lunedì 31 luglio 2017


Oggi vi parlerò del libro "Persuasione" di Jane Austen. In occasione del 200esimo anniversario dalla scomparsa dell'autrice britannica Jane Austen vi propongo la recensione di uno dei suoi ultimi libri.
Vi scrivo una breve trama: Sir Walter Elliott di Kellynch-hall è un nobile vanesio che basa tutti i suoi rapporti sociali in base all'ereditarietà aristocratica. Ha tre figlie: la maggiore Elizabeth, che dopo la morte della madre è diventata la padrona di casa assumendo un carattere dispotico; la minore Mary, che il padre ha fatto sposare ad un piccolo proprietario terriero Charles Musgrove, e quella di mezzo Anne, la quale viene esclusa dai suoi famigliari trovando affetto nella migliore amica della madre Lady Russell ed è molto magra e malinconica a causa di un amore del passato. Otto anni prima, infatti, Anne si era innamorata follemente di Frederick Wentworth ma si era fatta persuadere da Lady Russell e il padre a non maritarsi con quel giovane perché non aveva un titolo nobiliare o denaro abbastanza per sposare una Elliott. Questa malinconia Anne ha sempre cercato di scacciare negli anni senza mai riuscirci. In autunno va a trovare la sorella minore e la numerosa famiglia Musgrove. Anne si sente a suo agio fra quelle persone così affettuose, le quali un giorno invitano nella loro dimora il capitano Wentworth. Appena lo scorge Anne riprova gli stessi sentimenti di otto anni prima ma lui la tratta con distacco e freddezza. Con il passare dei giorni lei riesce a parlargli senza essere ignorata o respinta, solo che le due figlie dei Musgrove sono molto interessate al capitano. Quando Anne raggiunge il padre e la sorella maggiore, conosce il signor Elliott, l'erede del padre, che le fa una corte spietata. Anne però non fa altro che pensare al suo capitano Frederick Wentworth.
La storia mi è piaciuta molto perché Anne ha capito di aver sbagliato a farsi persuadere dallo sposare l'uomo che amava, ma ha avuto anche la fortuna che dopo anni i suoi sentimenti venissero ancora ricambiati.

lunedì 24 luglio 2017

La 104esima edizione del Tour de France è partita dalla Germania con precisione dalla città di Düsseldorf, poi i corridori hanno corso anche in Belgio, in Lussemburgo e infine sono approdati in Francia. Per la quarta volta, la terza consecutiva, il britannico Christopher Froome ha indossato la maglia gialla con lui sul podio il colombiano Rigoberto Uran e il francese Romain Bardet. La maglia a pois l'ha conquistata con determinazione il francese Warren Barguil, la maglia verde l'ha presa l'australiano Michael Matthews e il britannico Simon Yates ha messo la maglia bianca imitando il suo gemello. Le cose che mi sono piaciute in questo Tour de France sono: il trionfo della maglia tricolore Fabio Aru a la Planche des belles filles; la vittoria di Lilian Calmejane che ha permesso ad una squadra professional di conquistare una tappa ad un grande giro e l'azione coraggiosa di Maciej Bodnar che dopo 200km di fuga ha tentato da solo di beffare i velocisti senza riuscirci, però si è rifatto vincendo l'ultima cronometro. Mi è dispiaciuto che Peter Sagan sia stato espulso dalla corsa perché non se lo meritava. Ora vi saluto elencandovi le tappe e i vincitori di questo Tour de France 2017:

1a tappa: 01/07 Düsseldorf-Düsseldorf crono di 14km: Geraint Thomas(maglia gialla)
2a tappa: 02/07 Düsseldorf-Liège di 203,5km: Marcel Kittel
3a tappa: 03/07 Verviers-Longwy di 212km: Peter Sagan
4a tappa: 04/07 Mondorf les bains-Vittel di 207,5km: Arnaud Demare
5a tappa: 05/07 Vittel-La Planche des belles filles di 160,5km: Fabio Aru(maglia gialla Christopher Froome)
6a tappa: 06/07 Vesoul-Troyes di 216km: Marcel Kittel
7a tappa: 07/07 Troyes-Nuits Saint Georges di 213km: Marcel Kittel
8a tappa: 08/07 Dole- Station des Rousses di 187km: Lilian Calmejane
9a tappa: 09/07 Nantua-Chambery di 181km: Rigoberto Uran
10a tappa: 11/07 Périguez-Bergerac di178km: Marcel Kittel
11a tappa: 12/07 Eymet-Pau di 203,5km: Marcel Kittel
12a tappa: 13/07 Pau-Peyragudes di 214km: Romain Bardet(maglia gialla Fabio Aru)
13a tappa: 14/07 Saint Girons-Foix di 101km: Warren Barguil
14a tappa: 15/07 Blagnac-Rodez di 181km: Michael Matthews(maglia gialla Christopher Froome)
15a tappa: 16/07 Laissac Sévérac l'église-Le Puy en Velay di 189km: Bauke Mollema
16a tappa: 18/07 Le Puy en Velay-Romans sur Isère di 165km: Michael Matthews
17a tappa: 19/07 La Mure-Serre Chevalier di 183km: Primoz Roglic
18a tappa: 20/07 Briançon-Izoard di 179km: Warren Barguil
19a tappa: 21/07 Embrun-Salon de Provence di 222km: Edvald Boasson Hagen
20a tappa: 22/07 Marseille-Marseille crono di 22,5km: Maciej Bodnar
21a tappa: 23/07 Montgeron-Paris Champs Elysées di 103km: Dylan Groenewegen


