lunedì 27 gennaio 2014

Ciao a tutti,
oggi è la Giornata della Memoria, in cui si ricordano la liberazione dei campi di sterminio e le persecuzioni da parte dei nazisti e dei fascisti nei confronti delle minoranze etniche, sociali e politiche. Per comprendere questo momento storico, secondo me, bisogna farsi raccontare o leggere le storie di coloro che hanno vissuto in prima persona questi terribili eventi. Ho pensato di riportarvi la poesia "Se questo è un uomo", tratta dall'omonimo libro, di Primo Levi che utilizzando parole intense e molto forti descrive la drammaticità di quel periodo e l'importanza di ricordarselo per non ripeterlo in futuro.
 
"Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a casa
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfascia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi"
Primo Levi               

1 commento:

  1. Grandi e potenti parole scritte da un uomo segnato da quella terribile esperienza di disumanizzazione. Grazie a youtube ho potuto vedere le interviste a Primo levi dalle quali si evince tutta la sofferenza che portava dentro per colpa di ciò che ha dovuto subire.

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