venerdì 31 marzo 2017

Ciao a tutti!
ho aspettato un po' di tempo per via di diversi contrattempi ma finalmente sono riuscita a creare il booktrailer del libro "E alla fine...". Non è un video lunghissimo e super perfetto, però in 55 secondi racconta la trama e dove poter acquistare il mio quarto libro. Appena potrò, cercherò di realizzare dei booktrailer più simili a quelli delle case editrici più importanti;) Va bè....vi lascio augurandovi una buona visione ;)

sabato 25 marzo 2017


Oggi vi parlerò del libro "Tutta la pioggia del cielo" di Angela Contini. Il titolo mi ha catturata e l'ho voluto leggere a tutti costi.
Vi scrivo una breve trama: Nath Owens è un contadino vegano che cura con amore i suoi animali e coltiva ortaggi e l'acero per il suo sciroppo per sopravvivere. Solo che la fattoria è piena di debiti e alla sorella Susan viene un'idea per racimolare un po' di soldi, ovvero mettere in affitto una stanza. Victoria Stevenson, invece, è una scrittrice famosa che sta vivendo un momento di crisi creativa, così il suo agente Trevor le suggerisce di lasciare Chicago e di trasferirsi nella tranquilla fattoria nel Vermont di Nath per ritrovare la serenità e la sua creatività. Entrambe accettano questo scambio e il loro primo incontro all'aeroporto non è dei migliori perché lei è troppo cittadina e lui è burbero fino alla maleducazione. Nath e Victoria sono sempre a litigare perché vogliono avere l'ultima parola su tutto ma nella tranquillità della fattoria Victoria ritrova il piacere di scrivere e Nath in sua compagnia comincia a capire che non tutte le donne sono come la sua ex.
Questo libro dovete assolutamente leggerlo perché i personaggi sono ben scritti, divertenti e giusti l'uno per l'altra. Senza dubbio entrerà a far parte della lista dei miei libri preferiti :)

sabato 18 marzo 2017


Mancano tre giorni alla primavera e la anticipiamo con la gara ciclistica che ha nel soprannome questa stagione, ovvero la Milano-Sanremo. In questa 108esima edizione i ciclisti sono partiti dal castello Sforzesco di Milano per affrontare i 291km complessivi e giungere nella città dei fiori. Al km3 10 dei 200 corridori al via sono andati in fuga e si è trattato di Denz, Frapporti, Clarke, Skujing, Maestri, Marangoni, Rovny, Poli, Amezqueta e Zurlo. Hanno proseguito a lungo, mentre in gruppo nei pressi di Laigueglia i gregari hanno fatto di tutto per portar i loro capitani davanti per affrontare nella migliore posizione Capo Mele, dove non è successo niente di rilevante e i battistrada sono rimasti tutti e dieci insieme. Nel Capo Cervo invece nell'ultimo pezzo di salita scatta Gougeard che prosegue in discesa ma viene riacciuffato nelle prime rampe di Capo Berta, dove dalla fuga si staccano il più giovane di questa Milano-Sanremo cioè Poli, Frapporti e Zurlo. I sette fuggitivi di giornata giungono in testa a Imperia con il gruppo che a forte velocità si avvicina alle fasi decisive della gara. Sul Capo Cipressa i battistrada vengono ripresi anche se Rovny, Clarke e Amezqueta non mollano subito la presa. Solo che il gruppo sfilacciato li riassorbe e cercano di approfittarne Andersen, Cimolai, Oss, Trentin, Wellens e Cattaneo; questi ultimi due ci provano con più tenacia ma non hanno fortuna. In fondo alla discesa tentano di andarsene Gallopin, Gilbert, Impey e altri, però le squadre dei velocisti non li lasciano proseguire più di tanto. Sul Poggio per diversi chilometri si mette a tirare Dumoulin e, quando si sfila dalla testa del gruppo, Sagan fa una progressione e se ne va, seguito da Alaphilippe e Kwiatkowski. Con grande determinazione Sagan scende giù verso Sanremo con i suoi due compagni di fuga e vanno avanti anche sull'Aurelia, dove Kwiatkowski e Alaphilippe danno pochi cambi per distaccare il gruppo. Dopo l'ultimo chilometro Sagan guadagna qualche metro dai due ma allo sprint finale di questa Milano-Sanremo 2017 il vincitore è il polacco Michal Kwiatkowski, che dà il colpo di reni prima dello slovacco Peter Sagan e del francese Julian Alaphilippe.
Di questa edizione della Classicissima di primavera mi sono piaciuti i dieci valorosi fuggitivi di giornata; la generosità e la forza del campione del mondo Peter Sagan e la gioia contenuta di Michal Kwaitkowski.

