mercoledì 27 gennaio 2021

 Ciao a tutti,

non sono trascorsi molti giorni dagli insulti nazisti, che la scrittrice Lia Tagliacozzo ha subito durante la presentazione sul web del suo libro. In questi ultimi anni si nota una nuova escalation di idee nazifasciste sia sul web che lungo le strade. Forse queste persone non hanno bene in mente quello che è accaduto nei lager sparsi per l'Europa. Come persone innocenti fossero state private della loro libertà e delle loro credenze perché non conformi con regimi, i cui principi esaltavano l'ignoranza più assoluta. Come si può restare indifferenti a racconti, in cui uomini, donne e bambini venivano portati via dalle loro case e, dopo lunghi viaggi su treni in cui venivano trattati peggio degli animali, venivano rinchiusi in posti nei quali perdevano il loro essere persone fino, molte volte, alla loro morte? Nel 2021, con tutte le tecnologie a cui possiamo accedere, si spera di non rimanere indifferenti davanti a comportamenti come quelli subiti dalla scrittrice Tagliacozzo e di documentarsi per capire cosa sia stato per le vittime dell'Olocausto quel terribile periodo. Come dice Liliana Segre, che ha vissuto in prima persona quegli orribili momenti, "la Memoria è l'unico vaccino contro l'indifferenza"; per questo occorre non smettere di onorare il giorno della Memoria delle vittime dell'Olocausto.



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