per la preparazione degli esami della sezione invernale, guardando il dvd "Se solo fosse vero"(il suo titolo originale è "Just like heaven").
Vi scrivo una breve trama: David Abbott(Mark Ruffalo) è alla ricerca di una casa da affittare, per questo gira con un'agente immobiliare in lungo e in largo San Francisco. Per caso finisce in una bella dimora con un comodo divano e con una terrazza sul tetto con accesso privato; allora la vuole prendere ma riesce solo a subaffittarla, dato che i proprietari non voglio stipulare nessun altro tipo di contratto. Dopo qualche giorno, trascorso stravaccato sul divano a guardare la televisione, David si ritrova davanti una donna bionda(Reese Witherspoon) che è sconcertata della sua presenza nel suo appartamento. Questa donna gli appare diverse volte, tanto che David crede di essere impazzito a causa della sua depressione per la perdita della moglie, avvenuta due anni prima. In una delle sue apparizioni la donna è tanto infuriata, che lui non se ne sia ancora andato, che corre a prendere il telefono ma non riesce ad afferrarlo e per questo entra in panico. David capisce che lei è un fantasma e, vedendola abbattuta perché non si ricorda più nulla, decide di aiutarla indagando sul suo conto. Passano tanto tempo insieme e riescono a scoprire che lei è Elizabeth Masterson, una dottoressa del Pronto Soccorso, completamente dedita al suo lavoro. Elizabeth è un fantasma ad intermittenza perché da tre mesi è in coma profondo per un incidente stradale. David la lascia accanto al suo corpo e poco dopo le va a fare visita la sorella, che viene informata dal responsabile del reparto del fatto che Elizabeth non era per l'accanimento terapeutico. Solo che adesso lei non ha nessuna intenzione di morire, così ritorna da David per farsi salvare. Lui non se lo fa ripetere troppe volte, dato che dopo anni sente di nuovo il cuore battere per amore.
Nel film si mescolano in modo perfetto romanticismo e surrealismo, accompagnati da un pizzico di adrenalina quando cercano in tutti i modi di evitare di staccare le macchine dal corpo della protagonista. Anni fa ho letto l'omonimo libro scritto da Marc Levy, da cui hanno trasposto la sceneggiatura, e posso confermare che sono riusciti a creare un ottimo film che vi consiglio di vedere ;)

mercoledì 7 novembre 2018


Oggi vi parlerò del libro "Amore senza regole" di Emma Chase. E' una parte di una trilogia, ma solo questa storia ha attirato la mia attenzione con la sua trama.
Vi scrivo una breve trama: Brent Mason è figlio di una famiglia molto ricca, che però ha sempre voluto prendere le distanze dalle ingenti risorse del padre; infatti si è pagato gli studi universitari, lavora come avvocato presso uno studio associato, in cui può aiutare qualsiasi persona in difficoltà, e vive con il maggiordomo Harrison, voluto fortemente dalla madre, leggendo i suoi fumetti preferiti. E' un uomo vanesio e non ha nessuna intenzione di esaudire il desiderio di sua madre che lo vorrebbe sposato e lei nonna. Ad una festa nella villa dei suoi genitori, Brent scorge fra gli invitati la sua migliore amica d'infanzia, Kennedy Randolph, che non vede da quattordici anni. Lei si è trasformata in una bellissima donna sicura di sé. Quando Brent cerca di riallacciare i rapporti, Kennedy lo tratta con freddezza e lo informa del fatto che lei sarà il procuratore del suo nuovo caso. Brent è scioccato per la rivelazione ma allo stesso tempo incuriosito dalla donna con cui ha parlato. Ritrovandosi solo nella sua lussuosa dimora a riflettere, lui decide di conquistare Kennedy, perché è arrivato alla conclusione che lei è l'unica donna che abbia mai amato ed è sempre stata la pietra di paragone con tutte le altre donne che ha avuto. Kennedy però darà del filo da torcere a Brent sia sul piano lavorativo che su quello affettivo.
Il personaggio di Brent è molto simpatico e niente lo può sconfiggere nemmeno la sua disabilità fisica, perché si sente invincibile come i supereroi dei suoi fumetti preferiti. Kennedy, poi, è una donna determinata e forte, anche se è solo la sua corazza di difesa dopo anni di bullismo e prese in giro subite negli anni del liceo; infatti mi è piaciuta la sua evoluzione a dimostrazione di come il vero amore sia la panacea di tutti i mali. Insomma questi due bei personaggi sono una bomba quando sono insieme, proprio come la loro storia.
P.S. Vorrei ricordarvi che mancano tre giorni per approfittare dello sconto del 5% su tutti i formati dei miei libri sullo store di Youcanprint. Per scoprire le procedure vi lascio il link https://i-love-my-loves.blogspot.com/2018/10/ciao-tutti-sono-trascorsi-5-anni-dalla.html ;)

mercoledì 31 ottobre 2018

Buon Halloween a tutti!
ancora fresca per i festeggiamenti del quinto anno di "I love my loves", questa sera continuerò con la festa di Halloween. In realtà non andrò in giro travestita da strega, anche perché lo sono già tutto l'annoXD, ma trascorrerò la serata in tranquillità dato che piove. Vedrò la fiction "Rocco Schiavone", che a tratti è molto horrorifica, e magari mangerò una fetta del pan brioche a forma di zucca, che abbiamo preparato io e mia mamma con la zucca e le gocce di cioccolato di cui vi lascerò la foto;). Cos'altro?! Ah, sì! Buon Halloween! 😈😈😈

martedì 30 ottobre 2018

Ciao a tutti!
sono trascorsi 5 anni dalla prima volta in cui scrissi il mio primo post. Per festeggiare questo anniversario di "I love my loves" ho pensato di proporvi sullo store youcanprint uno sconto del 5% su tutti i formati dei miei libri! Per poter approfittare di questa possibilità, che durerà fino al 10 novembre 2018, basta che clicchiate sui numeri che metterò accanto ai titoli ;). La prima volta, che presentai "A passo di tango"(1 e 2), è stata l'Epifania del 2014; mentre per "Un magico matrimonio"(3 e 4) non trascorsero molti mesi dal primo libro, infatti era il 5 settembre 2014. "Per colpa di mamma"(5 e 6) apparse su "I love my loves" il settembre dell'anno successivo; invece "E alla fine..."(7 e 8) ebbe il suo momento il 22 novembre 2016. Infine l'ultimo libro "Una lettera solo per te"(9 e 10) ha dovuto aspettare fino al 13 gennaio di quest'anno perché ha avuto una storia un po' travagliata, comunque sono riuscita in questi giorni a creare l'ebook in formato EPUB, quindi lo potrete anche acquistare su Amazon :).
In questi cinque anni ho scritto tante recensioni di libri, film e resoconti delle gare ciclistiche, che mi piacciono o ho avuto la fortuna di assistere davanti alle transenne in prima linea; c'è stato anche un pizzico di musica, poesia e tutte le cose che amo. Insomma vi ho tediato per questi lunghi cinque anni e spero di poterlo fare per tanti altri anni con tutto quello che mi piace e magari con future nuove creature in formato libro ;)

