martedì 17 luglio 2018


Mentre i corridori pedalano sulle strade da Annecy a Le Grand Bornand, vi descrivo la prima settimana di questa 105esima edizione del Tour de France. Per questo 2018 la Grand Boucle è partita dal dipartimento della Vandea correndo per quattro tappe nei Pays de la Loire, poi sono giunti in Bretagna attraversando i caratteristici paesi con le case dai tetti spioventi e grigi e dalle facciate con le pietre a vista fino a concludere a Roubaix, la famosa città che ogni anno ospita la corsa storica Paris-Roubaix.
1a tappa: 07/07 Noirmoutier-en-L'Ile - Fontenay-Le-Comte di 201km. Dalla città delle saline inaugurano le fughe tre francesi, ovvero Cousin, Offredo, e Ledanois. I 176 corridori hanno costeggiato i paesi affacciati sull'Oceano Atlantico, poi ai -32 Offredo prova diverse volte a proseguire da solo ma gli altri due non lo mollano, anzi Ledanois, che conquista il GPM, e Cousin tentano il contropiede. I tre si ricompattano e Cousin e Offredo non cedono; dal gruppo esce Naesen per alcuni chilometri e, dopo essersi riuniti, attraversando le strade strette dei paesi ci sono diverse cadute. Nei 300m di leggera salita Fernando Gaviria domina lo sprint e conquista la maglia gialla, dietro di lui Sagan e Kittel.
2a tappa: 08/07 Mouilleron Saint Germain-La Roche Sur Yon di 182km. Intorno al terzo chilometro dalla partenza vanno in fuga Chavanel, che è al suo 18esimo Tour de France, Gogl e Smith. Ai -148, però, Chavanel continua da solo perché gli altri due si sono rialzati, così ha corso in solitaria passando in mezzo a piccoli paesi e accanto a resti di abbazie. Dopo 134,4 di km di fuga il francese viene ripreso dal gruppo. Finale ondulato e nel tratto in discesa c'è una caduta, che permette a una quindicina di corridori di fare la volata. Peter Sagan si rifà indossando anche la maglia gialla, poco dietro Colbrelli e terzo Demare.
3a tappa: 09/07 Cholet-Cholet di 35,5km. Questa cronometro a squadre presentava un tracciato mosso con due strappi impegnativi con pendenze al 9-10% e l'arco dell'arrivo era posto in cima a una salita. La squadra, che ha impiegato 38minuti e 46secondi a concludere i 35,5km, è stata la BMC racing team, che ha consentito a Greg Van Avermaet di prendere la maglia gialla, al secondo posto con un distacco di 4secondi il team Sky e a 7 la Quick-Step Floors.
4a tappa: 10/07 La Baule-Sarzeau di 195km. Nella tappa con la classica pianura ondulata francese dal gruppo scappano al primo scatto Cousin, Claeys, Perez e Van Keirsbulck, che con tenacia proseguono di comune accordo fino ai -1,3. Van Keirsbulck molla 300m dopo e nel lungo rettilineo al 2% rivince Fernando Gaviria, alle sue spalle Sagan e Greipel.
5a tappa: 11/07 Lorient-Quimper di 204,5km. Pronti e via e parte la fuga di Chavanel, Vermote, De Buyst, Calmejane, Edet, Skujins e Gesbert, che affrontano per primi questa tappa vallonata sulle strade della Bretagna. Chavanel si è avvantaggiato sui sei compagni di fuga per conquistare il primo GPM ma poi continua deciso. Vermote, De Buyst, Calmejane, Edet e Skujins inseguono il francese perdendo dopo un po' la sintonia nei cambi e in salita Edet, Skujins e Calmejane scattano raggiungendo ai -6,2 Chavanel, che dopo qualche chilometro si stacca. I tre vanno ma ci sono delle incomprensioni sulle collaborazioni per tirare, così agevolano il gruppo che li riprende ai -12. In contropiede allunga Taaramae però il gruppo è implacabile. Strada tortuosa e stretta e il primo tratto dell'ultimo chilometro è al 10%, dove parte Gilbert ma ai 500m quando spiana un po' si ricompattano. La maglia gialla Van Avermaet è in testa nell'ultimo pezzo però la volata vincente è di Peter Sagan, a seguire Colbrelli e Gilbert.
