sabato 28 marzo 2020


Quando ancora si poteva girare per negozi, io e mia sorella Carlotta abbiamo scovato alla Feltrinelli di Genova il film "Appuntamento con l'amore"(il suo titolo originale è "Two night stand"), che aveva un prezzo veramente conveniente.
Vi scrivo una breve trama: Megan Pagano(Analeigh Tipton) sta vivendo un momento difficile perché, dopo aver seguito l'amore della sua vita a New York, è stata lasciata e come consolazione ha una laurea in medicina, di cui non sa cosa farsene. Dopo un triste giorno di Natale, Megan si iscrive su un sito d'incontri con l'obiettivo di non pensare alla sua disagevole situazione. Rimanendo tutto il giorno davanti al computer, fa infuriare la sua coinquilina Faiza(Jessica Szohr), che la incita a trovare qualcuno sul sito per fare sesso e smetterla di piangersi addosso. Mezza ubriaca Megan si mette a chattare con Alec(Miles Teller) e decide di raggiungerlo a Brooklyn per compiere la sua avventura di una sola notte. Il mattino seguente Alec e Megan litigano per i pregiudizi che hanno nei confronti dell'altro, solo che, quando Megan tenta di andarsene, scoprono che nella notte New York è stata colpita da una bufera di neve e tutto si è paralizzato. I due, così, sono costretti a stare insieme nello stesso appartamento e poco alla volta imparano a conoscersi. Quel week end innevato diventa noioso, allora Alec le fa una proposta, ovvero avviare un esperimento nel quale si danno consigli sinceri sulle loro capacità amatorie, in modo tale da essere amanti migliori per il futuro. Dopo le rispettive confessioni entrambi sono interdetti, così Megan gli chiede di mettere in pratica i consigli per puro scopo sperimentale. Il problema è che non hanno tenuto conto dei risvolti emotivi, quindi alla fine della bufera Megan e Alec riusciranno a separarsi come avevano concordato prima dell'esperimento?
Questo film fa comprendere fino a che punto può spingere la disperazione di una persona. Non mi sono piaciuti i momenti della sperimentazione e il comportamento della coinquilina, che alla prima occasione cerca di sbarazzarsi della sua presenza. In compenso il finale è discreto quindi, se questa quarantena vi rende disperati e non sapete come trascorrere una serata, questa storia può fare al caso vostro, anche perché offre dei consigli interessanti sulle relazioni sentimentali ;)

sabato 21 marzo 2020

Ciao a tutti,
l'equinozio di primavera è cominciato ieri e oggi si sarebbe dovuta correre la corsa ciclistica Milano-Sanremo. Purtroppo il Corona virus si è diffuso in tutto il mondo, tanto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la pandemia, così tutti gli eventi sportivi, come la Classicissima di Primavera, e qualsiasi sorta di attività con molte persone sono state vietate. Di consueto sul blog in questa giornata scriverei gli aspetti salienti della Milano-Sanremo ma, vista la situazione eccezionale, ho pensato di fare lo stesso un post con qualcosa che non può essere vietato. Ovvero vi propongo una poesia particolare, perché in molti la definiscono la poesia della primavera di Cesare Pavese ma se la leggeste senza una categorizzazione, a mio avviso potreste coglierci altre cose. Nel mio caso quando l'ho letta, ho immaginato che la protagonista della poesia fosse la libertà. Sarà che, a forza di rimanere in quarantena forzata e uscire solo per fare la spesa, ho interpretato la poesia "Passerò per Piazza di Spagna", che Pavese scrisse il 28 marzo 1950, come un monito di speranza per uscire da questa terribile situazione sanitaria e ritrovare la bellissima e inestimabile libertà. Come sempre, però, le poesie possono essere interpretate in vari modi e questo è il suo bello, quindi vi saluto e vi lascio di seguito le parole di Cesare Pavese.

"Sarà un cielo chiaro.
S'apriranno le strade
sul colle di pini e di pietra.
Il tumulto delle strade
non muterà quell'aria ferma.

I fiori spruzzati
di colori alle fontane
occhieggeranno come donne divertite:
le scale le terrazze le rondini
canteranno nel sole.

S'aprirà quella strada,
le pietre canteranno,
il cuore batterà sussultando
come l'acqua nelle fontane -
sarà questa la voce
che salirà le tue scale.