martedì 23 ottobre 2018


Oggi vi parlerò del libro "Te lo dico sottovoce" di Lucrezia Scali. Solitamente scrivo sempre una lista di libri che potrebbero regalarmi, ma mia sorella Roberta mi ha sorpresa donandomi questo libro.
Vi scrivo una breve trama: Mia Vitale è una veterinaria, che lavora assieme alla sua migliore amica Fiamma e ad un altro veterinario Antonio in una clinica di Torino, che è stata realizzata grazie al suo ingegno e finanziata dalla sua ricca famiglia. Mia vive nella casetta ereditata dai nonni materni con il suo cagnolone Bubu. Dopo la classica routine quotidiana, Mia si ritroverà davanti a diversi cambiamenti, come aver ottenuto l'incarico di fare pet therapy con alcuni pazienti dell'ospedale pediatrico. Lì conosce il dottore Alberto, che si rivela un vero gentiluomo e le fa subito la corte in ogni occasione fortuita che gli si presenta. Un giorno poi bussa alla sua porta il suo vicino di casa Diego e durante il recupero di alcuni cani da combattimento Mia scopre che lui è un poliziotto e lei ne rimane subito attratta, ma lo respinge con fare rabbioso. Diego, però, non la molla, anzi le propone di diventare amici e lei accetta, anche se ha paura che gli eventi del passato possano influenzare il suo presente e il suo futuro. Mia cerca di lasciarsi andare e inizia una relazione con il principe azzurro, che una mattina ha sognato di incontrare passeggiando su una spiaggia paradisiaca. E chi sarà l'aitante principe azzurro di Mia? Alberto, l'affascinante dottore gentiluomo, o Diego, il poliziotto sexy ma sfuggente?
La storia è molto bella e la protagonista Mia con l'avanzare dell'intreccio affronta le sue paure e finalmente riesce a raggiungere la felicità che tanto si precludeva. Alcuni eventi del libro mi sono apparsi un po' troppo mielosi e lo sviluppo di questi è stato troppo rapido, tanto da lasciarmi un pizzico di delusione. Ho trovato, comunque, molto interessanti le descrizioni degli incontri di pet therapy, perché i cani, ma in genere tutti gli animali, sono la cura migliore per qualsiasi male. Dopo tutto come si fa a non amarli?!

lunedì 15 ottobre 2018


Oggi vi parlerò del libro "La collezionista di ricette segrete" di Allegra Goodman. Me l'ha regalato a Natale mia sorella Roberta e solo da poco sono riuscita a finirlo di leggerlo.
Vi scrivo una breve trama: Emily e Jessamine Bach sono due sorelle con caratteri molto diversi. Emily è molto razionale e ambiziosa, tanto da essere a soli ventotto anni a capo dell'azienda informatica Veritech, mentre Jessamine è una romantica e ingenua sognatrice, infatti si fa coinvolgere dall'associazione Save The Tree accantonando i suoi studi in filosofia e per mantenersi lavora part-time nella libreria Yorick. Affrontano in modo diverso anche la morte della madre e l'amore. Jessamine colleziona mille storie inconcludenti, invece Emily è innamorata del suo fidanzato Jonathan, che non trova il coraggio di sposare. Nel frattempo l'economia ha i suoi alti e bassi, come le vite delle due sorelle. Un giorno una donna trasandata e spaventata si presenta in libreria con dei libri di ricette risalenti all'Ottocento, che fanno impazzire di gioia George, il capo di Jessamine. Ad un certo punto l'uomo la coinvolge nel lavoro di archiviazione dell'antichissima collezione e Jessamine ricetta dopo ricetta comprende quale sia il vero amore. Allo stesso tempo Emily si ritrova a far fronte al destino, che per lei ha in serbo delle rivelazioni importanti tanto da cambiarle per sempre la vita.
E' un libro molto lungo, che a tratti diventa noioso soprattutto quando l'autrice si sofferma sulle speculazioni economiche ed informatiche. Per quanto riguarda le due sorelle: Emily l'ho trovata eccessivamente controllata e mi è dispiaciuto per il finale che la scrittrice ha scelto per lei. Mentre Jessamine ha una bella evoluzione da ragazza ingenua a donna, che prende consapevolezza delle sue potenzialità  e scopre come l'amore spesso sia proprio sotto il nostro naso :)

lunedì 8 ottobre 2018


Oggi vi parlerò del libro "Central Park" di Guillaume Musso. Dopo essere andata una ventina di volte in biblioteca per prenderlo in prestito senza successo, le mie sorelle me l'hanno regalato.
Vi scrivo una breve trama: Alice Schafer è una poliziotta parigina che si risveglia in un parco sdraiata su una panchina. Lei crede di trovarsi nella foresta di Rambouillet o qualche parco di Parigi. Muovendo la mano destra Alice si accorge di essere ammanettata al polso sinistro di un uomo, che lo scuote per svegliarlo. Si tratta di Gabriel Keyne, il quale dice di essere un pianista jazz americano. Entrambe non si ricordano come siano finiti ammanettati, così iniziano a camminare per le strade del parco e poco alla volta scoprono di essere nel Central Park di New York. Alice comincia ad agitarsi perché vuole vederci chiaro in questa storia e per poterlo fare deve parlare assolutamente con il suo amico e collega Seymour. Collaborando come una vecchia macchina da guerra rodata da anni, Gabriel e Alice rubano uno smartphone ad un ragazzo e scappano per le strade di New York. Alice riesce a contattare Seymour e ad ordinargli delle indagini per suo conto; intanto Gabriel la segue ovunque visto che non può fare altrimenti. Quando un'artista amica di Seymour fa saltare le manette che li tengono uniti, Alice e Gabriel ormai non possono fare a meno l'uno dell'altra perché vogliono tutti e due arrivare al fondo della vicenda.
Come sempre Guillaume Musso riesce ad intrecciare mistero e suspense in maniera impeccabile. "Central Park" rientra sicuramente fra i mei libri preferiti, anche se dell'autore francese sono ancora innamorata de "La ragazza di carta".

lunedì 1 ottobre 2018


L'Austria, in particolare la città di Innsbruck, è stata la protagonista dei Mondiali di ciclismo su strada 2018. Le cicliste e i ciclisti hanno corso lungo le strade del Tirolo, attraversando verdi vallate circondate dalle Alpi con le cime già innevate per giungere  nel centro storico di Innsbruck con il famoso tettuccio d'oro del Cinquecento. Le cose che mi sono piaciute di più, oltre alla straordinaria scenografia naturale, di questo Mondiale 2018 sono state: la gioia e i sorrisi increduli delle tre ragazze junior quando avevano avuto la certezza di essersi aggiudicate le rispettive medaglie della prova a cronometro; la strapotenza di Remco Evenepoel che ha vinto con distacco sia la prova a cronometro che quella in linea degli junior; la fatica del danese Asgreen e del norvegese Laengen che sono stati in fuga nella dura gara degli élite per tutta la giornata fino a quando non li hanno ripresi ai -22,7; il personaggio Peter Sagan che è andato sul palco delle premiazioni per complimentarsi e per mettere al collo la medaglia d'oro a Alejandro Valverde, come se gli avesse passato il testimone per essere il nuovo campione del mondo su strada. Sono stati bravissimi e bravissime gli italiani che hanno faticato per aggiudicarsi una medaglia e sono stati: Camilla Alessio con l'argento e Andrea Piccolo, Alessandro Fancellu e l'immancabile Tatiana Guderzo con dei bellissimi bronzi. Ora vi saluto lasciandovi con l'elenco dei ciclisti e delle cicliste che si sono portati a casa le loro medaglie.
23/09 Cronometro a squadre per team donne: 1e Canyon/Sram Racing(GER); 2e Boels Dolmans cycing team(NED); 3e Team Sunweb(NED).
Cronometro a squadre team uomini: 1i Quick-step Floors(BEL); 2i Team Sunweb(GER); BMC Racing team(USA).
24/09 Cronometro individuale donne junior: 1a Rozemarijn Ammerlaan(NED); 2a Camilla Alessio(ITA); 3a Elynor Backstedt(GBR).
Cronometro individuale uomini under23: 1o Mikkel Bjerg(DEN); 2o Brent Van Moer(BEL); 3o Mathias Norsgaard Jorgensen(DEN).
25/09 Cronometro individuale uomini junior: 1o Remco Evenepoel(BEL); 2o Lucas Plapp(AUS); 3o Andrea Piccolo(ITA).
Cronometro individuale donne élite: 1a Annemiek Van Vleuten(NED); 2a Anna Van Der Breggen(NED); 3a Ellen Van Dijk(NED).
26/09 Cronometro individuale uomini élite: 1o Rohan Dennis(AUS); 2o Tom Dumoulin(NED); 3o Victor Campenaerts(BEL).
27/09 Prova su strada donne junior: 1a Laura Stigger(AUT); 2a Marie Le Net(FRA); 3a Simone Boilard(CAN).
Prova su strada uomini junior: 1o Remco Evenepoel(BEL); 2o Marius Mayrhofer(GER); 3o Alessandro Fancellu(ITA).
28/09 Prova su strada uomini under23: 1o Marc Hirschi(SVI); 2o Bjorg Lambrecht(BEL); 3o Jaakko Hanninen(FIN).
29/09 Prova su strada donne élite: 1a Anna Van Der Breggen(NED); 2a Amanda Spratt(AUS); 3a Tatiana Guderzo(ITA).
30/09 Prova su strada uomini élite: 1o Alejandro Valverde(ESP); 2o Romain Bardet(FRA); 3o Michael Woods(CAN).

