sabato 30 novembre 2019


Oggi vi parlerò del libro "Beatiful mistake" di Vi Keeland. Per caso mi è capitato tra le mani e la trama mi ha attratta.
Vi scrivo una breve trama: Rachel Martin ha appena saputo dalla sua migliore amica che l'uomo, con cui è uscita per qualche tempo prima di scoprire che fosse sposato, è nel locale O'Leary, dove entrambe lavorano come cameriere. Rachel vuole rivendicare il torto subito dall'amica, così lo fissa con tanta insistenza che l'uomo si avvicina per tentare un approccio, ma lei lo rimprovera di essere stato un bugiardo egocentrico e imbroglione nei confronti dell'amica. Solo che Ava, essendo ubriaca, si è sbagliata ad indicargli l'uomo che l'ha fatta soffrire, così Rachel fa finta di niente, consapevole che non lo rivedrà più. Il mattino seguente, tutta trafelata, giunge in ritardo nell'aula, in cui c'è la lezione del professore a cui farà d'assistente. Appena l'uomo si volta, Rachel non può credere ai suoi occhi perché il professore Caine West, altri non è che l'uomo che la sera prima aveva insultato. Caine fa finta di non riconoscerla e la rimprovera per il ritardo, trattandola con freddezza. Dopo questa scoperta a Rachel capitano una serie di disavventure, che Caine è sempre pronto a risolvere al posto suo. Questa gentilezza mista a rigidità attirano enormemente l'attenzione di Rachel che vorrebbe trasformare il rapporto con il professore in qualcosa di più concreto, ma allo stesso tempo non vuole mettere troppa carne al fuoco alla sua frenetica vita, fatta dal lavoro d'assistente al conservatorio, dal lavoro di cameriera e dalla scrittura della sua tesi sulla musicoterapia. L'attrazione tra Rachel e Caine è così intensa, che non possono fare a meno di consumarla, solo che una vicenda accaduta quindici anni prima sembra compromettere la loro relazione.
E' una storia passionale e alcune scene ricordano le descrizioni della trilogia "Cinquanta sfumature", ma a parte questa somiglianza il resto della storia è scorrevole e molto dolce. Ci sono dei flashback che in un primo momento paiono non avere senso nel racconto, però alla fine permettono di ricostruire il puzzle del passato che coinvolge i due protagonisti, i quali sono ben amalgamati tanto da essere perfetti l'una per l'altro.

venerdì 22 novembre 2019

Ciao a tutti!
manca un mese, anzi se vogliamo essere pignoli un mese e tre giorni al Santo Natale. I negozi hanno già riempito le loro vetrine e i loro locali con colorati e giocosi addobbi natalizi, quindi tutto questo ci ricorda che bisogna pensare cosa regalare ai nostri cari per Natale. Di solito cerco di non ripetere lo stesso dono per un anno consecutivo, anche se alla fine casco sempre sul regalare libri se la persona apprezza la lettura. Se, come me, aveste tanti lettori tra amici e parenti, vi propongo di prendere in considerazione i miei libri come eventuale regalo.
Sono tutte storie d'amore ma con protagoniste diverse fra loro. In "A passo di tango" Alessandra è una donna appassionata che non può fare a meno di muovere qualche passo di tango anche il giorno di Natale. In "Un magico matrimonio" Lucilla è una donna introversa per quello che ha vissuto nel suo passato e per questa festività starebbe assieme ai suoi cari, magari a sferruzzare con la sua gattina Milù adagiata sui piedi. In "Per colpa di mamma" Giulia si nasconde forse per sopperire l'esuberanza del fratello minore Andrea e i due trascorrerebbero il Natale nella cascina di famiglia nell'astigiano. In "E alla fine..." Tea è una donna timida ma la sua penna scorre veloce e senza remore per raccontare delle storie d'amore; per questa festa potrebbe essere impegnata a scrivere qualche romanzo con alberi addobbati e uomini aitanti vestiti da Babbo Natale. In "Una lettera solo per te" Ilaria è una sognatrice quindi in questi giorni sarebbe a girovagare per negozi alla ricerca del regalo giusto e a immaginare di festeggiare un meraviglioso Natale. In "30 anni belli e... incasinati" Elisabetta è una donna puntigliosa ma a causa dell'ansia commette sempre qualche errore, comunque per questa festività se avesse un po' di agitazione, si preparerebbe sicuramente una calda tisana rilassante per essere serena il giorno del Santo Natale ;)
Dopo queste brevi descrizioni dei caratteri delle protagoniste e possibili interpretazioni sul loro Natale, vi invito a cliccare sui titoli, nel caso foste interessati ad un eventuale acquisto, e vi saluto con una foto con protagonisti i miei sei libri ;)

