lunedì 25 maggio 2015


La seconda settimana del Giro d'Italia è ripartita dalle Marche risalendo verso l'Emilia Romagna, il Veneto e il Trentino Alto Adige. In questi sei giorni hanno corso una lunga cronometro per le vie del prosecco veneto e hanno iniziato a salire su per le ripide alpi.
10a tappa: 19/5 Civitanova Marche-Forlì di 200km. Al km 4 fuggono cinque italiani: Gatto, Boem, Malaguti, Marangoni e Busato. Avrebbe dovuto essere una tappa per velocisti, ma il gruppo non è riuscito a riprenderli nonostante la foratura di Gatto. Qualche metro prima dell'ultimo chilometro scatta Marangoni, ma vince Nicola Boem su Busato e Malaguti.
11a tappa: 20/5 Forlì-Imola di 153km. Il traguardo è stato posto all'interno dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari, in cui i corridori dovevano passare per correre un circuito da ripetere quattro volte. Dieci fuggitivi(Betancur, Montaguti, Rosa, Hesjedal, Intxausti, Fernandez, Pellizotti, Kruijswijk, Rutkiewicz, Zakarin) nella prima salita di giornata riescono ad evadere, ma nella salita del circuito scattano Hesjedal, Zakarin, Pellizotti, Intxausti, Betancur, Kruijswijk e Rosa. Esce dal gruppo Küng, nel frattempo nel gruppo fuggitivi allunga Ilnur Zakarin che non verrà più ripreso da Betancur e Pellizotti.
12a tappa: 21/5 Imola-Vicenza(Monte Berico) di 190km. Nel lungo tratto di pianura ci sono tanti tentativi di fuga, ma solo al km 70 se ne vanno Appollonio, Barbin, Elissonde, Van der Lijke e Gretsch sempre tenuti a 2minuti. In discesa rimangono Appollonio, Van der Lijke e Gretsch. Nella salita successiva vengono ripresi tutti e provano ad andarsene Vervaeke e poco dietro Zilioli, che viene riacciuffato ai -40 e anche il belga dopo 9km. Sul Monte Berico scattano Pellizotti e Kangert, ma all'ultimo con una scoccata da campione del mondo Philippe Gilbert vince su Contador e Ulissi.
13a tappa: 22/5 Montecchio Maggiore-Jesolo di 147km. In questa tappa non ci sono stati gran premi della montagna e Frapporti, Pineau e Zabel sono riusciti andare in fuga, anche se hanno rischiato di essere subito riassorbiti per un passaggio a livello abbassato ma hanno proseguito la loro corsa fino ai -18km. Traguardo bagnato vinto da Sacha Modolo, che sprinta davanti a Nizzolo e Viviani. Dopo una grande caduta diventa maglia rosa Fabio Aru.
14a tappa: 23/5 Treviso-Valdobbiadene di 59,4km. Si tratta di una cronometro individuale con un tratto in pianura di 30km e poi su per le colline del prosecco. La riesce a vincere correndola in 1ora 17minuti e 52secondi Vasil Kiryienka, dietro a 12sec Sanchez Gil e a 14sec Contador che indossa di nuovo la maglia rosa.
15a tappa: 24/5 Marostica-Madonna di Campiglio di 165km. La corsa è iniziata velocissima, ma su La Frica riescono a scollinare Visconti, Zakarin e Intxausti inseguiti da altri sette corridori che vengono ripresi. Nella discesa evadono Paluinho, Siutsou, Rosa, Dupont, Montaguti, che rientrano sui tre con la compagnia di Gavazzi e Bookwalter. Dato che non tutti tiravano allo stesso modo la fuga finale vede protagonisti Visconti, Dupont, Siutsou e Bookwalter. Su Passo Daone i fuggitivi rimangono in tre e nel gruppo principale c'è il forcing dell'Astana che riprende tutti anche se Dupont non molla fino ai -14. All'inizio dei 1715metri dell'ultima salita rimangono in 19 corridori, ma negli ultimi chilometri se la giocano Landa, Aru, Trofimov e Contador. Batte tutti Mikel Landa Meana lasciandosi dietro Trofimov e Contador.