domenica 23 settembre 2018

Ciao a tutti!
per quest'equinozio d'autunno ho pensato di proporvi una frase di Soren Kierkegaard su questa bellissima stagione. L'ho letta qualche anno fa in un post su G+ e, dato che mi era piaciuta tanto, me l'ero appuntata su un foglio. Rovistando tra miei vecchi fogli sparsi l'ho ritrovata e mi sono chiesta, perché non posso proporla anch'io?! Chi era l'autore della frase?! Soren Kierkegaard era un filosofo, religioso e poeta danese che si definiva un uomo malinconico, a causa di un padre austero e dispotico. Era molto coerente con le sue idee filosofiche, tanto da farsi lasciare dalla sua innamorata Regina Olsen per seguire la sua scelta di diventare religioso. Era anche un personaggio particolare, perché aveva pubblicato tutte le sue opere utilizzando degli pseudonimi, e possiamo definirlo un precursore degli esistenzialisti. Dopo questo breve escursus sulla vita di Soren Kierkegaard vi saluto augurandovi un felice autunno e scrivendovi la frase sull'autunno del filosofo danese.
"Se preferisco tanto l'autunno alla primavera è perché in autunno si guarda il cielo, in primavera la terra"
Soren Kierkegaard
 
 

lunedì 17 settembre 2018


Dopo aver visto la centesima edizione della gara ciclistica Coppa Bernocchi, che ha vinto Sonny Colbrelli, ho proseguito con la visione del film "Poli opposti", che era da tempo che volevo vedere.
Vi scrivo una breve trama: Stefano Parisi(Luca Argentero) è uno psicoterapeuta e un terapista di coppia, che vuole separarsi dalla moglie Maria Sole e creare un programma radiofonico con il nome di "Poli opposti". Nel frattempo va alla ricerca di un nuovo studio con appartamento annesso e il proprietario è Alessandro(Giampaolo Morelli), suo compagno di classe, che lo invita al battesimo di suo figlio. Durante la festa Stefano rivede Claudia Torrini(Sarah Felberbaum), la sua migliore amica di quando aveva dieci anni. Ora Claudia non è quella di un tempo, anzi è una perfida divorzista e non è una carogna solo con suo figlio Luca. Il caso vuole che Claudia e Stefano siano dirimpettai e allo stesso tempo non si possono sopportare, perché si fregano i clienti a vicenda, così iniziano una seria di feroci litigi. Un giorno Luca, nonostante gli avvisi della madre, si reca da Stefano, che si affeziona a lui e fa notare a Claudia il disagio del ragazzo. Inizialmente lei non vuole avere nessun aiuto, ma con il sostegno di Stefano riesce a capire meglio suo figlio. Stando sempre a stretto contatto Claudia e Stefano cominciano a provare un'attrazione reciproca, solo che una serie di incomprensioni li riporta al punto di partenza.
Il film mi ha delusa per come viene interpretata la donna e ci sono pochissime sequenze che si possono apprezzare. L'incidente finale poi sarebbe stato adatto in un film d'azione, anche perché se volevano far ridere con un incidente stradale non ci sono riusciti, in quanto è un evento drammatico, visto che ogni anno molte persone muoiono a causa di incidenti stradali. Il trailer mi aveva depistato parecchio.

lunedì 10 settembre 2018


Oggi vi parlerò del libro "La donna che amava i numeri" di Toni Jordan. E' un libro che ho comprato diversi anni fa e mi ha fatto piacere rileggerlo.
Vi scrivo una breve trama: Grace Lisa Vandenburg ha trentacinque anni e ha un'ossessione compulsiva, ovvero deve contare tutto ciò che la circonda perché vuole sempre sapere il valore numerico di tutte le cose. Da due anni non lavora più come insegnante, a causa di un esaurimento, e la sua vita è comunque scandita da orari e gesti precisi da compiere in tutto l'arco della giornata. Nel giorno in cui Grace si dedica alla spesa le capita di accorgersi, solo quando i suoi acquisti sono sul rullo della cassa, che ha preso 9 banane. Comincia ad entrare in panico perché non può correre al reparto della frutta per completare la sua decina di banane. La sorte vuole che l'uomo alle sue spalle abbia nel cestino la sua banana mancante, così Grace fa finta di niente e la prende, uscendo dal supermercato soddisfatta. Passano i giorni e al suo bar di fiducia l'unico posto libero del locale è accanto all'uomo della banana. Grace così fa la conoscenza di Seamus Joseph O'Reilly, cha ha 19 lettere nel nome, proprio come lei, e ha 26 fascinose rughette d'espressione attorno agli occhi che la fanno impazzire. Se ne innamora e per un periodo Grace spezza la sua routine per stare con Seamus. A un certo punto il groviglio di nevrosi, paure e sottili follie di Grace sembrano allontanarla da quest'uomo del destino, così dolce, comprensivo e dotato di talento per una probabile normalità.
L'autrice riesce a farti calare alla perfezione nel mondo ossessivo e metodico della protagonista, permettendo di comprendere come delle semplici nevrosi possano trasformarsi in una problematica psicologica, che condiziona tutta la vita di una persona. Questa tematica delle ossessioni, comunque, viene affrontata in maniera ironica con personaggi fuori dal comune, come siamo in fondo un po' tutti quanti.

lunedì 3 settembre 2018


Oggi vi parlerò del libro "Cinquanta sfumature di rosso" di E.L. James. Come vi avevo anticipato vi racconto l'atto conclusivo delle cinquanta sfumature.
Vi scrivo una breve trama: Anastasia e Christian si sono sposati e stanno concludendo la loro luna di miele sulla costa meridionale della Francia. Sono felici insieme e Anastasia rivive con estremo piacere il loro intimo matrimonio con le persone a loro più care e la loro prima notte di nozze sul jet privato. Il periodo di vacanza finisce e per Christian e Anastasia è arrivato il momento di tornare a Seattle e soprattutto alla realtà. Cominceranno a fare litigate furiose, causate dall'eccessivo controllo di Christian e l'insistenza di Anastasia di condurre una vita più libera. Si aggiungerà anche la furia del ex capo di lei Jack Hyde a creare scompiglio tra i due. Quando sembra che fra marito e moglie si sia trovato un equilibrio, Ray, il patrigno di Anastasia, ha un brutto incidente con l'auto. In concomitanza lei farà una scioccante scoperta che manderà Christian su tutte le furie. In mezzo a tutti questi eventi Jack ci mette lo zampino con un rapimento che farà tremare dalla paura Anastasia e Christian.
L'ultimo capitolo della trilogia l'ho trovato particolarmente noioso e lento nella prima parte; dopo il rapimento ha cominciato ad essere più incalzante. Devo ammettere che dei tre ho apprezzato interamente "Cinquanta sfumature di nero", mentre nel primo è avvincente l'incontro tra i due protagonisti e nel terzo il finale, che ovviamente non vi svelerò perché magari dopo queste recensioni vi sarà venuta voglia di leggere la trilogia di E.L. James ;)