giovedì 20 luglio 2017

Ciao a tutti!
dopo giorni stressanti passati a studiare per superare un colloquio mi sto rilassando leggendo e guardando il Tour de France. La cosa, che mi sta allentando la tensione, è la musica, in particolare la canzone "Still breathing" dei Green day(se non l'aveste mai ascoltata cliccate qui) e mi ha ispirata per creare questa immagine ;)


venerdì 14 luglio 2017


Oggi vi parlerò del libro "Amori in viaggio" di Alexander McCall Smith. Stavo facendo delle ricerche sulla Scozia, per un'eventuale ambientazione di un libro in quei luoghi che mi incuriosiscono tanto, quando mi sono imbattuta in questo libro.
Vi scrivo una breve trama: Quattro sconosciuti sono seduti nello stesso scompartimento di un treno partito da Edimburgo e diretto a Londra. Il più giovane dei quattro Andrew parla delle ragioni che lo stanno portando a trasferirsi nella capitale inglese: è riuscito a trovare un lavoro e l'amore. L'unica donna del gruppo Kay ascolta rapita le parole del ragazzo e spiega di essere australiana, ma suo padre era scozzese e lei ha fatto un viaggio per scoprire le sue origini e non può fare a meno di parlare della storia romantica di suo padre e di sua madre. Hugh preso dall'entusiasmo racconta del suo incontro casuale sul binario e di come si sia innamorato all'istante di questa donna. Ascoltando queste storie il professore americano David ricorda con nostalgia il suo primo amore ma non lo espone agli altri perché lo ritiene troppo intimo anche se interviene con le sue riflessioni nella discussione. Chiacchierando amabilmente i quattro giungono a Londra e dispiaciuti si lasciano con la consapevolezza che l'amore può entrare nelle nostre vite quando meno ce lo aspettiamo e rimane il sentimento più straordinario e meraviglioso che possa capitare.
Nel libro sono raccontate delle storie d'amore semplici ma molto tenere, che danno il senso di come l'amore sia inaspettato e travolgente. Per questo vi consiglio di mettere "Amori in viaggio" nella vostra valigia pronta per le vacanze ;)

venerdì 7 luglio 2017


La mia amica Sara mi ha consigliato di vedere il film "Non sposate le mie figlie"(il titolo originale è "Qu'est-ce qu'on a fait au Bon Dieu?") e, appena ho potuto, l'ho fatto.
Vi scrivo una breve trama: Claude(Christian Clavier) e Marie(Chantal Lauby) sono dei borghesi cattolici e conservatori che vivono in una villa a Chinon. Hanno quattro figlie che hanno cresciuto secondo i principi della cultura francese, ovvero la tolleranza, l'integrazione e l'apertura verso il prossimo. Per questo motivo Isabelle sposa Rachid, un musulmano; Odile l'ebreo David e Ségolene con il cinese Chao. Le loro speranze di assistere a un tradizionale matrimonio cattolico in chiesa le ripongono sulla piccola Laure, che non ha ancora un fidanzato. I rapporti in questa famiglia multietnica non sono idilliaci perché si lanciano a vicenda insulti razzisti. Marie, però, vuole vedere crescere i suoi nipotini, così cerca di educare Claude ad un comportamento più tollerante e altrettanto fanno le figlie con i rispettivi mariti. Il giorno di Natale i rapporti si distendono e Laure, prima di tornare a Parigi, informa i genitori di essere fidanzata con Charlie, un ragazzo cattolico anche se non specifica un carattere fondamentale del suo innamorato. Marie e Claude sono entusiasti ma le loro aspettative si infrangono quando vedono che Charlie è africano. Non sono gli unici ad avere una reazione razzista al fidanzamento, perché il padre di Charlie, appena ha saputo che la futura moglie del figlio è bianca e per di più francese, si infuria tantissimo e non approva il matrimonio. Con questi due genitori così razzisti Laure e Charlie riusciranno a sposarsi?!
E' un film che tratta con l'humor tutto francese il tema del razzismo e dell'integrazione. Ve lo consiglio come ha fatto la mia amica con me perché vi divertirete un sacco ;)