lunedì 30 luglio 2018


L'ultima settimana della 105esima edizione della Grand Boucle è ripartita dalla città medioevale di Carcassonne e nella stessa giornata hanno sconfinato per un breve tratto sulle strade della Spagna, comunque dopo il Colle di Portillon sono rientrati in Francia. Poi tutte le altre tappe i ciclisti le hanno corse nel dipartimento dei Pirenei fino alla tradizionale passerella a Parigi, dove si è festeggiato il gallese Geraint Thomas, che dopo la tappa alla Rosière non ha più mollato la maglia gialla. Le cose che mi sono piaciute in questo Tour de France 2018 sono state: la tenacia di Lawson Craddock, che nonostante una frattura alla scapola nella prima tappa ha proseguito concludendole tutte e ha dato vita ad una iniziativa molto interessante, ovvero a ogni tappa conclusa donava 100 dollari per un velodromo in Texas; il modo di correre di Greg Van Avermaet che va sempre all'attacco e mi è piaciuto quando aveva la maglia gialla è andato lo stesso in fuga dando spettacolo nella tappa di Roubaix e in quella in salita di Le Grand Bornand; la calma di Steven Kruijswijk che nella tappa dell'Alpe d'Huez si è fatto più di 60km di fuga scalando il Col de la Croix de Fer, peccato gli siano mancati 3,5km per aggiudicarsi la vittoria di tappa.
16a tappa: 24/07 Carcassonne-Bagnères de Luchon di 218km. Intorno al km 29 la tappa è stata neutralizzata per 9km a causa di una manifestazione, dopo di che sono ripartiti e un folto gruppo di corridori è andato in fuga, tra i quali c'erano Latour, Bennati, Pozzovivo, Caruso, Gilbert, Slagter, Vermote, Dillier, Alaphilippe, Jon Izaguirre, Gorka Izaguirre, Yates, Amador, Gesink, Hayman, Laporte, Clark, Frank, Geschke, Moinard, Soler, Van Gardner, Van Avermaet, Barguil, Molard, Mollema, Stuyven, Martin, Minnaard, Edet, Navarro, Boudat, Nielsen, Boasson Hagen, Valgren, Durasek, Muhlberger, Burghardt, Politt, Gesbert, Bernard, Vanendert, Andersen, Erviti. Con una bella pedalata Gilbert anticipa la scalata del Portet d'Aspet, nella conseguente discesa sbaglia la curva e vola dietro un muretto senza gravi danni. Durante i 6,9km del Col de Mente si forma un duo con Gesink e Caruso, che vengono scavalcati da Alaphilippe, Mollema, Pozzovivo, Latour, Yates, Muhlberger. In discesa a questi si aggiungono Molard, Martin, Valgren, Soler, Barguil, Vanendert, Frank, Amador e Izaguirre, Ai -32,5 evadono Molard, Soler e Gesink però si rialzano per stare insieme agli altri. Appena Frank smette di tirare sul Col du Portillon, i fuggitivi scattano fra di loro e i più combattivi sono Gesink, Pozzovivo e Mollema. Ai -3,6km dallo scollinamento salgono Izaguirre, Soler, Alaphilippe e Yates, il quale sui pedali passa in testa il GPM. In discesa Yates cade e Alaphilippe lo supera a tutta velocità andando a vincere. Dietro il gruppetto di quattro fa la volata con al secondo posto Izaguirre e al terzo Yates.
17a tappa: 25/07 Bagnères de Luchon - Saint-Lary-Soulan(Col du Portet) di 65km. Una partenza simile alla Formula Uno sulle griglie in testa c'era la maglia gialla e via via gli altri seguendo l'ordine della classifica generale. Il primo a superare gli uomini di classifica è stato Calmejane, ma Kangert è quello che cumula più secondi sul monte di Peyragudes. Nel corso della lunga salita lo raggiunge Edet, che gli fa compagnia per poco, e in discesa Alaphilippe e Durasek. Alle loro spalle sul Col de Val Louron Azet ci sono Majka, Martinez, Valverde, Fraile, Pellizotti. Infine il Col du Portet viene affrontato in testa da Kangert e Alaphilippe, che dopo 200m di scalata molla l'estone. Dal gruppo maglia gialla scattano Quintana e Martin, in seguito attaccano Roglic e Froome con Dumoulin che tira riassorbendo i due, intanto Quintana prosegue da solo incontrando l'aiuto dei compagni di squadra. Ai -8,5 Quintana e Majka riprendono Kangert, che lascia presto il duo. Dopo due chilometri Quintana rimane da solo e Martin con il suo ritmo saltellante riacciuffa Majka puntando al colombiano. Kruijswijk allunga dal gruppo maglia gialla per poco tempo. Poi tocca a Roglic e Thomas gli va dietro con gli altri tranne Froome, che riesce a rientrare. Poi Dumoulin parte con al seguito Thomas, Roglic e Kruijswijk. Nella tappa più corta con tre ascese impegnative Nairo Quintana arriva per primo in cima ai 2215m d'altitudine, dietro a 28secondi Daniel Martin e a 47 Thomas.