lunedì 27 agosto 2018


Desiderando l'autunno mi sono rivista il film "Se scappi ti sposo"(il suo titolo originale è "Runaway Bride").
Vi scrivo una breve trama: Il giornalista divorziato Ike Graham(Richard Gere) entra in un pub, dove un uomo ubriaco, sapendo che scrive per un importante giornale di New York, gli racconta per un articolo la storia di una donna Maggie Carpenter(Julia Roberts), che ama fidanzarsi ma poi, quando è in procinto di arrivare all'altare, devia e scappa a gambe levate. Questo articolo viene letto anche da Maggie, che scrive una lettera infuocato al giornale, il quale è costretto a licenziare Ike. Lui, però, è convinto della storia e ci vede qualcosa sotto, così riesce a convincere il quotidiano a dargli un'altra opportunità, ovvero intervistare Maggie Carpenter. Ike raggiunge Hale, la località in cui vive la donna, e la prima cosa che fa è andare nel negozio di ferramenta dove la signorina Carpenter lavora. Non la trova, ma quelli del paese lo mandano dalla parrucchiera Cory, così Ike incontra Maggie e le chiese la famosa intervista. Maggie però lo prende in giro e gli intima di andarsene perché è convinta che questa volta con Bob si sposerà. Ike non le crede, allora comincia una sua personale investigazione che lo porta a diventare amico di tutti gli abitanti di Hale e scopre i tre uomini che ha lasciato all'altare, tra questi c'è l'uomo che lo ha incitato a scrivere l'articolo. Suo malgrado Maggie si trova circondata dalla presenza assillante di questo giornalista e alla fine cede concedendogli la famosa intervista. Solo che conoscendosi in profondità, per Maggie e Ike le cose si complicheranno non poco. Alla fine Maggie riuscirà a sposarsi?
E' uno dei miei film preferiti con questo giornalista, che durante l'inchiesta sembra un segugio per la sua attenzione ai dettagli, e questa donna intimorita anche da se stessa. Mi piace come si evolve il personaggio di Maggie, che poco alla volta diventa consapevole di quello che desidera davvero, e Julia Roberts le ha dato carattere con la sua interpretazione. Inoltre è meravigliosa la scenografia di questo paese con gli aceri rossi e arancio, che sono una cornice perfetta per questa dolce storia romantica.

lunedì 20 agosto 2018


Oggi vi parlerò del libro "Cinquanta sfumature di nero" di E.L. James. Ovviamente dopo aver letto la prima sfumatura non potevo non leggere la seconda e spero presto anche la terza ;)
Vi scrivo una breve trama: Dopo aver visto il lato più oscuro di Christian Grey, Anastasia Steele scappa da lui e inizia a lavorare nella casa editrice, in cui è stata assunta. Per cinque giorni Anastasia, però, piange disperata e non riesce a mangiare molto, perché sente la mancanza di Christian. Fino a quando lui non la contatta per chiederle, se fosse stato ancora valido l'invito, che lei gli aveva proposto, per andare a vedere la mostra fotografica del suo amico José. Dato che Anastasia non se la sente di fare un lungo viaggio da Seattle a Portland, accetta il suo passaggio. Appena Christian e Anastasia si ritrovano da soli, l'attrazione reciproca esplode fra loro e Anastasia non riesce a resistergli. Christian comunque ha capito in quei cinque giorni di separazione che non vuole perderla, così è disposto a ridefinire la loro relazione e a svelare qualcosa di più su se stesso. Quando il loro rapporto sembra più profondo e coinvolgente, Anastasia e Christian si ritroveranno a fare i conti con la sua ex Elena, l'ultima sottomessa Leila e il capo di lei Jack.
In questo secondo capitolo della storia si approfondisce il problema psicologico che ha portato il protagonista a preferire pratiche sadomaso, anche se nel corso del libro lui riesce a farne a meno. E' bella anche l'evoluzione del loro affetto reciproco, che diventa sempre più forte.

lunedì 13 agosto 2018

Ciao a tutti!
in questo periodo mi sembra di impazzire a causa di questo caldo umido, che opprime e ti fa desiderare di stare ammollo in una piscina per il resto dell'estate. Questa mattina è piovuto abbondantemente, ma non è servito a molto perché si suda lo stesso. Le uniche cose che non mi fanno pensare per qualche momento alla calura sono i libri, che ti catapultano in mondi diversi ovviamente sto leggendo storie ambientate in autunno o in inverno XD, e la musica. Da un po' di tempo la canzone che ascolto volentieri è "Zombie", sia la versione originale de The Cranberries(se non l'aveste mai ascoltata, anche se non ci credo, cliccate qui) sia la cover dei Bad Wolves che hanno cantato in memoria di Dolores O'Riordan(cliccate qui per sentirla). In mezzo a note e parole ho creato questa immagine, che mi ha fatto sudare sette camicie XD Alla prossima ;)

lunedì 6 agosto 2018


Oggi vi parlerò del libro "Cinquanta sfumature di grigio" di E.L. James. Da quando è esploso questo best seller, ho sempre voluto leggerlo per scoprire quale fosse la chiave del suo successo.
Vi scrivo una breve trama: Anastasia Steele deve studiare per poter superare gli esami di letteratura inglese e potersi finalmente laureare. Solo che la sua migliore amica e coinquilina Kate le chiede con il naso tappato dall'influenza di sostituirla andando a Seattle per fare un'intervista a un importante imprenditore e finanziatore del loro college, che dopo secoli di trattative gli ha concesso l'onore dell'intervista e per il giornale dell'università è molto importante. Anastasia ci va e, quando entra nel grattacielo Grey Enterprises Holding, sente crescere il senso di disagio davanti alla perfezione dell'arredamento e del personale dell'azienda, ma si fa coraggio perché non vuole deludere la sua amica. Quando si trova faccia a faccia con Christian Grey, Anastasia ne rimane affascinata soprattutto dai suoi occhi grigi. Lui gentilmente la fa accomodare nel suo ufficio, colpito dalla sua semplicità e goffaggine, tanto da voler prolungare l'intervista annullando degli appuntamenti. Anastasia invece ne approfitta per scappare da quell'uomo, così enigmatico che le fa provare delle strane sensazioni. Tornata a casa Anastasia consegna il registratore a Kate e si butta a capofitto nello studio cercando di dimenticare Mr Grey. Christian però non riesce a stare lontano da lei, così casualmente cerca di incontrarla nel negozio di ferramenta, in cui lavora, e la soccorre quando si ubriaca, insomma vuole averla nella sua vita. Anastasia vuole fare l'amore per la prima volta con Christian, ma lui non è un uomo a cui piacciono le cose normali. Anastasia sarà catapultata nel mondo sadomaso che a lui interessa tanto, anche se è combattuta tra il fuggire a gambe levate da questa strana situazione o accettare queste pratiche per amore di Christian.
Devo ammettere che ero partita con un pregiudizio nei confronti di questo libro, ma l'autrice l'ha cancellato perché la psicologia dei personaggi è scritta molto bene. Nonostante i protagonisti sembrino molto diversi in realtà sono molto affini sentimentalmente, tanto da mettere in secondo piano tutto il resto.