mercoledì 15 marzo 2017


Oggi vi parlerò del libro "Inganni e sospetti" di Gioia Hooper. Dopo qualche mese mi è ricapitato tra le mani un libro di questa autrice.
Vi scrivo una breve trama: Victoria Allworth, soprannominata da tutti Tory, è partita dagli Stati Uniti per approdare in Normandia alla ricerca di Luc Devereux. La sorella gemella sette anni prima era ritornata in patria con un figlio Nicholas e un esaurimento nervoso, nel quale ripeteva in continuazione questo nome e cognome francese. Dato che Tory si deve occupare finanziariamente del nipote e delle spese della clinica psichiatrica della sorella ma non ha più un lavoro, ha deciso di fare chiarezza sulla vicenda per poter ottenere gli aiuti di cui hanno bisogno i suoi famigliari. Le sue ricerche la portano fino ai cantieri navali Saint-Cloud, solo che la segretaria le dice che il signor Devereux non è al lavoro. Tory ostinata attende il suo arrivo, fino a quando non entra negli uffici un uomo con una cicatrice sul volto, che attira l'attenzione della donna. Questo uomo si presenta come John Doe e la invita a cena; lei accetta perché vuole avere più informazioni sul marito della sorella. La sera si incontrano e scoppia tra loro un odio e attrazione che sconvolge entrambe. L'uomo, però, non è altri che Luc Devereux, così Tory si irrigidisce e gli racconta tutta la storia della gemella. Luc, che viene da un periodo di amnesia dopo un incidente in mare in cui sono morti suo zio e suo cugino, vuole vederci chiaro, così propone a Tory di trasferirsi nel suo castello perché anche lui vuole arrivare alla verità. Durante le loro indagini, Luc e Tory continuano a provare quella forte attrazione ma ogni tassello della verità sembra metterla a rischio.
E' un libro accattivante con questa storia misteriosa che aleggia sui due protagonisti. Un po' mi è dispiaciuto leggere il veloce raggiungimento della verità, quando con qualche indizio e aggiunta in più  avrebbe reso il libro ancora più intrigante.

mercoledì 8 marzo 2017

Buona festa delle donne a tutte!
di recente ho recensito "Jane Eyre" di Charlotte Bronte e fra le pagine di questo libro ho letto una bella frase sulle donne, che volevo proporvi ma prima vorrei raccontarvi chi era questa scrittrice inglese.
Charlotte Bronte nacque nel 1816 a Thornton nello Yorkshire. Alla morte della madre, avvenuta molto presto, lei e le sue sorelle vennero mandate dal padre in una scuola per figlie di ecclesiastici, dove le condizioni assolutamente spaventose dell'istituto fecero morire due delle sue sorelle e compromisero la sua salute. Dopo continuò i suoi studi presso una scuola per signorine, dove insegnò per un periodo, e nel 1842 si recò a Bruxelles per studiare francese. Da sempre aveva avuto la passione per la scrittura, infatti assieme alle sorelle Emily e Anne e il fratello creavano con i soldatini delle avventure che poi trascrivevano. Quando fece ritorno in Inghilterra dal Belgio, decise di pubblicare le sue storie con lo pseudonimo Currer Bell. Morì nel 1855 in attesa del suo primo figlio.
Ora vi lascio con la frase che mi ha colpita e quello che scrisse Charlotte Bronte nel 1847, secondo me, è ancora attualismo; nonostante siano passati secoli dalle sue parole la condizione della donna non è cambiato moltissimo.
"In genere si ritiene che le donne siano molto tranquille; ma loro provano gli stessi sentimenti degli uomini, le loro facoltà hanno bisogno di esercizio, i loro sforzi di un campo d'azione, tanto quanto i loro fratelli. Le donne soffrono dell'eccessiva repressione e immobilità, proprio come ne soffrirebbero gli uomini; e hanno corte vedute i loro privilegiati compagni quando dicono che dovrebbero limitarsi a preparare pudding e fare la calza, suonare il pianoforte e ricamare borsette. E' da ottusi condannarle o deriderle, se cercano di andare oltre o imparare di più di quanto l'usanza abbia decretato necessario per il loro sesso."
Charlotte Bronte