giovedì 20 febbraio 2014


Oggi vi parlerò del libro "I petali del tempo" di Jennifer Wilde. Questo libro l'ho scoperto per caso mentre cercavo un romanzo storico da regalare ad un amica.
Vi scrivo una breve trama: Miranda James è una giovane ragazza che vive a St Giles dove fa la borseggiatrice. Vive da sola in quel quartiere dopo la morte della madre. Prima di morire la donna aveva lasciato una lunghissima lettera ad un reverendo il quale si sarebbe dovuto occupare della figlia e farle leggere la sua storia una volta adulta, ma Miranda scappa da Big Moll, una prostituta che saltuariamente si prendeva cura di lei. Un giorno Miranda decide di raggiungere Tyburn Field per borseggiare qualcuno, dato che ha bisogno di soldi e in quel posto la folla sarebbe stata troppo impegnata ad assistere all'impiccagione di un traditore. Adocchiata la sua vittima sta per sfilargli il portafoglio ma l'amico della sua vittima le afferra i polsi e la fa arrestare. Miranda trascorre una notte in una putrida cella e dopo viene condotta a Bow Street per conoscere la condanna. Il giudice la informa che su intercessione di Richard Bancroft, la sua vittima, per sette anni sarà la schiava di Cameron Gordon, colui che l'ha fatta arrestare. A qualche metro dalla casa del suo padrone Miranda riesce a scappare, ma arrivata a St Giles scopre che Black Jack, uno spietato delinquente, la sta cercando per farla diventare una prostituta del suo nuovo bordello. Allora ritorna indietro e comincia il suo lavoro di cameriera per lo scorbutico scrittore. Poco alla volta si affeziona a lui, anche quando scopre che è in combutta per uccidere Cumberland. Una sera Miranda viene rapita dagli scagnozzi di Black Jack e portata nel suo rifugio, dove cerca in tutti i modi di fuggire. Fortunatamente Cameron e Richard accorrono in suo soccorso e la salvano. Dopo questa esperienza Miranda e Cameron diventano amanti. Il tempo scorre e Miranda scopre la passione per la scrittura, mentre Cameron è sempre più coinvolto nel possibile complotto. Un notte, infatti, tentano di uccidere Cumberland, ma non ci riescono così sono costretti a fuggire e Cameron se ne va via senza di lei. Miranda in tre anni diventa una famosa scrittrice e scopre di essere la figlia  di un nobile della Cornovaglia. Parte per scoprire il suo passato e conosce suo fratello Douglas, che aiuta finanziariamente. Durante il suo soggiorno viene a sapere della presenza di Cameron e dopo una tempesta lo incontra e lo nasconde nella sua casa dalle guardie di Cumberland. Cameron le rivela che l'ama, ma Miranda non lo vuole perdonare e lo aiuta solo a fuggire. Dopo aver riflettuto a lungo però decide di raggiungerlo in Francia per salpare insieme a lui per una nuova vita in America.
Il libro è bello e racconta la storia completa di Miranda analizzando la psicologia di questa donna che da borseggiatrice diventa una raffinata e ricca nobile. Nonostante si trasformi in una donna decisa e indipendente, il suo cuore è tutto per l'uomo della sua vita.

