lunedì 16 maggio 2022

Avola è stata la città, affacciata sul Mar Ionio, ad accogliere la Carovana rosa dopo le tre tappe in terra ungherese. Il rientro in Italia è stato scoppiettante, in quanto i corridori hanno subito dovuto scalare l'Etna. Dopo due tappe in Sicilia i ciclisti hanno risalito la Calabria, la Basicata giungendo a Potenza e sono andati a Napoli con un approdo a Procida, in Molise e in Abruzzo con la doppia ascesa al Blockhaus.

4a tappa: 10/05 Avola-Etna-Nicolosi(Rifugio Sapienza) di 172km. Lasciata Avola in cinque(De Gendt, Caicedo, Holmes, Denz e Tesfazion) scappano subito e vengono, dopo 5km, raggiunti da Albanese, anche se il gruppo li riassorbe a Noto. Dopo 12km dalla partenza Taaramae, Vansevenant, Kamna, Conti, Moniquet, Villella, Leemreize e Lopez Perez conquistano la fuga. In un secondo momento rientrano sugli otto Oldani, Rochas, Camargo, Fetter, Cataford e tutto solo con un grande sforzo Calmejane, anche Ravanelli tenta di imitare il francese senza riuscirci. I quattordici fuggitivi hanno proseguito di comune accordo fino ai -27,9, quando Oldani se ne va in progressione. Da Biancavilla comincia l'ascesa verso l'Etna con in testa Oldani e ad inseguirlo Vansevenant, Taaramae e Rochas, che vengono riacciuffati dagli altri dieci; mentre la maglia rosa Van Der Poel si stacca dal gruppo, appena inizia la salita. Dietro all'italiano rimangono Moniquet, Taaramae, Kamna, Leemreize e Lopez Perez, che con grinta fa la differenza e supera Oldani. Kamna, Vansevenant e Moniquet prendono l'italiano e vanno all'inseguimento dello spagnolo. Ai -6,6 Kamna scatta per raggiungere Lopez Perez, mentre alle spalle dei due belgi Taaramae sfrutta l'esperienza salendo con calma. Ai -2,6 Kamna e Lopez Perez fanno coppia, così al Rifugio Sapienza Lennard Kamna alza le braccia, secondo Juan Pedro Lopez Perez, che indossa la maglia rosa, e a 34sec Taaramae.

5a tappa: 11/05 Catania-Messina di 174km. Dopo 3km da Catania evadono Maestri, Tagliani, Hanninen, Tonelli e Bais. A Francavilla di Sicilia è posto il traguardo volante, che vince Tagliani sugli altri quattro compagni di fuga, e da questa città inizia l'ascesa verso Porcella Mandrazzi. Superata la vetta il gruppo riassorbe i fuggitivi e, visto che alcuni velocisti si sono staccati, va forte per cercare di non farli rientrare. Alcuni uomini fanno lo sprint a Villafranca Tirrena per degli abbuoni e sono stati Swift, Almeida e Bardet. A Messina finisce con Arnaud Démare, Gaviria e Nizzolo.

6a tappa: 12/05 Palmi-Scalea di 192km. La partenza è stata molto tranquilla, di fatti la velocità nella prima ora di gara non ha superato i 34km/h. Nell'ascesa verso l'unico granpremio della montagna parte Rosa, che dopo Vibo Valentia continua la sua corsa solitaria. I corridori sono passati in mezzo alle campagne calabre e hanno costeggiato il Mar Tirreno. All'ultimo traguardo volante di Guardia Piemontese Marina sfila l'arco Rosa, mentre dal gruppo scappano Tagliani e Kamna che rientrano presto in gruppo. Ai -28,6 tornano tutti insieme e si apprestano ad organizzare la volata. Nella riviera dei cedri il più veloce per la seconda volta è Arnaud Démare a seguire Ewan e Cavendish.

