domenica 16 novembre 2025

A una settimana dal tamponamento, che io e le mie sorelle abbiamo subito, la mia cervicale si è ripresa un po', così ieri sera ho potuto montare il lettore dvd e ho rivisto il film "Lady Hawke".

Vi scrivo una breve trama: Da una prigione di un castello medioevale il ladro Philippe Gaston(Matthew Broderick) fugge dal boia e il vescovo Aguillon lo vuole recuperare assolutamente per non perdere di credibilità. Philippe, che è soprannominato il "topo", riesce ad allontanarsi dal villaggio, ma i soldati del vescovo gli tendono una trappola. In suo soccorso accorre Etienne Navarre(Rutger Hauer), che in cambio gli chiede di aiutarlo in una sua impresa. Per natura Philippe è sfuggente ma, quando gli viene raccontato il maleficio che vede coinvolto Navarre, il quale aveva osato innamorarsi della bellissima Isabeau(Michelle Pfeiffer) e il vescovo per gelosia aveva evocato il diavolo per punirli, decide di aiutarlo. Philippe si ritroverà a districarsi tra Navarre e un falco di giorno e Isabeau e un lupo nero di notte. A causa di un combattimento il falco viene ferito da una freccia, così Navarre ordina a Philippe di portarlo dal monaco Imperius(Leo McKern), il quale sa come spezzare il maleficio nel giorno senza la notte e la notte senza il giorno. Durante l'eclisse Navarre e Isabeau avranno l'occasione di incontrarsi e di affrontare il vescovo, ma finirà davvero il maleficio?

E' un film romantico, a cui si mescolano perfettamente combattimenti e avventura, il tutto contornato da bellissime musiche anni Ottanta. I paesaggi, che si susseguono nella storia, sono meravigliosi e pensare che sono tutti luoghi situati in Italia. Il personaggio di Philippe è simpatico e le sue menzogne alleggeriscono la storia d'amore, che altrimenti sarebbe stata troppo drammatica. Lo so che, per gli appassionati di tecnologia, gli effetti speciali presenti sono antiquati, ma, nonostante siano trascorsi quarant'anni dalla realizzazione, sono meglio di quelli prodotti dall'intelligenza artificiale che abbiamo oggi, creando la giusta atmosfera. Insomma, se non lo aveste ancora fatto, vi consiglio caldamente di vedere il film "Lady Hawke". 

domenica 9 novembre 2025


 Oggi vi parlerò del libro "Un cuore spericolato" di Katie Fforde. Le mie sorelle sanno che adoro questa scrittrice inglese, così mi hanno regalato questo libro che non avevo ancora in libreria.

Vi scrivo una breve trama: Polly Cameron ha trentacinque anni ed è felice di essere single, di abitare a Laureton in un piccolo cottage assieme alla sua possessiva gatta Selina e di lavorare al ristorante-caffè Whole Nut, in attesa di sfondare come ceramista. Sua madre è disperata perché vorrebbe che si sposasse per avere dei nipoti, mentre le amiche cercano di presentarle sempre qualcuno. Addirittura Melissa, la sua compagna di scuola, invita Polly nella sua lussuosa villa e le presenta quasi per scherzo David Locking-Hill, che la tratta con il classico distacco inglese. Qualche giorno dopo la festa Polly decide di ravvivare la sua spenta vita sessuale senza l'obbligo del matrimonio. Solo che Polly si ritroverà a vivere diverse avventure che la porteranno di nuovo in crisi, anche perché c'è un uomo che continua a chiederle di sposarlo.

Katie Fforde riesce ad affrontare la crisi di una trentacinquenne con un'ironia unica. Poi il libro mi è piaciuto perché la storia è ambientata quando i cellulari erano così diffusi, di conseguenza c'era la frenesia di riuscire a "beccare" la persona, che cercavi, a casa o a districarti dai pasticci senza la comodità del cellulare. In alcuni momenti mi sono rivista in Polly, anche se ho due anni in più rispetto a lei, quindi è stato facile farlo diventare un altro dei miei libri preferiti di Katie Fforde;)

venerdì 31 ottobre 2025


 Buon Halloween a tutti!

da ieri sono dodici anni che scrivo "I love my loves". Sono sempre alla ricerca di nuovi contenuti per allietare le vostre letture. Tornando a casa dal lavoro sono passata in mezzo a orde di fantasmi, scheletri e vari mostri e ho pensato di proporvi un film romantico ma con scenografie che si addicono a questa giornata. Si tratta di "Penelope".