Le finestre sapranno
l'odore della pietra e dell'aria
mattutina. S'aprirà una porta.
Il tumulto delle strade
sarà il tumulto del cuore
nella luce smarrita.

Sarai tu - ferma e chiara."
di Cesare Pavese

domenica 15 marzo 2020


Oggi vi parlerò del libro "L'amica americana" di Margherita Oggero. Grazie alla biblioteca di quartiere ne ho letti tanti con protagonista la professoressa Baudino, così qualche anno fa mia sorella Roberta me ne ha regalato uno e in questi tempi di clausura l'ho riscoperto negli scaffali di casa.
Vi scrivo una breve trama: Da molto tempo la professoressa Camilla Baudino devia il suo percorso da scuola a casa per poter ammirare una villetta con i glicini, su cui ha sempre sognato meravigliosi momenti famigliari. Un bel giorno il suo amico l'Indistruttibile, che ama buttarsi in mezzo alla strada urlando che è indistruttibile, la informa che sul cancello della villetta è apparso un cartello vendesi. Camilla sogna ad occhi aperti di poterla acquistare, così chiede al suo amico di recuperarle il numero. Appena ce l'ha tra le mani, chiama anche se il marito Renzo è contrario, visto che non se la potranno mai permettere perché è situata nel centro di Torino. Camilla si troverà a telefonare alla proprietaria Dora Venturini, a cui racconta tutta la verità sulle sue innumerevoli fantasie sulla villetta. Dora accetta di mostrarle gli interni e da quel momento le due donne diventano amiche, dato che Dora non ha più conoscenti a Torino dopo aver vissuto per decenni a Washington. Nel corso delle settimane Camilla e Dora instaurano una routine, che prevede una passeggiata al mercato di Porta Palazzo prima di raggiungere casa di Camilla per il pranzo. Un sabato come tanti altri, mentre sono sul marciapiede in procinto di attraversare per prendere un taxi, nella calca Dora finisce sotto il tram in transito. La donna muore e i carabinieri affermano che si tratta di un omicidio. Per gli inquirenti Camilla è la prima sospettata. Lei è distrutta per il dispiacere per la morte dell'amica e si confida con il commissario Gaetano, con cui ha un legame più profondo dell'amicizia. Lui ritorna a Torino per indagare, ma anche Camilla con l'aiuto dell'Indistruttibile e i suoi alunni arriverà alla soluzione del caso.
Non c'è niente daffare, quando prendo in mano un libro della Oggero non ne rimango mai delusa perché c'è la giusta suspense nei gialli che scrive. Poi la professoressa Baudino è troppo forte in quanto non può fare a meno di finire nei guai. Di conseguenza vi consiglio spassionatamente di leggere uno dei suoi libri, magari proprio "L'amica americana" ;)

domenica 8 marzo 2020

Buona festa della donna a tutte!
vista quest'altra settimana di restrizioni e le prossime che si prospettano, ho pensato di festeggiare questa ricorrenza in modo simpatico. Qualche settimana fa al TG1, quando ancora le notizie erano variegate e non solo concentrate sul Corona virus, hanno fatto vedere un servizio sugli Oscar statunitensi. In particolare, hanno parlato di un cortometraggio animato, intitolato "Hair love". La protagonista è una simpatica bambina, che vuole acconciarsi i capelli per una giornata molto speciale. Solo che ha difficoltà a pettinare i suoi ribelli capelli afro. Non vi svelo altro, così potrete gustarvi la storia di questa dolcissima bambina. Nonostante sia un video animato, "Hair love" tratta molte tematiche che riguardano il nostro mondo femminile, che è come questo cortometraggio. In alcuni momenti dobbiamo affrontare difficoltà che in un primo momento pensiamo siano irraggiungibili; a volte viviamo situazioni veramente drammatiche ma alla fine riusciamo, comunque, a trovare il modo di essere felici;) E' difficile essere donne, però sarebbe bello che si vedesse di più il mondo dalla nostra prospettiva. Ora vi lascio con l'immagine, che questo corto animato mi ha ispirata, e più sotto troverete anche "Hair love", preso da Youtube. Non mi resta che salutarvi augurando a tutte: Buona festa delle donne :)





Hair Love