lunedì 18 maggio 2015


La partenza del 98esimo Giro d'Italia per quattro tappe e una partenza sono state in Liguria e sono riuscita ad andare a vedere due arrivi(uno era a casa non potevo non andarci;)) e la partenza di Chiavari; infatti alla fine vi lascerò con una foto in cui ho immortalato i vincitori di Genova e Sestri Levante. La carovana ha  poi proseguito in Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise e Campania.
1a tappa: 9/5 San Lorenzo al Mare-Sanremo crono a squadre di 17,6km corsi quasi interamente nella pista ciclabile delle Riviera dei Fiori. Riesce a battere tutti la Orica Greenedge percorrendola in 19e26, poco dietro la Tinkoff Saxo e a 13secondi la Astana. Indosserà la prima maglia rosa Simon Gerrans.
2a tappa: 10/5 Albenga-Genova di 177km. Vanno in fuga Frapporti, Lindeman, che sarà la prima maglia azzurra, Berlato, Zhupa e Owsian. Hanno affrontato un circuito cittadino di 9,9km da ripetere due volte e hanno ripreso i fuggitivi poco dopo il primo passaggio. L'arrivo era posto in cima a Via XX Settembre con la fontana di Piazza De Ferrari anche lei tinta di rosa e vince Elia Viviani su Hofland e Greipel. La maglia passa ad un altro dell'Orica, ovvero Michael Matthews.
3a tappa: 11/5 Rapallo-Sestri Levante di 136km. Nel duro entroterra genovese sono riusciti ad andare in fuga 20 corridori, ma sotto la spinta della Tinkoff Saxo si sono riuniti e la volata è stata vinta dalla maglia rosa Michael Matthews, seguito da Felline e Gilbert.
4a tappa: 12/5 Chiavari-La Spezia di 150km. All'inizio partono 29 fuggitivi che si riducono Formolo, Kreuziger, Cataldo, Zeits, Puccio, Siutsou, Monfort, Moinard, Atapuma, Visconti, Amador, Colbrelli, Monsalve, Clarke e Chaves Rubio. Devono affrontare un circuito cittadino di 15,5km e prima dell'ultima salita Formolo attacca, seguito da Moinard e Visconti. Riesce ad arrivare al traguardo Davide Formolo, concludono il podio Clarke e Monsalve. Altro passaggio di maglia rosa nell'Orica con Simon Clarke.
5a tappa: 13/5 La Spezia-Abetone di 152km. Al 16esimokm partono Chavanel, Dillier, Polanc, Domont e Tvetcov. E' il primo arrivo in salita di questo Giro d'Italia e ai -10 dall'arrivo scatta Polanc. Dal gruppo principale invece sono protagonisti Contador, Aru, Porte e Landa. Vince in solitaria Jan Polanc, secondo Chavanel e poi Aru. Nuova maglia rosa di Alberto Contador.
6a tappa: 14/5 Montecatini Terme-Castiglione della Pescaia di 183km. Nasce una fuga al secondo chilometro con Grosu e Rutkiewicz e si aggiungono anche Bandiera, Malaguti e Marangoni, ma sotto la spinta delle squadre dei velocisti vengono ripresi. Volata di potenza di Andrè Greipel, Pelucchi e Modolo.
7a tappa: 15/5 Grosseto-Fiuggi di 264km. E' la tappa più lunga del Giro d'Italia e tentano la fuga di nuovo Bandiera e poi Boem, De Negri e Mihaylov. Solo che il gruppo principale riprende i quattro fuggitivi e tutto si concluderà con la vittoria di Diego Ulissi, seguito da Lobato e Gerrans.
8a tappa: 16/5 Fiuggi-Campitello Matese di 186km. Ai 57km dalla partenza hanno preso il largo Kruijswijk, che rimarrà da solo per molti chilometri, Betancur, Intxausti, Pellizotti, Bongiorno, Samoilau, Niemiec, Finetto, Danielson, Vandewalle, Reichenbach e Zakarin. Il solitario Kruijswijk verrà raggiunto da Pellizotti, Betancur e Vandewalle, ma negli ultimi duri 13km di salita verranno inseguiti anche da Intxausti e Reichenbach. Dal gruppo maglia rosa scatta Landa, ma il fuggitivo Benat Intxausti riuscirà a vincere su Landa e Reichenbach.
9a tappa: 17/5 Benevento-San Giorgio del Sannio di 224km. Prima ora corsa molto veloce ma riescono ad evadere 11 fuggitivi(Betancur, Colbrelli, che si staccherà al primo GPM, Tiralongo, Kruijswijk, Hesjedal, Slagter, Moinard, Herrada Lopez, Geschke, Elissonde e Belkov). In un tratto di discesa riesce ad allungare Slagter, ma sul Passo Serra lo riprende Tiralongo che fa il vuoto. Gli altri fuggitivi li inseguono, mentre nel gruppo maglia rosa scattano Aru, Contador, Porte e Landa. Nell'ultima tappa della prima settimana del Giro vince Paolo Tiralongo che si lascia dietro Kruijswijk e Geschke.



