lunedì 22 maggio 2017

 
La settimana, che i corridori hanno appena concluso, li ha visti correre lungo le strade in cui si allenavano campioni del passato come Girardengo, Bartali, Coppi e Pantani. Le regioni attraversate sono state l'Umbria con una cronometro, poi la Toscana, l'Emilia Romagna, il Piemonte e la Lombardia. Concluderò il post con la foto del vincitore di Tortona, ovvero Fernando Gaviria; risulterà piccolo perché la fotografia è stata fatta un po' lontano dal palco delle premiazioni.
10a tappa: 16/05 Foligno-Montefalco di 39,8km. Cronometro individuale lungo le terre del Sagrantino. Il primo tratto del percorso è stato pianeggiante, poi i ciclisti si sono arrampicati sulle colline dei vigneti del Sagrantino. Tom Dumoulin ha concluso questa tappa in 50minuti e 37secondi ad una velocità di 47,178km/h e ha indossato la maglia rosa rifilando grossi distacchi agli altri; a 49secondi Thomas e a 56 Jungels.
11a tappa: 17/05 Firenze(Ponte a Ema)-Bagno di Romagna di 161km. Partenza davanti alla casa di Gino Bartali. Sul Passo della Consuma in tanti hanno provato ad andare in fuga e solo in discesa evadono De Plus e Anton inseguiti da un gruppetto di 23 contrattaccanti(Amador, Herrada, Rojas, Rui Costa, Petilli, Visconti, Montaguti, Dupont, Cataldo, Kangert, Hermans, Rolland, Rovny, Monfort, Marczynski, Fraile, Keiser, Deignan, Landa, Ten Dam, Plaza, Villella, Carthy), che si congiungono con i due ai -119. A Stia però Landa e Fraile vogliono proseguire da soli. Appena inizia Passo del Carnaio allunga Montaguti ma i 22 non lo lasciano andare via perché vanno di buona lena. A 50 dalla fine c'è il passaggio sul traguardo dei due spagnoli e poi gli altri, dai quali si sono attardati Rovny e Keiser. Ai -40,3 Fraile viene riassorbito dal gruppetto, mentre Landa continua giù per la discesa ma nella salita successiva non ha scampo. Durante Monte Fumaiolo il gruppetto di 23 si seleziona; nei pressi del GPM scattano in successione De Plus, Rui Costa e Rolland, che è l'unico ad avere fortuna. Dal gruppo forcing di Nibali; intanto Rolland scollina assieme a Fraile. Pinot anticipa il gruppo in discesa, nella quale Fraile prova a staccare gli altri fuggitivi ma Rolland non lo molla. Il gruppo degli uomini di classifica torna compatto, mentre i due fuggitivi vengono raggiunti da Rui Costa, che sul Passo dell'Incisa fa la differenza. Dal gruppetto ci sono vari scatti e ha successo Kangert, che riacciuffa i tre, ma anche gli altri vogliono fare la volata finale. In tutto questo trambusto ce la fa Omar Fraile, secondo Faria da Costa e terzo Rolland.
12a tappa: 18/05 Forlì-Reggio Emilia di 229km. La tappa più lunga dell'edizione n.100 del Giro d'Italia. Partenza con una salita e al primo chilometro corrono via Marcato, Maestri e Firsanov. I corridori hanno affrontato un tratto dell'autostrada A1 Valico Appenninico e sono usciti al casello di Rioveggio per tornare sulla strada statale. I fuggitivi sono stati ripresi tranne Maestri, che ha rilanciato con forza e cuore, anche se ai -6,7 è gruppo compatto. Parte Zhupa ma all'ultimo chilometro si sono preparati per la volata che ha visto la tripletta di Fernando Gaviria, dietro Mareczko e Bennett.
13a tappa: 19/05 Reggio Emilia-Tortona di 167km. Tappa completamente pianeggiante. Dopo lo sbandieramento scappano via Mohoric, Albanese, Brutt e Van Zyl, che si rialza dopo qualche chilometro. I tre vanno avanti sempre controllati dalle squadre dei velocisti, che li riacciuffano poco dopo il 21esimo chilometro. Il gruppo ha affrontato la volata in discesa. Nonostante fosse attardato, Fernando Gaviria fa poker battendo Bennett e Stuyven.
14a tappa: 20/05 Castellania-Oropa di 131km. I ciclisti sono partiti davanti alla casa di Fausto Coppi. Da subito in tanti fanno dei tentativi di fuga e dopo 30km ci riescono Lagutin, Berhane e Martinez Poveda, i quali vengono tenuti sotto controllo dal gruppo. Li lasciano correre nel tratto pianeggiante ma ai -17,7 vengono riassorbiti e poi di corsa verso Biella. Quando inizia la salita verso il santuario di Oropa allungano Roja, Izaguirre e Rosa; quest'ultimo cerca di approfittare ma nelle pendenze più dure viene ripreso dalla Movistar. Ai 5,5 attacca Anton e Zakarin con gli altri lo riacchiappano. Esitano così torna di nuovo la Movistar. Partono Yates, Kruijswijk e Pozzovivo, che prova da solo e Quintana e Zakarin lo riacciuffano. Il colombiano e il russo vanno d'accordo ma la maglia rosa li insegue in progressione. Ai 3,3 se ne va Quintana, dietro Dumoulin, Nibali, Yates, Zakarin e Landa. La maglia rosa tiene sotto tiro Quintana e quando lo riprende gli scatta davanti. Dumoulin, Quintana, Zakarin e Landa rimangono insieme. Sul lastricato che porta al santuario di Oropa i quattro fanno la volata con la fortissima maglia rosa Tom Dumoulin, un po' dietro Zakarin e a qualche secondo Landa Meana.
15a tappa: 21/05 Valdengo-Bergamo di 199km. Alte velocità fin dall'inizio con tutti che vogliono andare in fuga; i primi a provarci sono stati Zhupa, Hofland, Barta, Roy e Devenyns, che ai 100 all'arrivo lascia gli altri e se ne va a tutto gas ma ha poca chance. In contropiede evadono Amezqueta, Petilli, Gaviria, Dillier, Battaglin, Barbin, Janse Van Rensburg, Molard, Shalunov e Deignan però il gruppo non li lascia andare lontano; infatti sulla salita Miragolo San Salvatore il gruppetto si spezza a metà davanti Janse Van Rensburg, Molard, Deignan, Amezqueta e Barbin che si stacca ai -3 dal GPM. Dal gruppo scappa Rolland e dopo un po' anche Sanchez. Janse Van Rensburg, Molard e Deignan sono i primi ad affrontare il Selvino seguiti da Rolland e Sanchez che li recuperano ai -31,3. Nei 12km di discesa i cinque proseguono e nella coda del gruppo ci sono state diverse cadute. Poi si sono diretti verso Bergamo con i fuggitivi impegnati ad arrivare per primi al traguardo, ma nelle dure rampe cittadine li riprendono con Rolland che molla per ultimo. Scatta Jungels e Nibali e Pozzovivo lo riprendono. Si aggiungono Pinot, Mollema, Dumoulin, Quintana, Yates, Zakarin e Konrad per fare la volata finale. La maglia bianca Bob Jungels alza le braccia al cielo, a regolare Quintana e Pinot.

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