18a tappa: 26/07 Trie Sur-Baise - Pau di 171km. Terpstra, Boudat, Van Keirsbulck, Hayman e Durbridge corrono avanti però il gruppo non lascia loro molto spazio, soprattutto da parte delle squadre dei pochi velocisti superstiti. In una collina cercano di evadere Gogl, Stuyven e Vanmarcke, ma vanno poco lontano. Sulla Cote d'Anos si sgancia Hayman e da dietro partono Clark, Bauer, Martin, Herrada, Boasson Hagen, però il gruppo maglia gialla chiude su tutti questi fuggitivi ai -16,5. Andatura veloce tanto da allungare il gruppo e poi volata: 1o Arnaud Demare, 2o Laporte, 3o Kristoff.
19a tappa: 27/07 Lourdes-Laruns di 200km. Nell'ultima tappa pirenaica ci sono scatti e contro scatti i primi fuggitivi sono Dillier, Gaudin e Postlberger; in seguito si aggiungono anche Alaphilippe, Izaguirre, Yates, Jungels, Nieve, Kangert, Amador, Barguil, Bennati, Mollema, Slagter. Questi ultimi tre si staccano sul Tourmalet e gli altri proseguono, mentre dal gruppo maglia gialla evadono Boswell, Zakarin, Landa, Bardet, Fugslang e Majka. Alaphilippe, Jungels, Izaguirre, Nieve, Kangert e Barguil vanno giù in discesa e lungo il tratto vallonato. Al loro più immediato inseguimento ci sono Amador, Landa, Majka, Bardet e Zakarin, che rientrano, quindi in 11 si incamminano sul Col des Borderes dove c'è selezione. Dopo il breve tratto di collegamento per raggiungere i piedi del Col d'Aubisque i primi ad affrontarlo sono Landa, Bardet, Izaguirre, Kangert, Zakarin, nel frattempo dal gruppo maglia gialla allunga Kruijswijk. Dai -14,6 dalla vetta rimangono in testa Landa, Bardet e Majka; da dietro ci sono diversi attacchi da parte di Martin, Roglic, Dumoulin che non hanno fortuna ma riescono a riprendere Kruijswijk. Sui tre davanti si attacca Zakarin e in mezzo alla nebbia il gruppo maglia gialla riacciuffa gli attaccanti tranne Majka, che trova gloria in cima all'Aubisque. Dopo il GPM picchiata di 19,8km per arrivare a Laruns, il più scatenato è Primoz Roglic che rilancia in discesa per vincere. Gli altri dopo 19secondi fanno la volata regolata da Thomas e Bardet.
20a tappa: 28/07 Saint-Pée-Sur-Nivelle - Espelette di 31km. L'ultima cronometro individuale non presentava un metro di pianura con alcune salite impegnative e molte curve nella zona dei Paesi Baschi francesi. Con la pioggia a intermittenza a infastidire fa il migliore tempo Tom Dumoulin, che ha corso i 31km in 40minuti e 52secondi con una media di 45,5km/h, dietro ad un solo secondo Froome e a 14secondi la maglia gialla Thomas.
