domenica 16 novembre 2025

A una settimana dal tamponamento, che io e le mie sorelle abbiamo subito, la mia cervicale si è ripresa un po', così ieri sera ho potuto montare il lettore dvd e ho rivisto il film "Lady Hawke".

Vi scrivo una breve trama: Da una prigione di un castello medioevale il ladro Philippe Gaston(Matthew Broderick) fugge dal boia e il vescovo Aguillon lo vuole recuperare assolutamente per non perdere di credibilità. Philippe, che è soprannominato il "topo", riesce ad allontanarsi dal villaggio, ma i soldati del vescovo gli tendono una trappola. In suo soccorso accorre Etienne Navarre(Rutger Hauer), che in cambio gli chiede di aiutarlo in una sua impresa. Per natura Philippe è sfuggente ma, quando gli viene raccontato il maleficio che vede coinvolto Navarre, il quale aveva osato innamorarsi della bellissima Isabeau(Michelle Pfeiffer) e il vescovo per gelosia aveva evocato il diavolo per punirli, decide di aiutarlo. Philippe si ritroverà a districarsi tra Navarre e un falco di giorno e Isabeau e un lupo nero di notte. A causa di un combattimento il falco viene ferito da una freccia, così Navarre ordina a Philippe di portarlo dal monaco Imperius(Leo McKern), il quale sa come spezzare il maleficio nel giorno senza la notte e la notte senza il giorno. Durante l'eclisse Navarre e Isabeau avranno l'occasione di incontrarsi e di affrontare il vescovo, ma finirà davvero il maleficio?

E' un film romantico, a cui si mescolano perfettamente combattimenti e avventura, il tutto contornato da bellissime musiche anni Ottanta. I paesaggi, che si susseguono nella storia, sono meravigliosi e pensare che sono tutti luoghi situati in Italia. Il personaggio di Philippe è simpatico e le sue menzogne alleggeriscono la storia d'amore, che altrimenti sarebbe stata troppo drammatica. Lo so che, per gli appassionati di tecnologia, gli effetti speciali presenti sono antiquati, ma, nonostante siano trascorsi quarant'anni dalla realizzazione, sono meglio di quelli prodotti dall'intelligenza artificiale che abbiamo oggi, creando la giusta atmosfera. Insomma, se non lo aveste ancora fatto, vi consiglio caldamente di vedere il film "Lady Hawke". 

domenica 9 novembre 2025


 Oggi vi parlerò del libro "Un cuore spericolato" di Katie Fforde. Le mie sorelle sanno che adoro questa scrittrice inglese, così mi hanno regalato questo libro che non avevo ancora in libreria.

Vi scrivo una breve trama: Polly Cameron ha trentacinque anni ed è felice di essere single, di abitare a Laureton in un piccolo cottage assieme alla sua possessiva gatta Selina e di lavorare al ristorante-caffè Whole Nut, in attesa di sfondare come ceramista. Sua madre è disperata perché vorrebbe che si sposasse per avere dei nipoti, mentre le amiche cercano di presentarle sempre qualcuno. Addirittura Melissa, la sua compagna di scuola, invita Polly nella sua lussuosa villa e le presenta quasi per scherzo David Locking-Hill, che la tratta con il classico distacco inglese. Qualche giorno dopo la festa Polly decide di ravvivare la sua spenta vita sessuale senza l'obbligo del matrimonio. Solo che Polly si ritroverà a vivere diverse avventure che la porteranno di nuovo in crisi, anche perché c'è un uomo che continua a chiederle di sposarlo.

Katie Fforde riesce ad affrontare la crisi di una trentacinquenne con un'ironia unica. Poi il libro mi è piaciuto perché la storia è ambientata quando i cellulari erano così diffusi, di conseguenza c'era la frenesia di riuscire a "beccare" la persona, che cercavi, a casa o a districarti dai pasticci senza la comodità del cellulare. In alcuni momenti mi sono rivista in Polly, anche se ho due anni in più rispetto a lei, quindi è stato facile farlo diventare un altro dei miei libri preferiti di Katie Fforde;)

venerdì 31 ottobre 2025


 Buon Halloween a tutti!

da ieri sono dodici anni che scrivo "I love my loves". Sono sempre alla ricerca di nuovi contenuti per allietare le vostre letture. Tornando a casa dal lavoro sono passata in mezzo a orde di fantasmi, scheletri e vari mostri e ho pensato di proporvi un film romantico ma con scenografie che si addicono a questa giornata. Si tratta di "Penelope".

Vi scrivo una breve trama: Penelope Wilher(Sarah Ricci) è la figlia di due persone ricche e dell'alta nobiltà inglese. Sulla famiglia Wilher, però, vige una maledizione, ovvero la prima femmina della stirpe avrebbe avuto le sembianze di un maiale. Dopo diverse generazioni nasce Penelope, che ha il naso di un maialino. I genitori cercano in tutti i modi di farle togliere quell'eredità ma è impossibile, così si nascondono in una loro tenuta. Nel frattempo, la madre scopre che la maledizione scomparirà quando sposerà un nobile. Penelope viene istruita per essere una brava moglie e all'età di diciotto anni comincia a conoscere dei pretendenti, che inesorabilmente scappano ma vengono fermati per firmare un foglio di segretezza. Giunta a venticinque anni Penelope è stufa della situazione, così si mostra subito a Edward Vaderman(Simon Woods), che fugge e la va a denunciare. Nessuno gli crede tranne il giornalista Lemon(Peter Dinklage), che gli propone un accordo per avere una foto di Penelope da pubblicare. Ingaggiano il nobile Max Campion(James Mac Avoy), che inizia a conoscerla. Penelope se ne innamora e gli chiede di sposarla, solo che Max, sapendo di aver mentito e di essere un semplice Johnny Martin, rifiuta. Penelope è delusa e decide di prendere in mano la sua vita, ma riuscirà a non avere più il naso da maialino?

Lo so che per Halloween ci si aspetta un qualcosa di cruento, ma ci sono già abbastanza guerre e genocidi che non mi pento di avervi proposto questo dolcissimo film. Con pacatezza la protagonista si inserisce in un mondo che a tratti è davvero grottesco, come alcune scenografie che si incontrano nel girato, e che a volte può sorprendere. Ci sono tantissime scene con ambientazione autunnale, anche perché decisiva fu una festa di Halloween. Non vi anticipo altro e vi lascio un link, dove poter vedere "Penelope", augurandovi ancora Buon Halloween🎃

domenica 26 ottobre 2025


 Oggi vi parlerò del libro "Niente è come te" di Sara Rattaro. Nonostante l'abbia vista tante volte, perché i suoi genitori vivono poco distante da casa mia, non ho mai letto niente di suo e, grazie alla mia amica Vanessa, l'ho fatto.

Vi scrivo una breve trama: Margherita ha quattordici anni, quando la madre muore in un incidente stradale. La sua babysitter Ingrid prepara tutte le sue cose, perché a Viborg è venuto a prenderla suo padre. Si tratta di Francesco che, dopo dieci anni di lotte per ottenere il suo affido, la riporta in Italia. La terra dove è nata e che non rivede da quando ha quattro anni. Francesco è felice di riavere sua figlia dopo dieci anni di silenzi, a causa della moglie che è scappata in Danimarca senza permettergli più di rivedere la figlia. Solo che è difficile ricucire la sua assenza nella vita di Margherita. Con l'aiuto della compagna Enrica, però, poco alla volta Francesco cerca di conquistare l'amore della sua adorata figlia Margherita.

E' una storia straziante perché racconta una vicenda di sottrazione internazionale di minore, che in questo caso ha avuto un lieto fine. Purtroppo non è sempre così ed è triste pensare che per odio si possa allontanare il proprio figlio dall'altro genitore. Non è giusto che i bambini soffrano per i capricci di un adulto, quindi bisognerebbe tutelare meglio il minore a livello internazionale. La storia di Francesco e Margherita è molto toccante e mi è piaciuto anche il primo innamoramento di Margherita. I libri di vita vera non sono tra i miei preferiti, però, per chi li apprezzasse, "Niente è come te" è un'ottima lettura che dà tanti punti di riflessione.

domenica 19 ottobre 2025

Ciao a tutti!

ottobre, che è il mio mese preferito, è cominciato da una decina di giorni, con l'esattezza da diciannove giorni. Durante questo periodo ho spremuto le meningi per trattare argomenti diversi, anche perché non posso sempre e solo scrivere recensioni. Mentre tenevo in mano la matita per scrivere, ho cominciato a tratteggiare linee e curve, che hanno dato vita al disegno che vi lascerò in fondo al post. Allora, mi sono detta perché non accompagno questo disegno a una poesia senza ricorrere a poeti?! Ho chiuso gli occhi per farmi ispirare dall'atmosfera, che avevo ricreato nell'immagine, e ho sfogliato il dizionario per trovare parole che facessero rima, così è venuta fuori questa poesia, che ho semplicemente intitolato "Ottobre":

"Osservi il buio calare sempre più in fretta la sera.

Ti sembra di stare in posti che non sono sempre alla stessa maniera.

Tanti colori caldi dipingono il bosco

Ogni luogo, quando piove, diventa fosco.

Basta, però, che filtri un po' il sole e tutto si trasforma.

Resti, infatti, per ore con la testa per aria

E non ti stanchi mai di come, ogni volta, la natura prende forma."

Spero che vi piaccia la poesia e il disegno che vi lascio;)


 

domenica 12 ottobre 2025

Oggi vi parlerò del libro "Il codice Da Vinci" di Dan Brown. Quando ho detto di non aver mai letto questo scrittore statunitense, la mia amica Pamela mi ha suggerito di leggere questa storia.

Vi scrivo una breve trama: A mezzanotte e trentadue Robert Langdon viene cercato dal tenente Collet della direction central Police judiciare, perché il capitano Fache vuole parlargli urgentemente. Robert viene portato al Louvre nella Grande Galleria, dove il cadavere del vecchio curatore Saunière è disposto come l'uomo di Vitruvio di Leonardo Da Vinci. Accanto a sé l'uomo aveva scritto una serie di numeri e un messaggio: "O, Draconian devil! Oh, lame saint! P.S. trova Robert Langdon". Suo malgrado Robert viene catapultato in un'indagine misteriosa, fatta di indovinelli e simboli da decifrare. Tutto sembra portare alla ricerca del Santo Graal, ma chi ha ucciso il curatore del Louvre Jacques Saunière?