lunedì 30 luglio 2018


L'ultima settimana della 105esima edizione della Grand Boucle è ripartita dalla città medioevale di Carcassonne e nella stessa giornata hanno sconfinato per un breve tratto sulle strade della Spagna, comunque dopo il Colle di Portillon sono rientrati in Francia. Poi tutte le altre tappe i ciclisti le hanno corse nel dipartimento dei Pirenei fino alla tradizionale passerella a Parigi, dove si è festeggiato il gallese Geraint Thomas, che dopo la tappa alla Rosière non ha più mollato la maglia gialla. Le cose che mi sono piaciute in questo Tour de France 2018 sono state: la tenacia di Lawson Craddock, che nonostante una frattura alla scapola nella prima tappa ha proseguito concludendole tutte e ha dato vita ad una iniziativa molto interessante, ovvero a ogni tappa conclusa donava 100 dollari per un velodromo in Texas; il modo di correre di Greg Van Avermaet che va sempre all'attacco e mi è piaciuto quando aveva la maglia gialla è andato lo stesso in fuga dando spettacolo nella tappa di Roubaix e in quella in salita di Le Grand Bornand; la calma di Steven Kruijswijk che nella tappa dell'Alpe d'Huez si è fatto più di 60km di fuga scalando il Col de la Croix de Fer, peccato gli siano mancati 3,5km per aggiudicarsi la vittoria di tappa.
16a tappa: 24/07 Carcassonne-Bagnères de Luchon di 218km. Intorno al km 29 la tappa è stata neutralizzata per 9km a causa di una manifestazione, dopo di che sono ripartiti e un folto gruppo di corridori è andato in fuga, tra i quali c'erano Latour, Bennati, Pozzovivo, Caruso, Gilbert, Slagter, Vermote, Dillier, Alaphilippe, Jon Izaguirre, Gorka Izaguirre, Yates, Amador, Gesink, Hayman, Laporte, Clark, Frank, Geschke, Moinard, Soler, Van Gardner, Van Avermaet, Barguil, Molard, Mollema, Stuyven, Martin, Minnaard, Edet, Navarro, Boudat, Nielsen, Boasson Hagen, Valgren, Durasek, Muhlberger, Burghardt, Politt, Gesbert, Bernard, Vanendert, Andersen, Erviti. Con una bella pedalata Gilbert anticipa la scalata del Portet d'Aspet, nella conseguente discesa sbaglia la curva e vola dietro un muretto senza gravi danni. Durante i 6,9km del Col de Mente si forma un duo con Gesink e Caruso, che vengono scavalcati da Alaphilippe, Mollema, Pozzovivo, Latour, Yates, Muhlberger. In discesa a questi si aggiungono Molard, Martin, Valgren, Soler, Barguil, Vanendert, Frank, Amador e Izaguirre, Ai -32,5 evadono Molard, Soler e Gesink però si rialzano per stare insieme agli altri. Appena Frank smette di tirare sul Col du Portillon, i fuggitivi scattano fra di loro e i più combattivi sono Gesink, Pozzovivo e Mollema. Ai -3,6km dallo scollinamento salgono Izaguirre, Soler, Alaphilippe e Yates, il quale sui pedali passa in testa il GPM. In discesa Yates cade e Alaphilippe lo supera a tutta velocità andando a vincere. Dietro il gruppetto di quattro fa la volata con al secondo posto Izaguirre e al terzo Yates.
17a tappa: 25/07 Bagnères de Luchon - Saint-Lary-Soulan(Col du Portet) di 65km. Una partenza simile alla Formula Uno sulle griglie in testa c'era la maglia gialla e via via gli altri seguendo l'ordine della classifica generale. Il primo a superare gli uomini di classifica è stato Calmejane, ma Kangert è quello che cumula più secondi sul monte di Peyragudes. Nel corso della lunga salita lo raggiunge Edet, che gli fa compagnia per poco, e in discesa Alaphilippe e Durasek. Alle loro spalle sul Col de Val Louron Azet ci sono Majka, Martinez, Valverde, Fraile, Pellizotti. Infine il Col du Portet viene affrontato in testa da Kangert e Alaphilippe, che dopo 200m di scalata molla l'estone. Dal gruppo maglia gialla scattano Quintana e Martin, in seguito attaccano Roglic e Froome con Dumoulin che tira riassorbendo i due, intanto Quintana prosegue da solo incontrando l'aiuto dei compagni di squadra. Ai -8,5 Quintana e Majka riprendono Kangert, che lascia presto il duo. Dopo due chilometri Quintana rimane da solo e Martin con il suo ritmo saltellante riacciuffa Majka puntando al colombiano. Kruijswijk allunga dal gruppo maglia gialla per poco tempo. Poi tocca a Roglic e Thomas gli va dietro con gli altri tranne Froome, che riesce a rientrare. Poi Dumoulin parte con al seguito Thomas, Roglic e Kruijswijk. Nella tappa più corta con tre ascese impegnative Nairo Quintana arriva per primo in cima ai 2215m d'altitudine, dietro a 28secondi Daniel Martin e a 47 Thomas.
18a tappa: 26/07 Trie Sur-Baise - Pau di 171km. Terpstra, Boudat, Van Keirsbulck, Hayman e Durbridge corrono avanti però il gruppo non lascia loro molto spazio, soprattutto da parte delle squadre dei pochi velocisti superstiti. In una collina cercano di evadere Gogl, Stuyven e Vanmarcke, ma vanno poco lontano. Sulla Cote d'Anos si sgancia Hayman e da dietro partono Clark, Bauer, Martin, Herrada, Boasson Hagen, però il gruppo maglia gialla chiude su tutti questi fuggitivi ai -16,5. Andatura veloce tanto da allungare il gruppo e poi volata: 1o Arnaud Demare, 2o Laporte, 3o Kristoff.
19a tappa: 27/07 Lourdes-Laruns di 200km. Nell'ultima tappa pirenaica ci sono scatti e contro scatti i primi fuggitivi sono Dillier, Gaudin e Postlberger; in seguito si aggiungono anche Alaphilippe, Izaguirre, Yates, Jungels, Nieve, Kangert, Amador, Barguil, Bennati, Mollema, Slagter. Questi ultimi tre si staccano sul Tourmalet e gli altri proseguono, mentre dal gruppo maglia gialla evadono Boswell, Zakarin, Landa, Bardet, Fugslang e Majka. Alaphilippe, Jungels, Izaguirre, Nieve, Kangert e Barguil vanno giù in discesa e lungo il tratto vallonato. Al loro più immediato inseguimento ci sono Amador, Landa, Majka, Bardet e Zakarin, che rientrano, quindi in 11 si incamminano sul Col des Borderes dove c'è selezione. Dopo il breve tratto di collegamento per raggiungere i piedi del Col d'Aubisque i primi ad affrontarlo sono Landa, Bardet, Izaguirre, Kangert, Zakarin, nel frattempo dal gruppo maglia gialla allunga Kruijswijk. Dai -14,6 dalla vetta rimangono in testa Landa, Bardet e Majka; da dietro ci sono diversi attacchi da parte di Martin, Roglic, Dumoulin che non hanno fortuna ma riescono a riprendere Kruijswijk. Sui tre davanti si attacca Zakarin e in mezzo alla nebbia il gruppo maglia gialla riacciuffa gli attaccanti tranne Majka, che trova gloria in cima all'Aubisque. Dopo il GPM picchiata di 19,8km per arrivare a Laruns, il più scatenato è Primoz Roglic che rilancia in discesa per vincere. Gli altri dopo 19secondi fanno la volata regolata da Thomas e Bardet.
20a tappa: 28/07 Saint-Pée-Sur-Nivelle - Espelette di 31km. L'ultima cronometro individuale non presentava un metro di pianura con alcune salite impegnative e molte curve nella zona dei Paesi Baschi francesi. Con la pioggia a intermittenza a infastidire fa il migliore tempo Tom Dumoulin, che ha corso i 31km in 40minuti e 52secondi con una media di 45,5km/h, dietro ad un solo secondo Froome e a 14secondi la maglia gialla Thomas.
21a tappa: 29/07 Houilles-Paris di 116km. I 145 corridori rimasti hanno sfilato per festeggiare quest'ultima tappa. La maglia gialla è stata vinta dal gallese Geraint Thomas, che sul podio è stato accompagnato da Tom Dumoulin e Christopher Froome. Le altre maglie sono state conquistate: maglia bianca da Pierre Roger Latour; quella a pois da Julian Alaphilippe e la sesta maglia verde a Peter Sagan. Il numero del più combattivo l'hanno consegnato a Daniel Martin per il suo modo di pedale sempre determinato ed estroso. Sylvain Chavanel entra per primo nel circuito per onorare la sua lunga carriera, visto che era la sua ultima volta al Tour de France. Iniziato il primo degli otto giri Dillier, Phinney, Gaudin, Schar, Politt e Van Keirsbulck provano a cercare fortuna lungo le strade principali di Parigi. Nel terzo giro Alaphilippe e Gesbert allungano per poco, perché il gruppo corre veloce e riprende i 5 ai -6,8. Invece Politt prosegue in solitaria per altro chilometro rispetto ai suoi compagni di fuga. Andatura veloce sul pavé, tanto da avere degli allunghi con protagonisti Marcato, Oss e Lampaert, che non demorde. Solo che nell'ultimo centinaio di metri arrivano a tripla velocità gli sprinter con la prima piazza conquistata dal campione europeo Alexander Kristoff, seconda Degenkolb e terza Demare.