giovedì 14 novembre 2019


Oggi vi parlerò del libro "La ragazza del treno" di Paula Hawkins. Tirando fuori il marasma dei fogli universitari ho ritrovato la recensione di questo libro che la mia amica Vanessa mi aveva prestato mesi addietro.
Vi scrivo una breve trama: Rachel Watson ogni mattina prende il treno che la porta a Londra e osserva dal finestrino le villette a schiera che si affacciano sulla ferrovia. Un tempo viveva in una di quelle case, ma lei è incuriosita da quella che è in prossimità del semaforo, dove il treno si ferma sempre. Nella villetta ci vive una coppia molto e bella e Rachel fantastica sulla loro vita amorosa, immaginando quello che lei non ha più, da quando ha divorziato dal marito Tom. Lei non si è più ripresa tanto da perdere anche il posto di lavoro così, quando ogni mattina guarda dal finestrino quella coppia serena, sente che il mondo ha ancora delle possibilità. In una giornata di fine giugno Rachel legge sul giornale che la bellissima donna della villetta si chiama Megan Hipwell ed è scomparsa. Rachel non sa il perché ma sente il bisogno di scoprire la verità, così contatta il marito della donna, Scott, e collabora con la polizia, che non la prende sul serio a causa dei suoi problemi di alcolismo. Rachel non demorde e, allontanandosi dalle bottiglie di alcolici, si ricorda che suo malgrado è rimasta coinvolta nella scomparsa di Megan e non vuole che l'assassino la passi liscia.
L'inizio l'ho trovato noioso, forse perché la protagonista è fortemente depressa e nelle prime pagine del libro traspare questo stato d'animo. Quando c'è la scomparsa di Megan, la storia si trasforma e diventa più interessante con la protagonista che si attiva per investigare sull'accaduto. Il finale è inaspettato e, se non ci fosse stata Rachel, sarebbe stato uno di quei tanti casi di femminicidio, in cui l'assassino la fa franca. Per concludere è proprio vero che ogni mondo è paese, perché anche in Gran Bretagna i treni cumulano ritardi proprio come in Italia ;)

giovedì 7 novembre 2019


Da tempo mi capitava di vedere solo alcune scene del film "Una ragazza speciale"(il titolo originale è "Wie angelt man sich seinen Chef?") e qualche giorno fa sono riuscita a vederlo per intero.
Vi scrivo una breve trama: Anna Siebert(Sophie Schutt) è una segretaria della Hoffmann consulting ed è molto precisa e indispensabile, tanto da lavorare più delle sue ore. Tutto per poter stare più tempo possibile con il suo capo Christian Hoffmann(Johannes Brandrup), che la considera la sua preziosa assistente, visto che gli stira anche le camice, e nulla di più. Ogni volta Anna sogna di vivere insieme a lui bei momenti immaginari, anche se Christian ha diverse storie con altre donne, a cui lei vorrebbe fare ogni sorta di dispetto. Invece lei lo guarda da lontano rimanendoci male per la scarsa considerazione da parte dell'uomo che ama. Il fratello Sebastian(Oli P.), che vive con lei, le ricorda sempre delle sue immense capacità lavorative e che meriterebbe un ruolo migliore, invece di fare la sguattera al presuntuoso Hoffmann. Lei però non riesce ad abbandonarlo, neanche la sera del compleanno di un cliente a cui lui è invitato. Christian, già ubriaco, le chiede di guidare al suo posto, così Anna lo accompagna ricevendo in cambio la confessione sulla ragione per la quale lui stia male; inoltre trascorrono la notte insieme. Peccato che il giorno dopo Christian non ricordi più nulla. Dopo un iniziale sconforto, Anna, spronata anche dal fratello, decide di cambiare e di diventare la donna che merita di essere.
Di questo film mi sono piaciute le scene, nelle quali la protagonista immagina sensazionali momenti con l'uomo che ama e misfatti alle donne che lui frequenta, i quali sono veramente divertenti. E' interessante anche la parte nella quale lui si ritrova senza di lei, in cui si può riflettere sul fatto che il valore di una persona lo si riconosce solo quando si è perduta e da quel momento si sente la sua mancanza.