venerdì 1 dicembre 2023

 Ciao a tutti!

dodicesimo e ultimo dono per i dieci anni di "I love my loves", in cui arte e scrittura si mescolano. E' l'ultimo mese dell'anno e ci si prepara per le festività natalizie. Quando ero piccola e vivevo in Piemonte, questo periodo era caratterizzato da montagne di neve che erano difficili da scalare. Ora la neve è scarsa e c'è anche la giornata mondiale in suo onore, che capita il 21 gennaio, facendoci capire che il cambiamento climatico la sta poco alla volta portando all'estinzione. Dato che sono un'inguaribile romantica e adoro la neve, l'ho scelta come tema per l'ultimo regalo per dicembre.

Il quadro che, secondo me, rappresenta la mia scelta è di un artista, che viene definito "il pittore della neve". Si tratta di Gustaf Fjaestad e l'ho scoperto grazie al programma "Geo" su Rai3, che stava parlando del pittore svedese e l'esperta stava mostrando i suoi quadri con scenari innevati. Mi sono messa su internet a vedere i suoi dipinti e sono rimasta colpita da "Vinterlandskap med röd stuga". Visto che non conosco una parola di svedese ho usato google translator e vuol dire "Paesaggio invernale con cottage rosso". In effetti la tela raffigura una casetta rossa con il tetto spiovente completamente sommersa dalla neve con un laghetto ghiacciato nelle vicinanze. Fjaestad aveva un dono nel disegnare paesaggi innevati, anche se nella sua carriera ha fatto anche il designer e intagliava il legno. Tutte le sue opere si possono ammirare in tre musei, ovvero il Nationalmuseum, nella Galliera Thiel di Stoccolma e nel museo d'arte di Göteborg. Appena potrò, organizzerò un viaggio a tappe per la Svezia per guardare dal vivo i dipinti ad olio su tela di Fjaestad. Visto che "Paesaggio invernale con cottage rosso" mi trasmetteva calma e pace, mi sono messa alla ricerca di una frase che mi trasmettesse questa sensazione e avesse come tema la neve. Tutto questo l'ho trovato in queste parole: "La gentilezza è come la neve. Abbellisce tutto ciò che copre". L'autore è Khalil Gibran, che era un poeta, pittore e aforista libanese naturalizzato statunitense con una vita complessa che l'ha reso un'artista molto sensibile. E' stato tra i fondatori dell'Associazione della Penna, che era un punto d'incontro per i letterati arabi emigrati negli Stati Uniti. Nelle sue produzioni artistiche Gibran ha mescolato aspetti della civiltà occidentale con quelli della cultura orientale, usando un linguaggio formale. Le sue opere, inoltre, contengono osservazioni su temi della vita attraverso l'utilizzo di termini mistici, tanto che la critica ha considerato le sue opere come breviari mistici. Proprio come la frase che ho scelto, nella quale Gibran paragona la gentilezza alla neve, facendo percepire la forza della natura e di questo nobile sentimento, entrambe quasi a rischio di estinzione. Se vogliamo nel quadro, si possono ammirare concretamente le parole dell'artista libanese naturalizzato statunitense.

Con questo post si conclude il lungo festeggiamento per i dieci anni di "I love my loves", lasciandovi con l'immagine che rappresenta il mese di dicembre. Ovviamente continuate a seguire il blog, su cui a breve troverete delle nuove sorprese;)



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