lunedì 23 luglio 2018


I corridori di questo 105esimo Tour de France sono ripartiti dalla città di Annecy per correre subito tre impegnative tappe che hanno visto protagoniste le Alpi francesi. Si sono potuti ammirare, infatti, meravigliosi scenari montani inframezzati da grandi laghi, come il Lago Annecy, che ho scoperto detiene un'importante primato ovvero ha le acque più pulite d'Europa. Tra le altre cose, che ho potuto osservare dalla televisione, sono state le Gole del fiume Ardèche, poi imponenti castelli, foreste e piccoli paesini. Per concludere questa seconda settimana di corsa i ciclisti sono giunti nel dipartimento dell'Aude, in particolar modo a Carcassonne con le sue cinta murarie del XIII e XIV secolo e il canale navigabile sul fiume Midi.
10a tappa: 17/07 Annecy-Le Gran Bornand di 158,5km. In questa prima tappa di montagna c'è stata una grande lotta per andare in fuga. Sul primo Col de Bluffy transita Alaphilippe, a cui si aggregano Bauer, Izaguirre, Sagan, Postlberger, Impey, Gilbert, Gesink, Pauwels, Slagter, Gallopin, Gesbert, Moinard, Gaudu, Vichot, Molard, Calmejane, Taaramae, Degand, Martin e la maglia gialla Van Avermaet. Sul Col de la Croix Fry se ne vanno Molard e Taaramae, ma sul monte du Plateau de Glières si aggiungono Izaguirre, Gallopin, Pauwels, Gaudu, Van Avermaet e Alaphilippe che scollina e in testa affronta il successivo sterrato. Dopo la lunga discesa e un tratto in falso piano tutti i fuggitivi di giornata, a parte Sagan e Postlberger, si ricongiungono al francese. Fa la differenza negli 8,8km del Col de Romme Alaphilippe e dopo pochi secondi c'è Taaramae, intanto dal gruppo evade Barguil che non riesce a fare il vuoto rispetto al resto del gruppo. Nei 4km di distacco dal Col de la Colombiere Alaphilippe scorre veloce e per primo attacca i 17,5km dell'ultima salita di giornata. Taaramae viene saltato da Izaguirre, nel frattempo Alaphilippe, grazie al Colombiere, riesce ad indossare la maglia a pois a fine tappa. Dopo il francese passano il GPM Izaguirre, Taaramae e in coppia la maglia gialla Van Avermaet e Pauwels, andando giù in picchiata per i 10km di discesa nel tentativo di riacciuffare il fuggitivo solitario, ma solo Taaramae riesce ad agganciare Izaguirre. Dai -4 Julian Alaphilippe comincia a festeggiare la sua vittoria, mentre a 1minuto e 34secondi Izaguirre anticipa di 6secondi Taaramae.
11a tappa: 18/07 Albertville-La Rosière Epace San Bernardo di 108km. Nel giorno, in cui Gino Bartali avrebbe compiuto 104 anni, attaccano subito dopo il via Barguil, Caruso, Navarro, Sicard e Sagan, che appena si inaspriscono le pendenze del Montèe de Bisanne si sfila; invece dietro il gruppo si fraziona in più parti con quello della maglia gialla a più di 2minuti. Ad inseguire i 4 c'è un numeroso gruppo di contrattaccanti, i più decisi sono Alaphilippe e Van Gardner che li riprendono ai -90.3. Si aggiungono Poljanski, Perez, Izaguirre, De Gendt, Taaramae, Kangert, Nieve, Soler, Pauwels, Moinard, Frank, Skujins, Herrada, Marczewiski. Dopo la discesa i primi ad arrampicarsi sulle rampe del Col du Prè sono Alaphilippe, Barguil e De Gendt, comunque anche gli altri fuggitivi non demordono e si aggregano Andersen, Atapuma, Valgren, Molard, Vichot, Cousin, Rolland, Gesbert e Martin. Dal gruppo scatta Valverde, che ha una buona cadenza di pedalata e lungo il percorso incontra Soler che gli dà il ritmo. Moinard e Gesbert fanno l'andatura selezionando il gruppo dei fuggitivi, infatti la Cormet de Roselend viene affrontata da Barguil, Pauwels, Caruso, Frank, Kangert, Valgren, Navarro, Nieve, Martin, Atapuma, Moinard, Gesbert ed Herrada. Dopo i 1968m di altitudine corrono giù per la tecnica discesa e dal gruppo di avvantaggiano Andersen e Dumoulin. Caruso, Moinard, Barguil, Valgren e Nieve si impegnano a scalare l'ultima salita di 17,6km che porta a La Rosière, intanto Dumoulin e Valverde si ricompattano. Poco alla volta il gruppetto degli uomini in avanscoperta si riduce a Caruso, Nieve e Barguil, da dietro ai -9 i due compagni squadra Navarro e Herrada accrescono il terzetto per poco perché Nieve si lancia verso il traguardo. Dal gruppo allunga Thomas, lo imitano Froome e Quintana; nel frattempo Dumoulin riprende Caruso ed Herrada. Dopo un po' a questi tre si accoda Thomas, che al rientro di Froome scatta. Nell'ultimo chilometro Nieve cerca di contenere l'assalto degli inseguitori, però viene scavalcato da Geraint Thomas, il quale vince e si aggiudica la maglia gialla, e anche da Dumoulin e Froome.
