lunedì 29 gennaio 2024

Ciao a tutti,

il 27 gennaio si è celebrata la giornata della memoria. In quel giorno del 1945 l'U.R.S.S. scoprì quello che aveva fatto il regime nazionalsocialista alle persone che erano state prese di mira dagli psicopatici di quel pensiero socio-politico. Dopo 79 anni, purtroppo, si continuano a compiere gesti uguali a quelli di un tempo e, come sempre, chi ne fa le spese sono le persone innocenti e i bambini. Succede un po' da tutte le parti, compreso in Europa con i migranti, ma gli eventi che risaltano di più agli occhi in questo periodo sono i comportamenti degli israelini nei confronti dei palestinesi. A tal proposito ho letto una bellissima poesia, che descrive alla perfezione quello che vivono le persone, sottoposte a soprusi di una qualche mentalità che non vuole accettare le diversità. La poesia si intitola "Profugo" ed è stata scritta dal poeta palestinese Mahmoud Darwish, che negli anni Cinquanta del Novecento si ritrovò "alieno" nella terra dei suoi genitori, che nel frattempo era diventato lo stato di Israele. Questo sentire si percepisce nella poesia, che sembra scritta da una persona che ha vissuto l'Olocausto. Ora vi lascio con la poesia di Mahmoud Darwish in immagine.


 

lunedì 22 gennaio 2024


 Oggi vi parlerò del libro "The hating game-Ti odio, anzi no ti amo!" di Sally Thorne. La prima recensione del 2024 è il romanzo rosa da cui è stato tratto il film che ho recensito lunedì scorso.

Vi scrivo una breve trama: Lucy Hutton inizialmente lavorava come assistente per la Gamin Publishing. A causa della crisi economica la sua capo è stata costretta ad accettare un accordo con la Bexley Books per non fallire. Dopo un trasferimento in un nuovo palazzo, Lucy è rimasta l'assistente della sua capo, ma ora è costretta a dividere l'ufficio con Joshua Templeman, l'assistente dell'altro amministratore delegato. Dal primo momento Lucy lo ha odiato per il suo carattere freddo, meticoloso e anche per il suo fisico perfetto. Con Joshua, così, Lucy ha iniziato un gioco al rialzo, fatto di continue e ridicole sfide, infatti i due sfidanti hanno intrapreso il gioco degli sguardi e il gioco dello specchio. Ovviamente nessuno dei due vuole perdere, anche quando i loro amministratori delegati decidono di voler assumere un nuovo direttore operativo. Lucy si candida, mettendo in campo le sue notevoli capacità, e fa lo stesso Joshua. Mettono in scena un nuovo gioco, che porta entrambi ad apprezzare l'altro. Alla fine Lucy odia o ama Joshua Templeman?

Mi piace moltissimo la riflessione che ha scritto l'autrice, sul fatto che "l'odio e l'amore si assomigliano in modo inquietante". E' bellissima l'evoluzione che fanno i sentimenti della protagonista dall'odio più fiorente all'amore per passare dai desideri più torridi. Anche perché il protagonista è veramente sexy e nasconde la sua tenerezza dietro una corazza di freddezza. Come vi ho scritto nel post precedente, vi do il mio parere sul confronto fra film e libro. Il film è carino, perché mette in immagini le descrizioni della scrittrice, di fatti si può apprezzare la bellezza di Joshua tramite l'attore Austin Stowell. Il libro permette di comprendere, grazie alle parole, tante sfaccettature che i tempi di girato non consentono. Di conseguenza, di "Ti odio, anzi no, ti amo!" preferisco di gran lunga il libro, perché riesci ad entrare nel vivo della storia e a fare il tifo per Lucy e Joshua, che non si odino più.

lunedì 15 gennaio 2024

 

Prima della vacanze natalizie io e le mie sorelle abbiamo scoperto per caso il film "Ti odio, anzi no, ti amo"(il suo titolo originale è "The hating game") e, scartabellando oltre, abbiamo visto che era tratto da un libro, che ho ricevuto in dono a Natale. Solo che non ho resistito a vedere il film prima di leggere il libro.

Vi scrivo una breve trama: Lucy Hutton(Lucy Hale)lavora come assistente della co-amministratrice delegata della casa editrice "Bexley & Gamin". Anche se prima lavorava per la "Gamin", che si occupava solo di classici. La crisi, però, l'ha portata ad accorparsi alla "Bexley" e da quel momento Lucy ha vissuto diversi cambiamenti. Tra i quali c'è la divisione dell'ufficio con Joshua Templeman(Austin Stowell), l'assistente dell'altro co-amministratore. Sono uno di fronte all'altra e non possono essere più diversi. Di fatti, lei ha una scrivania, su cui sembra esplosa una bomba, e lui è super maniacale. Lucy lo odia profondamente, perché è troppo precisino, altezzoso e ha licenziato senza problemi molti suoi colleghi nonché amici. Nella casa editrice, intanto, viene proposto di inserire un nuovo direttore, scegliendo tra i dipendenti e non solo entro Capodanno. Lucy si vuole proporre e fa lo stesso Joshua, così si accordano sul fatto che, chi perderà fra i due, dovrà andarsene. Iniziano le feste natalizie e aziendali, che portano Lucy e Joshua a conoscersi meglio. Alla fine Lucy odia davvero Joshua o, anzi, lo ama?

