4a tappa: 13/05 Alberobello(Pietramadre)-Lecce di 189km. Appena hanno lasciato la città dei trulli scappa a tutta Munoz, mentre nessun altro del gruppo gli va dietro. Lo spagnolo si è aggiudicato il GPM di Putignano, i traguardi volanti di Polignano a mare e Ostuni. Ai -56,5, dopo 133chilometri di fuga solitaria, Munoz viene ripreso. L'ultimo traguardo volante di San Pancrazio Salentino è stato vinto da Kooij sulla maglia rosa Pedersen. Ai -23,5 inizia il circuito, ma non dall'arrivo, che il gruppo lo transita ai -11,7. Dopodiché si apprestano a preparare lo sprint, che ha visto un podio olandese: primo Casper Van Uden, a seguirlo Kooij e al photofinish Zijlaard.
5a tappa: 14/05 Ceglie Messapica-Matera di 151km. Partono subito Epis, Milesi e Davide Bais dal km0. I tre battistrada hanno corso insieme e i traguardi volanti di Massafra, Marina di Ginosa e Bernalda se li è presi tutti Epis. Ai -42 Bais prova ad allungare e gli va dietro soltanto Milesi. I due hanno accelerato l'andatura per raggiungere il GPM di Montescaglioso, che lo passa per primo Milesi. Questa breve e rettilinea ascesa mette in difficoltà diversi velocisti. Ai -13,3 i due fuggitivi di giornata vengono assorbiti dal gruppo, che si dirige verso Matera. Roglic accelera ai -2,4 mettendo in difficoltà la maglia rosa. Negli ultimi due chilometri ci sono dei tentativi di fuggire, ma alcuni velocisti sono presenti. La maglia rosa Mads Pedersen riesce a fare una bella progressione tanto da vincere per la terza volta, a fargli compagnia sul podio di tappa sono Zambanini e Pidcock.
6a tappa: Potenza-Napoli di 227km. Nella tappa più lunga del Giro d'Italia 2025 i ciclisti hanno girato per il capoluogo più alto d'Italia, ovvero Potenza, prima di giungere al km0. Da lì cominciano gli scatti per formare la fuga. Dopo 4chilometri si allontanano Turner, Fortunato, Tarozzi, Engehardt, Reis e Cerny. Nella prima e lunga discesa evade Germani, che riesce ad aggregarsi al sestetto lasciando Ruoti. Il gruppo mantiene un'andatura frizzante, tanto che Tarling, Hamilton, Vacek, Formolo e Tratnik se ne vanno. A Bella si chiude sulla fuga, ma Cerny non ci sta. In contropiede, però, scappano Van der Hoorn e Paleni. I due sono i primi a intraprendere la lunga ascesa del Valico di Monte Carruozzo, su cui è posto il traguardo volante di Muro Lucano, aggiudicatosi da Paleni. Nel comune del borgo Hamilton va via e Fortunato lo segue, però rimane da sola la maglia azzurra ad inseguire i due battistrada. Ai -6,2 dalla vetta Fortunato si aggancia al duetto e transita ai 1136m del Monte Carruozzo, però dopo un po' decide di lasciare i due colleghi. Il GPM Monteforte Irpino lo passa Paleni, Van der Hoorn e dal gruppo Fortunato. Ai -69,4 viene sospesa la corsa a causa di diverse cadute sull'asfalto scivoloso dovuta alla pioggerellina. Addirittura la giuria fa fermare i corridori per permettere a chi era caduto di rientrare. A Nola hanno fatto ripartire Paleni e Van der Hoorn e dopo 49secondi il gruppo, anche se a livello di classifica non sarebbe cambiato nulla perché hanno neutralizzato la questione del tempo. Visto che non ci sarebbero stati cambiamenti nella classifica della maglia rosa, molti corridori hanno proceduto con più cautela. Mentre altri si sono impegnati a recuperare i due fuggitivi, riuscendoci ai -2,6. Il gruppo si prepara per la volata e ai -1,1 Planckaert fa tanta velocità da trovarsi da solo davanti. Van Aert si getta al suo inseguimento, ma ai 200m dal traguardo di Napoli affronta la volata: primo Kaden Groves, secondo Fretin e terzo Magnier.
7a tappa: 16/05 Castel di Sangro-Tagliacozzo(Marsia) di 168km. Dopo qualche chilometro tentano la fuga Double, Garofoli, Fiorelli, Poels e Fortunato, ma li riprendono in fretta. Scalano la salita di Roccaraso e il GPM lo conquista Fortunato. Dopodiché scollinano e Vine scatta in discesa, alla fine della quale c'è una salita che porta sotto Prodhomme, Tonelli, Scaroni e Garofoli. Al gruppo, però, non piace la composizione del gruppetto, così si avvicinano molto. Vine si rialza e al suo posto scappano Double, Tarozzi e Leemreize. Ai -145,9 la fuga è andata a tutti gli effetti e i sette si sono dati da fare per restare davanti. Double si è aggiudicato i rimanenti GPM e Tonelli il traguardo volante di Ovindoli. Spediti raggiungono gli 11,9km della salita di Tagliacozzo. Appena iniziano l'ascesa, vanno via Tonelli e Tarozzi. Invece dal gruppo la maglia rosa Pedersen scivola in fondo. I sette si ricompattano e Garofoli rilancia con Tonelli. Ai due si aggregano Prodhomme e con difficoltà Tarozzi. Ineos e Bahrein tirano il gruppo degli uomini di classifica e ai -5,1 richiudono sugli ultimi quattro fuggitivi. Svolta a sinistra c'è subito la rampa per andare a Marsia. Ai -1,3 Ciccone scatta, ma Bernal e gli altri cuciono. Dopo 200metri l'abruzzese ci riprova, di nuovo senza successo. Agli 800m dal traguardo Bernal tenta a sua volta di scattare, ma è Juan Ayuso a involarsi per la vittoria e a 4secondi Del Toro e Bernal. Nonostante sia giunto quarto alla fine della tappa, Primoz Roglic indossa la maglia rosa.