Il simbolismo è l'anima del libro, infatti ci sono moltissime spiegazioni con riferimenti storici. Il protagonista senza volerlo si ritrova a dover dipanare un mistero fittissimo, in cui chi ha ordito tutto è chiaramente uno psicopatico megalomane. Nonostante il thriller simbolico non sia il mio genere letterario preferito, è stata una lettura discreta che consiglio a chi ama questo tipo di libri.
 

domenica 5 ottobre 2025


Oggi vi parlerò del libro "Un imprevisto chiamato amore" di Anna Premoli. Andando in biblioteca mi sono accorta di non aver ancora letto questo libro di una delle mie scrittrici preferite.

Vi scrivo una breve trama: Jordan Walsh ha un piano: visto che non è intelligente, ha intenzione di sfruttare la sua bellezza sposando un medico di mezz'età che abbia bisogno di una terza moglie. Si è trasferita a New York e si è fatta assumere nella caffetteria di fronte al Presbyterian Weil Cornell Medical Center per realizzarlo. Il primo giorno di lavoro, però, Jordan sviene ai piedi del dottor Rory Pittman, che la opera d'urgenza di appendicite. Solo che, quando si risveglia, Jordan è in ansia perché non sa come pagare il suo intervento e senza volerlo gli racconta del suo piano. Il dottor Pittman si rilassa, dato che è solo uno specializzando e per niente ricco. E' tanto dispiaciuto per la sua paziente che decide di pagarle l'intervento, ma Jordan lo vuole ripagare a tutti i costi. Da quel momento si incontrano spesso e sembra scoccare qualcosa tra il dottor Pittman e Jordan, che riuscirà a realizzare il suo piano?

E' un libro bellissimo, ma non avevo dubbi perché adoro come scrive la Premoli. La storia è divertente, dolcissima e ricca di citazioni tratte da libri classici. Mi è piaciuto il modo ironico in cui ha trattato la problematica della sanità statunitense, che non è per niente a favore delle persone che faticano nella vita. Problematica che purtroppo si sta diffondendo anche in Italia, dove una volta curarsi era concesso veramente a tutti. Fossi in voi leggerei "Un imprevisto chiamato amore";) 

lunedì 29 settembre 2025


 L'Africa, per la prima volta nella storia del ciclismo, ha ospitato il mondiale su strada. In particolare la protagonista è stata Kigali, la capitale del Ruanda. Le cronometro e i percorsi in linea si sono dipanati sulle strade dello stato africano, soprannominato la "terra delle mille colline" infatti il percorso era molto complesso con le salite Kigali Golf e Kimihurura, che hanno affrontato tutte le categorie. Gli uomini élite, invece, hanno anche scalato il Monte e il Muro di Kigali. I panorami sono verdissimi, visto che nel suo territorio il Ruanda ha diversi parchi nazionali e il lago Kivu, inoltre il paesaggio è costellato da piccole casette con sgargianti tetti rossi. Il centro di Kigali è caratterizzato da diverse costruzioni moderne, che hanno permesso anche il mondiale come il Convention Centre, sperando che la cementificazione non si estenda troppo come è successo in Europa. I ruandesi, che nel 1994 hanno vissuto un terribile genocidio, hanno colto l'occasione per fare una bellissima, rumorosa e gioiosa festa per questo mondiale partecipando numerosissimi davanti alle transenne. Le cose che mi sono piaciute del mondiale 2025 sono state: la salita di Kimihurura, che è un pavé cittadino, dove molti atleti hanno fatto la differenza, come Remco Evenepoel, il quale ha fatto una progressione tale da recuperare e superare Tadej Pogacar, concludendo la cronometro con il miglior risultato, che gli ha permesso di indossare la terza e consecutiva maglia iridata; la forza di Marlen Reusser nell'azione avvenuta nella crono staffetta mista, dove è stata costretta a fermarsi per un problema meccanico, ma ha ripreso a pedalare a tutta per raggiungere le due connazionali, in modo tale da fare un bel tempo, che ha concesso alla Svizzera di vincere la medaglia di bronzo; la strepitosa gara di Lorenzo Mark Finn, che sulla salita Kigali Golf ha fatto un scatto deciso e tale da involarsi a vincere la maglia iridata per la categoria under 23. Ovviamente sono state brave altre due italiane, ovvero Federica Venturelli, che ha vinto il bronzo nella cronometro under 23, e Chantal Pegolo, che ha conquistato la medaglia d'argento nella prova in linea junior. Ora vi lascio con l'elenco dei podi del mondiale di ciclismo di Kigali:

21/09: crono élite donne: 1a Marlen Reusser(SVI); 2a Anna Van Der Breggen(NED); 3a Demi Vollering(NED).

crono élite uomini: 1o Remco Evenepoel(BEL); 2o Jay Vine(AUS); 3o Ilan Van Wilder(BEL).

22/09: crono under 23 donne: 1a Zoe Backstedt(GBR); 2a Viktoria Chladonova(SVK); 3a Federica Venturelli(ITA).

crono under 23 uomini: 1o Jakob Soderqvist(SWE); 2o Nate Pringle(NZL); 3o Maxime Decomble(FRA).

23/09: crono junior donne: 1a Megan Arens(NED); 2a Paula Ostiz Taco(ESP); 3a Oda Aaune Gissinger(NOR).

crono junior uomini: 1o Michiel Mouris(NED); 2o Ashlin Barry(USA); 3o Seff Van Kerckhove(BEL).

24/09: crono staffetta mista: 1 Australia; 2 France; 3 Switzerland.

25/09: prova in linea under 23 donne: 1a Celia Gerry(FRA); 2a Viktoria Chladonova(SVK); 3a Paula Blasi Cairol(ESP).

26/09: prova in linea junior uomini: 1o Harry Hudson(GBR); 2o Johan Blanc(FRA); 3o Jan Jackowiak(POL).

prova in linea under 23 uomini: 1o Lorenzo Mark Finn(ITA); 2o Jan Huber(SVI); 3o Marco Schrettl(AUT).

27/09: prova in linea junior donne: 1a Paula Ostiz Taco(ESP); 2a Chantal Pegolo(ITA); 3a Anja Grossmann(SVI).

prova in linea élite donne: 1a Magdeleine Vallieres Mill(CAN); 2a Niamh Fisher-Black(NZL); 3a Margarita Victo Garcia Canellas(ESP).

28/09: prova in linea élite uomini: 1o Tadej Pogacar(SLO); 2o Remco Evenepoel(BEL); 3o Ben Healy(IRL).

domenica 21 settembre 2025

 Ciao a tutti!

domani inizia l'equinozio d'autunno e ho voluto anticiparlo con la pubblicità di uno dei miei otto libri. Visto che siamo in tema d'autunno, ho scartabellato le otto storie e ne ho scelta una che fosse autunnale. Vedendo la foto, che vi lascerò nel fondo del post, sicuramente corrugherete la fronte domandandovi: "Che ci fa un libro natalizio in un ambiente autunnale?". Ebbene, la risposta è semplice: "Presepe in love" comincia in autunno, perché la preparazione di un concorso parte mesi prima, se non addirittura l'anno prima. Di fatti, le famiglie Bietti e Cevasco hanno questa tradizione, oltre ad odiarsi reciprocamente. Assunta, invece, ha sempre provato una forte attrazione per Emanuele, il figlio della famiglia rivale. Cosa succederebbe se Emanuele dimostrasse un interesse per Assunta? "Presepe in love" è la mia versione romantica e dolce di un classico della letteratura, ovvero "Romeo e Giulietta". Di conseguenza, se aveste voglia di leggere un libro con un'ambientazione autunnale o voleste cominciare a comprare i regali di Natale(io ho già iniziato XD), vi suggerisco il mio ultimo libro. Sono sicura che "Presepe in love"(cliccate sul titolo per comprarlo;)) non vi deluderà nemmeno in veste autunnale;)



domenica 14 settembre 2025

Oggi vi parlerò del libro "Con le donne ho chiuso" di John Dearie. L'ho sempre visto sulla mensola sopra il mio letto, ma non ho mai pensato di leggerlo. In questo periodo, però, mi è venuta voglia.

Vi scrivo una breve trama: Jack Lafferty ha trentacinque anni, vive in un monolocale a Manhattan e lavora in banca. Solo che, da quando Kim l'ha tradito a pochi giorni dalle nozze, è caduto in un vortice di infelicità. E' uscito con diverse donne, ma la sua infelicità non ha smesso di tormentarlo. Un bel giorno Jack comunica al suo migliore amico Alex, che ha chiuso con l'alcool e le donne. Al matrimonio di un amico Jack incontra Sarah, una donna carina, intelligente e simpatica. Il suo cuore ferito, però, attua tutti i meccanismi di difesa. Il destino ha un altro parere, infatti porta Jack ad altri incontri casuali con Sarah. Alla fine Jack avrà davvero chiuso con le donne?

E' un libro divertente, costellato da tantissimi punti di vista maschili di un evento, compresa una partita di baseball, che per me è uno degli sport più brutti. Mi è piaciuta la storia di questo uomo, che è nel pieno di una crisi esistenziale e trova, come soluzione, quella di non avere più una relazione con qualsiasi tipo di donna. E' un libro davvero brillante che vi consiglio di leggere. 


domenica 7 settembre 2025


 Oggi vi parlerò del libro "Beautiful bastard" di Christina Lauren. Nei super-sconti ho scovato questa storia che mi intrigava.

Vi scrivo una breve trama: Chloe Mills è una lavoratrice ambiziosa ed efficiente, che viene sempre messa sottopressione dal suo capo esigente e prepotente. Si tratta di Bennet Ryan, il figlio minore del proprietario, che è appena tornato da Parigi dove dirigeva la L'Oréal. E' senza riguardi nei confronti di Chloe, che lo trova bellissimo ma allo stesso tempo lo definisce bastardo. Bennet è così esigente perché pensa che Chloe abbia molto potenziale nell'intraprendere la carriera nel marketing, oltre a trovarla irresistibile. Lavorando sempre insieme tra loro scocca la scintilla, ma per Chloe e Bennet sarà solo una storia di sesso o qualcos'altro?