E' un film molto carino, in cui la protagonista è simpatica perché vuole fare la spessa ma è imbranata, così combina un pasticcio dietro l'altro. Mentre lui è sexy, infatti c'è una scena in cui si può ammirare in tutta la sua bellezza. In questa settimana cercherò di finire di leggere il libro, così potrò fare il paragone;)

sabato 6 gennaio 2024

 Buona Epifania a tutti!

si concludono anche queste feste natalizie, che sono state un po' particolari per me e la mia famiglia, dato che stiamo vivendo un periodo molto ricco di ansia. Per stemperare questo stato emotivo mi sono messa davanti al computer per realizzare un video per pubblicizzare il mio neonato libro. Il booktrailer dura pochi secondi ma ha l'obiettivo di invogliarvi ad acquistare "Presepe in love". Il libro lo potrete comprare in versione cartacea al prezzo di 15 euro(il link che vi ho lasciato, vi rimanderà in un sito che ci ha applicato un po' di sconto;)) e in ebook costa 1,49 euro. Rinnovando a tutti voi i miei più sinceri auguri di Buona Epifania, vi lascio da cliccare qui per vedere il booktrailer su Youtube e con una piccola immagine con "Presepe in love" 😉



lunedì 1 gennaio 2024

 Buon anno a tutti!

siamo approdati al 2024. Un altro anno bisestile ci attende, sperando che non sia come il 2020. Io non so voi, ma sto facendo tutti gli scongiuri: il gesto delle corna nelle mani, cornini rossi, ferri di cavallo, omini gobbi...insomma tutto per scongiurare l'annus horribilis. Il 2023 non so se si può dire che sia stato meglio a livello internazionale. Sono scappiati altri conflitti tra armeni e azeri per la contesa del Nagorno Karabakh, poi tra israeliani e palestinesi senza dimenticare le altre guerre sparse per il mondo. Ovviamente, come in ogni conflitto che si rispetti, ci stanno rimettendo le persone povere che non hanno i mezzi per scappare. Da ricordare c'è anche il terribile terremoto in Marocco, inondazioni come quella devastante che ha distrutto la Cirenaica e quella dell'Emilia Romagna. Il caldo sempre più torrido che ci sta urlando che questi eventi climatici sono ormai irreversibili. Sul piano sociale ci sono stati incrementi di ogni sorta di violenza, compresi gli stupri, per mano di bande sempre più spesso minorili e solo in Italia il 2023 ha visto i racconti di 103 femminicidi. Tutto questo mi fa riflettere tanto, soprattutto di come l'essere umano stia peggiorando e dando dimostrazione della sua terribile perfidia, tralasciando le poche persone che ancora fanno del bene verso il prossimo. Al mio 2023, invece, darei un sei, anzi quasi un sette, perché sono riuscita a fare alcune cose che mi ero prefissata. Di fatti, ho potuto lavorare con contratti a progetto, conoscendo persone interessanti; a maggio per la prima volta sono salita sulle montagne russe a Leolandia, dato che ci sono andata per accompagnare i bambini della scuola materna in cui ho lavorato; ho potuto vedere Marc Hirschi vincere il Giro dell'Appennino; ho visitato e vissuto per otto giorni Spinoso, il paese di origine di mia mamma, facendomi venire voglia di tornarci e visitare altro della Basilicata, che deve essere molto bella; dopo tre anni sono riuscita ad auto-pubblicare il mio ottavo libro "Presepe in love"(a proposito se cliccate qui, potrete leggere un'anteprima che magari vi farà venire voglia di acquistarlo) e il festeggiamento per i 10 anni del blog è andato bene. Per il 2024, oltre a fare tutti gli scongiuri che non sia come il 2020, vorrei solo un po' di stabilità, perché è dura cambiare spesso lavoro e tutto quello che ci sta dietro, come conseguenza della precarietà. Lo so che la vita è effimera, quindi instabile, ma un po' di stabilità non mi farebbe schifo. Poi un'altra intenzione per questo nuovo anno sarà di impegnarmi a produrre meno anidride carbonica, come singola persona, e i corsi di formazione, che ho fatto per il mio ultimo lavoro, penso mi possano aiutare molto. Ora vi saluto con la consueta foto dell'happy new year; infine auguro a tutti voi, che ho tediato con questo post, un luminoso 2024, ricco di tutto ciò che desiderate e, perché no, anche con più stabilità;)