lunedì 30 novembre 2020


 Oggi vi parlerò del libro "In città zero gradi" di Daniel Glattauer. Non avevo ancora letto un libro scritto da un austriaco, a parte alcune opere di Sigmund Freud, e la biblioteca mi ha concesso questo piacere.

Vi scrivo una breve trama: Max ha trentaquattro anni ed è uno scrittore freelance per diverse riviste. La cosa che Max detesta in assoluto è il Natale, così per la prima volta decide di lasciarsi tutto alle spalle e di partire per una vacanza alle Maldive. Il suo problema è a chi affidare Kurt, il suo bassotto tedesco dal pelo ispido. Max scrive un annuncio su internet e l'unica risposta seria è quella di una donna Katrin, che vuole incontrare prima il cane. Katrin ha ventinove anni e, dopo anni di Natali nonché compleanni passati con i genitori iperprotettivi, vuole avere una scusa seria per rimanere da sola nel giorno del suo trentesimo compleanno. Al termine del suo turno, come assistente presso un ambulatorio di oculistica, Katrin incontra nel freddo parco di Esterhàzy Max e Kurt, di cui rimane affascinata. Mentre il cielo di Vienna è sempre grigio e la temperatura scende sotto lo zero, Katrin e Max si conoscono e allo stesso non si capiscono, ma Kurt con il suo fiuto da bassotto tedesco con il pelo ispido saprà come rimediare.

L'atmosfera di una Vienna dicembrina è la scenografia ideale per questa storia d'amore, in cui il protagonista ha subito un trauma infantile che sta condizionando la sua vita d'adulto. Non gliene è mai importato nulla, ma quando incontra la donna della sua vita vuole rimediare. Da quel momento si incomincia a ridere con l'apparizione di personaggi, come l'amica stregona con i suoi stratagemmi new age. Anche la protagonista ha una situazione tragicomica a cui far fronte, insomma se leggerete la storia non ne rimarrete delusi perché c'è anche un bellissimo bassotto, che sembra innocuo e sonnolento ma sarà lui a risolvere i dubbi dei due umani a cui vuole bene.

sabato 21 novembre 2020

 Ciao a tutti!

stiamo vivendo un periodo storico particolare, non vi pare?! In tutto il mondo siamo vincolati da qualche restrizione per contrastare il Covid-19. Per esempio in Italia ogni regione ha assunto un colore tra giallo, arancione e rosso, a seconda della gravità della pandemia, per cercare di diminuire il numero di contagiati e soprattutto il numero dei morti, che sono ancora tanti purtroppo. Nonostante la presenza preponderante del Covid, non bisogna scordarsi che fra poco più di un mese, per l'esattezza un mese e quattro giorni, ci sarà il Natale. Lo so, non è la stessa cosa con il Corona virus in circolazione, ma non si può evitare una festa così importante, soprattutto per i bambini. Qualche pensierino bisogna farlo trovare sotto l'albero ai nostri affetti più cari. Io mi sono portata avanti e ho già concluso tutti i regali(devo solo scovare il modo per farli giungere a chi è lontano;)), però se voi non ci foste ancora riusciti, vi suggerisco qualcosa. In particolare vi volevo proporre i miei libri, che sono:

A passo di tango: Alessandra è una grande appassionata del tango e a passo di questa danza si avvicinerà a un uomo intrigante.(clicca qui)

Un magico matrimonio: Lucilla è una donna tranquilla e ha trovato un suo equilibrio nella vita, solo che durante l'organizzazione di un matrimonio incontrerà di nuovo un uomo del suo passato.(clicca qui)

Per colpa di mamma: Andrea e Giulia sono fratelli con caratteri diversi, ma entrambi dovranno cercare un modo per accontentare la loro esigente mamma, che ha organizzato un evento particolare.(clicca qui)

E alla fine...: Tea trascorre il suo tempo libero a scrivere storie romantiche, anche se nella sua vita pare non ci sia il romanticismo, che lo scoverà guardandosi meglio attorno.(clicca qui)

Una lettera solo per te: Ilaria è stata lasciata dopo una lunga storia d'amore a distanza ed è convinta che non sarà più così fortunata, però un'inaspettata lettera le farà vivere un felice Natale.(clicca qui)

30 belli e... incasinati: Elisabetta è una donna precisa che si aspetta grandi cose per l'anno nuovo, in particolare nell'anno dei suoi trent'anni, solo che non sono come se l'era immaginati.(clicca qui)

Tra le parentesi, alla fine di ogni piccola trama, troverete i link di possibili store on-line; comunque se aveste la fortuna di raggiungere una libreria fisica, potreste prenotarlo anche lì e vi arriverà ugualmente. Ora vi saluto con l'immagine natalizia dei miei libri e con una domanda: "Chissà quale di questi libri finirà sotto il vostro albero di Natale?" ;) 🎄



sabato 14 novembre 2020

In queste serate ho cercato di vedere qualcosa di diverso dai consueti telefilm gialli, che continuano ad essere la scelta più frequente di questi tempi. Qualche giorno fa sono capitata davanti al film "Un amore di candidato"(il suo titolo originale è "The makeover").

