lunedì 5 ottobre 2020


Oggi vi parlerò del libro "E' una vita che ti aspetto" di Fabio Volo. Mi ero ripromessa di leggere un altro libro di questo scrittore, attore, conduttore televisivo e radiofonico; poi il tempo è passato ma di recente mi è capitata questa opera tra le mani.

Vi scrivo una breve trama: Francesco ha trentatré anni e vive da solo nella sua casa di proprietà, grazie al suo lavoro ben pagato ma stressante. Nei fine settimana esce con la sua cumpà di amici a farsi le canne e a rimorchiare delle ragazze per storie di sesso. Un bel giorno Francesco comincia a dormire male e ad avere delle paranoie sui suoi genitori e sulle persone, soprattutto quando si trova nei luoghi pubblici. Quando una notte sogna la nonna che lo mette in guardia sulla possibilità di morire, Francesco si spaventa così corre dal medico di famiglia per fare delle analisi ed accertarsi che il sogno non fosse una premonizione. Il dottore lo rassicura sulla sua salute e gli rivela che il suo problema è che ha paura di vivere. Francesco è spiazzato dalle parole del medico, ma comincia a pensare sulla sua esistenza e, rivivendo anche ricordi del passato, si rende conto della giusta diagnosi del dottore. Riflette sulla sua vita, sulla sua depressione e sulla sua ipocondria, arrivando poco alla volta a comprendere che cosa sia veramente importante per lui e questo gli consente anche di amare la donna giusta.

E' interessante il percorso che il protagonista intraprende per ritrovare se stesso e Fabio Volo lo descrive con semplicità e ilarità, costellandolo di frasi filosofiche e di perle per l'autostima. Mi è piaciuta tantissimo anche l'idea dell'amore che lo scrittore delinea con le gesta del suo protagonista. Sono state scritte parole che non avrei mai attribuito ad un uomo, invece è successo. Per farvi capire vi lascio la parte del libro che racconta cosa sia l'amore per Francesco: "Mi sono convinto sempre di più[...], che nella vita ci sia un solo vero grande amore. Che esista un principe azzurro per le donne e una principessa per gli uomini. L'anima gemella.[...] Sono cresciuto convinto che la mia principessa l'avrei riconosciuta al primo sguardo. O perlomeno che, se non l'avessi riconosciuta subito io, lo avrebbe fatto lei. Questi i tre passaggi: uno sguardo, un sospiro, una certezza".

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