giovedì 7 maggio 2015


Oggi vi parlerò del libro "Ne parliamo a cena" di Stefania Bertola. Avevo già letto diversi libri della scrittrice e, quando ho visto questo libro fra gli scaffali della libreria, non ho potuto non prenderlo.
Vi scrivo una breve trama: Costanza ha quasi quarant'anni e lavora nel suo negozio "Carta e cuci" insieme alla migliore amica Carolina e alla cugina Sofia, con la quale si incontra spesso nella Cena delle Cugine. Oltre a loro ci sono anche Bibi, Irene e Veronica. Ogni tanto a turno si invitano nelle rispettive case per cucinare, mangiare, bere e spettegolare. L'unica cosa che distingue Costanza dalle altre cugine è che non è mai stata sposata né separata, anche perché da sedici anni ha una relazione con un uomo sposato Alex. Lei non l'ha mai lasciato perché ha la ferma convinzione che prima o poi lascerà la moglie per sposare lei, anche se le cugine puntualmente la riportano alla realtà affermando il contrario. Costanza, comunque, capirà da sola le sue priorità e conoscerà un'altra persona ritrovandosi, suo malgrado, a consolare le cugine, che vivranno anche loro una serie di drammi.
E' un libro divertente e la scrittrice racconta con ironia la vita di queste cinque quarantenni o quasi; comunque il libro della Bertola che preferisco rimane per ora "Aspirapolvere di stelle".
P.S. Domani inizia il Giro d'Italia e come l'anno scorso pensavo di farvi brevi resoconti sulle tappe;)

sabato 2 maggio 2015


Quest'oggi ho pensato di trasportarvi negli anni 80, in particolare nel 1984, con il film "Sixteen candles - Un compleanno da ricordare".
Vi scrivo una breve trama: Samantha Baker(Molly Ringwald) deve compiere sedici anni, solo che i genitori e i fratelli se ne sono dimenticati perché sono tutti presi dalla frenesia delle nozze della sorella maggiore Ginny, che si sposerà il giorno dopo. Sam ci rimane male e si sfoga con l'amica Robin, che per tirarle su il morale durante le lezioni le lancia un pezzetto di carta contenente un test. Sam lo compila e lo appallottola per far leggere le risposte all'amica, ma il pezzetto di carta viene intercettato da Jake Ryan(Michael Schoeffling), il ragazzo per cui Sam ha una cotta colossale. Jake è dell'ultimo anno ed è fidanzato con Caroline, la ragazza più carina della scuola; dopo aver letto il test, però, è incuriosito da Sam così comincia ad indagare su di lei. Finita la scuola Sam e Robin prendono lo scuolabus e lì conoscono Ted, detto Geek,(Antony Michael Hall) che è invaghito di Sam e prova subito ad attirare la sua attenzione, nonostante sia una matricola. Quando Sam entra in casa, la trova invasa dai nonni e, dato che nessuno si è ancora ricordato del suo compleanno, Sam decide di uscire. Va al ballo della scuola, dove ci sono Robin, Ted, che scommette con gli amici di conquistare il cuore della ragazza, e Jake, che è sempre più incuriosito da Sam. Lei è scoraggiata perché nessuno si è ricordato del suo compleanno, ma quando meno se lo aspetta qualcuno le fa una sorpresa con sedici candeline.
Se avete voglia di una commedia dolce e simpatica con la musica e lo stile anni 80 vi consiglio di vederlo;)