E' un libro sexy e molto bollente, anche se questo Bennet sembra quasi irreale vista la sua insaziabile prestanza fisica. E' carina come si dipana la storia tra i due protagonisti, ma onestamente ho letto storie più belle. Comunque, gli do la sufficienza e, se vi fa piacere, leggetelo pure "Beautiful bastard".

domenica 31 agosto 2025


 Oggi vi parlerò del libro "Un amore perfetto" di Julia Quinn. La rivista Intimità ha proposto una collezione di libri della Quinn a un prezzo contenuto, così mi sono accaparrata il primo volume.

Vi scrivo una breve trama: Inghilterra 1824. Lady Honoria Smythe-Smith vuole trovare un marito a tutti i costi nella nuova Stagione, perché, da quando suo fratello Daniel è stato costretto a fuggire a causa di un duello, è stufa di vivere in una casa silenziosa. Vuole sposarsi per riempire di felicità e di bambini la sua vita. Solo che il migliore amico del fratello Marcus Holroyd, conte di Chatteris, è stato incaricato di vegliare su di lei, in modo che non finisca di sposare uno stupido. Proprio in un tentativo di distoglierla da uno dei suoi piani, Marcus rimane coinvolto in un incidente che lo fa stare molto male. Honoria si precipita per aiutarlo ed entrambi si troveranno a ragionare se la loro è solo un'amicizia.

E' una storia dolcissima che si presta come lettura per l'ultimo giorno di agosto. Mi piace la combinazione dei due protagonisti: lei è esuberante e chiacchierona, mentre lui è silenzioso e molto ponderato nelle scelte. Anche se poi l'amore cambia drasticamente entrambi. Non so se riuscirete ancora a procurarvelo con la rivista Intimità, ma in libreria si trova sicuramente;)

domenica 24 agosto 2025

 Ciao a tutti!

ieri è stata la giornata delle prime volte. La prima volta che ho visitato l'altra sponda del tratto del Po che attraversa Torino. La prima volta che ho assistito al km 0 di una gara ciclistica, ma soprattutto è stata la prima volta alla Salida Oficial della Vuelta a España 2025. Sono onesta: mi sarebbe piaciuto raggiungere Venaria Reale per assistere alla partenza, però le mie finanze mi hanno permesso di giungere solo a Torino. Intendiamoci, mi sono gasata un sacco a vedere le prime pedalate dei corridori, che hanno dato inizio alla tappa. L'unico rammarico è stato quello di non aver potuto acquistare la maglia roja, quindi me la dovrò procurare quando potrò andare in Spagna a seguire un'altra partenza o un arrivo della Vuelta, perché anche questa gara ciclistica è meravigliosa. Alla fine ieri i ciclisti dell'80esima edizione della Vuelta a España hanno mosso le prime pedalate della prima tappa Venaria Reale-Novara di 189km in prossimità del monumento dedicato a Fausto Coppi e il vincitore nonché La primera Roja è stato il belga Jasper Philpsen. Non ho foto dei ciclisti, perché ho preferito godermi l'attimo del fugace gesto sportivo. Di seguito, però, vi lascerò la foto dell'opera d'arte, dedicata a Fausto Coppi, e dell'auto dell'organizzazione che ha dato l'avvio alla gara. Cosa posso dirvi d'altro? Che ieri è stata una bellissima giornata delle prime volte che ricorderò con piacere. Olà a todos ;)


Opera d'arte dedicata a Fausto Coppi


Inizio Vuelta a España 2025

domenica 17 agosto 2025

Oggi vi parlerò del libro "L'agguato" di William Harrington. Molti si portano libri gialli, quando vanno al mare; invece io ho cercato di alleviare le giornate torride con questo libro giallo.

Vi scrivo una breve trama: Durante una puntata del Paul Drury Show il presentatore Paul Drury promette al suo pubblico che nel trentennale dalla morte di John F. Kennedy rivelerà un particolare clamoroso. Solo che poche ore dopo Paul Drury viene trovato morto. Colombo, il tenente della squadra omicidi di Los Angeles, raggiunge la villa in Hollyridge Road e comincia ad indagare sull'omicidio di Paul Drury, che sembra coinvolgere personaggi illustri del programma e forse anche qualche famiglia mafiosa. Il tenente Colombo non si fa intimorire da nessuno e scopre cosa c'è sotto la morte del famoso presentatore Paul Drury.

Mia sorella Carlotta ha scoperto un libro giallo meraviglioso con protagonista uno dei miei investigatori televisivi preferiti. Come sempre si sa già chi è l'assassino, ma è interessante seguire il tenente Colombo che poco alla volta dipana la ragnatela che gli assassini hanno intrecciato. Visto che mi è piaciuto tanto questo libro, seguirò mia sorella quando scartabellerà i libri della bancarella, dove abbiamo trovato questo gioiello. Magari saremo di nuovo fortunate a scovare una nuova storia del tenente Colombo. 




domenica 10 agosto 2025

Ciao a tutti!

ho canticchiato, va beh, storpicchiato, in questo periodo, la canzone "Skater boy" di Avril Lavigne, perché in questi giorni ho rimesso alle orecchie il mio i-pod. Mia sorella Carlotta, che ascolta tutti i generi musicali, mi ha informata che su Youtube aveva sentito alcune nuove canzoni della cantante canadese. Allora mi sono connessa per ascoltarle e quella, che si è avvicinata di più ai miei gusti, è stata "Flames", cantata assieme al cantante statunitense Mod Sun. Questa canzone è stata scritta dai due cantanti e da John Feldman nel 2020 ed è uscita l'anno successivo. Lo so che sono passati quattro anni, ma "meglio tardi che mai" ;) Visto che "Flames" di Mod Sun e Avril Lavigne mi è piaciuta e mi ha ispirata nella realizzazione dell'immagine che vi lascerò alla fine, mi fa piacere condividerla con voi(cliccate qui per ascoltarla) ;)


 

domenica 3 agosto 2025

Oggi vi parlerò del libro "Facciamo finta che mi ami" di Elena Armas. Cercavo una lettura estiva e nella mia libreria avevo questo libro, che non avevo ancora letto.

Vi scrivo una breve trama: Catalina Martin, soprannominata Lina, è un'ingegnere dell'azienda newyorkese InTech. Mancano poche settimane al matrimonio di sua sorella Isabel e non ha ancora trovato un accompagnatore. Appena sua sorella le aveva comunicato che il marito aveva scelto come testimone il fratello Daniel nonché l'ex che l'ha spinta a lasciare la Spagna per New York, Lina non ha resistito e ha mentito sul fatto che sarebbe arrivata con il suo fidanzato americano. Solo che l'unico a volersi fingere il suo ragazzo è il collega Aaron Blackford. Lina non lo vuole perché è il suo nemico dal primo momento in cui lui è stato assunto. Alla fine, per una serie di disguidi, Lina parte per la Spagna con Aaron e la finzione convince tutti, anche il cuore di Lina?

L'inizio è stato difficile, perché è protagonista un battibecco fra Lina e Aaron, solo che non si comprende l'argomento. Onestamente l'avrei scritto diversamente, comunque il resto della storia è ben delineato e anche divertente. Insomma, è una gradevole lettura da fare d'estate. 


lunedì 28 luglio 2025


 Lille è stata la protagonista della grande partenza della 112esima edizione del Tour de France. Alla fine delle ventuno tappe la vittoria è stata, per la quarta volta nella sua carriera e la seconda consecutiva, dello sloveno Tadej Pogacar, che ha conquistato la maglia gialla e anche la maglia a pois di miglior scalatore. Lo hanno accompagnato sul podio il danese Jonas Vingegaard e il tedesco Florian Lipowitz, che è stato il miglior giovane quindi ha indossato la maglia bianca. Dopo quindici anni Jonathan Milan ha concesso all'Italia di tornare a vincere la maglia verde, mentre il miglior combattivo è stato Ben Healy. Le cose che mi sono piaciute di questo Tour de France sono state: la bella azione di Ben Healy, che è scappato in solitaria e a tutta ai -40 dal gruppetto di sette fuggitivi, che erano con lui, riuscendo a vincere a Vire Normandie con un vantaggio di 2minuti e 44secondi dal primo inseguitore; la volata regale di Jonathan Milan a Laval, che ha riportato un vittoria all'Italia dopo quella di Vincenzo Nibali del 2019 e si è riconfermato a Valence; la tappa alpina di La Plagne, che è stata di soli 93,1chilometri ma è stata ricca di colpi di scena: all'inizio con la fuga di Primoz Roglic, Valentin Paret-Peintre e Lenny Martinez e poi i tre scatti in salita davanti alla maglia gialla di Thymen Arensman, che lo hanno portato a vincere la sua seconda tappa a questa edizione del Tour de France. Ora vi lascio l'elenco delle tappe e dei vincitori del Tour de France 2025:

1a tappa:05/07 Lille-Lille di 184,9km: Jasper Philipsen(maglia gialla).

2a tappa:06/07 Lauwine Planque-Boulogne sur mer di 209,1km: Mathieu Van der Poel(maglia gialla).

3a tappa:07/07 Valenciennes-Dunkerque di 178km: Tim Merlier.

4a tappa:08/07 Amiens-Rouen di 174,2km: Tadej Pogacar.

5a tappa:09/07 Caen-Caen di 33km: Remco Evenepoel(maglia gialla Tadej Pogacar).

6a tappa:10/07 Bayeux-Vire Normandie di 201,5km: Ben Healy(maglia gialla Mathieu Van der Poel).

7a tappa:11/07 Saint Malò-Mur de Bretagne Guerlédan di 197km: maglia gialla Tadej Pogacar.

8a tappa:12/07 Saint Méen le Grand-Laval Espace Mayenne di 171,4km: Jonathan Milan.

9a tappa:13/07 Chinon- Chateauroux di 174,1km: Tim Merlier.

10a tappa:14/07 Ennezat-Le Mont Dore Puy de Sancy di 165,3km: Simon Philip Yates(maglia gialla Ben Healy).

11a tappa:16/07 Toulouse-Toulouse di 156,8km: Jonas Abrahamsen.