21a tappa: 29/07 Houilles-Paris di 116km. I 145 corridori rimasti hanno sfilato per festeggiare quest'ultima tappa. La maglia gialla è stata vinta dal gallese Geraint Thomas, che sul podio è stato accompagnato da Tom Dumoulin e Christopher Froome. Le altre maglie sono state conquistate: maglia bianca da Pierre Roger Latour; quella a pois da Julian Alaphilippe e la sesta maglia verde a Peter Sagan. Il numero del più combattivo l'hanno consegnato a Daniel Martin per il suo modo di pedale sempre determinato ed estroso. Sylvain Chavanel entra per primo nel circuito per onorare la sua lunga carriera, visto che era la sua ultima volta al Tour de France. Iniziato il primo degli otto giri Dillier, Phinney, Gaudin, Schar, Politt e Van Keirsbulck provano a cercare fortuna lungo le strade principali di Parigi. Nel terzo giro Alaphilippe e Gesbert allungano per poco, perché il gruppo corre veloce e riprende i 5 ai -6,8. Invece Politt prosegue in solitaria per altro chilometro rispetto ai suoi compagni di fuga. Andatura veloce sul pavé, tanto da avere degli allunghi con protagonisti Marcato, Oss e Lampaert, che non demorde. Solo che nell'ultimo centinaio di metri arrivano a tripla velocità gli sprinter con la prima piazza conquistata dal campione europeo Alexander Kristoff, seconda Degenkolb e terza Demare.

lunedì 23 luglio 2018


I corridori di questo 105esimo Tour de France sono ripartiti dalla città di Annecy per correre subito tre impegnative tappe che hanno visto protagoniste le Alpi francesi. Si sono potuti ammirare, infatti, meravigliosi scenari montani inframezzati da grandi laghi, come il Lago Annecy, che ho scoperto detiene un'importante primato ovvero ha le acque più pulite d'Europa. Tra le altre cose, che ho potuto osservare dalla televisione, sono state le Gole del fiume Ardèche, poi imponenti castelli, foreste e piccoli paesini. Per concludere questa seconda settimana di corsa i ciclisti sono giunti nel dipartimento dell'Aude, in particolar modo a Carcassonne con le sue cinta murarie del XIII e XIV secolo e il canale navigabile sul fiume Midi.
10a tappa: 17/07 Annecy-Le Gran Bornand di 158,5km. In questa prima tappa di montagna c'è stata una grande lotta per andare in fuga. Sul primo Col de Bluffy transita Alaphilippe, a cui si aggregano Bauer, Izaguirre, Sagan, Postlberger, Impey, Gilbert, Gesink, Pauwels, Slagter, Gallopin, Gesbert, Moinard, Gaudu, Vichot, Molard, Calmejane, Taaramae, Degand, Martin e la maglia gialla Van Avermaet. Sul Col de la Croix Fry se ne vanno Molard e Taaramae, ma sul monte du Plateau de Glières si aggiungono Izaguirre, Gallopin, Pauwels, Gaudu, Van Avermaet e Alaphilippe che scollina e in testa affronta il successivo sterrato. Dopo la lunga discesa e un tratto in falso piano tutti i fuggitivi di giornata, a parte Sagan e Postlberger, si ricongiungono al francese. Fa la differenza negli 8,8km del Col de Romme Alaphilippe e dopo pochi secondi c'è Taaramae, intanto dal gruppo evade Barguil che non riesce a fare il vuoto rispetto al resto del gruppo. Nei 4km di distacco dal Col de la Colombiere Alaphilippe scorre veloce e per primo attacca i 17,5km dell'ultima salita di giornata. Taaramae viene saltato da Izaguirre, nel frattempo Alaphilippe, grazie al Colombiere, riesce ad indossare la maglia a pois a fine tappa. Dopo il francese passano il GPM Izaguirre, Taaramae e in coppia la maglia gialla Van Avermaet e Pauwels, andando giù in picchiata per i 10km di discesa nel tentativo di riacciuffare il fuggitivo solitario, ma solo Taaramae riesce ad agganciare Izaguirre. Dai -4 Julian Alaphilippe comincia a festeggiare la sua vittoria, mentre a 1minuto e 34secondi Izaguirre anticipa di 6secondi Taaramae.