venerdì 14 febbraio 2014


Auguro a tutti voi buon San Valentino e per l'occasione vi consiglio la visione del film "Una proposta per dire sì" (il titolo originale è "Leap year").
Vi scrivo una breve trama:  Anna Brady (Amy Stuart)lavora come home stager e ha un fidanzato Jeremy, che fa il cardiologo. Tutta la sua vita è ben organizzata e il suo obiettivo è quello di andare a convivere con il suo fidanzato in un bel appartamento in una zona prestigiosa di Londra. Tutto è quasi perfetto ma Anna vorrebbe una romantica proposta di matrimonio, che crede di ricevere ma Jeremy è preso dalla sua imminente convention a Dublino e per questo non la fa. L'uomo parte per la capitale irlandese e Anna si crogiola nel suo desiderio che potrebbe realizzarsi lo stesso. Qualche tempo prima, infatti, il padre le aveva raccontato di una tradizione irlandese che per il ventinove di febbraio permetteva alle donne di far loro la proposta ai loro compagni. Anna parte per realizzare il suo proposito, ma a causa di una terribile tempesta il suo aereo è costretto ad atterrare a Cardiff. Lei non ha nessuna intenzione di rimanere nel Galles, così si mette alla ricerca di un altro mezzo solo che non ci sono aerei e nemmeno traghetti. Decisa a raggiungere la sua meta sale su un peschereccio che la lascia sulla spiaggia di un piccolo paese. Entra nella locanda del posto e conosce Declan Calllaghan (Matthew Goode), lo scorbutico proprietario. Anna vuole andare a tutti i costi a Dublino, così Declan, che ha bisogno di soldi, la accompagna con la sua vecchia Renault 4. Il viaggio però si rivela ricco di disavventure: rimangono bloccati in mezzo ad una mandria di mucche; l'auto in una discesa finisce in uno stagno e ad Anna rubano la sua valigia Louis Vuitton, che Declan riesce a recuperarle dopo una rocambolesca rissa. Riescono a raggiungere la stazione ma perdono il treno e sono costretti ad alloggiare nel bed and breakfast del bigliettaio. Poco alla volta imparano a conoscersi ma arrivati a Dublino si separano e Anna ottiene la sua proposta di matrimonio prima di tornare a Londra, invece Declan si impegna a trovare dei soldi per salvare la sua locanda. Durante la loro festa di fidanzamento con gli amici, Anna scopre che Jeremy le ha fatto la proposta di matrimonio solo per non perdere il lussuoso appartamento. Anna capisce tutto e scappa per raggiungere lo scorbutico irlandese.
Il film è divertente e nonostante Amy Stuart non mi piaccia come attrice questo ruolo l'ha interpretato bene; inoltre non si può fare a meno di ammirare i bellissimi e selvaggi paesaggi irlandesi e lo strepitoso Matthew Goode.
P.S. In questa giornata un ricordo va anche a Marco Pantani che dieci anni fa ci ha lasciati.

mercoledì 5 febbraio 2014


Oggi vi parlerò del libro "La linea d'ombra" di Joseph Conrad. Ho scelto di leggere questo libro perché mi era venuta voglia di un po' di letteratura del Novecento.
Vi scrivo una breve trama: Un giovane marinaio decide di abbandonare la nave in cui lavora e di tornarsene a casa. Mentre alloggia nella Casa dell'Ufficiale Marittimo conosce il capitano Giles, con cui chiacchiera oziosamente nella calura dell'Oriente tropicale. Questo esperto uomo di mare gli consiglia di accettare di diventare capitano di una nave a vela ferma al porto di Bangkok dopo la morte del vecchio capitano. Senza rifletterci molto parte per assumere questo prestigioso compito e conosce l'equipaggio. Il primo ufficiale Burn, però, si ammala ma non ha nessuna intenzione di rimanere a terra. Contro il parere del medico il giovane capitano decide di partire lo stesso con il suo marinaio malato. Dopo poche ore di viaggio la nave è costretta all'immobilità della bonaccia e poco a poco tutto l'equipaggio viene colpito dalla febbre gialla. Tra i deliri di Burn, il quale è convinto che tutte quelle disgrazie siano causate dalla maledizione lanciata dal vecchio capitano di quella nave, e quei giorni statici in mezzo al mare il giovane capitano ha il tempo per riflettere sulla situazione in cui si trova. Dopo un violento temporale il giovane capitano riesce a manovrare da solo la nave e a riportarla indietro. Tornato a terra con il suo equipaggio, decimato dalla febbre gialla, incontra per caso il capitano Giles con cui chiacchiera brevemente prima di risalire a bordo sulla sua nave pronto a salpare per un nuovo viaggio insieme al primo ufficiale Burn e un nuovo equipaggio.
Questo libro l'ho trovato noioso, ma devo ammettere che l'autore è riuscito a creare il giusto stato di tensione: l'attesa dei personaggi, che sono costretti a restare in mezzo al mare, e l'irrequietezza del protagonista, il quale deve superare la linea d'ombra, ovvero quella che Conrad fa combaciare con quel momento "confusionario" che tutte le persone vivono prima di diventare adulti.