Vi scrivo una breve trama: Penelope Wilher(Sarah Ricci) è la figlia di due persone ricche e dell'alta nobiltà inglese. Sulla famiglia Wilher, però, vige una maledizione, ovvero la prima femmina della stirpe avrebbe avuto le sembianze di un maiale. Dopo diverse generazioni nasce Penelope, che ha il naso di un maialino. I genitori cercano in tutti i modi di farle togliere quell'eredità ma è impossibile, così si nascondono in una loro tenuta. Nel frattempo, la madre scopre che la maledizione scomparirà quando sposerà un nobile. Penelope viene istruita per essere una brava moglie e all'età di diciotto anni comincia a conoscere dei pretendenti, che inesorabilmente scappano ma vengono fermati per firmare un foglio di segretezza. Giunta a venticinque anni Penelope è stufa della situazione, così si mostra subito a Edward Vaderman(Simon Woods), che fugge e la va a denunciare. Nessuno gli crede tranne il giornalista Lemon(Peter Dinklage), che gli propone un accordo per avere una foto di Penelope da pubblicare. Ingaggiano il nobile Max Campion(James Mac Avoy), che inizia a conoscerla. Penelope se ne innamora e gli chiede di sposarla, solo che Max, sapendo di aver mentito e di essere un semplice Johnny Martin, rifiuta. Penelope è delusa e decide di prendere in mano la sua vita, ma riuscirà a non avere più il naso da maialino?

Lo so che per Halloween ci si aspetta un qualcosa di cruento, ma ci sono già abbastanza guerre e genocidi che non mi pento di avervi proposto questo dolcissimo film. Con pacatezza la protagonista si inserisce in un mondo che a tratti è davvero grottesco, come alcune scenografie che si incontrano nel girato, e che a volte può sorprendere. Ci sono tantissime scene con ambientazione autunnale, anche perché decisiva fu una festa di Halloween. Non vi anticipo altro e vi lascio un link, dove poter vedere "Penelope", augurandovi ancora Buon Halloween🎃

domenica 26 ottobre 2025


 Oggi vi parlerò del libro "Niente è come te" di Sara Rattaro. Nonostante l'abbia vista tante volte, perché i suoi genitori vivono poco distante da casa mia, non ho mai letto niente di suo e, grazie alla mia amica Vanessa, l'ho fatto.

Vi scrivo una breve trama: Margherita ha quattordici anni, quando la madre muore in un incidente stradale. La sua babysitter Ingrid prepara tutte le sue cose, perché a Viborg è venuto a prenderla suo padre. Si tratta di Francesco che, dopo dieci anni di lotte per ottenere il suo affido, la riporta in Italia. La terra dove è nata e che non rivede da quando ha quattro anni. Francesco è felice di riavere sua figlia dopo dieci anni di silenzi, a causa della moglie che è scappata in Danimarca senza permettergli più di rivedere la figlia. Solo che è difficile ricucire la sua assenza nella vita di Margherita. Con l'aiuto della compagna Enrica, però, poco alla volta Francesco cerca di conquistare l'amore della sua adorata figlia Margherita.

E' una storia straziante perché racconta una vicenda di sottrazione internazionale di minore, che in questo caso ha avuto un lieto fine. Purtroppo non è sempre così ed è triste pensare che per odio si possa allontanare il proprio figlio dall'altro genitore. Non è giusto che i bambini soffrano per i capricci di un adulto, quindi bisognerebbe tutelare meglio il minore a livello internazionale. La storia di Francesco e Margherita è molto toccante e mi è piaciuto anche il primo innamoramento di Margherita. I libri di vita vera non sono tra i miei preferiti, però, per chi li apprezzasse, "Niente è come te" è un'ottima lettura che dà tanti punti di riflessione.

domenica 19 ottobre 2025

Ciao a tutti!

ottobre, che è il mio mese preferito, è cominciato da una decina di giorni, con l'esattezza da diciannove giorni. Durante questo periodo ho spremuto le meningi per trattare argomenti diversi, anche perché non posso sempre e solo scrivere recensioni. Mentre tenevo in mano la matita per scrivere, ho cominciato a tratteggiare linee e curve, che hanno dato vita al disegno che vi lascerò in fondo al post. Allora, mi sono detta perché non accompagno questo disegno a una poesia senza ricorrere a poeti?! Ho chiuso gli occhi per farmi ispirare dall'atmosfera, che avevo ricreato nell'immagine, e ho sfogliato il dizionario per trovare parole che facessero rima, così è venuta fuori questa poesia, che ho semplicemente intitolato "Ottobre":

"Osservi il buio calare sempre più in fretta la sera.