11a tappa: 18/07 Albertville-La Rosière Epace San Bernardo di 108km. Nel giorno, in cui Gino Bartali avrebbe compiuto 104 anni, attaccano subito dopo il via Barguil, Caruso, Navarro, Sicard e Sagan, che appena si inaspriscono le pendenze del Montèe de Bisanne si sfila; invece dietro il gruppo si fraziona in più parti con quello della maglia gialla a più di 2minuti. Ad inseguire i 4 c'è un numeroso gruppo di contrattaccanti, i più decisi sono Alaphilippe e Van Gardner che li riprendono ai -90.3. Si aggiungono Poljanski, Perez, Izaguirre, De Gendt, Taaramae, Kangert, Nieve, Soler, Pauwels, Moinard, Frank, Skujins, Herrada, Marczewiski. Dopo la discesa i primi ad arrampicarsi sulle rampe del Col du Prè sono Alaphilippe, Barguil e De Gendt, comunque anche gli altri fuggitivi non demordono e si aggregano Andersen, Atapuma, Valgren, Molard, Vichot, Cousin, Rolland, Gesbert e Martin. Dal gruppo scatta Valverde, che ha una buona cadenza di pedalata e lungo il percorso incontra Soler che gli dà il ritmo. Moinard e Gesbert fanno l'andatura selezionando il gruppo dei fuggitivi, infatti la Cormet de Roselend viene affrontata da Barguil, Pauwels, Caruso, Frank, Kangert, Valgren, Navarro, Nieve, Martin, Atapuma, Moinard, Gesbert ed Herrada. Dopo i 1968m di altitudine corrono giù per la tecnica discesa e dal gruppo di avvantaggiano Andersen e Dumoulin. Caruso, Moinard, Barguil, Valgren e Nieve si impegnano a scalare l'ultima salita di 17,6km che porta a La Rosière, intanto Dumoulin e Valverde si ricompattano. Poco alla volta il gruppetto degli uomini in avanscoperta si riduce a Caruso, Nieve e Barguil, da dietro ai -9 i due compagni squadra Navarro e Herrada accrescono il terzetto per poco perché Nieve si lancia verso il traguardo. Dal gruppo allunga Thomas, lo imitano Froome e Quintana; nel frattempo Dumoulin riprende Caruso ed Herrada. Dopo un po' a questi tre si accoda Thomas, che al rientro di Froome scatta. Nell'ultimo chilometro Nieve cerca di contenere l'assalto degli inseguitori, però viene scavalcato da Geraint Thomas, il quale vince e si aggiudica la maglia gialla, e anche da Dumoulin e Froome.
12a tappa: 19/07 Bourg Saint Maurice Les Arcs-Alpe d'Huez di 175,5km. Appena parte questo tappone alpino, tutti corrono per poter andare in fuga e ci sono vari tentativi che proseguono sul Col de la Madaleine con la Movistar molto attiva nell'intento. Tra i 26 temerari c'è anche Kruijswijk, che è il sesto in classifica, quindi la Sky tira più forte. Quando mancano 10km a questa vetta, vanno più veloce Puwels, Gesink, Rolland, Majka, Muhlberger, Van Gardner, Amador, Moinard, Barguil, Alaphilippe, Valverde, Nieve, Gaudu, Latour, Bouet, Izaguirre, Edet, Navarro, Ten Dam, Kruijswijk, Zakarin, Martinez, Sicard, Perez, Hansen e Minnaard. Nella lunga discesa evadono Alaphilippe e Muhlberger però presto si fanno riassorbire dagli altri. Parte Rolland, il quale scala i sinusoidali 3,4km del Montvenier da solo. Sul Col de la Croix de Fer Rolland viene ripreso dal folto gruppo di fuggitivi, che nel corso degli impegnativi 29km si sfoltisce, Ai -72,8 Kruijswijk si allontana in solitaria e alle sue spalle c'è un terzetto composto da Majka, Barguil e Nieve. Giunto a Le Feriere Kruijswijk inizia l'Alpe d'Huez con 4minuti e 20secondi, poi tutti sono saliti sulle dure pendenze con tornanti per un totale di 13,8km. Nel gruppo maglia gialla scattano in successione, in mezzo ad una folla esagitata, Nibali, Quintana, Landa e il più deciso è Bardet, ma sarà Froome a riprendere ai -3,5 Kruiswijk. Al britannico si aggregano Bardet, Dumoulin e Thomas, poi si guardano permettendo il rientro di Landa. Volata a cinque, ma la maglia gialla Geraint Thomas li beffa anticipando Dumoulin e Bardet.
