lunedì 10 settembre 2018


Oggi vi parlerò del libro "La donna che amava i numeri" di Toni Jordan. E' un libro che ho comprato diversi anni fa e mi ha fatto piacere rileggerlo.
Vi scrivo una breve trama: Grace Lisa Vandenburg ha trentacinque anni e ha un'ossessione compulsiva, ovvero deve contare tutto ciò che la circonda perché vuole sempre sapere il valore numerico di tutte le cose. Da due anni non lavora più come insegnante, a causa di un esaurimento, e la sua vita è comunque scandita da orari e gesti precisi da compiere in tutto l'arco della giornata. Nel giorno in cui Grace si dedica alla spesa le capita di accorgersi, solo quando i suoi acquisti sono sul rullo della cassa, che ha preso 9 banane. Comincia ad entrare in panico perché non può correre al reparto della frutta per completare la sua decina di banane. La sorte vuole che l'uomo alle sue spalle abbia nel cestino la sua banana mancante, così Grace fa finta di niente e la prende, uscendo dal supermercato soddisfatta. Passano i giorni e al suo bar di fiducia l'unico posto libero del locale è accanto all'uomo della banana. Grace così fa la conoscenza di Seamus Joseph O'Reilly, cha ha 19 lettere nel nome, proprio come lei, e ha 26 fascinose rughette d'espressione attorno agli occhi che la fanno impazzire. Se ne innamora e per un periodo Grace spezza la sua routine per stare con Seamus. A un certo punto il groviglio di nevrosi, paure e sottili follie di Grace sembrano allontanarla da quest'uomo del destino, così dolce, comprensivo e dotato di talento per una probabile normalità.
L'autrice riesce a farti calare alla perfezione nel mondo ossessivo e metodico della protagonista, permettendo di comprendere come delle semplici nevrosi possano trasformarsi in una problematica psicologica, che condiziona tutta la vita di una persona. Questa tematica delle ossessioni, comunque, viene affrontata in maniera ironica con personaggi fuori dal comune, come siamo in fondo un po' tutti quanti.

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