lunedì 23 luglio 2018


I corridori di questo 105esimo Tour de France sono ripartiti dalla città di Annecy per correre subito tre impegnative tappe che hanno visto protagoniste le Alpi francesi. Si sono potuti ammirare, infatti, meravigliosi scenari montani inframezzati da grandi laghi, come il Lago Annecy, che ho scoperto detiene un'importante primato ovvero ha le acque più pulite d'Europa. Tra le altre cose, che ho potuto osservare dalla televisione, sono state le Gole del fiume Ardèche, poi imponenti castelli, foreste e piccoli paesini. Per concludere questa seconda settimana di corsa i ciclisti sono giunti nel dipartimento dell'Aude, in particolar modo a Carcassonne con le sue cinta murarie del XIII e XIV secolo e il canale navigabile sul fiume Midi.
10a tappa: 17/07 Annecy-Le Gran Bornand di 158,5km. In questa prima tappa di montagna c'è stata una grande lotta per andare in fuga. Sul primo Col de Bluffy transita Alaphilippe, a cui si aggregano Bauer, Izaguirre, Sagan, Postlberger, Impey, Gilbert, Gesink, Pauwels, Slagter, Gallopin, Gesbert, Moinard, Gaudu, Vichot, Molard, Calmejane, Taaramae, Degand, Martin e la maglia gialla Van Avermaet. Sul Col de la Croix Fry se ne vanno Molard e Taaramae, ma sul monte du Plateau de Glières si aggiungono Izaguirre, Gallopin, Pauwels, Gaudu, Van Avermaet e Alaphilippe che scollina e in testa affronta il successivo sterrato. Dopo la lunga discesa e un tratto in falso piano tutti i fuggitivi di giornata, a parte Sagan e Postlberger, si ricongiungono al francese. Fa la differenza negli 8,8km del Col de Romme Alaphilippe e dopo pochi secondi c'è Taaramae, intanto dal gruppo evade Barguil che non riesce a fare il vuoto rispetto al resto del gruppo. Nei 4km di distacco dal Col de la Colombiere Alaphilippe scorre veloce e per primo attacca i 17,5km dell'ultima salita di giornata. Taaramae viene saltato da Izaguirre, nel frattempo Alaphilippe, grazie al Colombiere, riesce ad indossare la maglia a pois a fine tappa. Dopo il francese passano il GPM Izaguirre, Taaramae e in coppia la maglia gialla Van Avermaet e Pauwels, andando giù in picchiata per i 10km di discesa nel tentativo di riacciuffare il fuggitivo solitario, ma solo Taaramae riesce ad agganciare Izaguirre. Dai -4 Julian Alaphilippe comincia a festeggiare la sua vittoria, mentre a 1minuto e 34secondi Izaguirre anticipa di 6secondi Taaramae.