7a tappa: 13/05 Diamante-Potenza di 136km. Dopo 7km De Gendt va deciso in fuga, ma il gruppo è scatenato e annulla l'evasione. Venti chilometri più tardi ci prova De Marchi senza riuscirci e Poels fa una bella scalata sul Passo Colla. Nella successiva discesa si accodano Formolo e Perez e lo fanno in tanti, soprattutto dopo una caduta, ma si ricompattano. Nei primi chilometri del Monte Sirino Formolo, Villella, Poels, Bouwman, Mollema, Dumoulin e Camargo formano un gruppetto, che prosegue per le suggestive strade lucane. Ai -66 Villella va dritto in una curva in discesa, per gradi rientra e si sfila Poels, solo che sulla Montagna grande di Viggiano i fuggitivi rimasti sono Bouwman, Formolo, Mollema, Dumoulin e Camargo. Con una discesa forsennata Villella diventa il sesto componente della fuga ai -45,2. Ai -30,3 Dumoulin allunga un po' e Camargo si stacca con Villella, che lo imita cercando di non naufragare. Ai -28,4 Dumoulin scatta, però, una volta rientrati gli altri, fa lo stesso Mollema, che viene riagganciato da Dumoulin e Formolo, il quale guadagna dello spazio. Ai -12 dal GPM gli olandesi lo riprendono, così sfilano sulla vetta di La Sellata Bouwman, Formolo, Mollema e Dumoulin. Al traguardo di Potenza centro rimangono Mollema, Bouwman e Formolo, che fa pressing sugli altri. Ai -3,1 tornano in quattro per concludere la tappa con 4500m di dislivello e sulle rampe di Potenza fa lo scatto vincente Koen Bouwman, a 2sec Mollema e Formolo.

8a tappa: 14/05 Napoli-Napoli di 153km. Van Der Poel parte e viene raggiunto da De Gendt, Moniquet, Vanhoucke, Rivi, Ulissi, Ravanelli, Zardini, Martin, Calmejane, Girmay, Felline, Sutterlin, Gabburo, Vendrame, Tejada, Poels, Maestri, Arcas, Schmid e Jensen per costruire la fuga. Il traguardo volante di Lago Patria l'ha conquistato Girmay, ma i ventuno proseguono insieme entrando nel circuito di 19km da ripetere quattro volte con il Monte Procida come protagonista. Nella salita Lago Lucrino Van Der Poel scatta e si fanno sotto Schmid, Girmay e Poels, però poi se ne vanno in contropiede Gabburo, De Gendt, Ravanelli, Arcas e Vanhoucke, che si impossessa degli abbuoni a Bacoli. Nell'ultima scalata al Monte Procida Ravanelli abbandona gli uomini di testa e al loro inseguimento ci sono Schmid, Poels, Girmay, Van Der Poels e Martin. Usciti dal circuito si sono avviati di nuovo verso Napoli. Dal gruppo maglia rosa parte Kamna, ma Lopez Perez difende la sua maglia seguendolo. Negli ultimi 5km Van Der Poel e Girmay cercano in modo forsennato di aggiungersi per la possibilità di vittoria, però la volata nel capoluogo campano è stata una storia a quattro. Primo Thomas De Gendt, poi Gabburo e Arcas.

9a tappa: 15/05 Isernia-Blockhaus di 191km. Dal centro storico di Isernia i corridori sono partiti e la fuga è stata composta da Rosa, Dombrowski, Tesfazion, Peters, Knox, Gall, Caicedo, Zana e Sepulveda, dopo aver scalato Valico del Macerone e Rionnero Sannitico. Questi nove corridori hanno continuato a pedalare, ma il gruppo non ha lasciato a loro molto distacco. Ai -60,6 Peters scatta e Tesfazion gli va dietro, dopo qualche chilometro fa lo stesso Sepulveda. I tre si apprestano a salire le pendici di Passo Lanciano e Rosa è scatenato, tanto che ai -50 sono in quattro. Dopo un chilometro si allontanano Tesfazion e Rosa, che si aggiudica i punti del GPM. In discesa Tesfazion va giù rapido, però fa un capitombolo senza gravi conseguenze, mentre Rosa si avvia verso il Blockhaus con Peters e Dombrowski, che ai -20 ci prova da solo. Il gruppo li riagguanta ai -15,7 e dopo Roccamorice cominciano i 13,9km del Blockhaus sotto la spinta della Ineos Grenadier. Si arrotano e la maglia rosa ne paga le conseguenze, intanto ai -4,6 parte Carapaz seguito da Bardet e Landa. Almeida con Hindley e Pozzovivo cerca di rientrare sui tre di testa e lo fa ai -2 dalla vetta. Dopo 100m scatta Bardet e Landa e Carapaz non lo mollano. Agli 800m sono in sei a giocarsi la tappa. Lo sprint sul Blockhau se lo aggiudica Jai Hindley, secondo Bardet e terzo Carapaz, nonostante abbia messo piede a terra in salita Lopez Perez mantiene la maglia rosa per soli 12secondi.
 

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