Ciao a tutti!
San Giovanni Battista è il patrono di Genova, che per festeggiarlo ha fatto giungere in Via XX Settembre l'86esima edizione del Giro dell'Appennino. Inoltre, per la prima volta l'hanno potuto correre anche le donne. Purtroppo per problemi personali non ho potuto assistere davanti alla transenna all'arrivo, ma mi sono informata su chi avesse vinto. La vincitrice della prima edizione del Giro dell'Appennino donne è stata l'italiana Matilde Vitillo e sono salite con lei sul podio, Irene Cagnazzo e Gaia Segato. La corsa maschile ha visto protagonisti cinque fuggitivi e sono stati De Cassan, Pringle, Granger, Kingston e Bagatin. Questi ultimi due corridori hanno abbandonato la fuga dopo lo sprint di Campomorone. Appena iniziano la salita di Pietralavezzara, De Cassan prende un leggero vantaggio sugli altri compagni di fuga, invece dal gruppo esce Ulissi. Quando raggiunge Granger, si mettono all'inseguimento di De Cassan, che conquista il GPM. Fanno la discesa e ai -30 Ulissi è da solo. Ai -28 supera De Cassan e se ne va. Prima di mettere le bici sulla salita della Madonna della Guardia Barre gli corre dietro e il gruppetto viene tirato da Covi e Fagundez, comunque il primo in cima alla Madonna della Guardia è Ulissi. In discesa lo inseguono Barre e subito dopo Fabbro, Fagundez, Piganzoli e Velasco. A Bolzaneto i quattro riprendono Barre e poi si aggiungono Caicedo, Paletti, Covi, Martin Gutierrez e Ponomar. In dieci si mettono all'inseguimento di Ulissi. Lungo la Sopraelevata scappa Ponomar. In Via XX Settembre, però, arriva a braccia alzate uno strepitoso Diego Ulissi, poi l'ucraino Andrii Ponomar e infine ha regolato la volata per il terzo posto Simone Velasco. Come sempre è bellissimo assistere dietro la transenna una gara ciclistica, ancor di più il Giro dell'Appennino. Ora vi saluto con la foto che ho fatto al podio maschile dell'86esima edizione del Giro dell'Appennino.
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