12a tappa: 19/07 Bourg Saint Maurice Les Arcs-Alpe d'Huez di 175,5km. Appena parte questo tappone alpino, tutti corrono per poter andare in fuga e ci sono vari tentativi che proseguono sul Col de la Madaleine con la Movistar molto attiva nell'intento. Tra i 26 temerari c'è anche Kruijswijk, che è il sesto in classifica, quindi la Sky tira più forte. Quando mancano 10km a questa vetta, vanno più veloce Puwels, Gesink, Rolland, Majka, Muhlberger, Van Gardner, Amador, Moinard, Barguil, Alaphilippe, Valverde, Nieve, Gaudu, Latour, Bouet, Izaguirre, Edet, Navarro, Ten Dam, Kruijswijk, Zakarin, Martinez, Sicard, Perez, Hansen e Minnaard. Nella lunga discesa evadono Alaphilippe e Muhlberger però presto si fanno riassorbire dagli altri. Parte Rolland, il quale scala i sinusoidali 3,4km del Montvenier da solo. Sul Col de la Croix de Fer Rolland viene ripreso dal folto gruppo di fuggitivi, che nel corso degli impegnativi 29km si sfoltisce, Ai -72,8 Kruijswijk si allontana in solitaria e alle sue spalle c'è un terzetto composto da Majka, Barguil e Nieve. Giunto a Le Feriere Kruijswijk inizia l'Alpe d'Huez con 4minuti e 20secondi, poi tutti sono saliti sulle dure pendenze con tornanti per un totale di 13,8km. Nel gruppo maglia gialla scattano in successione, in mezzo ad una folla esagitata, Nibali, Quintana, Landa e il più deciso è Bardet, ma sarà Froome a riprendere ai -3,5 Kruiswijk. Al britannico si aggregano Bardet, Dumoulin e Thomas, poi si guardano permettendo il rientro di Landa. Volata a cinque, ma la maglia gialla Geraint Thomas li beffa anticipando Dumoulin e Bardet.
13a tappa: 20/07 Le Bourg-d'Oinsans - Valence di 169km. De Gendt e Scully sono i coraggiosi di giornata e al loro immediato inseguimento ci sono Schar e Claeys, i quali raggiungono i primi due ai -140,2. La tappa è stata  costellata da salite poste in tutto il percorso e l'ultima era ai -60,8 dalla fine. I quattro continuano insieme per una quarantina di chilometri, poi Schar rimane da solo. Il gruppo accelera ma lo svizzero si arrende ai -5,8. I pochi velocisti rimasti si apprestano a fare la volata, però Gilbert approfitta di una leggera pendenza per evadere. La FDJ Groupama corre più veloce e consentono lo sprint, vinto per la terza volta sa Peter Sagan, su Kristoff e Demare.
14a tappa: 21/07 Saint-Paul-Trois-Chateaux - Mende Brenoux di 188km. Frazione ventosa che causa dei ventagli spezzando il gruppo in diverse porzioni e attraversando il massiccio centrale francese i protagonisti sono 32(Alaphilippe, De Gendt, Fraile, Sagan, Stuyven, Caruso, Lampaert, Van Avermaet, Amador, Cousin, Perez, Martinez, Rolland, Izaguirre, Koren, Impey, Hepburn, Kung, Gilbert, Slagter, Vermote, Calmejane, Gaudin, Gogl, Edet, Turgis, Degand, Geschke, Bodnar, Chavanel, Boudat, La Porte). Percorrono il tracciato con Sagan che si aggiudica il massimo dei punti per la maglia verde e ai -62 Izaguirre scatta passando il GPM di Berthel. Lo spagnolo continua anche in discesa, dove fa gruppetto con Slagter e Stuyven. Dietro i loro compagni di fuga fanno scatti contro scatti, ma anche loro tre non vanno molto d'accordo. Davanti alla poca collaborazione Stuyven abbandona Izaguirre e Slagter, che vengono inizialmente riassorbiti da De Gendt e Calmejane e poi dal resto dei fuggitivi. Stuyven pedala veloce e sulle dure rampe del Croix Neuve perde potenza, invece Fraile è molto più deciso riprendendolo nell'ultimo centinaio di metri dei 3km di salita. Alaphilippe fa coppia con Stuyven. Omar Fraile è il primo ad atterrare all'aeroporto Mende-Brenoux, alle sue spalle Alaphilippe e Stuyven.
15a tappa: 22/07 Millau-Carcassonne di 181km. Percorso ondulato adatto ai fuggitivi, infatti dopo 44km lo sono stati Dillier, Soler, Moinard, Pozzovivo, Colbrelli, Izaguirre, Bennati, Sagan, Majka, Van Avermaet, Valgren, Mollema, Sicard, Skujins, Tepstra, Vichot, Martinez, Arndt, Impey, Howson, Poljanski, Nielsen, Pauwels, Herrada, Bernard, Erviti, Grellier, Vachon e Calmejane, il quale scatta sul Col de Sié perché passava nelle zone di casa. Ai -102,1 ritornano tutti insieme, ma ai -86 cominciano gli scatti per abbandonare gli altri con Tepstra e Skujins tra i più attivi. Evade Grellier e ai -66,6 lo raggiunge Bernard, facendo coppia si apprestano a scalare la Pic de Nore. Majka supera Grellier e punta a Bernard che è più avanti. Ai -5,9 dalla cima il polacco prende il francese proseguendo da solo. Pozzovivo, Valgren, Nielsen e Mollema gli sono alle spalle, a cui si agganciano Grellier e Bernard. Dal gruppo scatta Martin sui 12,3km di questa salita inedita, ma nell'immediata discesa lo riagguantano. Alla fine dei 17km di discesa la situazione è questa: Majka in testa e a pochi secondi Pozzovivo, Izaguirre, Valgren, Nielsen, Mollema, Skujins e Calmejane. Ai -14,8 formano un gruppetto di otto corridori, poi ai -8,5 ci prova Pozzovivo che viene respinto dal forte vento. L'azione decisiva è ai -7,3 quando Mollema, Izaguirre e Mollema se la giocano per la vittoria cominciandosi a studiare nell'ultimo chilometro. Magnus Cort Nielsen si mette in testa senza lasciarsi oltrepassare da Izaguirre e Mollema.

