lunedì 22 gennaio 2024


 Oggi vi parlerò del libro "The hating game-Ti odio, anzi no ti amo!" di Sally Thorne. La prima recensione del 2024 è il romanzo rosa da cui è stato tratto il film che ho recensito lunedì scorso.

Vi scrivo una breve trama: Lucy Hutton inizialmente lavorava come assistente per la Gamin Publishing. A causa della crisi economica la sua capo è stata costretta ad accettare un accordo con la Bexley Books per non fallire. Dopo un trasferimento in un nuovo palazzo, Lucy è rimasta l'assistente della sua capo, ma ora è costretta a dividere l'ufficio con Joshua Templeman, l'assistente dell'altro amministratore delegato. Dal primo momento Lucy lo ha odiato per il suo carattere freddo, meticoloso e anche per il suo fisico perfetto. Con Joshua, così, Lucy ha iniziato un gioco al rialzo, fatto di continue e ridicole sfide, infatti i due sfidanti hanno intrapreso il gioco degli sguardi e il gioco dello specchio. Ovviamente nessuno dei due vuole perdere, anche quando i loro amministratori delegati decidono di voler assumere un nuovo direttore operativo. Lucy si candida, mettendo in campo le sue notevoli capacità, e fa lo stesso Joshua. Mettono in scena un nuovo gioco, che porta entrambi ad apprezzare l'altro. Alla fine Lucy odia o ama Joshua Templeman?

Mi piace moltissimo la riflessione che ha scritto l'autrice, sul fatto che "l'odio e l'amore si assomigliano in modo inquietante". E' bellissima l'evoluzione che fanno i sentimenti della protagonista dall'odio più fiorente all'amore per passare dai desideri più torridi. Anche perché il protagonista è veramente sexy e nasconde la sua tenerezza dietro una corazza di freddezza. Come vi ho scritto nel post precedente, vi do il mio parere sul confronto fra film e libro. Il film è carino, perché mette in immagini le descrizioni della scrittrice, di fatti si può apprezzare la bellezza di Joshua tramite l'attore Austin Stowell. Il libro permette di comprendere, grazie alle parole, tante sfaccettature che i tempi di girato non consentono. Di conseguenza, di "Ti odio, anzi no, ti amo!" preferisco di gran lunga il libro, perché riesci ad entrare nel vivo della storia e a fare il tifo per Lucy e Joshua, che non si odino più.

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