sabato 8 marzo 2014

Ciao a tutti!
in particolar modo a tutte le donne, dato che oggi è la Giornata Internazionale in cui si ricordano di noi Donne (quando dovrebbero farlo tutti i giorni). Per questo evento ho pensato di raccontare  la storia di come in Italia è stato scelto il fiore per questa giornata, dato che dalle mie parti siamo circondati da alberi di mimosa.
Nel 1946, finiti i tumulti della Seconda Guerra Mondiale, l'Italia si apprestava a creare un nuovo assetto politico, economico e soprattutto sociale. In quell'anno, infatti, Rita Montagnani (1895-1979), Teresa Noce (1900-1980), Teresa Mattei (1921-2013) e molte altre diedero vita all'Unione Donne Italiane (UDI) per tutelare il genere femminile, sempre preso poco sul serio. Tra le cose da decidere per la nuova Italia c'era anche quella di associare all'8 marzo un fiore che ricordasse la Giornata Internazionale della Donna. Luigi Longo (1900-1980) chiese all'UDI di prendere questa decisione proponendo lui stesso la viola, come si usava in Francia. Iniziò il dibattito con alcune donne che appoggiavano l'idea di Longo e altre che preferivano il fiore dell'orchidea. Alla fine Montagnani, Noce e Mattei riuscirono a convincere tutte che il fiore più adatto fosse la mimosa con il suo colore acceso e la sua semplicità. Su questa scelta Teresa Mattei disse:
"La mimosa era il fiore che i partigiani regalavano alle staffette. Mi ricordava la lotta sulle montagne e poteva essere raccolto a mazzi e gratuitamente"
 
 

Nessun commento:

Posta un commento