domenica 5 novembre 2023

Ciao a tutti!

 siamo già al penultimo mese dell'anno e quindi all'undicesimo dono per "I love my loves". Lo so che c'è stato il compleanno sette giorni fa, ma voglio regalare altri due post al blog. L'anno è composto da dodici mesi?! Bene, allora saranno dodici regali in cui arte e scrittura si mescolano.

Quando penso a novembre, non posso fare a meno di pensare che è il mese dei Santi e della commemorazione dei defunti. Per questo novembre mi incute sempre un po' di tristezza e come tema ho voluto affrontare le lacrime. Il quadro, che ho scelto, ossia "Le lacrime di Freyja", all'inizio pensavo fosse del pittore austriaco Gustav Klimt. Dopo diverse ricerche, però, ho scoperto che era stato erroneamente attribuito a lui. In realtà "Le lacrime di Freyja" è stato realizzato dalla pittrice francese Anne Marie Zilberman, che ha adoperato l'oro di Bisanzio nell'opera, quindi questa tecnica ho portato tutti a credere che fosse un quadro di Klimt. In questa opera Zilberman ha voluto attribuire alle lacrime un valore di dono da offrire, in quanto la pittrice e pubblicitaria francese si è ispirata alla leggenda scandinava. Freyja è la dea della fertilità e dell'amore, nonché la moglie di Odur, il dio che ogni giorno percorre la volta celeste alla guida del carro del Sole. I due sposini sono costretti a separarsi per compiere i rispettivi doveri divini così, quando Odur parte, Freyja piange lacrime d'oro che danno vita all'alba. Alla sera, quando Odur ritorna tra le sue braccia, la dea versa lacrime di commozione colorando il cielo delle sfumature dorate del tramonto. La Zilberman ha ricreato il volto di Freyja nell'atto di piangere lacrime dorate, facendo trasparire l'intensità dell'emozione della dea. La frase, che scelto scartabellando tra diverse opzioni, è stata quella che ha colpito il mio cuore con queste parole: "Le lacrime sono lo sciogliersi del ghiaccio dell'anima. E a chi piange, tutti gli angeli sono vicini". Hermann Hesse la scrisse nell'opera "Una sequenza di sogni" e racchiude, secondo me, il sentimento che scaturisce nell'atto di piangere. Solitamente quando piangiamo, lo facciamo per forti emozioni, come può essere il dolore o l'estrema gioia, si sente il cuore e anche l'anima sciogliersi per ritornare in uno stato di equilibrio. Lo scrittore tedesco naturilizzato svizzero deve aver intenso questo senso dell'atto di piangere e, secondo me, descrive bene la situazione che capita ogni giorno alla dea Freyja.

Spero che vi sia piaciuta questa mia interpretazione di novembre. Ovviamente vi aspetto per il dodicesimo e ultimo regalo per il lungo festeggiamento dei dieci anni del blog, che potrete comunque leggere quando volete;)


 

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