martedì 10 luglio 2018


Oggi vi parlerò del libro "Giallo su giallo" di Gianni Mura. A quattro giorno dall'inizio del Tour de France, vi propongo questo libro ambientato durante questa gara ciclistica.
Vi scrivo una breve trama: Gianni Mura comincia il suo lavoro di suiveur dietro all'ultimo Tour de France di Bill Sheldon. Si trova a Nantes per la prima tappa quando viene abbordato da una giovane squillo, che respinge con venti euro. Dopo aver letto i giornali e aver bevuto un caffè, torna in albergo e davanti alla sua porta c'è il cadavere della giovane squillo. Viene accusato, portato in galera e interrogato, visto che c'è una telecamera che lo riprende assieme alla ragazza. Grazie ad un buon avvocato viene scagionato, così può seguire la gara insieme ai colleghi internazionali. Può mangiare e bere bene, con la sua scrittura può restituire il clima delle tappe celebrando gli eroi su due ruote con stile e passione, può telefonare con regolarità alla moglie Paola e può viaggiare in lungo e in largo la Francia in compagnia dell'autista Carletto, anche se non può fare a meno di pensare al delitto della ragazza. Prima di una cena in compagnia dei colleghi, viene ucciso nel bagno del ristorante il cronista francese del Tour, nonché suo grande amico, Dédé. A questo punto viene chiamato per le indagini il commissario Jules René Magrite, con cui Mura instaura un bel rapporto. Dopo la Grande Notte del Cassoulet in onore Dédé, i sospetti sul duplice assassinio si fanno sempre più chiari ma a Monsieur Magrite servirà un appuntamento al cimitero Père-Lachaise per incastrare il suo assassino.
Il libro mi è piaciuto molto perché mi ha fatto ricordare quel Tour de France del 2005, in cui Ivan Basso tentò di battere Lance Armstrong, anche se Gianni Mura ha sostituito i nomi dei protagonisti di quel Tour con altri inventati. Quell'anno dovevo aiutare mio padre a dare la pittura in casa ma ogni scusa era buona per correre davanti alla TV per guardare il Tour de France e la stessa cosa mi è successa con questo libro ;)

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