13a tappa: 20/07 Le Bourg-d'Oinsans - Valence di 169km. De Gendt e Scully sono i coraggiosi di giornata e al loro immediato inseguimento ci sono Schar e Claeys, i quali raggiungono i primi due ai -140,2. La tappa è stata  costellata da salite poste in tutto il percorso e l'ultima era ai -60,8 dalla fine. I quattro continuano insieme per una quarantina di chilometri, poi Schar rimane da solo. Il gruppo accelera ma lo svizzero si arrende ai -5,8. I pochi velocisti rimasti si apprestano a fare la volata, però Gilbert approfitta di una leggera pendenza per evadere. La FDJ Groupama corre più veloce e consentono lo sprint, vinto per la terza volta sa Peter Sagan, su Kristoff e Demare.
14a tappa: 21/07 Saint-Paul-Trois-Chateaux - Mende Brenoux di 188km. Frazione ventosa che causa dei ventagli spezzando il gruppo in diverse porzioni e attraversando il massiccio centrale francese i protagonisti sono 32(Alaphilippe, De Gendt, Fraile, Sagan, Stuyven, Caruso, Lampaert, Van Avermaet, Amador, Cousin, Perez, Martinez, Rolland, Izaguirre, Koren, Impey, Hepburn, Kung, Gilbert, Slagter, Vermote, Calmejane, Gaudin, Gogl, Edet, Turgis, Degand, Geschke, Bodnar, Chavanel, Boudat, La Porte). Percorrono il tracciato con Sagan che si aggiudica il massimo dei punti per la maglia verde e ai -62 Izaguirre scatta passando il GPM di Berthel. Lo spagnolo continua anche in discesa, dove fa gruppetto con Slagter e Stuyven. Dietro i loro compagni di fuga fanno scatti contro scatti, ma anche loro tre non vanno molto d'accordo. Davanti alla poca collaborazione Stuyven abbandona Izaguirre e Slagter, che vengono inizialmente riassorbiti da De Gendt e Calmejane e poi dal resto dei fuggitivi. Stuyven pedala veloce e sulle dure rampe del Croix Neuve perde potenza, invece Fraile è molto più deciso riprendendolo nell'ultimo centinaio di metri dei 3km di salita. Alaphilippe fa coppia con Stuyven. Omar Fraile è il primo ad atterrare all'aeroporto Mende-Brenoux, alle sue spalle Alaphilippe e Stuyven.
15a tappa: 22/07 Millau-Carcassonne di 181km. Percorso ondulato adatto ai fuggitivi, infatti dopo 44km lo sono stati Dillier, Soler, Moinard, Pozzovivo, Colbrelli, Izaguirre, Bennati, Sagan, Majka, Van Avermaet, Valgren, Mollema, Sicard, Skujins, Tepstra, Vichot, Martinez, Arndt, Impey, Howson, Poljanski, Nielsen, Pauwels, Herrada, Bernard, Erviti, Grellier, Vachon e Calmejane, il quale scatta sul Col de Sié perché passava nelle zone di casa. Ai -102,1 ritornano tutti insieme, ma ai -86 cominciano gli scatti per abbandonare gli altri con Tepstra e Skujins tra i più attivi. Evade Grellier e ai -66,6 lo raggiunge Bernard, facendo coppia si apprestano a scalare la Pic de Nore. Majka supera Grellier e punta a Bernard che è più avanti. Ai -5,9 dalla cima il polacco prende il francese proseguendo da solo. Pozzovivo, Valgren, Nielsen e Mollema gli sono alle spalle, a cui si agganciano Grellier e Bernard. Dal gruppo scatta Martin sui 12,3km di questa salita inedita, ma nell'immediata discesa lo riagguantano. Alla fine dei 17km di discesa la situazione è questa: Majka in testa e a pochi secondi Pozzovivo, Izaguirre, Valgren, Nielsen, Mollema, Skujins e Calmejane. Ai -14,8 formano un gruppetto di otto corridori, poi ai -8,5 ci prova Pozzovivo che viene respinto dal forte vento. L'azione decisiva è ai -7,3 quando Mollema, Izaguirre e Mollema se la giocano per la vittoria cominciandosi a studiare nell'ultimo chilometro. Magnus Cort Nielsen si mette in testa senza lasciarsi oltrepassare da Izaguirre e Mollema.

