mercoledì 29 gennaio 2020

Ciao a tutti!
gennaio è quasi agli sgoccioli, dopodiché passeremo a febbraio che in questo 2020 sarà di 29 giorni, comunque a metà di questo mese ci sarà San Valentino. Allora ho pensato: perché nella giornata degli innamorati non mettersi a leggere le vicende amorose delle protagoniste dei miei libri?! Voi vi chiederete: perché ce ne parli già a gennaio, quando San Valentino è ancora lontano? Perché per poterli leggere in quella giornata, in attesa di trascorrere una bella serata con il proprio amato, bisogna prenotarlo in questi giorni. Allora vi elenco qui sotto i miei sei libri con una breve trama e, se cliccherete sul titolo, verrete rimandati su books google per leggere qualcosa di più e farvi un'idea migliore. Acquistarli o non acquistarli, questo è il dilemma... ;)
A passo di tango: Alessandra ha un passione sfrenata per il tango e il suo più grande desiderio è quello di partecipare alla gara regionale. Un imprevisto sembra mandare a monte i suoi piani, ma riuscirà a trovare un partner in tempo per gareggiare?!
Un magico matrimonio: Lucilla è un'organizzatrice di matrimoni, solo che la crisi attanaglia l'azienda in cui lavora. La cugina le affida il suo sfarzoso matrimonio, ma con lei una figura del passato tormenterà le sue tranquille giornate.
Per colpa di mamma: Giulia e Andrea sono fratelli con caratteri molto diversi e la loro mamma sconvolgerà le loro esistenze mettendoli alla prova per un evento speciale.
E alla fine...: Tea passa le sue giornate a destreggiarsi fra i tavoli di un ristorante e davanti al PC per scrivere le avventure dei personaggi dei suoi romanzi, che custodisce gelosamente. Quando ritornerà il suo migliore amico, molte cose cambieranno...
Una lettera solo per te: Ilaria è demoralizzata perché è convinta che non troverà più l'amore della sua vita. Inaspettatamente l'amore imprevedibile busserà alla sua porta, anzi giungerà in una busta bianca contenente una lettera molto romantica.
30 anni belli e... incasinati: Elisabetta ha appena compiuto trent'anni ed è convinta di poter vedere realizzato il suo progetto entro la fine di quell'anno. Nel corso dei giorni questo proposito sfumerà, tanto da far agitare Elisabetta, che per la fretta commetterà un pasticcio dietro l'altro, vivendo così 30 anni belli e... incasinati.



lunedì 27 gennaio 2020

Ciao a tutti,
è importante, di questi tempi, ricordare la giornata internazionale della memoria della Shoah, dato che molte persone cercano di dimenticare o addirittura negare l'esistenza di quel periodo storico, terribile per l'Europa ma anche per tutto il mondo. Leggendo diverse frasi, passi e poesie che ricordano il genocidio di milioni di persone, mi sono imbattuta in una poesia, che è stata scritta nel 1941 da un ragazzo, di cui non si conosce il nome. Questi versi sono stati ritrovati all'interno di un Ghetto, dove gli ebrei erano stati rinchiusi durante i totalitarismi che hanno imperversato negli anni Trenta e Quaranta del Novecento. I ghetti erano stati ideati molti secoli prima del Terzo Reich, ma nei regimi nazifascisti queste persone venivano riuniti dentro a questi luoghi per poi essere trasportati nei campi di sterminio. Questo ragazzo, che ha scritto la poesia, percepì l'imminente disastro che lo avrebbe atteso l'indomani, però cercò gli aspetti positivi della sua vita quotidiana. Quando ho letto "Da domani", ho pensato a come anche nei momenti più bui si debba sempre cogliere gli spiragli di luce. Vi saluto trascrivendo la poesia di questo ragazzo che ha vissuto sulla sua pelle il terribile periodo dell'Olocausto; inoltre spero che non si dimentichi mai il passato per poter vivere decentemente il presente e progettare un futuro migliore.
 