Vi scrivo una breve trama: Hannah Higgins(Julia Stiles) è una donna colta e sofisticata che si occupa di formazione educativa, perché crede nel potere dell'istruzione per migliorare la situazione di un paese. Questa convinzione la porta a candidarsi per un seggio al Congresso, come rappresentante del Massachusetts, ma il suo modo di fare la penalizza favorendo il meteorologo Wade Bradbury. Nella serata delle elezioni Hannah se la prende con la sua amica e collega Colleen(Camryn Manheim) e anche con l'ignaro fornitore di birra Elliot Doolittle(David Walton), a causa del suo modo di esprimersi. Anche se Hannah è convinta che con un po' di lezioni tutti possano migliorare. Il tempo passa e Bradbury muore, così ripartono le candidature per ricoprire la sua carica. Hannah è tentata, ma dubbiosa dei cambiamenti che dovrebbe apportare per colmare il gap della precedente elezione. Nel birrificio, nel frattempo, si libera il posto come rappresentante ed Elliot vuole ottenerlo per lo stipendio, che permetterebbe a lui, alla sorella e ai nipoti di vivere meglio. Solo che deve migliorare il suo modo di esprimersi, così chiede aiuto ad Hannah che ha un'idea strepitosa. Perché non candidare Elliot al suo posto per il seggio al Congresso? Lui sarà d'accordo? E soprattutto come reagirà il cuore di Hannah davanti alla versione sofisticata di Elliot?

Ho trascorso una piacevole serata a guardare questo film, che scorre velocemente. E' interessante la descrizione delle innovazioni educative per consentire a tutti di acquisire una buona istruzione, perché, come recita l'attrice, "a una persona puoi togliere tutto ma non la sua istruzione". Inoltre la storia ti fa riflettere su come un po' di belletto e studio possano cambiare radicalmente una persona; anche se, a mio avviso, deve sempre rimanere un pizzico della propria personalità, altrimenti si diventa burattini invece di esseri umani.

 

sabato 7 novembre 2020

Oggi vi parlerò del libro "Spiacente, non sei il mio tipo" di Anna Zarlenga. In questa strana situazione mondiale avevo bisogno di leggere qualcosa di soft, così la scelta è capitata su questo libro.

Vi scrivo una breve trama: Sara Doria e Teodoro Pagani sono diversissimi tra loro. Lei è una ragazza bassina e robusta, che lavora come ricercatrice di semiotica all'università di Napoli; mentre lui è un ragazzo bellissimo e uno sbruffone playboy, che ogni tanto si presenta negli uffici della casa di produzione televisiva di famiglia che presto o tardi erediterà. I due si incontrano per la prima volta alle nozze della sorella di Sara e del migliore amico di Teo e hanno modo di constatare la reciproca incompatibilità, anche se entrambi odiano i matrimoni. Un bel giorno Teo viene costretto dal padre a riprendere gli studi universitari, se vuole veramente ereditare l'attività di famiglia, così suo malgrado si presenta alla prima lezione dell'anno accademico. La sua docente non è altro che Sara, allora decide di trovare un modo di adularla per superare l'esame di semiotica. Sara, però, è incorruttibile e non si fa influenzare dal suo evidente fascino. Teo è sconvolto perché nessuna donna aveva mai dimostrato disinteresse nei riguardi della sua persona. Dato che Teo Pagani non può essere rifiutato, architetta un piano per far cadere ai suoi piedi Sara, che si rivela un vero osso duro. Tra battibecchi e sfide i due si avvicinano, ma alla fine per Sara Teo sarà veramente il suo tipo?

E' la storia che ci voleva, con questi due protagonisti che non fanno altro che punzecchiarsi; infatti le liti, che emergono fra i due, fanno scoppiare dalle risate. Mi sono divertita tanto perché la storia di Sara e Teo è una bellissima combinazione di ironia, frizzantezza e sensualità, che non potete lasciarvi scappare per staccare dalla pesantezza di questa strana situazione causata dal Covid-19.