6a tappa: 12/07 Brest - Mur-de-Bretagne di 181km. Gaudin, Pichon, Grellier, Turgis e Smith caratterizzano la fuga e vanno di comune accordo a parte quando devono aggiudicarsi i premi intermedi. Intorno al 103esimo chilometro dalla conclusione la Quick-Step Floors accelera l'andatura per spezzare il gruppo in più parti e diversi uomini di classifica si ritrovano a dover inseguire il gruppo maglia gialla. Dopo una 30ina di chilometri di inseguimento riescono a ricompattarsi. Nel frattempo i cinque fuggitivi anticipano la corsa, anche se Gaudin scatta e resta in testa per un po', ma quando lo riprendono si stacca. Ai -18 inizia la prima ascesa al Mur de Bretagne e Grellier lo affronta per primo però le dure pendenze non gli permettono di transitare sulla linea del traguardo. Al suo posto lo fa Skujins per i punti della maglia a pois e Bauer passa per secondo tentando la fuga per una decina di chilometri. A tutta la velocità il gruppo attacca per l'ultima ascesa il Mur de Bretagne e nel tratto più duro parte con decisione Daniel Martin, che riesce a contenere il rientro di La Tour e Valverde.
7a tappa: 13/07 Fourgères-Chartres di 231km. E' stata la tappa più lunga di questo Tour de France 2018 che è stata vissuta con calma dai corridori. A 35km dalla partenza abbandona il gruppo Offredo che raggiunge un vantaggio massimo di 9minuti e 15secondi. A causa del vento laterale intorno al 97esimo chilometro il gruppo maglia gialla si spezza in tre tronconi ma dopo un po' di chilometro si riunificano e ai -89,9 riprendono Offredo. Intorno agli 80km scatta a Pichon che rimane in testa da solo fino ai -37,7. Dopo una lenta andatura accelerano ai -6km per giungere allo striscione dell'ultimo chilometro, dove la strada aveva una leggera pendenza. Negli ultimi 100m spiana e Dylan Groenewegen va più forte di Gaviria e Sagan.
8a tappa: 14/07 Dreux-Amiens di 181km. I fuggitivi per la festa della repubblica francese sono stati Laurens, che poi cede, Grellier e Minnaard. Il percorso ha attraversato la pianura ondulata e ai -10,6 Grellier non vuole cedere così continua ancora per un tratto di strada. Ai -6,4 c'è il gruppo compatto ma Gilbert approfitta di una curva ampia per fregare gli altri, che non si vogliono lasciar sfuggire la vittoria. Nel traguardo in leggera discesa vince lo sprint di nuovo Dylan Groenewegen. Dietro arrivano Greipel e Gaviria, a causa di reciproche scorrettezze durante la volata vengono puniti così Sagan diventa secondo e Degenkolb terzo.
9a tappa: 15/07 Arras-Roubaix si 181km. Quindici pavé erano distribuiti sul tracciato di questa tappa per un totale di 22km. Fraile, De Gendt, Van Rensburg, Le Gac, Gauden, Haga, Calmejane, Edet sono stati i fuggitivi di giornata. Dietro di loro ci sono state tante cadute e forature, tanto che all'uscita del pavé numero 11 il gruppo era frazionato in diversi gruppetti. Nel pavé9, quello più lungo 2700m, Van Avermaet si mette in testa cercando di andarsene, ma il team Sky tira annientando il suo tentativo. Nel frattempo i fuggitivi si sfoltiscono e al pavé7 rimangono Van Rensburg e Gauden, che tenta più volte di stacca il sudafricano. Dopo i 1100m del pavé3 Stuyven si riporta sui due di testa ma ai -19,4 vengono ripresi tutti e tre. Appena inizia il pavé2, quello più difficile con la schiena ad asino e le pietre appuntite, Lampaert, la maglia gialla Van Avermaet e Degenkolb si avvantaggiano e di comune accordo distanziano il resto del gruppo. Ci provano quasi tutti ad andarsene per raggiungere i tre e quelli che hanno più fortuna sono Sagan, Gilbert, Jungels e Stuyven. La vittoria, però, è una sfida fra i primi tre che si studiano fermandosi quasi. John Degenkolb si ritrova davanti, ma essendo il più veloce vince su la maglia gialla Van Avermaet e Lampaert.

Nessun commento:

Posta un commento