"Da domani"
Da domani sarà triste, da domani.
Ma oggi sarò contento,
a che serve essere tristi, a che serve.
Perché soffia un vento cattivo.
Perché dovrei dolermi, oggi, del domani.
Forse il domani è buono, forse il domani è chiaro.
Forse domani splenderà ancora il sole.
E non vi sarà ragione di tristezza.
Da domani sarà triste, da domani.
Ma oggi, oggi sarò contento,
e ad ogni amaro giorno dirò,
da domani, sarà triste,
oggi no.
 
scritta da un ragazzo, ritrovata in un Ghetto nel 1941


martedì 21 gennaio 2020


Sotto il mio caldo plaid ieri ho visto il film ambientato nella paradisiaca isola di Porto Rico, ovvero "Prigionieri in paradiso"(il suo titolo originale è "Stranded in paradise").
Vi scrivo una breve trama: Tess Nelson(Vanessa Marcil) è una efficiente e precisa impiegata delle risorse umane, anche se nell'azienda "Connor.com" si occupa di diverse mansioni. Dopo quindici anni di duro lavoro, il figlio del proprietario la licenzia per ristrutturare l'attività di famiglia. Tess entra in crisi e al consueto pranzo con la madre perfezionista non menziona il suo licenziamento, perché ha in mente di partecipare lo stesso al convegno delle risorse umane che si terrà a Porto Rico. Per una serie di contrattempi, Tess parte da Denver senza il cellulare e, quando se ne accorge, è già sull'aereo, così l'hostess e un uomo gentile cercano di tranquillizzarla. Una volta atterrata la compagnia smarrisce il suo bagaglio e anche quello dell'uomo gentile, che poi incontra anche nel fatiscente albergo in cui alloggerà. Tess, dopo essersi calmata e ristabilita, presenzia al convegno, dove si è già sparsa la voce del suo licenziamento e nessuno prende sul serio le sue candidature spontanee. Tess è svilita, ma l'uomo gentile la consola e si presenta consigliandole di godersi le meraviglie dell'isola. Carter McConnel(James Denton) alla fine si candida come sua guida turistica facendole ammirare gli scorci più belli di Porto Rico. Questi momenti idilliaci proseguono anche durante l'uragano Alana, che sarà un'occasione per consentire a Tess e Carter di conoscersi meglio. Solo che, quando Tess è costretta a dire la verità alla madre e a subire i suoi rimproveri, lei decide di ritornare in Colorado. Una volta rientrata Tess ritrova quello che aveva perduto, ma tutto questo la rende veramente felice?
E' un film semplice che racconta come spesso si predilige di fare quello che ci dicono gli altri, perdendo il più delle volte la nostra felicità. Tramite la protagonista si riflette su come bisogna fermarsi e chiedersi se si è veramente felici. Poi mi sono piaciute le scene, nelle quali i due protagonisti visitano la vecchia San Juan de Puerto Rico, raccontando le leggende di quei paradisiaci posti.

martedì 14 gennaio 2020


Oggi vi parlerò del libro "Una Cenerentola a Manhattan" di Felicia Kingsley. Questo 2020 lo apro con la recensione di una favola ambientata ai giorni nostri.
Vi scrivo una breve trama: Da quando le sono morti i genitori, Riley Moore deve combattere contro la matrigna Mathilda che, con la scusa del suo mantenimento, ha venduto la sua casa nell'Upper West Side e si è intascata anche la sua quota della rivista di famiglia "Stylosophy". A ventisette anni Riley lavora sottopagata e schiavizzata dalla matrigna e dalle sorellastre Jenny e Annie, poi, per riuscirsi a mantenere nella grande e costosa New York, svolge altri tre lavori. La sua più grande passione, però, sarebbe quella di pubblicare il suo romanzo, che con l'incoraggiamento dei suoi ex vicini di casa Jack e Deva riesce a concludere per tempo, visto che la matrigna ha ricevuto per lei e le sue figlie il prestigioso invito per il Globe Media Gala. Riley recupera un abito di sua madre e una semplice mascherina, ma Mathilda con una manovra scorretta le strappa il vestito. Lei è triste perché non potrà consegnare il suo libro al proprietario della prestigiosa casa editrice, ovvero la Firth Publishing, ma Deva e lo stylist della rivista Romeo la trasformano in una mascherata Cenerentola. Riley si intrufola alla festa e riesce a infilare nella tasca della giacca del proprietario della Firth la chiavetta contenente il suo manoscritto, solo che rischia di essere scoperta dalla sicurezza. In suo soccorso accorre un elegante uomo mascherato con i capelli biondi che, da quando l'ha vista entrare, la voleva conoscere assolutamente. I due trascorrono una magica serata avendo come cornice Central Park, ma allo scoccare della mezzanotte Riley deve andarsene e scappando perde una delle sue costose scarpe che raccoglie il suo pirata. Il giorno dopo Jesse Crawford, il ricco proprietario della rivista on-line "XLnce", tappezza Manhattan con la foto di Cenerentola, perché vuole assolutamente ritrovare la donna di cui si è innamorato. Riley non se la sente di provare la sua identità, comunque il destino sembra che abbia in serbo qualcosa di speciale per la Cenerentola di Manhattan.
E' un libro favoloso e vi consiglio vivamente di leggerlo. La storia è ricca di dolcezza, satira, ironia e i personaggi sono ben strutturati, quindi verso di loro si prova rabbia o simpatia a seconda del loro modo di essere. Non si può fare a meno di tifare dall'inizio fino alla fine per Riley, perché la matrigna è davvero cattiva, tanto che ad un certo punto della lettura le avrei volentieri tirato un cazzotto. Insomma compratelo e leggetelo, perché è la favola contemporanea di Cenerentola più bella che io abbia letto.