12a tappa:17/07 Auch-Hautacam di 180,6km: maglia gialla Tadej Pogacar.

13a tappa:18/07 Loudenvielle-Peyragudes di 10,9km: Tadej Pogacar.

14a tappa:19/07 Pau-Luchon Superbagnères di 182,6km: Thymen Arensman.

15a tappa:20/07 Muret-Carcassonne di 169,3km: Tim Wellens.

16a tappa:22/07 Montpellier-Mont Ventoux di 171,5km: Valentin Paret-Peintre.

17a tappa:23/07 Bollène-Valence di 160,4km: Jonathan Milan.

18a tappa:24/07 Vif-Courchevel Col de la Loze di 171,5km: Ben O'Connor.

19a tappa: 25/07 Albertville-La Plagne di 93,1km: Thymen Arensman.

20a tappa: 26/07 Nantua-Pontarlier di 184,2km: Kaden Groves.

21a tappa: 27/07 Nantes la Villes-Paris Champs Elysées di 132,3km: Wout Van Aert.

domenica 20 luglio 2025

Ciao a tutti!

ieri mattina sono andata a farmi un giro in un paese con moltissime aree verdi. Si tratta di Ovada, che si trova in provincia di Alessandria in Piemonte. Dopo aver fatto un giro nel mercato, che si dipana nei vicoli del centro storico, dove ho scovato una bancarella di pane con farine di grani antichi e ci ho comprato anche una fetta di formaggio, proveniente dal latte delle mucche Cabannine, io, le mie sorelle e le mie amiche abbiamo cercato un luogo per il nostro pranzo al sacco. Siamo finite nel parco Villa Gabrieli, in cui c'è un laghetto con tartarughe, pesci rossi e due bellissimi cigni neri. Questa scenografia mi ha fatto venire un'idea per pubblicizzare "Un magico matrimonio", che in questo periodo sto rileggendo. Visto che il laghetto è un setting perfetto per fare fotografie con gli sposi, ho pensato: perché non immortalare il mio libro che parla di una wedding planner? Di fatti, Lucilla è alle prese con la ricerca di un nuovo matrimonio da organizzare per evitare la chiusura dell'azienda per cui lavora. Un aiuto le arriva da sua cugina Serena, che ha deciso di convolare a nozze con un uomo che ha sempre scombussolato il cuore di Lucilla. Alla fine chi avrà un magico matrimonio? Se la trama o la foto, che ho fatto al libro, vi incuriosisce, vi invito a cliccare qui per comprarlo. Ora vi saluto lasciandovi con il libro "Un magico matrimonio" circondato da due bellissimi cigni neri.



domenica 13 luglio 2025


 Dopo quasi un mese di calore notturno, in questa settimana le temperature serali si sono abbassate tanto da poter vedere la televisione, così ho visto il film "What's love?"(il suo titolo originale è "What's love got to do with it?").

Vi scrivo una breve trama: Zoe Stevenson(Lily James) è una documentarista londinese di trent'anni, che sta cercando dei finanziatori per il suo nuovo documentario. Gli ultimi, però, criticano la serietà delle sue proposte, così a Zoe viene in mente la storia del matrimonio assistito del suo migliore amico pakistano, che potrebbe diventare un bel documentario. Di fatti, il giorno prima Kazim(Shazad Latif) l'aveva informata che aveva accettato che fossero i suoi genitori a suggerirgli la sua futura moglie. Zoe non riesce a capire come il suo amico, un importante medico, possa far decidere ad altri chi sarà la donna con cui passerà il resto della sua vita. Kazim è deciso ad intraprendere la strada del matrimonio assistito e i finanziatori accettano che Zoe giri un documentario su un matrimonio combinato. Visto che la famiglia Kahan vive nella villetta a schiera affianco a quella della sua infanzia, Zoe trascorre molto tempo con la madre Cath(Emma Thompson) che, passando molto tempo con i Kahan, vorrebbe anche lei far conoscere qualcuno a sua figlia. La ricerca di una moglie, scelta dai suoi genitori, porta Kazim a Lahore e Zoe lo segue per filmare il matrimonio dell'amico con una sconosciuta. Alla fine Zoe e Kazim riusciranno a capire che cos'è l'amore?

E' un film che dà molti spunti di riflessione e allo stesso tempo è divertente e dolcissimo. Affronta in modo leggero, come in molte culture, ci sia ancora il matrimonio combinato, che il protagonista Kazim paragona ai siti d'incontro per trovare la fantomatica anima gemella. In effetti, anch'io ci vedo una somiglianza, perché non saranno i genitori a scegliere il possibile partner ma una serie di algoritmi svolgono la stessa funzione per individuare l'anima gemella assistita. Quando a volte bisognerebbe solo osservare meglio quello che ci circonda. E' stata interessante la parte ambientata a Lahore, dato che non avevo mai visto un film pakistano. E' un film che possono vedere tutti, anche quelli che non sopportano le commedie romantiche, perché è ricco di divertimento e fa riflettere su una questione filosofica, che non ci abbandonerà mai, ovvero "Che cos'è l'amore?". Non so se si è capito, ma ve lo consiglio con tutto il cuore;)

domenica 6 luglio 2025


 Oggi vi parlerò del libro "Bossman-L'amore non va in vacanza" di Vi Keeland. Me l'ha regalato la mia amica Vanessa e l'ho ritrovato solo di recente, perché ho ripulito una libreria.

Vi scrivo una breve trama: Reese Annesley si rifugia nel corridoio del ristorante, in cui sta cenando con il ragazzo più noioso che abbia incontrato, per chiamare la sua amica Jules e trovare un modo per scappare dal tizio. La sua chiamata l'ascolta un uomo bellissimo e sfacciato, che l'aiuta a terminare decentemente la serata. Reese non fa altro che pensare a lui, districandosi tra la ricerca di un nuovo lavoro e le prime uscite con Bryant, un ragazzo a modo. Nella palestra di Bryant Reese si imbatte in Chase Parker, che l'ha riconosciuta subito e la vuole aiutare nella ricerca di un lavoro, mettendola in contatto con la sua amica nonché esperta di risorse umane. La donna le trova un posto nella Parker Industries, così Reese si incontrerà spesso con l'uomo che non riesce a togliersi dalla mente, visto che è il suo capo. Dall'altra parte Chase inizia un serrato corteggiamento e Reese sarà in grado di resistergli?

E' una dolcissima storia d'amore e ho trovato simpaticissimo il personaggio di Chase, che è un ragazzo burlone ma con un passato molto complesso. Solo Reese riuscirà ad aprirlo di nuovo all'amore, dato che anche lei è piena di paure. Insomma, c'è un bel amalgamo dei due caratteri dei protagonisti, che rende dolcissima la storia d'amore raccontata. 

domenica 29 giugno 2025


 Oggi vi parlerò del libro "Attrazione profonda" di Maya Banks. Era tra i libri a poco prezzo sul Libraccio e l'ho comprato.

Vi scrivo una breve trama: Jessie Callahan è una cameriera del pub che frequentano spesso i detective Rick Broughman e Truiit Cavanaugh. I due poliziotti le fanno una corte spietata, perché entrambi sono attratti da lei. Da tempo Rick e Truiit le hanno fatto una proposta allettante, che lei accetta la sera in cui viene licenziata. Il giorno dopo Jessie viene accusata dell'omicidio della sua datrice di lavoro. Rick e Truiit non ci possono credere, così si mettono ad indagare per scagionarla.

L'ho trovato un libro un po' così, nel senso che l'autrice ha cercato di inserire il giallo e la suspence in un romanzo erotico. La parte sull'erotismo è ben scritta, mentre il giallo è scritto in fretta e furia senza dare la giusta consistenza. Nel retro della copertina ci sono commenti entusiastici, che onestamente non condivido. perché sono dell'idea che si possa amare un uomo solo. Di fatti, a me è parso che Jessie provasse qualcosa di più per uno dei due, ma lascio a voi l'interpretazione, se aveste voglia di leggere questo libro.

martedì 24 giugno 2025

 Ciao a tutti!

San Giovanni Battista è il patrono di Genova, che per festeggiarlo ha fatto giungere in Via XX Settembre l'86esima edizione del Giro dell'Appennino. Inoltre, per la prima volta l'hanno potuto correre anche le donne. Purtroppo per problemi personali non ho potuto assistere davanti alla transenna all'arrivo, ma mi sono informata su chi avesse vinto. La vincitrice della prima edizione del Giro dell'Appennino donne è stata l'italiana Matilde Vitillo e sono salite con lei sul podio, Irene Cagnazzo e Gaia Segato. La corsa maschile ha visto protagonisti cinque fuggitivi e sono stati De Cassan, Pringle, Granger, Kingston e Bagatin. Questi ultimi due corridori hanno abbandonato la fuga dopo lo sprint di Campomorone. Appena iniziano la salita di Pietralavezzara, De Cassan prende un leggero vantaggio sugli altri compagni di fuga, invece dal gruppo esce Ulissi. Quando raggiunge Granger, si mettono all'inseguimento di De Cassan, che conquista il GPM. Fanno la discesa e ai -30 Ulissi è da solo. Ai -28 supera De Cassan e se ne va. Prima di mettere le bici sulla salita della Madonna della Guardia Barre gli corre dietro e il gruppetto viene tirato da Covi e Fagundez, comunque il primo in cima alla Madonna della Guardia è Ulissi. In discesa lo inseguono Barre e subito dopo Fabbro, Fagundez, Piganzoli e Velasco. A Bolzaneto i quattro riprendono Barre e poi si aggiungono Caicedo, Paletti, Covi, Martin Gutierrez e Ponomar. In dieci si mettono all'inseguimento di Ulissi. Lungo la Sopraelevata scappa Ponomar. In Via XX Settembre, però, arriva a braccia alzate uno strepitoso Diego Ulissi, poi l'ucraino Andrii Ponomar e infine ha regolato la volata per il terzo posto Simone Velasco. Come sempre è bellissimo assistere dietro la transenna una gara ciclistica, ancor di più il Giro dell'Appennino. Ora vi saluto con la foto che ho fatto al podio maschile dell'86esima edizione del Giro dell'Appennino.



domenica 22 giugno 2025

Oggi vi parlerò del libro "La scuola degli ingredienti segreti" di Erica Bauermeister. L'ho ricevuto in regalo qualche tempo fa e, visto che è sottile di spessore, si è nascosto nei meandri della libreria, comunque ora l'ho letto.