martedì 17 luglio 2018


Mentre i corridori pedalano sulle strade da Annecy a Le Grand Bornand, vi descrivo la prima settimana di questa 105esima edizione del Tour de France. Per questo 2018 la Grand Boucle è partita dal dipartimento della Vandea correndo per quattro tappe nei Pays de la Loire, poi sono giunti in Bretagna attraversando i caratteristici paesi con le case dai tetti spioventi e grigi e dalle facciate con le pietre a vista fino a concludere a Roubaix, la famosa città che ogni anno ospita la corsa storica Paris-Roubaix.
1a tappa: 07/07 Noirmoutier-en-L'Ile - Fontenay-Le-Comte di 201km. Dalla città delle saline inaugurano le fughe tre francesi, ovvero Cousin, Offredo, e Ledanois. I 176 corridori hanno costeggiato i paesi affacciati sull'Oceano Atlantico, poi ai -32 Offredo prova diverse volte a proseguire da solo ma gli altri due non lo mollano, anzi Ledanois, che conquista il GPM, e Cousin tentano il contropiede. I tre si ricompattano e Cousin e Offredo non cedono; dal gruppo esce Naesen per alcuni chilometri e, dopo essersi riuniti, attraversando le strade strette dei paesi ci sono diverse cadute. Nei 300m di leggera salita Fernando Gaviria domina lo sprint e conquista la maglia gialla, dietro di lui Sagan e Kittel.
2a tappa: 08/07 Mouilleron Saint Germain-La Roche Sur Yon di 182km. Intorno al terzo chilometro dalla partenza vanno in fuga Chavanel, che è al suo 18esimo Tour de France, Gogl e Smith. Ai -148, però, Chavanel continua da solo perché gli altri due si sono rialzati, così ha corso in solitaria passando in mezzo a piccoli paesi e accanto a resti di abbazie. Dopo 134,4 di km di fuga il francese viene ripreso dal gruppo. Finale ondulato e nel tratto in discesa c'è una caduta, che permette a una quindicina di corridori di fare la volata. Peter Sagan si rifà indossando anche la maglia gialla, poco dietro Colbrelli e terzo Demare.
3a tappa: 09/07 Cholet-Cholet di 35,5km. Questa cronometro a squadre presentava un tracciato mosso con due strappi impegnativi con pendenze al 9-10% e l'arco dell'arrivo era posto in cima a una salita. La squadra, che ha impiegato 38minuti e 46secondi a concludere i 35,5km, è stata la BMC racing team, che ha consentito a Greg Van Avermaet di prendere la maglia gialla, al secondo posto con un distacco di 4secondi il team Sky e a 7 la Quick-Step Floors.
4a tappa: 10/07 La Baule-Sarzeau di 195km. Nella tappa con la classica pianura ondulata francese dal gruppo scappano al primo scatto Cousin, Claeys, Perez e Van Keirsbulck, che con tenacia proseguono di comune accordo fino ai -1,3. Van Keirsbulck molla 300m dopo e nel lungo rettilineo al 2% rivince Fernando Gaviria, alle sue spalle Sagan e Greipel.
5a tappa: 11/07 Lorient-Quimper di 204,5km. Pronti e via e parte la fuga di Chavanel, Vermote, De Buyst, Calmejane, Edet, Skujins e Gesbert, che affrontano per primi questa tappa vallonata sulle strade della Bretagna. Chavanel si è avvantaggiato sui sei compagni di fuga per conquistare il primo GPM ma poi continua deciso. Vermote, De Buyst, Calmejane, Edet e Skujins inseguono il francese perdendo dopo un po' la sintonia nei cambi e in salita Edet, Skujins e Calmejane scattano raggiungendo ai -6,2 Chavanel, che dopo qualche chilometro si stacca. I tre vanno ma ci sono delle incomprensioni sulle collaborazioni per tirare, così agevolano il gruppo che li riprende ai -12. In contropiede allunga Taaramae però il gruppo è implacabile. Strada tortuosa e stretta e il primo tratto dell'ultimo chilometro è al 10%, dove parte Gilbert ma ai 500m quando spiana un po' si ricompattano. La maglia gialla Van Avermaet è in testa nell'ultimo pezzo però la volata vincente è di Peter Sagan, a seguire Colbrelli e Gilbert.