11a tappa: 18/07 Albertville-La Rosière Epace San Bernardo di 108km. Nel giorno, in cui Gino Bartali avrebbe compiuto 104 anni, attaccano subito dopo il via Barguil, Caruso, Navarro, Sicard e Sagan, che appena si inaspriscono le pendenze del Montèe de Bisanne si sfila; invece dietro il gruppo si fraziona in più parti con quello della maglia gialla a più di 2minuti. Ad inseguire i 4 c'è un numeroso gruppo di contrattaccanti, i più decisi sono Alaphilippe e Van Gardner che li riprendono ai -90.3. Si aggiungono Poljanski, Perez, Izaguirre, De Gendt, Taaramae, Kangert, Nieve, Soler, Pauwels, Moinard, Frank, Skujins, Herrada, Marczewiski. Dopo la discesa i primi ad arrampicarsi sulle rampe del Col du Prè sono Alaphilippe, Barguil e De Gendt, comunque anche gli altri fuggitivi non demordono e si aggregano Andersen, Atapuma, Valgren, Molard, Vichot, Cousin, Rolland, Gesbert e Martin. Dal gruppo scatta Valverde, che ha una buona cadenza di pedalata e lungo il percorso incontra Soler che gli dà il ritmo. Moinard e Gesbert fanno l'andatura selezionando il gruppo dei fuggitivi, infatti la Cormet de Roselend viene affrontata da Barguil, Pauwels, Caruso, Frank, Kangert, Valgren, Navarro, Nieve, Martin, Atapuma, Moinard, Gesbert ed Herrada. Dopo i 1968m di altitudine corrono giù per la tecnica discesa e dal gruppo di avvantaggiano Andersen e Dumoulin. Caruso, Moinard, Barguil, Valgren e Nieve si impegnano a scalare l'ultima salita di 17,6km che porta a La Rosière, intanto Dumoulin e Valverde si ricompattano. Poco alla volta il gruppetto degli uomini in avanscoperta si riduce a Caruso, Nieve e Barguil, da dietro ai -9 i due compagni squadra Navarro e Herrada accrescono il terzetto per poco perché Nieve si lancia verso il traguardo. Dal gruppo allunga Thomas, lo imitano Froome e Quintana; nel frattempo Dumoulin riprende Caruso ed Herrada. Dopo un po' a questi tre si accoda Thomas, che al rientro di Froome scatta. Nell'ultimo chilometro Nieve cerca di contenere l'assalto degli inseguitori, però viene scavalcato da Geraint Thomas, il quale vince e si aggiudica la maglia gialla, e anche da Dumoulin e Froome.
12a tappa: 19/07 Bourg Saint Maurice Les Arcs-Alpe d'Huez di 175,5km. Appena parte questo tappone alpino, tutti corrono per poter andare in fuga e ci sono vari tentativi che proseguono sul Col de la Madaleine con la Movistar molto attiva nell'intento. Tra i 26 temerari c'è anche Kruijswijk, che è il sesto in classifica, quindi la Sky tira più forte. Quando mancano 10km a questa vetta, vanno più veloce Puwels, Gesink, Rolland, Majka, Muhlberger, Van Gardner, Amador, Moinard, Barguil, Alaphilippe, Valverde, Nieve, Gaudu, Latour, Bouet, Izaguirre, Edet, Navarro, Ten Dam, Kruijswijk, Zakarin, Martinez, Sicard, Perez, Hansen e Minnaard. Nella lunga discesa evadono Alaphilippe e Muhlberger però presto si fanno riassorbire dagli altri. Parte Rolland, il quale scala i sinusoidali 3,4km del Montvenier da solo. Sul Col de la Croix de Fer Rolland viene ripreso dal folto gruppo di fuggitivi, che nel corso degli impegnativi 29km si sfoltisce, Ai -72,8 Kruijswijk si allontana in solitaria e alle sue spalle c'è un terzetto composto da Majka, Barguil e Nieve. Giunto a Le Feriere Kruijswijk inizia l'Alpe d'Huez con 4minuti e 20secondi, poi tutti sono saliti sulle dure pendenze con tornanti per un totale di 13,8km. Nel gruppo maglia gialla scattano in successione, in mezzo ad una folla esagitata, Nibali, Quintana, Landa e il più deciso è Bardet, ma sarà Froome a riprendere ai -3,5 Kruiswijk. Al britannico si aggregano Bardet, Dumoulin e Thomas, poi si guardano permettendo il rientro di Landa. Volata a cinque, ma la maglia gialla Geraint Thomas li beffa anticipando Dumoulin e Bardet.
13a tappa: 20/07 Le Bourg-d'Oinsans - Valence di 169km. De Gendt e Scully sono i coraggiosi di giornata e al loro immediato inseguimento ci sono Schar e Claeys, i quali raggiungono i primi due ai -140,2. La tappa è stata  costellata da salite poste in tutto il percorso e l'ultima era ai -60,8 dalla fine. I quattro continuano insieme per una quarantina di chilometri, poi Schar rimane da solo. Il gruppo accelera ma lo svizzero si arrende ai -5,8. I pochi velocisti rimasti si apprestano a fare la volata, però Gilbert approfitta di una leggera pendenza per evadere. La FDJ Groupama corre più veloce e consentono lo sprint, vinto per la terza volta sa Peter Sagan, su Kristoff e Demare.
