sabato 25 aprile 2015

Ciao a tutti,
oggi si festeggiano i 70 anni dalla liberazione dell'Italia dalla dittatura e soprattutto dai soprusi della Seconda Guerra Mondiale. Per commemorare questa giornata ho pensato di proporvi la poesia "Avevo due paure" del partigiano milanese Giuseppe Colzani, che con le sue parole rende l'idea di come sono stati vissuti quei giorni prima della Liberazione.

La prima era quella di uccidere
La seconda era quella di morire
Avevo diciassette anni
Poi venne la notte del silenzio
In quel buio si scambiarono le vite
Incollati alle barricate alcuni di noi morivano d'attesa
Incollati alle barricate alcuni di noi vivevano d'attesa
Poi spuntò l'alba
Ed era il 25 aprile...

                                        Giuseppe Colzani

domenica 19 aprile 2015


Oggi vi parlerò del libro "Finché amore non ci separi" di Anna Premoli. Ho letto la trama su internet e, dato che mi era piaciuto "Ti prego lasciati odiare", l'ho preso.
Vi scrivo una breve trama: Amalia Berger è un'affermata avvocato newyorkese che ama il suo lavoro, anche se è ricca e potrebbe evitare di lavorare. Ha tanti soldi ma è completamente sola, eccezion fatta per la nonna Jacqueline. Un giorno, in cui tutto le va storto, Amalia arriva in ritardo in tribunale e subisce le prese in giro del giudice Wyatt. Quando, poi, gira la testa verso l'altro banco, scopre che il vice procuratore è stato sostituito da Ryan O'Moore, con il quale aveva frequentato tanti anni prima la scuola di legge di Yale. Fin dai primi istanti scoppia il vecchio attrito tra i due, che si ripercuote sul caso che stanno seguendo, così il giudice Wyatt, stufo delle loro indecisioni e continui litigi, li condanna ai servizi sociali. Durante quelle ore trascorse a stretto contatto Amalia e Ryan si conoscono meglio sentendo che l'attrazione, repressa anni prima, è più viva che mai ed è soprattutto reciproca.
Il libro è divertente e mi è piaciuto di più del primo libro della Premoli. Ve lo consiglio perché tutte avremmo voluto un ex compagno di classe come Ryan O'Moore ;)

domenica 12 aprile 2015



Oggi vi parlerò del libro "La principessa di ghiaccio" di Camilla Läckberg. Me l'ha consigliato la mamma di una mia zia, che è una grande appassionata di gialli.
Vi scrivo una breve trama: Erica Falck è una scrittrice di biografie e lascia Stoccolma per tornare nella casa dei genitori, che sono deceduti da poco, a Fjällbacka.
Dopo aver sistemato alcune cose, Erica va a farsi una passeggiata e in mezzo alla neve le si avvicina un uomo anziano che continua a ripetere "è morta!". Erica lo segue e l'uomo la porta dentro la casa dei genitori della sua migliore amica d'infanzia. Nella vasca da bagno trovano Alexandra, morta dissanguata completamente ricoperta di ghiaccio. All'inizio si pensa al suicidio, ma dopo l'autopsia si scopre che è stata assassinata. Erica viene coinvolta, suo malgrado, nelle indagini e poco alla volta capisce che la storia di Alexandra potrebbe diventare un ottimo libro. Per poterlo scrivere bene, però, comincia le sue indagini insieme al suo caro amico e poliziotto Patrick Hedström, scoprendo il passato difficile della donna. Dopo diversi interrogatori incrociati Patrick capisce chi è l'assassino.
E' un giallo molto bello e ricco di suspence. Durante la lettura si viene sviati diverse volte, su chi possa essere l'assassino, ma seguendo le indagini di Erica e Patrick si rimane stupiti dagli svariati colpi di scena e dall'inatteso omicida. Appena potrò, leggerò anche gli altri libri che vedono protagonista la scrittrice Erica Falck.

 


domenica 5 aprile 2015

Buona Pasqua a tutti!
avete ricevuto le uova al cioccolato?! Io e le mie sorelle quest'anno abbiamo comprato delle piccole uova (abbiamo pensato di controllare le calorie, dato che a pranzo ne assimileremo parecchie;)) con due cigni decorati con lo zucchero. Buonissime, anche se deglutirle è stato un macello, visto che le mie tonsille hanno pensato bene di diventare due palle da bowling. Pazienza, per questa Pasqua me ne starò al caldo a vedermi il Giro delle Fiandre e a Pasquetta spero di star meglio per fare un bel picnic.