6a tappa: 12/07 Brest - Mur-de-Bretagne di 181km. Gaudin, Pichon, Grellier, Turgis e Smith caratterizzano la fuga e vanno di comune accordo a parte quando devono aggiudicarsi i premi intermedi. Intorno al 103esimo chilometro dalla conclusione la Quick-Step Floors accelera l'andatura per spezzare il gruppo in più parti e diversi uomini di classifica si ritrovano a dover inseguire il gruppo maglia gialla. Dopo una 30ina di chilometri di inseguimento riescono a ricompattarsi. Nel frattempo i cinque fuggitivi anticipano la corsa, anche se Gaudin scatta e resta in testa per un po', ma quando lo riprendono si stacca. Ai -18 inizia la prima ascesa al Mur de Bretagne e Grellier lo affronta per primo però le dure pendenze non gli permettono di transitare sulla linea del traguardo. Al suo posto lo fa Skujins per i punti della maglia a pois e Bauer passa per secondo tentando la fuga per una decina di chilometri. A tutta la velocità il gruppo attacca per l'ultima ascesa il Mur de Bretagne e nel tratto più duro parte con decisione Daniel Martin, che riesce a contenere il rientro di La Tour e Valverde.
7a tappa: 13/07 Fourgères-Chartres di 231km. E' stata la tappa più lunga di questo Tour de France 2018 che è stata vissuta con calma dai corridori. A 35km dalla partenza abbandona il gruppo Offredo che raggiunge un vantaggio massimo di 9minuti e 15secondi. A causa del vento laterale intorno al 97esimo chilometro il gruppo maglia gialla si spezza in tre tronconi ma dopo un po' di chilometro si riunificano e ai -89,9 riprendono Offredo. Intorno agli 80km scatta a Pichon che rimane in testa da solo fino ai -37,7. Dopo una lenta andatura accelerano ai -6km per giungere allo striscione dell'ultimo chilometro, dove la strada aveva una leggera pendenza. Negli ultimi 100m spiana e Dylan Groenewegen va più forte di Gaviria e Sagan.
8a tappa: 14/07 Dreux-Amiens di 181km. I fuggitivi per la festa della repubblica francese sono stati Laurens, che poi cede, Grellier e Minnaard. Il percorso ha attraversato la pianura ondulata e ai -10,6 Grellier non vuole cedere così continua ancora per un tratto di strada. Ai -6,4 c'è il gruppo compatto ma Gilbert approfitta di una curva ampia per fregare gli altri, che non si vogliono lasciar sfuggire la vittoria. Nel traguardo in leggera discesa vince lo sprint di nuovo Dylan Groenewegen. Dietro arrivano Greipel e Gaviria, a causa di reciproche scorrettezze durante la volata vengono puniti così Sagan diventa secondo e Degenkolb terzo.
9a tappa: 15/07 Arras-Roubaix si 181km. Quindici pavé erano distribuiti sul tracciato di questa tappa per un totale di 22km. Fraile, De Gendt, Van Rensburg, Le Gac, Gauden, Haga, Calmejane, Edet sono stati i fuggitivi di giornata. Dietro di loro ci sono state tante cadute e forature, tanto che all'uscita del pavé numero 11 il gruppo era frazionato in diversi gruppetti. Nel pavé9, quello più lungo 2700m, Van Avermaet si mette in testa cercando di andarsene, ma il team Sky tira annientando il suo tentativo. Nel frattempo i fuggitivi si sfoltiscono e al pavé7 rimangono Van Rensburg e Gauden, che tenta più volte di stacca il sudafricano. Dopo i 1100m del pavé3 Stuyven si riporta sui due di testa ma ai -19,4 vengono ripresi tutti e tre. Appena inizia il pavé2, quello più difficile con la schiena ad asino e le pietre appuntite, Lampaert, la maglia gialla Van Avermaet e Degenkolb si avvantaggiano e di comune accordo distanziano il resto del gruppo. Ci provano quasi tutti ad andarsene per raggiungere i tre e quelli che hanno più fortuna sono Sagan, Gilbert, Jungels e Stuyven. La vittoria, però, è una sfida fra i primi tre che si studiano fermandosi quasi. John Degenkolb si ritrova davanti, ma essendo il più veloce vince su la maglia gialla Van Avermaet e Lampaert.