Vi scrivo una breve trama: Lilian fin da bambina ha sempre avuto una passione per la cucina e a tredici anni si era convinta di poter curare la madre dalla sua brutta depressione. Grazie alla proprietaria di una drogheria, Abuelita, Lilian diventa una bravissima cuoca, tanto da organizzare nel suo ristorante un corso di cucina. Ogni lunedì Lilian incontra i suoi alunni, che si chiamano Claire, Antonia, Tom, Chloe, Isabelle, Ian e i coniugi Carl e Helen. Nel corso dei mesi Lilian riesce ad aiutare ognuno di loro, grazie alla sua capacità di trovare la giusta e magica alchimia del cibo. Forse anche per lei c'è la ricetta giusta per stare bene.

Questo libro l'ho trovato troppo stringato e veloce. Quando dico stringato, mi riferisco al fatto che alcuni argomenti sono stati trattati senza la giusta profondità. E' stato anche un libro troppo veloce, perché, a mio parere, alcune dinamiche dovevano essere approfondite. Forse aver diviso il libro utilizzando i personaggi hanno contribuito a rendere la storia troppo veloce e stringata. La scrittrice, però, ha avuto la capacità di dare l'impressione di gustare o odorare i piatti cucinati nel corso della storia. L'unico aspetto che mi è piaciuto del libro.
 

sabato 14 giugno 2025

Ciao a tutti!

mancano poco meno di quindici giorni alla fine del mio ultimo contratto di lavoro e sto già pensando a cosa fare nelle vacanze estive. Ancora non so dove andrò, ma sono certa che la località sarà immersa nel verde. Proprio come i miei libri nella foto che troverete in fondo al post. Se mi seguite da un po', saprete già che i miei otto libri sono rilassanti e bellissime letture anche per l'estate. Allora perché non comprarne uno da mettere in valigia o da inserire nel proprio kindle? Intanto, vi rifresco, visto che fa già molto caldo, la memoria sulle trame.

A passo di tango: Alessandra è una centralinista di un'azienda di cosmetici, che scarica lo stress grazie alla sua passione. Si tratta del tango, che lo pratica tanto bene da partecipare a delle gare. Manca poco a quella regionale, quando il suo partner si fa male. Chi l'aiuterà a realizzare il suo sogno?

Un magico matrimonio: Lucilla è una wedding planner per un'azienda che sta rischiando il fallimento. La proprietaria la sprona a cercare delle nozze per non perdere il suo posto di lavoro. Per fortuna sua cugina vuole un matrimonio sfarzoso, solo che per lavoro non potrà essere presente durante l'organizzazione. Se ne occuperà il suo futuro marito, che altri non è che la sua cotta adolescenziale. Ce la farà Lucilla a gestire tutto anche il suo cuore?

Per colpa di mamma: Andrea e Giulia sono fratello e sorella. Lui è un modello e playboy, invece lei è una segretaria che non ha tempo per l'amore. La loro madre sta organizzando un evento importante, a cui loro dovranno partecipare accompagnati da un partner. Andrea non sa chi scegliere, mentre Giulia è proprio in alto mare. Saranno in grado di accontentare la loro esigente mamma?

E alla fine...: Tea è una cameriera che ama mettersi davanti al suo PC a scrivere storie. Sono davvero molto belle, ma gli unici a conoscerle sono solo la madre e il suo migliore amico. Un bel giorno l'amico spedisce un manoscritto ad una casa editrice e Tea diventa una scrittrice famosa. Riuscirà a conciliare la sua vita di sempre con quella di una scrittrice?

Una lettera solo per te: Ilaria lavora nell'atelier di famiglia, anche se da un po' di tempo è giù di morale, perché dopo tanti anni è stata lasciata dal suo ragazzo. Era una romanticona, ma dopo quella batosta non crede più nell'amore. Alla fine di una mostra conoscerà un ragazzo che incontrerà in diverse occasioni. Ilaria riceverà una lettera scritta a mano, che la farà ritornare a credere nell'amore?

30 anni belli e... incasinati: Elisabetta è una precisa erborista, che ha progettato ogni singolo dettaglio della sua vita. Il giorno del suo trentesimo compleanno, però, viene meno la proposta di matrimonio che si aspettava. Elisabetta entra in crisi e corre dalla sua psicoterapeuta, che non è più la stessa. Nonostante il supporto psicologico, combina un casino dopo l'altro. Riuscirà a ritrovare un equilibrio per realizzare i suoi progetti?

Quella sera a Torino: Boris è l'Idolo della canzone italiana ma, da quando ha avuto una delusione d'amore, ha perso la sua creatività. La sua casa discografica, però, vuole a tutti i costi che scriva delle canzoni per un nuovo CD. Boris è disperato e non ne vuole sapere, ma sarà costretto ad accettare la proposta della sua agente. Che sarà sufficiente per permettere a Boris di ritrovare la sua creatività musicale?

Presepe in love: Assunta è una studentessa di storia e negli ultimi mesi dell'anno aiuta i suoi genitori a partecipare al concorso "Il presepe più bello dell'anno". Aspetta sempre con ansia quel periodo perché ritorna Emanuele, il figlio della famiglia rivale. Accade un imprevisto che spinge le due famiglie a mandare i due figli a indagare. I due si trovano simpatici, ma cosa ne penseranno i loro genitori che da sempre non si possono sopportare?

Ora lascio a voi la scelta, intanto io penserò a quale località verdeggiante andare. Chissà magari quando ci vado mi porto dietro uno dei miei otto libri?! Adesso tocca a voi e scegliete bene per poter fare una Buona Lettura;)


 

domenica 8 giugno 2025

Oggi vi parlerò del libro "In amore vince chi rischia" di Anna Premoli. L'ho voluto leggere perché come protagonista c'era un vigile del fuoco ed ero curiosa della storia.

Vi scrivo una breve trama: Rebecca Thomas è un avvocato trentaseienne, che dopo una giornata di lavoro intenso si rifugia nel suo appartamento a Manhattan. Si è appena immersa nella vasca con il suo bicchiere di vino, quando parte l'allarme anti-incendio. Rebecca non ne vuole sapere di uscire, ma un vigile del fuoco si piazza davanti alla sua porta insistendo a volerla fuori dal suo appartamento. Suo malgrado Rebecca è costretta ad aprirgli, trovandosi un bellissimo vigile del fuoco e pure simpatico, che la porta fuori dall'edificio. Rebecca è affascinata da Niel O'Moore, ma da tempo si è ripromessa che non vuole storie con uomini che non temono di mettere a rischio la propria vita per salvare gli altri. Se proprio volesse una relazione, sceglierebbe un uomo pacato che condivida i suoi interessi e abbia i suoi stessi obiettivi. Solo che Rebecca continua a incontrare Neil in molte occasione, destinate a lasciare un segno nel suo cuore, portandola a chiedersi se correre qualche rischio con Neil possa aprirle le porte della felicità.

Come sempre adoro la scrittura di Anna Premoli perché è divertente e briosa, però questa volta al libro do solo un sei. Ha affrontato il tema della paura di innamorarsi di una persona e di perderla a causa del suo lavoro rischioso, ma il comportamento di Rebecca è stato veramente perfido nel momento più difficile per Neil. Da quell'episodio la lettura è diventata complicata, anche se c'è stato il lieto fine, che è stato il motivo che mi ha portato a dare un sei.
 

lunedì 2 giugno 2025


Piazzola sul Brenta, un paese in provincia di Padova famoso per la sua area naturalistica sul fiume Brenta e per la splendida Villa Contarini, ha permesso la partenza dell'ultima e durissima settimana della 108esima edizione del Giro d'Italia. Delle sei tappe conclusive quattro hanno avuto protagoniste le montagne del Veneto, del Trentino Alto Adige, della Lombardia, del Piemonte, della Valle d'Aosta, di nuovo il Piemonte con la Cima Coppi, ovvero i 2178m del Colle delle Finestre. Per concludere i ciclisti sono volati a Roma per i festeggiamenti finali. Dopo otto anni di tentativi, sulla stessa salita che nel 2018 gli aveva tolto la maglia rosa, il britannico Simon Philip Yates ha fatto l'impresa sul Colle delle Finestre e ha vinto il Giro d'Italia 2025. A fargli compagnia sul podio ci sono stati il messicano Isaac Del Toro, che ha indossato la maglia bianca di miglior giovane, e l'ecuadoriano Richard Carapaz. La maglia ciclamino dei traguardi volanti l'ha conquistata il danese Mads Pedersen, grazie alle sue quattro vittorie, e la maglia azzurra dei GPM se l'è aggiudicata, dopo tantissime fughe, Lorenzo Fortunato. Le cose, che mi sono piaciute di più a questo Giro, sono state: la resilienza di Joseph Cerny e Gianmarco Garofoli, che dopo una brutta caduta nella tappa di Napoli hanno continuato a correre, nonostante il primo avesse venticinque punti sotto il ginocchio e il secondo avesse tre costole rotte; l'esultazione di Diego Ulissi, quando ha saputo di poter indossare la maglia rosa, anche se per un giorno solo, dopo aver partecipato a dodici Giri d'Italia; la bellissima tappa di San Valentino, dove sono arrivati mano nella mano Lorenzo Fortunato e Christian Scaroni, che ha poi vinto la tappa; l'impresa di Simon Philip Yates sul Colle delle Finestre, che gli ha permesso di portarsi a casa la maglia rosa.