martedì 17 luglio 2018


Mentre i corridori pedalano sulle strade da Annecy a Le Grand Bornand, vi descrivo la prima settimana di questa 105esima edizione del Tour de France. Per questo 2018 la Grand Boucle è partita dal dipartimento della Vandea correndo per quattro tappe nei Pays de la Loire, poi sono giunti in Bretagna attraversando i caratteristici paesi con le case dai tetti spioventi e grigi e dalle facciate con le pietre a vista fino a concludere a Roubaix, la famosa città che ogni anno ospita la corsa storica Paris-Roubaix.
1a tappa: 07/07 Noirmoutier-en-L'Ile - Fontenay-Le-Comte di 201km. Dalla città delle saline inaugurano le fughe tre francesi, ovvero Cousin, Offredo, e Ledanois. I 176 corridori hanno costeggiato i paesi affacciati sull'Oceano Atlantico, poi ai -32 Offredo prova diverse volte a proseguire da solo ma gli altri due non lo mollano, anzi Ledanois, che conquista il GPM, e Cousin tentano il contropiede. I tre si ricompattano e Cousin e Offredo non cedono; dal gruppo esce Naesen per alcuni chilometri e, dopo essersi riuniti, attraversando le strade strette dei paesi ci sono diverse cadute. Nei 300m di leggera salita Fernando Gaviria domina lo sprint e conquista la maglia gialla, dietro di lui Sagan e Kittel.
2a tappa: 08/07 Mouilleron Saint Germain-La Roche Sur Yon di 182km. Intorno al terzo chilometro dalla partenza vanno in fuga Chavanel, che è al suo 18esimo Tour de France, Gogl e Smith. Ai -148, però, Chavanel continua da solo perché gli altri due si sono rialzati, così ha corso in solitaria passando in mezzo a piccoli paesi e accanto a resti di abbazie. Dopo 134,4 di km di fuga il francese viene ripreso dal gruppo. Finale ondulato e nel tratto in discesa c'è una caduta, che permette a una quindicina di corridori di fare la volata. Peter Sagan si rifà indossando anche la maglia gialla, poco dietro Colbrelli e terzo Demare.
3a tappa: 09/07 Cholet-Cholet di 35,5km. Questa cronometro a squadre presentava un tracciato mosso con due strappi impegnativi con pendenze al 9-10% e l'arco dell'arrivo era posto in cima a una salita. La squadra, che ha impiegato 38minuti e 46secondi a concludere i 35,5km, è stata la BMC racing team, che ha consentito a Greg Van Avermaet di prendere la maglia gialla, al secondo posto con un distacco di 4secondi il team Sky e a 7 la Quick-Step Floors.
4a tappa: 10/07 La Baule-Sarzeau di 195km. Nella tappa con la classica pianura ondulata francese dal gruppo scappano al primo scatto Cousin, Claeys, Perez e Van Keirsbulck, che con tenacia proseguono di comune accordo fino ai -1,3. Van Keirsbulck molla 300m dopo e nel lungo rettilineo al 2% rivince Fernando Gaviria, alle sue spalle Sagan e Greipel.
5a tappa: 11/07 Lorient-Quimper di 204,5km. Pronti e via e parte la fuga di Chavanel, Vermote, De Buyst, Calmejane, Edet, Skujins e Gesbert, che affrontano per primi questa tappa vallonata sulle strade della Bretagna. Chavanel si è avvantaggiato sui sei compagni di fuga per conquistare il primo GPM ma poi continua deciso. Vermote, De Buyst, Calmejane, Edet e Skujins inseguono il francese perdendo dopo un po' la sintonia nei cambi e in salita Edet, Skujins e Calmejane scattano raggiungendo ai -6,2 Chavanel, che dopo qualche chilometro si stacca. I tre vanno ma ci sono delle incomprensioni sulle collaborazioni per tirare, così agevolano il gruppo che li riprende ai -12. In contropiede allunga Taaramae però il gruppo è implacabile. Strada tortuosa e stretta e il primo tratto dell'ultimo chilometro è al 10%, dove parte Gilbert ma ai 500m quando spiana un po' si ricompattano. La maglia gialla Van Avermaet è in testa nell'ultimo pezzo però la volata vincente è di Peter Sagan, a seguire Colbrelli e Gilbert.
6a tappa: 12/07 Brest - Mur-de-Bretagne di 181km. Gaudin, Pichon, Grellier, Turgis e Smith caratterizzano la fuga e vanno di comune accordo a parte quando devono aggiudicarsi i premi intermedi. Intorno al 103esimo chilometro dalla conclusione la Quick-Step Floors accelera l'andatura per spezzare il gruppo in più parti e diversi uomini di classifica si ritrovano a dover inseguire il gruppo maglia gialla. Dopo una 30ina di chilometri di inseguimento riescono a ricompattarsi. Nel frattempo i cinque fuggitivi anticipano la corsa, anche se Gaudin scatta e resta in testa per un po', ma quando lo riprendono si stacca. Ai -18 inizia la prima ascesa al Mur de Bretagne e Grellier lo affronta per primo però le dure pendenze non gli permettono di transitare sulla linea del traguardo. Al suo posto lo fa Skujins per i punti della maglia a pois e Bauer passa per secondo tentando la fuga per una decina di chilometri. A tutta la velocità il gruppo attacca per l'ultima ascesa il Mur de Bretagne e nel tratto più duro parte con decisione Daniel Martin, che riesce a contenere il rientro di La Tour e Valverde.
7a tappa: 13/07 Fourgères-Chartres di 231km. E' stata la tappa più lunga di questo Tour de France 2018 che è stata vissuta con calma dai corridori. A 35km dalla partenza abbandona il gruppo Offredo che raggiunge un vantaggio massimo di 9minuti e 15secondi. A causa del vento laterale intorno al 97esimo chilometro il gruppo maglia gialla si spezza in tre tronconi ma dopo un po' di chilometro si riunificano e ai -89,9 riprendono Offredo. Intorno agli 80km scatta a Pichon che rimane in testa da solo fino ai -37,7. Dopo una lenta andatura accelerano ai -6km per giungere allo striscione dell'ultimo chilometro, dove la strada aveva una leggera pendenza. Negli ultimi 100m spiana e Dylan Groenewegen va più forte di Gaviria e Sagan.
8a tappa: 14/07 Dreux-Amiens di 181km. I fuggitivi per la festa della repubblica francese sono stati Laurens, che poi cede, Grellier e Minnaard. Il percorso ha attraversato la pianura ondulata e ai -10,6 Grellier non vuole cedere così continua ancora per un tratto di strada. Ai -6,4 c'è il gruppo compatto ma Gilbert approfitta di una curva ampia per fregare gli altri, che non si vogliono lasciar sfuggire la vittoria. Nel traguardo in leggera discesa vince lo sprint di nuovo Dylan Groenewegen. Dietro arrivano Greipel e Gaviria, a causa di reciproche scorrettezze durante la volata vengono puniti così Sagan diventa secondo e Degenkolb terzo.
9a tappa: 15/07 Arras-Roubaix si 181km. Quindici pavé erano distribuiti sul tracciato di questa tappa per un totale di 22km. Fraile, De Gendt, Van Rensburg, Le Gac, Gauden, Haga, Calmejane, Edet sono stati i fuggitivi di giornata. Dietro di loro ci sono state tante cadute e forature, tanto che all'uscita del pavé numero 11 il gruppo era frazionato in diversi gruppetti. Nel pavé9, quello più lungo 2700m, Van Avermaet si mette in testa cercando di andarsene, ma il team Sky tira annientando il suo tentativo. Nel frattempo i fuggitivi si sfoltiscono e al pavé7 rimangono Van Rensburg e Gauden, che tenta più volte di stacca il sudafricano. Dopo i 1100m del pavé3 Stuyven si riporta sui due di testa ma ai -19,4 vengono ripresi tutti e tre. Appena inizia il pavé2, quello più difficile con la schiena ad asino e le pietre appuntite, Lampaert, la maglia gialla Van Avermaet e Degenkolb si avvantaggiano e di comune accordo distanziano il resto del gruppo. Ci provano quasi tutti ad andarsene per raggiungere i tre e quelli che hanno più fortuna sono Sagan, Gilbert, Jungels e Stuyven. La vittoria, però, è una sfida fra i primi tre che si studiano fermandosi quasi. John Degenkolb si ritrova davanti, ma essendo il più veloce vince su la maglia gialla Van Avermaet e Lampaert.

martedì 10 luglio 2018


Oggi vi parlerò del libro "Giallo su giallo" di Gianni Mura. A quattro giorno dall'inizio del Tour de France, vi propongo questo libro ambientato durante questa gara ciclistica.
Vi scrivo una breve trama: Gianni Mura comincia il suo lavoro di suiveur dietro all'ultimo Tour de France di Bill Sheldon. Si trova a Nantes per la prima tappa quando viene abbordato da una giovane squillo, che respinge con venti euro. Dopo aver letto i giornali e aver bevuto un caffè, torna in albergo e davanti alla sua porta c'è il cadavere della giovane squillo. Viene accusato, portato in galera e interrogato, visto che c'è una telecamera che lo riprende assieme alla ragazza. Grazie ad un buon avvocato viene scagionato, così può seguire la gara insieme ai colleghi internazionali. Può mangiare e bere bene, con la sua scrittura può restituire il clima delle tappe celebrando gli eroi su due ruote con stile e passione, può telefonare con regolarità alla moglie Paola e può viaggiare in lungo e in largo la Francia in compagnia dell'autista Carletto, anche se non può fare a meno di pensare al delitto della ragazza. Prima di una cena in compagnia dei colleghi, viene ucciso nel bagno del ristorante il cronista francese del Tour, nonché suo grande amico, Dédé. A questo punto viene chiamato per le indagini il commissario Jules René Magrite, con cui Mura instaura un bel rapporto. Dopo la Grande Notte del Cassoulet in onore Dédé, i sospetti sul duplice assassinio si fanno sempre più chiari ma a Monsieur Magrite servirà un appuntamento al cimitero Père-Lachaise per incastrare il suo assassino.
Il libro mi è piaciuto molto perché mi ha fatto ricordare quel Tour de France del 2005, in cui Ivan Basso tentò di battere Lance Armstrong, anche se Gianni Mura ha sostituito i nomi dei protagonisti di quel Tour con altri inventati. Quell'anno dovevo aiutare mio padre a dare la pittura in casa ma ogni scusa era buona per correre davanti alla TV per guardare il Tour de France e la stessa cosa mi è successa con questo libro ;)