venerdì 2 giugno 2023

Buona festa della repubblica italiana a tutti!

oltre a ricordare che il 2 giugno 1946 l'Italia è diventata una repubblica grazie al referendum istituzionale, oggi mi sono concessa una giornata di completo relax. Di fatti, sono andata in via XX Settembre per ammirare il traguardo dell'84esima edizione del Giro dell'Appennino. Mentre aspettavo l'arrivo dei corridori, ho preso qualche appunto per raccontarvi cosa è successo durante la corsa. Innanzitutto, in questo Giro dell'Appennino 2023 la partenza è stata ad Arquata Scrivia in memoria di Mino De Rossi, che era un ciclista su strada e pista dal 1952 al 1967 nonché campione olimpico nell'inseguimento a squadre nei giochi di Helsinki del 1952. Il km 0, comunque, è stato davanti allo stabilimento Elah-Dufour di Novi Ligure e subito si è composta la fuga con Serrano, Ansaloni, Girard, Mifsud, Urruty e Castrillo, che nell'ascesa alla Crocetta d'Orero se ne va in solitaria. Lo spagnolo ha superato gli sprint di Pedemonte e di Campomorone, iniziando anche la scalata di Pietralavezzana. Una volta scollinata, però, Castrillo è stato ripreso da un gruppetto di venticinque corridori. Si sono avviati verso l'ascesa alla Madonna della Guardia e nelle prime rampe Rodriguez scatta. Alcuni corridori si mettono al suo inseguimento e quelli più decisi sono stati Hirschi e Gesbert. Lo spagnolo scollina con un vantaggio di una ventina di secondi e poi giù in discesa per raggiungere Genova Bolzaneto. Hirschi scende giù fortissimo tanto che ai -5,4 si riaccoda a Rodriguez. I due si avvicinano al traguardo inseguiti a un minuto circa da un gruppetto. In cima a via XX Settembre alza le braccia al cielo lo svizzero Marc Hirschi, secondo lo spagnolo Cristian Rodriguez Martin e terzo in una volata di gruppo l'eritreo Henok Mulueberhan. Ora vi saluto con l'immagine che ho fatto davanti al podio e vi auguro una buona festa della repubblica ;)


 

Nessun commento:

Posta un commento