lunedì 6 gennaio 2020

Buona Epifania a tutti!
ultimo giorno di vacanze natalizie e poi si ritorna al tran-tran di sempre. Per quest'ultima festività, quindi, ho pensato di proporvi una poesia, che ho scritto l'anno scorso su questo mese. In  pratica, come obiettivo dell'anno, mi ero prefissata di scrivere una poesia per ogni mese, ma poi dopo maggio ho perso l'ispirazione e ho lasciato perdere. Del mese di gennaio, comunque, sono riuscita a buttar giù qualche verso, che descrive il mese di gennaio che ho vissuto l'anno scorso. Mettendo da parte altri sproloqui, vi saluto con la poesia e l'immagine che trae ispirazione da essa. Vi auguro una felice Epifania e agli ortodossi buon Natale ;)

Gennaio
 
A gennaio inizia un nuovo anno
e le feste natalizie se ne vanno
con la Befana sulla sua scopa di saggina.
Nelle sue mattine tutto è ricoperto di brina,
ci si avvolge in caldi cappotti e soffici sciarpe
mentre la natura riproduce il suono delle arpe:
il fruscio del vento che sballotta le fronde;
le onde del mare che si gonfiano e sbattono forte sulle sponde;
la pioggia battente che si tramuta
in un'intensa spruzzata di neve,
che in poco tempo rende la natura muta
e il momento di tumulto interiore diventa così più lieve.
 
Laura Inzerillo


mercoledì 1 gennaio 2020

Buon anno a tutti!
il 2019 è stato, per me, un anno caratterizzato da più bassi che alti. L'evento, che ha cambiato il mio anno e quello della mia famiglia, è stata la morte del fratello di mio papà, a cui eravamo legati, che se l'è portato via un tumore causato dall'amianto. Gli altri bassi sono dovuti alla mia perenne ansia, che mi sta logorando e compromettendo tante belle cose. Difatti prenderò in seria considerazione i suggerimenti della mia amica e delle mie sorelle, ovvero di farmi una bella nuotata nella valeriana, forse così starò meglio XD. Gli alti del 2019 sono stati: l'essere potuta andare a vedere l'arrivo del Giro d'Italia a Novi Ligure, in cui Caleb Ewan ha alzato le braccia al cielo, e l'aver sostenuto tutti gli esami del secondo anno della magistrale che sto frequentando; quindi al 2019 gli darei un discreto sette. Nell'anno, che abbiamo appena finito di festeggiare, vorrei riuscirmi a laureare(sempre se l'ansia me lo concederà XD)e poi...non ho la più pallida idea dei propositi che vorrei realizzare, di conseguenza cercherò di cogliere quello che verrà. Magari il fatto che questo anno ripeta per due volte il 20 potrà essere di buon auspicio; sicuramente sarà speciale perché ci saranno le Olimpiadi a Tokyo e poi per una volta voglio fare una pernacchia al mio pessimismo cosmico per sperare in qualcosa di bello e migliore per tutti. Sì, perché, dopo notizie con morti e stragi di varia natura che avvengono in ogni parte del mondo, vorrei che questi eventi negativi si potessero trasformare in fiori, baci, abbracci, cuori e soprattutto pace per tutti(visto che oggi è anche la giornata internazionale della pace, che dovremmo ricordarcela ogni secondo della nostra esistenza). Smetto con questi discorsi, che probabilmente sono dettati dalla mia voglia di placare l'ansia, e concludo augurando a tutti un bel e speciale 2020 ;)