sabato 1 marzo 2014


Oggi vi parlerò del libro "Mi piaci da morire" di Federica Bosco. Questo libro me l'hanno regalato, insieme agli altri due della trilogia, i miei genitori e sorelle per la laurea.
Vi scrivo una breve trama: Monica ha trentun anni, vive a New York insieme agli amici Sandra, una cantante astrologa, e Mark, un ragazzo gay con la passione per il volontariato, e lavora per due vecchiette zitelle in un negozio di stoffe pregiate. Si è trasferita a New York perché vuole realizzare il suo sogno, ovvero diventare una scrittrice come Salinger, per il quale ha una grande passione. L'unica sua sfortuna è che non riesce a trovare l'uomo giusto, anche David, il suo ultimo fidanzato, l'ha lasciata per sposarsi con la fidanzata di sempre. Gli amici cercano di risollevarle il morale presentandole altri uomini, ma ognuno di loro ha qualche difetto o problema che infastidiscono Monica. Fino a quando, perse tutte le speranze, non incontra nel negozio, dove lavora, Edgar. Diventano amici e lui la vuole aiutare a pubblicare il suo libro, dato che è un editore scozzese. Lavorando alla correzione delle bozze e della stesura del manoscritto Monica si innamora di Edgar, che dopo essere diventati molto intimi deve tornare subito in Scozia per lavoro. Monica è delusa dal suo strano comportamento e crede di aver perso anche con lui la speranza di trovare l'uomo giusto, ma Sandra le legge le carte che le prospettano un periodo positivo con protagonisti Edgar e David.
Il finale è aperto per permettere la prosecuzione delle avventure sentimentali di Monica, che l'autrice ha fatto proseguire in altri due libri ("L'amore non fa per me" e "L'amore mi perseguita"). Secondo me il più bello della trilogia è "Mi piaci da morire", in cui non si può fare a meno di ridere per le miriadi di disavventure che capitano alla protagonista, la quale ha il lanternino per individuare personaggi veramente strani.

Nessun commento:

Posta un commento