martedì 23 ottobre 2018


Oggi vi parlerò del libro "Te lo dico sottovoce" di Lucrezia Scali. Solitamente scrivo sempre una lista di libri che potrebbero regalarmi, ma mia sorella Roberta mi ha sorpresa donandomi questo libro.
Vi scrivo una breve trama: Mia Vitale è una veterinaria, che lavora assieme alla sua migliore amica Fiamma e ad un altro veterinario Antonio in una clinica di Torino, che è stata realizzata grazie al suo ingegno e finanziata dalla sua ricca famiglia. Mia vive nella casetta ereditata dai nonni materni con il suo cagnolone Bubu. Dopo la classica routine quotidiana, Mia si ritroverà davanti a diversi cambiamenti, come aver ottenuto l'incarico di fare pet therapy con alcuni pazienti dell'ospedale pediatrico. Lì conosce il dottore Alberto, che si rivela un vero gentiluomo e le fa subito la corte in ogni occasione fortuita che gli si presenta. Un giorno poi bussa alla sua porta il suo vicino di casa Diego e durante il recupero di alcuni cani da combattimento Mia scopre che lui è un poliziotto e lei ne rimane subito attratta, ma lo respinge con fare rabbioso. Diego, però, non la molla, anzi le propone di diventare amici e lei accetta, anche se ha paura che gli eventi del passato possano influenzare il suo presente e il suo futuro. Mia cerca di lasciarsi andare e inizia una relazione con il principe azzurro, che una mattina ha sognato di incontrare passeggiando su una spiaggia paradisiaca. E chi sarà l'aitante principe azzurro di Mia? Alberto, l'affascinante dottore gentiluomo, o Diego, il poliziotto sexy ma sfuggente?
La storia è molto bella e la protagonista Mia con l'avanzare dell'intreccio affronta le sue paure e finalmente riesce a raggiungere la felicità che tanto si precludeva. Alcuni eventi del libro mi sono apparsi un po' troppo mielosi e lo sviluppo di questi è stato troppo rapido, tanto da lasciarmi un pizzico di delusione. Ho trovato, comunque, molto interessanti le descrizioni degli incontri di pet therapy, perché i cani, ma in genere tutti gli animali, sono la cura migliore per qualsiasi male. Dopo tutto come si fa a non amarli?!

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