lunedì 1 gennaio 2024

 Buon anno a tutti!

siamo approdati al 2024. Un altro anno bisestile ci attende, sperando che non sia come il 2020. Io non so voi, ma sto facendo tutti gli scongiuri: il gesto delle corna nelle mani, cornini rossi, ferri di cavallo, omini gobbi...insomma tutto per scongiurare l'annus horribilis. Il 2023 non so se si può dire che sia stato meglio a livello internazionale. Sono scappiati altri conflitti tra armeni e azeri per la contesa del Nagorno Karabakh, poi tra israeliani e palestinesi senza dimenticare le altre guerre sparse per il mondo. Ovviamente, come in ogni conflitto che si rispetti, ci stanno rimettendo le persone povere che non hanno i mezzi per scappare. Da ricordare c'è anche il terribile terremoto in Marocco, inondazioni come quella devastante che ha distrutto la Cirenaica e quella dell'Emilia Romagna. Il caldo sempre più torrido che ci sta urlando che questi eventi climatici sono ormai irreversibili. Sul piano sociale ci sono stati incrementi di ogni sorta di violenza, compresi gli stupri, per mano di bande sempre più spesso minorili e solo in Italia il 2023 ha visto i racconti di 103 femminicidi. Tutto questo mi fa riflettere tanto, soprattutto di come l'essere umano stia peggiorando e dando dimostrazione della sua terribile perfidia, tralasciando le poche persone che ancora fanno del bene verso il prossimo. Al mio 2023, invece, darei un sei, anzi quasi un sette, perché sono riuscita a fare alcune cose che mi ero prefissata. Di fatti, ho potuto lavorare con contratti a progetto, conoscendo persone interessanti; a maggio per la prima volta sono salita sulle montagne russe a Leolandia, dato che ci sono andata per accompagnare i bambini della scuola materna in cui ho lavorato; ho potuto vedere Marc Hirschi vincere il Giro dell'Appennino; ho visitato e vissuto per otto giorni Spinoso, il paese di origine di mia mamma, facendomi venire voglia di tornarci e visitare altro della Basilicata, che deve essere molto bella; dopo tre anni sono riuscita ad auto-pubblicare il mio ottavo libro "Presepe in love"(a proposito se cliccate qui, potrete leggere un'anteprima che magari vi farà venire voglia di acquistarlo) e il festeggiamento per i 10 anni del blog è andato bene. Per il 2024, oltre a fare tutti gli scongiuri che non sia come il 2020, vorrei solo un po' di stabilità, perché è dura cambiare spesso lavoro e tutto quello che ci sta dietro, come conseguenza della precarietà. Lo so che la vita è effimera, quindi instabile, ma un po' di stabilità non mi farebbe schifo. Poi un'altra intenzione per questo nuovo anno sarà di impegnarmi a produrre meno anidride carbonica, come singola persona, e i corsi di formazione, che ho fatto per il mio ultimo lavoro, penso mi possano aiutare molto. Ora vi saluto con la consueta foto dell'happy new year; infine auguro a tutti voi, che ho tediato con questo post, un luminoso 2024, ricco di tutto ciò che desiderate e, perché no, anche con più stabilità;)



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