16a tappa: 27/05 Piazzola sul Brenta-San Valentino(Brentonico) di 203km. Sotto la pioggia battente scappano in sette, ossia Germani, Van Aert, Rafferty, Barrenetxea, Azparren, Cerny e Tarling, che purtroppo a una rotonda cade sbattendo contro il guardrail. Proseguono in sei e a Piovene Rocchette Van Aert passa sotto l'arco del traguardo volante. Ai piedi della prima salita evadono Bilbao, Masnada, Fortunato, Scaroni, Leemreize, Gaudu, Guglielmi, Mattia e Davide Bais, Covili, Moniquet, De Bondt, Heiduk, Cepeda, Engelhardt, Martinelli, Voisard e Petilli. Ai 1,1 dalla vetta di Carbonare i diciotto si inseriscono al sestetto, così il GPM lo può prendere Fortunato. In discesa cade Martinelli, mentre il GPM di Caindrai è sempre di Fortunato. Dal gruppo Honorè scivola più veloce, invece i ventitré fuggitivi collaborano per avvicinarsi a Cavedine e De Bondt sprinta per il traguardo volante, spezzando l'idillio. Sono ventidue i corridori che posano per primi le ruote sul Passo di Santa Barbara, ma subito si rialzano De Bondt e Gaudu. Fortunato accelera con Germani, Bilbao, Scaroni, Moniquet, Cepeda, Voisrd, Leemreize, Barrenetxea, Aaparren, Masnada. Ai -8 dalla vetta Lemmereize scatta seguito da Fortunato e Cepeda, sui cui si aggiungono Bilbao, Moniquet, Voisard e Scaroni. Dal gruppo maglia rosa provano Storer e Poole, intanto Fortunato conquista il terzo Gran premio della montagna. Alla fine della discesa Voisard ha accumulato un vantaggio di 15secondi e inizia l'ultima scalata di San Valentino, inseguito dal sestetto, che si sfalda. Lo svizzero continua l'ascesa e Scaroni, Cepeda e Fortunato cercano di riacciuffarlo, dopo aver sfiancato Leemreize. Ai -13,1 Voisard rimane con il terzetto, solo che lo svizzero si stacca. Ai -11,3 parte Scaroni, dopodiché anche Fortunato scatta e ai -8,5 si ricongiungono i due compagni di squadra. Pellizzari si mette a scalare da solo rispetto al gruppo maglia rosa. Simon Yates parte con Del Toro e Carapaz e si attacca Gee, ma poi in contropiede se ne vanno Carapaz e Gee. Poi Yates lascia la maglia rosa, invece la coppia Carpaz-Pellizzari riprende Cepeda. Ai 1315m di San Valentino, però, arrivano mano nella mano con Christian Scaroni che mette un po' più avanti la bici rispetto alla maglia azzurra Fortunato e a 55secondi Pellizzari per chiudere il podio di tappa.

17a tappa: 28/05 San Michele all'Adige-Bormio di 155km. Appena partiti cominciano gli scatti. Dopo 30chilometri dalla partenza è addirittura la maglia rosa Del Toro a scattare per chiudere sul tentativo di fuga. Alla fine alcuni corridori riescono ad andare lontano e sono Bilbao, Eulalio, Oldani, De Bondt, De Wulf, Vendrame, Steinhauser, Geniets, Howson, Milesi, Heiduk, Cattaneo, Vacek, Harper, Meintjes, Busatto, Houle, Double, Zana, Bardet, Kelderman, Kruijswijk, Lemmen, Van Baarle, Pluimers, Stork, McNulty, Tarozzi, Ulissi, Groves, Martinez, Fortunato e Pedersen, che si piglia il traguardo volante di Cles. Quando iniziano la scalata del Passo del Tonale molti battistrada si staccano e in cima il GPM ci arriva Fortunato. Si avviano verso il Mortirolo e ai -52,6 c'è Martinez che scatta. Subito gli va dietro Harper e in seguito anche gli altri, intanto Tiberi si stacca e Del Toro è sofferente. Il GPM del Mortirolo lo conquista Eulalio, poi scorre veloce in discesa, che permette anche a Cattaneo, Bardet, Fortunato, Stork, Martinez, Vacek e Kelderman di proseguire davanti. La discesa consente anche alla maglia rosa di ricongiungersi con Carapaz e Pellizzari, che si erano avvantaggiati. Gli otto battistrada vanno avanti, anche se il vantaggio è sempre più basso. Durante l'ascesa de Le Motte Bardet rimane da solo. Ai -9,6 Rubio fa una progressione per poco, perché ai -9 parte la maglia rosa Del Toro con Carapaz. Ai -5,6 Del Toro e Carapaz riprendono Bardet e in tre si avvicinano a Bormio. In una discesa con curve e controcurve se ne va la maglia rosa Isaac Del Toro, a 4secondi Bardet e Carapaz.

18a tappa: 29/05 Morbegno-Cesano Maderno di 144km. Un gruppone evade, che viene sfoltito dalla salita di Parlasco. Di conseguenza, davanti ci sono Scaroni, Tarozzi, De Pretto, Edmonson, Mattia Bais, Conci, Ulissi, Marcellusi, Magli, Zambaini, De Bondt, Vendrame, Engelhardt, Van Baarle, Warbasse, Voisard, Barrenetxea, Van Aaert, Verre, Groves, Houle, Oldani, Moschetti, Planckaert, Maestri, Vacek, Pluimers, Busatto, Denz, Van den Bossche, De Pretto, Godon, Rochas, De Wulf e Pedersen, che fa suoi i traguardi volanti. Scaroni passa il GPM di Colle Balisio e dopo il traguardo volante di Galbiate ne approfittano Pedersen, De Bondt e De Pretto, che ai -70,3 tornano nel gruppo dei fuggitivi. Anche il GPM di Ravellino è di Scaroni, poi in discesa prova ad anticipare Busatto, ma a Sirtoti sono di nuovo insieme e al traguardo con abbuoni vanno avanti Tarozzi, Marcellusi e Rochas. I tre continuano l'azione, però ai -44,3 Marcellusi si rialza. Sono in due in avanscoperta; quando gli altri si avvicinano, Tarozzi riparte. Ai -37,3 viene ripreso dal gruppo fuggitivi, dove non c'è molta collaborazione. Ai -34,4 corrono più veloci De Bondt, Conci, Van Baarle, De Pretto, Planckaert, Houle, Magli e Warbasse, che entrano nel circuito di 12,5chilometri da ripetere due volte all'interno di Cesano Maderno. Poi si aggiungono Denz ed Edmonson. Questi undici transitano per la prima volta sulla linea del traguardo. Ai -18,1 Denz prova un allungo che gli consente di essere il primo a sentire il suono della campana. I dieci dietro fanno scatti e controscatti, comunque con un'azione di finisseur vince Nico Denz, poi volata dei dieci regolata da Maestri e Planckaert.

19a tappa: 30/05 Biella-Champoluc di 166km. Dopo 5chilometri dalla partenza Tratnik, Prodhomme e Steihauser vanno in fuga. Dopodiché altri corridori tentano di rimpolpare il gruppo davanti, solo al km115 ci riescono Pedersen, Tiberi, Mosca, Verona, Van Aert, Cepeda, Tarozzi, Scaroni, Denz, Harper, Bardet, Bilbao, Moniquet, Arrieta, Lemmen, Meintjes e Tonelli. Dopo aver scalato Croce Serra e Col Tzecore il gruppo di fuggitivi si sfoltisce, infatti rimangono Prodhomme, Steinhauser, Harper, Bilbao, Moniquet, Tiberi, Meintjes, Verona, Arrieta e Lemmen. I dieci hanno affrontato il Col Saint Pantaleon, dove Prodhomme si aggiudica il GPM. Scendono a Saint Vincent e Tiberi si prende gli abbuoni. Poi giungono al Col de Joux e ai -35 in testa ci sono Prodhomme, Verona e Tiberi, che fa l'elastico con il gruppetto dei battistrada. Ai -28 Prodhomme, però, se ne va, mentre nel gruppo maglia rosa Carapaz rompe gli indugi e Pellizzari accelera. Il francese passa il GPM e sempre da solo scorre in discesa, inseguito dal gruppo maglia rosa. L'ultima salita di giornata, ossia Antagnod di 9,5km, vede protagonista Prodhomme, invece dietro, quasi alla cima, ci prova Carapaz con Del Toro. Poi giù in picchiata per raggiungere Champoluc: arriva un solitario e strepitoso Nicolas Prodhomme, a 58secondi la maglia rosa Del Toro e Carapaz.

20a tappa: 31/05 Verrès-Sestrière di 205,4km.Pronti e via scattano De Bondt, Paleni, Moniquet, Mosca, Heiduk, Garofoli e Kielich. Dopo 36km Tarozzi, Busatto, Hayter, Verona, Pedersen e Barrenetxea si aggiungono ai primi fuggitivi e poi di corsa arrivano anche Bilbao, Clarke, Harper, Janssens, Geniets, Pacher, Van Aert, Maestri, Verre, Vendrame, Cepeda, Colleoni, Hermans, Miholjevic, Rochar, Vader, Hamilton e Marcellusi. I trentuno battistrada si sono avviati verso Rocca Canavese, dove De Bondt parte per il traguardo volante, e poi verso la salita di Corio, in cui Tarozzi passa sotto l'arco del GPM. Janssens ha un problema meccanico, ma riesce a rientrare. Sul Colle del Lys hanno pedalato per 13,7 e Tarozzi sprinta per il GPM. A Chiusa di San Michele sono ancora in trentuno e il traguardo volante lo vince Van Aert. Appena mettono le bici sul Colle delle Finestre i fuggitivi si riducono e Rochar va con Harper, che va più forte e si porta sotto Verre. Nel gruppo maglia rosa iniziano la Cima Coppi 2025 e Carapaz parte con Del Toro, che lo raggiunge in progressione, e poi si accoda Simon Yates. I due battistrada sono inseguiti da Verona, Pacher e Garofoli, invece dietro Gee raggiunge il terzetto maglia rosa e Yates scatta. Ai -8 Harper e Verre cominciano il settore di sterrato e fanno lo stesso Verona e Garofoli. La maglia rosa e Carapaz vengono superati da Gee, ma sono di nuovo in due. Gli abbuoni di Bergerie le Casette li prende un solitario Harper, che si aggiudica anche i 2178m della Cima Coppi. Nella discesa Yates incontra Van Aert, che lo aiuta per un pezzo di strada. Del Toro e Carapaz fanno coppia, intanto Gee li raggiunge e poi il resto degli uomini di classifica. Dopo l'ultima trainata di Van Aert Yates parte di nuovo, ma a Sestrière è primo Christopher Harper, alla spicciolata Verre e Simon Philip Yates, che con una fenomenale azione sul Colle delle Finestre indossa la maglia rosa.