14a tappa: 21/07 Saint-Paul-Trois-Chateaux - Mende Brenoux di 188km. Frazione ventosa che causa dei ventagli spezzando il gruppo in diverse porzioni e attraversando il massiccio centrale francese i protagonisti sono 32(Alaphilippe, De Gendt, Fraile, Sagan, Stuyven, Caruso, Lampaert, Van Avermaet, Amador, Cousin, Perez, Martinez, Rolland, Izaguirre, Koren, Impey, Hepburn, Kung, Gilbert, Slagter, Vermote, Calmejane, Gaudin, Gogl, Edet, Turgis, Degand, Geschke, Bodnar, Chavanel, Boudat, La Porte). Percorrono il tracciato con Sagan che si aggiudica il massimo dei punti per la maglia verde e ai -62 Izaguirre scatta passando il GPM di Berthel. Lo spagnolo continua anche in discesa, dove fa gruppetto con Slagter e Stuyven. Dietro i loro compagni di fuga fanno scatti contro scatti, ma anche loro tre non vanno molto d'accordo. Davanti alla poca collaborazione Stuyven abbandona Izaguirre e Slagter, che vengono inizialmente riassorbiti da De Gendt e Calmejane e poi dal resto dei fuggitivi. Stuyven pedala veloce e sulle dure rampe del Croix Neuve perde potenza, invece Fraile è molto più deciso riprendendolo nell'ultimo centinaio di metri dei 3km di salita. Alaphilippe fa coppia con Stuyven. Omar Fraile è il primo ad atterrare all'aeroporto Mende-Brenoux, alle sue spalle Alaphilippe e Stuyven.
15a tappa: 22/07 Millau-Carcassonne di 181km. Percorso ondulato adatto ai fuggitivi, infatti dopo 44km lo sono stati Dillier, Soler, Moinard, Pozzovivo, Colbrelli, Izaguirre, Bennati, Sagan, Majka, Van Avermaet, Valgren, Mollema, Sicard, Skujins, Tepstra, Vichot, Martinez, Arndt, Impey, Howson, Poljanski, Nielsen, Pauwels, Herrada, Bernard, Erviti, Grellier, Vachon e Calmejane, il quale scatta sul Col de Sié perché passava nelle zone di casa. Ai -102,1 ritornano tutti insieme, ma ai -86 cominciano gli scatti per abbandonare gli altri con Tepstra e Skujins tra i più attivi. Evade Grellier e ai -66,6 lo raggiunge Bernard, facendo coppia si apprestano a scalare la Pic de Nore. Majka supera Grellier e punta a Bernard che è più avanti. Ai -5,9 dalla cima il polacco prende il francese proseguendo da solo. Pozzovivo, Valgren, Nielsen e Mollema gli sono alle spalle, a cui si agganciano Grellier e Bernard. Dal gruppo scatta Martin sui 12,3km di questa salita inedita, ma nell'immediata discesa lo riagguantano. Alla fine dei 17km di discesa la situazione è questa: Majka in testa e a pochi secondi Pozzovivo, Izaguirre, Valgren, Nielsen, Mollema, Skujins e Calmejane. Ai -14,8 formano un gruppetto di otto corridori, poi ai -8,5 ci prova Pozzovivo che viene respinto dal forte vento. L'azione decisiva è ai -7,3 quando Mollema, Izaguirre e Mollema se la giocano per la vittoria cominciandosi a studiare nell'ultimo chilometro. Magnus Cort Nielsen si mette in testa senza lasciarsi oltrepassare da Izaguirre e Mollema.

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