8a tappa. 17/05 Giulianova-Castelraimondo di 197km. Quando partono da Giulianova, in tanti provano a fuggire, soprattutto Pedersen, che voleva conquistare lo sprint di Roccafluvione per aumentare il vantaggio per la maglia ciclamino. Tentano diversi corridori a scappare, ma a -2,7 dalla vetta di Croce di Casale accelerano Quintana, Tonelli e Piganzoli, che transita per primo al GPM. Nella successiva discesa si rimescolano le carte, solo in vista di Sassotetto i battistrada vanno via. Si tratta di Van Baarle, Frigo, Lastra, Prodhomme, Howson, Fortunato, Rochas, Formolo, Bouwman, Plapp, Moniquet, Ulissi, Arrieta, Bardet, Tarozzi, Oldani, Vendrame, Steinhauser, Mattia Bais, Kelderman. Durante l'ascesa Van Baarle, Fortunato e Plapp si avvantaggiano con Steinhauser, ma anche gli altri si fanno sotto. Il GPM vede protagonista Fortunato, che è davanti assieme a Kelderman, Plapp, Arrieta, Bardet, Frigo, Ulissi, Steinhauser, Van Baarle, Prodhomme, Tarozzi, Bouwman, Howson e Vendrame. Questi uomini di testa sono scatenati e ai -59 i più determinati sono stati Kelderman, Plapp, Steinhauser, Arrieta, Ulissi, Bardet e Vendrame. I primi a mettere le ruote sulla salita di Montelago sono Kelderman e Ulissi, poi si aggregano Plapp e Arrieta. L'australiano prende un certo margine di vantaggio per scollinare da solo e il distacco da Kelderman, Ulissi e Arrieta cresce poco alla volta. Dietro questo terzetto c'è Steinhauser e ancora più dietro Prodhomme, Fortunato, Bardet e Vendrame. Nelle rampe di Castel Santa Maria Arrieta abbandona i suoi colleghi per inseguire Plapp, mentre Steinhauser viene riassorbito dal quartetto. Ulissi e Kelderman riacciuffano Arrieta pedalando insieme per raggiungere l'australiano. Quando cominciano gli 800m di Gagliole Arrieta si sfila, così sono in due all'immediato inseguimento dell'uomo solitario. A Castelraimondo c'è il successo solitario di Lucas Plapp, a 38secondi Kelderman e Diego Ulissi, che dopo un duro lavoro ottiene la maglia rosa.
9a tappa: 18/05 Gubbio-Siena di 181km. Pronti via scappa veloce Groves e lo seguono Fretin, De Bondt e Hermans. Van der Hoorn e Lamperti formano un duetto con l'obiettivo di legarsi ai primi fuggitivi, riuscendoci. I sei si sono avviati verso le strade bianche, che hanno caratterizzato per 29,5km la tappa. Hanno 1minuto e 46secondi, quando entrano nel settore di Pieve a Salti di 8km, anche se il gruppo riduce notevolmente il distacco. I due compagni Alpecin Deceunik escono ancora in testa, mentre la maglia rosa Ulissi fa presto fatica a rimanere con i migliori. Groves e Hermans sono i primi sullo sterrato di Serravalle di 9,3km, ma ai -49,7 Del Toro sorpassa i fuggitivi. Ai -2,6 dalla fine della seconda strada bianca sono davanti Arensman, Rivera, Bernal, Del Toro, Groves, Hermans e Van Aert, anche per colpa di una caduta. Sullo sterrato di San Martino in Grana si sfilano Groves e Hermans, invece Arensman ha un problema meccanico. All'interno del terzo sterrato è stato posto un GPM, conquistato da Bernal. I quattro hanno ad una ventina di secondi Harper e Vacek, che insiste nell'inseguimento, rientrando ai -22,7. Appena inizia il quarto sterrato di Monteaperti scatta Del Toro e Van Aert chiude. Ai -19,5 Bernal compone il terzetto e ai -18,8 si aggiunge Vacek. Sul Colle Pinzuto Del Toro fa forcing con Van Aert agganciato alla ruota e a seguire c'è la coppia Bernal-Vacek. Il ceco è affaticato, così Bernal è solo ad inseguire. Un gruppetto di undici corridori acchiappano Bernal. A Siena in Piazza del Campo c'è lo sprint strepitoso di Wout Van Aert, poi Isaac Del Toro, che frega la maglia rosa, e a 58secondi Ciccone.
Nessun commento:
Posta un commento