martedì 10 luglio 2018


Oggi vi parlerò del libro "Giallo su giallo" di Gianni Mura. A quattro giorno dall'inizio del Tour de France, vi propongo questo libro ambientato durante questa gara ciclistica.
Vi scrivo una breve trama: Gianni Mura comincia il suo lavoro di suiveur dietro all'ultimo Tour de France di Bill Sheldon. Si trova a Nantes per la prima tappa quando viene abbordato da una giovane squillo, che respinge con venti euro. Dopo aver letto i giornali e aver bevuto un caffè, torna in albergo e davanti alla sua porta c'è il cadavere della giovane squillo. Viene accusato, portato in galera e interrogato, visto che c'è una telecamera che lo riprende assieme alla ragazza. Grazie ad un buon avvocato viene scagionato, così può seguire la gara insieme ai colleghi internazionali. Può mangiare e bere bene, con la sua scrittura può restituire il clima delle tappe celebrando gli eroi su due ruote con stile e passione, può telefonare con regolarità alla moglie Paola e può viaggiare in lungo e in largo la Francia in compagnia dell'autista Carletto, anche se non può fare a meno di pensare al delitto della ragazza. Prima di una cena in compagnia dei colleghi, viene ucciso nel bagno del ristorante il cronista francese del Tour, nonché suo grande amico, Dédé. A questo punto viene chiamato per le indagini il commissario Jules René Magrite, con cui Mura instaura un bel rapporto. Dopo la Grande Notte del Cassoulet in onore Dédé, i sospetti sul duplice assassinio si fanno sempre più chiari ma a Monsieur Magrite servirà un appuntamento al cimitero Père-Lachaise per incastrare il suo assassino.
Il libro mi è piaciuto molto perché mi ha fatto ricordare quel Tour de France del 2005, in cui Ivan Basso tentò di battere Lance Armstrong, anche se Gianni Mura ha sostituito i nomi dei protagonisti di quel Tour con altri inventati. Quell'anno dovevo aiutare mio padre a dare la pittura in casa ma ogni scusa era buona per correre davanti alla TV per guardare il Tour de France e la stessa cosa mi è successa con questo libro ;)

lunedì 2 luglio 2018

Ciao a tutti!
mentre le cicale friniscono e il caldo opprime, il desiderio di andare in vacanza cresce sempre di più ma per me, ahimè, è ancora lunga la strada, visto che devo ancora studiare per gli esami...Però sto già pensando a quali libri porterei in vacanza con me:) Voi ci avete già ragionato?! Bè, se foste ancora indecisi, io vi consiglierei di prendere in considerazione i miei libri, che sono ottime letture da fare sotto l'ombrellone o dondolandosi in un'amaca con le fronde degli alberi a rinfrescare l'aria(Ah, che voglia di partire!). Tornando ai miei libri...
"A passo di tango" ve lo consiglio perché è una storia appassionante che ha come cornice un ballo sensuale come il tango e non si può fare a meno di domandarsi come andrà a finire fra Alessandra e Pietro...
"Un magico matrimonio" è l'ideale se in queste vacanze siete obbligati ad andare a qualche matrimonio e per stemperare un po' la situazione la storia di Lucilla e Tommaso è quello che fa per voi...
"Per colpa di mamma" è una boccata di aria fresca in mezzo a questa calura estiva, perché le avventure dei fratelli Andrea e Giulia vi faranno ridere e scordare del caldo...
"E alla fine..." è per chi ha voglia di leggere una storia semplice fra due amici, che non hanno mai pensato che potessero essere innamorati l'una dell'altro...
"Una lettera solo per te" è il nuovo libro che ho scritto e guarda caso la protagonista Ilaria torna dalle vacanze a Santorini, dove ha ricevuto una brutta delusione, ma si sa l'amore imprevedibile è sempre lì dietro l'angolo...
Se non avete voglia di acquistarli in formato cartaceo li potrete scaricare sul vostro kindle in formato pdf(per fare prima vi metto delle parole chiave su cui potrete cliccare per accedere all'ebook: Tango, Matrimonio, Mamma, Fine, Lettera). Non mi resta che salutarvi, invitandovi a comprare uno dei cinque o tutti quanti XD, e augurarvi una felice estate con un buon libro fra le mani...:)