21a tappa: 01/06 Roma-Roma di 143km. Lasciando il saluto di papa Leone XIV e Città del Vaticano, che è stato il km0, i corridori hanno festeggiato e si sono diretti verso Ostia. De Bondt, Tonelli e Marcellusi si avvantaggiano per lo sprint di Fontana dello zodiaco, che lo passa Tonelli, ma poi si rialzano. Si immettono in Via Cristoforo Colombo per tornare a Roma, dove hanno affrontato un circuito di 9,5km da ripetere otto volte. Dopo aver permesso il passaggio dal traguardo alla squadra della maglia rosa, provano in tanti e Hepburn è il primo ad evadere. Ai -69,5 si agganciano Paleni, Marcellusi, Cerny, Pietrobon e Verre. Ai -47,4 c'è lo sprint intermedio, in cui transita Cerny. In Via di San Gregorio hanno posizionato il traguardo con abbuoni e Hepburn ha sprintato, così Cerny tenta un allungo e Pietrobon si stacca. Gli altri lo riprendono e ai -19 Hepburn abbandona i battistrada. Marcellusi si rialza, ma ai -12,5 si sfaldano con Paleni e Cerny davanti e i due entrano nell'ultimo giro. Paleni è sfinito e Cerny va a tutta, però ai -59 il gruppo è compatto. Al Circo Massimo trionfa Olav Kooij, dopo Groves e Moschetti. 

domenica 25 maggio 2025


 La cronometro in terra toscana, che si è dipanata fra Lucca e Pisa, ha riacceso le micce nel Giro d'Italia 2025. Dopodiché hanno lasciato a Toscana per procedere verso l'Emilia Romagna, la Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, per una tappa è stata protagonista la Slovenia con l'arrivo di Nova Gorica e poi di nuovo il Veneto con Asiago passando per il Monte Grappa.

10a tappa: 20/05 Lucca-Pisa di 28,6km. La seconda cronometro del Giro 108 ha collegato Lucca a Pisa con due intermedi, ovvero Pontetto a 8,3 e Asciano a 20,5chilometri dal traguardo. Il più veloce a raggiungere la Torre Pendente è Daan Hoole con un tempo di 32minuti e 30secondi e una velocità media di 52.800km/h, a 7secondi Tarling e a 10secondi Hayter.

11a tappa: 21/05 Viareggio-Castelnovo ne' Monti di 186km. L'inizio della tappa è stato frizzante con moltissimi corridori che volevano comporre la fuga. I primi a prendere un po' di margine sono Cattaneo e Voisard, solo che non riescono ad andare lontano. Tra coloro, che sono scattati per la fuga, c'è anche la maglia rosa Del Toro. Scalano l'Alpe San Pellegrino con pendenze fino al 20%, ma solo ai -81,4 i fuggitivi riescono ad evadere e sono Quintana, Plapp, Bilbao, Poels e Fortunato. Ovviamente il gruppo maglia rosa era spezzettato, ma in discesa si riunisce. Fortunato si aggiudica lo sprint di Cerredolo e il GPM di Toano, invece Quintana fa suo il traguardo con abbuoni di Villa Minozzo. Il gruppo conduce con una forte andatura tanto da riprendere ai -9,6 Fortunato. Quando riassorbono gli altri quattro fuggitivi parte in contropiede Carapaz, che conquista il GPM di Pietra di Bismantova. Cercano di riacciuffare l'ecuadoriano, ma a Castelnovo ne' Monti è proprio Richard Carapaz a vincere, a 10secondi sprint della maglia rosa Del Toro e Ciccone.

12a tappa: 22/05 Modena-Viadana(Oglio-Po) di 172km. La partenza ufficiale è a dopo due chilometri dal km0 per permettere il rientro di due corridori attardati. Lasciano andare in fuga Epis, Pietrobon e Tarozzi. I tre vanno di comune accordo e i Gran Premi di Montagna, ossia Boiso e Borsea, li ha passati per primo Tarozzi, mentre Pietrobon ha conquistato lo sprint di Felina e quello di Sant'Ilario d'Enza è per Epis. I lunghi tratti di pianura agevolano il gruppo, che riprende ai 36,8 due fuggitivi. Pietrobon prova a resistere, poi ai -33,5 esce Heiduk per passare secondo al traguardo con abbuoni di Brescello. Pietrobon continua la sua fuga fino all'ingresso del circuito di 26chilometri, dopo più di 141chilometri da fuggitivo. Le squadre dei velocisti si organizzano per la volata. Van Uden anticipa tutti, potendosi accontentare solo del secondo posto, perché il successo è di Olav Kooij e terzo Turner.

13a tappa: 23/05 Rovigo-Vicenza di 180km. Dopo quattro chilometri dalla partenza cominciano i primi attacchi per la fuga. Bystrom si avvantaggia e dietro ci sono Mozzato, Miholjevic, De Bondt, Germani, Milesi, Hamilton, Magli e Mattia Bais, che fa suo il GPM di Passo Revello e lo sprint di Noventa Vicentina. I nove fuggitivi proseguono con De Bondt, che transita sotto l'arco dello sprint di San Bonifacio. Ai -50 Germani guadagna dei secondi sui compagni di fuga, che poco dopo vengono ripresi. Inizia l'ascesa di San Giovanni in Monte e il gruppo si sgretola, invece Germani viene riacciuffato da Scaroni, che conquista il GPM. I due proseguono con una distanza esigua dal gruppo e passano al traguardo di Vicenza per immettersi nel circuito di 20chilometri. Ai -12 Scaroni molla Germani e riesce a prendersi gli abbuoni di Arcugnano, prima di essere ripreso anche lui. Nell'ultima discesa scappano Bardet e Vacek, i quali provano a dare tutto per vincere. Solo che negli ultimi 500metri li passano a tutta velocità e la maglia ciclamino Mads Pedersen conquista la sua quarta vittoria a questo Giro d'Italia, poi Van Aert e più dietro la maglia rosa Del Toro.

14a tappa: 24/05 Treviso-Nova Gorica/Gorizia di 195km. A Oderzo il gruppo si allarga sulla sede stradale per permettere la fuga di Asgreen, Davy, Marcellusi, Maestri e Meitjes, che ai -155,5 si rialza su suggerimento dell'ammiraglia. I quattro battistrada hanno corso per le strade venete e friulane con Maestri che prende gli abbuoni di Manzano. Ai -45,7 c'è l'ingresso in Slovenia e ai -800m da Goniace San Martino Davy molla i compagni di fuga, invece Asgreen passa il GPM. Poi ai -33,1 per un breve tratto tornano in Italia e ai -26,5 entrano nel circuito da ripetere due volte, che si è dipanato nei comuni di Gorizia e Nova Gorica. Nella prima ascesa di Saver scollina Asgreen in testa, ma nel gruppo c'è una caduta che lo divide in pezzi. I tre passano sotto il traguardo. Nella seconda ascesa di Saver è ancora Asgreen vincente e allunga sui due italiani, che ai -2 finiscono nel gruppetto maglia rosa. A Nova Gorica giunge solitario Kasper Asgreen, poi volata di Groves e Kooij.

15a tappa: 25/05 Fiume Veneto-Asiago di 219km. Ancora niente fuga quando giungono al traguardo volante di San Martino Colle Umberto, dove transita per primo la maglia ciclamino Pedersen. Il Muro Ca' del Poggio, nonostante sia stato breve con i suoi 1,1chilometri, ha scombussolato il ritmo del gruppo e ancora nessuno riesce a comporre la fuga. Ai -149 si forma un gruppone di fuggitivi con Tarling, Steinhauser, Gaudu, Brenner, Frigo, Formolo, Martinez, Ulissi, Meintjes, Cattaneo, Garofoli, Rubio, Conci, Arrieta, Milesi, Vacek, Plapp, Bilbao, Rochas, De Pretto, Busatto, Aleotti, Scaroni, Doull, Thierry, Houle, Prodhomme, Lemmen, Geniez, Turner, Konrad, Cepeda, Zana, Leemreize, Mattia Bais, Stork e Fiorelli. Nello sprint di Possagno passa Frigo, poi Conci, Vacek e De Pretto anticipano la scalata del Monte Grappa. I tre sono i primi a mettere le bici sulla salita, poi Tarling e infine il resto dei fuggitivi. Durante la scalata dei 25,1 chilometri i tre davanti vengono ripresi e dal gruppo Bernal scatta con Del Toro, Arensman e Gee. Ai 1611m del Monte Grappa è Fortunato a conquistare il GPM, invece in discesa evade Frigo. Terminata la lunghissima discesa il gruppo compatto insegue Frigo e subito comincia la bagarre per provare un'altra evasione. Scaroni, Zana, Verona, Fiorelli, Bilbao, Prodhomme, Garofoli, Stork, Bardet e Lemmen ci riescono e con Frigo costituiscono la nuova fuga. Gli undici iniziano la salita di Dori, lunga 16,4, e dopo poco più di due chilometri di ascesa Verona parte con Garofoli, ma lo spagnolo spinge di più. C'è il passaggio per Enego e si prosegue la scalata, intanto Zana abbandona gli altri fuggitivi e riacciuffa Garofoli. Ai -30 Roglic si stacca dal gruppo maglia rosa, mentre il GPM di Dori è per Verona, che al cartello dei -20 ha 28secondi da Garofoli e Zana, su cui si aggiungono Prodhomme, Stork, Scaroni e Bardet. I sei si impegnano per chiudere sullo spagnolo e resistono alla rimonta del gruppetto maglia rosa. Lì, dove si produce il formaggio di Asiago, però, vince in solitaria Carlos Verona, poi allungo di Stork e volata di Scaroni.

domenica 18 maggio 2025

Alberobello ha concesso il ritorno sul territorio italiano del Giro d'Italia con una bellissima partenza dalla città dei trulli. I ciclisti hanno potuto così correre sulle strade della Puglia, della Basilicata, che è stata protagonista con i suoi capoluoghi, ossia Matera e Potenza, della Campania, dell'Abruzzo, delle Marche, dell'Umbria e della Toscana con l'arrivo nella suggestiva Piazza del Campo di Siena.