Ti sembra di stare in posti che non sono sempre alla stessa maniera.

Tanti colori caldi dipingono il bosco

Ogni luogo, quando piove, diventa fosco.

Basta, però, che filtri un po' il sole e tutto si trasforma.

Resti, infatti, per ore con la testa per aria

E non ti stanchi mai di come, ogni volta, la natura prende forma."

Spero che vi piaccia la poesia e il disegno che vi lascio;)


 

domenica 12 ottobre 2025

Oggi vi parlerò del libro "Il codice Da Vinci" di Dan Brown. Quando ho detto di non aver mai letto questo scrittore statunitense, la mia amica Pamela mi ha suggerito di leggere questa storia.

Vi scrivo una breve trama: A mezzanotte e trentadue Robert Langdon viene cercato dal tenente Collet della direction central Police judiciare, perché il capitano Fache vuole parlargli urgentemente. Robert viene portato al Louvre nella Grande Galleria, dove il cadavere del vecchio curatore Saunière è disposto come l'uomo di Vitruvio di Leonardo Da Vinci. Accanto a sé l'uomo aveva scritto una serie di numeri e un messaggio: "O, Draconian devil! Oh, lame saint! P.S. trova Robert Langdon". Suo malgrado Robert viene catapultato in un'indagine misteriosa, fatta di indovinelli e simboli da decifrare. Tutto sembra portare alla ricerca del Santo Graal, ma chi ha ucciso il curatore del Louvre Jacques Saunière?

Il simbolismo è l'anima del libro, infatti ci sono moltissime spiegazioni con riferimenti storici. Il protagonista senza volerlo si ritrova a dover dipanare un mistero fittissimo, in cui chi ha ordito tutto è chiaramente uno psicopatico megalomane. Nonostante il thriller simbolico non sia il mio genere letterario preferito, è stata una lettura discreta che consiglio a chi ama questo tipo di libri.
 

domenica 5 ottobre 2025


Oggi vi parlerò del libro "Un imprevisto chiamato amore" di Anna Premoli. Andando in biblioteca mi sono accorta di non aver ancora letto questo libro di una delle mie scrittrici preferite.

Vi scrivo una breve trama: Jordan Walsh ha un piano: visto che non è intelligente, ha intenzione di sfruttare la sua bellezza sposando un medico di mezz'età che abbia bisogno di una terza moglie. Si è trasferita a New York e si è fatta assumere nella caffetteria di fronte al Presbyterian Weil Cornell Medical Center per realizzarlo. Il primo giorno di lavoro, però, Jordan sviene ai piedi del dottor Rory Pittman, che la opera d'urgenza di appendicite. Solo che, quando si risveglia, Jordan è in ansia perché non sa come pagare il suo intervento e senza volerlo gli racconta del suo piano. Il dottor Pittman si rilassa, dato che è solo uno specializzando e per niente ricco. E' tanto dispiaciuto per la sua paziente che decide di pagarle l'intervento, ma Jordan lo vuole ripagare a tutti i costi. Da quel momento si incontrano spesso e sembra scoccare qualcosa tra il dottor Pittman e Jordan, che riuscirà a realizzare il suo piano?

E' un libro bellissimo, ma non avevo dubbi perché adoro come scrive la Premoli. La storia è divertente, dolcissima e ricca di citazioni tratte da libri classici. Mi è piaciuto il modo ironico in cui ha trattato la problematica della sanità statunitense, che non è per niente a favore delle persone che faticano nella vita. Problematica che purtroppo si sta diffondendo anche in Italia, dove una volta curarsi era concesso veramente a tutti. Fossi in voi leggerei "Un imprevisto chiamato amore";)