4a tappa: 13/05 Alberobello(Pietramadre)-Lecce di 189km. Appena hanno lasciato la città dei trulli scappa a tutta Munoz, mentre nessun altro del gruppo gli va dietro. Lo spagnolo si è aggiudicato il GPM di Putignano, i traguardi volanti di Polignano a mare e Ostuni. Ai -56,5, dopo 133chilometri di fuga solitaria, Munoz viene ripreso. L'ultimo traguardo volante di San Pancrazio Salentino è stato vinto da Kooij sulla maglia rosa Pedersen. Ai -23,5 inizia il circuito, ma non dall'arrivo, che il gruppo lo transita ai -11,7. Dopodiché si apprestano a preparare lo sprint, che ha visto un podio olandese: primo Casper Van Uden, a seguirlo Kooij e al photofinish Zijlaard.

5a tappa: 14/05 Ceglie Messapica-Matera di 151km. Partono subito Epis, Milesi e Davide Bais dal km0. I tre battistrada hanno corso insieme e i traguardi volanti di Massafra, Marina di Ginosa e Bernalda se li è presi tutti Epis. Ai -42 Bais prova ad allungare e gli va dietro soltanto Milesi. I due hanno accelerato l'andatura per raggiungere il GPM di Montescaglioso, che lo passa per primo Milesi. Questa breve e rettilinea ascesa mette in difficoltà diversi velocisti. Ai -13,3 i due fuggitivi di giornata vengono assorbiti dal gruppo, che si dirige verso Matera. Roglic accelera ai -2,4 mettendo in difficoltà la maglia rosa. Negli ultimi due chilometri ci sono dei tentativi di fuggire, ma alcuni velocisti sono presenti. La maglia rosa Mads Pedersen riesce a fare una bella progressione tanto da vincere per la terza volta, a fargli compagnia sul podio di tappa sono Zambanini e Pidcock.

6a tappa: Potenza-Napoli di 227km. Nella tappa più lunga del Giro d'Italia 2025 i ciclisti hanno girato per il capoluogo più alto d'Italia, ovvero Potenza, prima di giungere al km0. Da lì cominciano gli scatti per formare la fuga. Dopo 4chilometri si allontanano Turner, Fortunato, Tarozzi, Engehardt, Reis e Cerny. Nella prima e lunga discesa evade Germani, che riesce ad aggregarsi al sestetto lasciando Ruoti. Il gruppo mantiene un'andatura frizzante, tanto che Tarling, Hamilton, Vacek, Formolo e Tratnik se ne vanno. A Bella si chiude sulla fuga, ma Cerny non ci sta. In contropiede, però, scappano Van der Hoorn e Paleni. I due sono i primi a intraprendere la lunga ascesa del Valico di Monte Carruozzo, su cui è posto il traguardo volante di Muro Lucano, aggiudicatosi da Paleni. Nel comune del borgo Hamilton va via e Fortunato lo segue, però rimane da sola la maglia azzurra ad inseguire i due battistrada. Ai -6,2 dalla vetta Fortunato si aggancia al duetto e transita ai 1136m del Monte Carruozzo, però dopo un po' decide di lasciare i due colleghi. Il GPM Monteforte Irpino lo passa Paleni, Van der Hoorn e dal gruppo Fortunato. Ai -69,4 viene sospesa la corsa a causa di diverse cadute sull'asfalto scivoloso dovuta alla pioggerellina. Addirittura la giuria fa fermare i corridori per permettere a chi era caduto di rientrare. A Nola hanno fatto ripartire Paleni e Van der Hoorn e dopo 49secondi il gruppo, anche se a livello di classifica non sarebbe cambiato nulla perché hanno neutralizzato la questione del tempo. Visto che non ci sarebbero stati cambiamenti nella classifica della maglia rosa, molti corridori hanno proceduto con più cautela. Mentre altri si sono impegnati a recuperare i due fuggitivi, riuscendoci ai -2,6. Il gruppo si prepara per la volata e ai -1,1 Planckaert fa tanta velocità da trovarsi da solo davanti. Van Aert si getta al suo inseguimento, ma ai 200m dal traguardo di Napoli affronta la volata: primo Kaden Groves, secondo Fretin e terzo Magnier.

7a tappa: 16/05 Castel di Sangro-Tagliacozzo(Marsia) di 168km. Dopo qualche chilometro tentano la fuga Double, Garofoli, Fiorelli, Poels e Fortunato, ma li riprendono in fretta. Scalano la salita di Roccaraso e il GPM lo conquista Fortunato. Dopodiché scollinano e Vine scatta in discesa, alla fine della quale c'è una salita che porta sotto Prodhomme, Tonelli, Scaroni e Garofoli. Al gruppo, però, non piace la composizione del gruppetto, così si avvicinano molto. Vine si rialza e al suo posto scappano Double, Tarozzi e Leemreize. Ai -145,9 la fuga è andata a tutti gli effetti e i sette si sono dati da fare per restare davanti. Double si è aggiudicato i rimanenti GPM e Tonelli il traguardo volante di Ovindoli. Spediti raggiungono gli 11,9km della salita di Tagliacozzo. Appena iniziano l'ascesa, vanno via Tonelli e Tarozzi. Invece dal gruppo la maglia rosa Pedersen scivola in fondo. I sette si ricompattano e Garofoli rilancia con Tonelli. Ai due si aggregano Prodhomme e con difficoltà Tarozzi. Ineos e Bahrein tirano il gruppo degli uomini di classifica e ai -5,1 richiudono sugli ultimi quattro fuggitivi. Svolta a sinistra c'è subito la rampa per andare a Marsia. Ai -1,3 Ciccone scatta, ma Bernal e gli altri cuciono. Dopo 200metri l'abruzzese ci riprova, di nuovo senza successo. Agli 800m dal traguardo Bernal tenta a sua volta di scattare, ma è Juan Ayuso a involarsi per la vittoria e a 4secondi Del Toro e Bernal. Nonostante sia giunto quarto alla fine della tappa, Primoz Roglic indossa la maglia rosa.

8a tappa. 17/05 Giulianova-Castelraimondo di 197km. Quando partono da Giulianova, in tanti provano a fuggire, soprattutto Pedersen, che voleva conquistare lo sprint di Roccafluvione per aumentare il vantaggio per la maglia ciclamino. Tentano diversi corridori a scappare, ma a -2,7 dalla vetta di Croce di Casale accelerano Quintana, Tonelli e Piganzoli, che transita per primo al GPM. Nella successiva discesa si rimescolano le carte, solo in vista di Sassotetto i battistrada vanno via. Si tratta di Van Baarle, Frigo, Lastra, Prodhomme, Howson, Fortunato, Rochas, Formolo, Bouwman, Plapp, Moniquet, Ulissi, Arrieta, Bardet, Tarozzi, Oldani, Vendrame, Steinhauser, Mattia Bais, Kelderman. Durante l'ascesa Van Baarle, Fortunato e Plapp si avvantaggiano con Steinhauser, ma anche gli altri si fanno sotto. Il GPM vede protagonista Fortunato, che è davanti assieme a Kelderman, Plapp, Arrieta, Bardet, Frigo, Ulissi, Steinhauser, Van Baarle, Prodhomme, Tarozzi, Bouwman, Howson e Vendrame. Questi uomini di testa sono scatenati e ai -59 i più determinati sono stati Kelderman, Plapp, Steinhauser, Arrieta, Ulissi, Bardet e Vendrame. I primi a mettere le ruote sulla salita di Montelago sono Kelderman e Ulissi, poi si aggregano Plapp e Arrieta. L'australiano prende un certo margine di vantaggio per scollinare da solo e il distacco da Kelderman, Ulissi e Arrieta cresce poco alla volta. Dietro questo terzetto c'è Steinhauser e ancora più dietro Prodhomme, Fortunato, Bardet e Vendrame. Nelle rampe di Castel Santa Maria Arrieta abbandona i suoi colleghi per inseguire Plapp, mentre Steinhauser viene riassorbito dal quartetto. Ulissi e Kelderman riacciuffano Arrieta pedalando insieme per raggiungere l'australiano. Quando cominciano gli 800m di Gagliole Arrieta si sfila, così sono in due all'immediato inseguimento dell'uomo solitario. A Castelraimondo c'è il successo solitario di Lucas Plapp, a 38secondi Kelderman e Diego Ulissi, che dopo un duro lavoro ottiene la maglia rosa.

9a tappa: 18/05 Gubbio-Siena di 181km. Pronti via scappa veloce Groves e lo seguono Fretin, De Bondt e Hermans. Van der Hoorn e Lamperti formano un duetto con l'obiettivo di legarsi ai primi fuggitivi, riuscendoci. I sei si sono avviati verso le strade bianche, che hanno caratterizzato per 29,5km la tappa. Hanno 1minuto e 46secondi, quando entrano nel settore di Pieve a Salti di 8km, anche se il gruppo riduce notevolmente il distacco. I due compagni Alpecin Deceunik escono ancora in testa, mentre la maglia rosa Ulissi fa presto fatica a rimanere con i migliori. Groves e Hermans sono i primi sullo sterrato di Serravalle di 9,3km, ma ai -49,7 Del Toro sorpassa i fuggitivi. Ai -2,6 dalla fine della seconda strada bianca sono davanti Arensman, Rivera, Bernal, Del Toro, Groves, Hermans e Van Aert, anche per colpa di una caduta. Sullo sterrato di San Martino in Grana si sfilano Groves e Hermans, invece Arensman ha un problema meccanico. All'interno del terzo sterrato è stato posto un GPM, conquistato da Bernal. I quattro hanno ad una ventina di secondi Harper e Vacek, che insiste nell'inseguimento, rientrando ai -22,7. Appena inizia il quarto sterrato di Monteaperti scatta Del Toro e Van Aert chiude. Ai -19,5 Bernal compone il terzetto e ai -18,8 si aggiunge Vacek. Sul Colle Pinzuto Del Toro fa forcing con Van Aert agganciato alla ruota e a seguire c'è la coppia Bernal-Vacek. Il ceco è affaticato, così Bernal è solo ad inseguire. Un gruppetto di undici corridori acchiappano Bernal. A Siena in Piazza del Campo c'è lo sprint strepitoso di Wout Van Aert, poi Isaac Del Toro, che frega la maglia rosa, e a 58secondi Ciccone.