16a tappa:21/05 Lasa-Santa Cristina in Val Gardena(Monte Pana) di 118,4km. I ciclisti sarebbero dovuti partire da Livigno ma, a causa della neve, la tappa è stata modificata. Di conseguenza, sono saliti in auto e partiti da Lasa. Frigo è il primo a scappare e poi lo raggiungono Lopez e Ballerini, solo che ai -92,1 sono compatti. In contropiede Ballerini, Alaphilippe, Piccolo e Maestri formano la fuga. Sotto il traguardo volante di Bolzano sfila Ballerini e poi i quattro scalano il Passo Pinei, dove nel tratto più duro Piccolo fa fatica, come Ballerini, che si riesce a regolare tanto da superare Maestri e mettersi in caccia di Alaphilippe. Dal gruppo esce Fiorelli per l'Intergiro di Fiè allo Sciliar, che, però, se lo aggiudica Alaphilippe. Pietrobon prova a uscire dal gruppo e si accoda a Ballerini, Fiorelli e Maestri, ma poi sono Pietrobon e Ballerini a proseguire. Il francese bissa al traguardo volante di Siusi allo Sciliar, intanto Sanchez riacciuffa Pietrobon e cerca di andare avanti, anche se in testa al gruppo maglia rosa c'è molto movimento. Di fatti, tentano l'evasione Costiou, Scaroni e Pellizzari, comunque ai 1437m del Passo Pinei scollina per primo Alaphilippe e, dopo la discesa che ha portato a Ortisei, riesce a iniziare la salita del Monte Pana. Ai -5,3 sul francese rientrano Pellizzari, Costiou e Scaroni, però ai -2,4 Alaphilippe si rialza. Sulle rampe più dure Costiou guadagna qualche metro di vantaggio e ai -1,5 lo oltrepassa Pellizzari, mentre la maglia rosa va via in progressione e Martinez cerca di non perdere troppo. Tadej Pogacar fa la cinquina a Santa Cristina in Val Gardena, sprintano Pellizzari e Martinez.
17a tappa:22/05 Selva di Val Gardena-Passo Brocon di 159km. Partenza in salita e partono in tandem Fiorelli e Marcellusi, solo che l'inizio dell'ascesa del Passo Sella ha rimescolato la situazione. Di fatti, la Cima Coppi 2024, ovvero il Passo Sella con i suoi 2244m, l'ha guadagnata Giulio Pellizzari e poi lunghissima discesa, dopo la quale sono davanti Ghebreigzabhier e Alaphilippe. Sui due si aggregano Pellizzari e Quintana e successivamente Frigo, Steinhauser, Caruso, Conci, Ballerini e Valter. Il GPM del Passo Rolle viene preso da Pellizzari, dopodiché i dieci fuggitivi anticipano il gruppo maglia rosa nella discesa tecnica di quasi 30chilometri, anche se non sono molto lontani. Comincia il Passo Gobbera e ai -2,8 dalla vetta tutti i fuggitivi vengono riassorbiti. Ghebreigzabhier riparte per il GPM e Steinhauser lo raggiunge, ma in discesa l'eritreo scorre più veloce. Il tedesco ha una bella tempra, infatti ai -49,6 sono in due in testa. L'Intergiro di Canal San Bovo è per Steinhauser e i due iniziano l'ascesa di Albergo Passo Brocon. Dal gruppo scappa Frigo, che viene ripreso. Ci prova anche Geschke senza successo. Ai -2,5 dalla vetta Steinhauser se ne va perché Ghebreigzabhier fa fatica, dunque il tedesco agguanta il GPM. Dietro c'è l'attacco di Frigo e Scaroni, poi al traguardo volante di Pieve Tesino passano uno alla volta Steinhauser, Ghebreigzabhier, Frigo e il gruppo maglia rosa. Di nuovo il Passo Brocon da un altro versante con il tedesco, poi l'eritreo, Frigo e il gruppo maglia rosa, che riassorbe Frigo e Ghebreigzabhier. Martinez accende la battaglia tra gli uomini di classifica, però dopo un po' la maglia rosa accelera andandosene. Ai 1610m del Passo Brocon gioisce in solitaria Georg Steinhauser, secondo Pogacar e Tiberi regola un gruppetto di cinque.
18a tappa:23/05 Fiera di Primiero-Padova di 179km. La svelta andatura ha spezzato il gruppo e la fuga fa fatica a prendere il largo. Durante l'ascesa del Lamon riescono a scappare Fiorelli, Honorè, Pietrobon e Maestri, che conquista i tre punti per la maglia azzurra, e dietro tornano ad essere un gruppo, che controlla i battistrada. Al traguardo volante di Valdobbiadene passa Pietrobon e l'Intergiro di Villorba va a Fiorelli. Dal gruppo parte deciso Affini e ai -55,7 si aggancia ai quattro, poi sprintano al traguardo volante di Martellago con Fiorelli vincente. Le squadre dei velocisti corrono veloce tenendo i cinque a una quindicina di secondi. Quando sono in procinto di recuperarli, Pietrobon, Affini, Honorè e Maestri insistono, comunque ai -10,4 sono tutti insieme. Volatone di Tim Merlier, che festeggia una seconda volta a questo Giro, scorrendo la maglia ciclamino Milan e Groves.
19a tappa:24/05 Mortegliano-Sappada di 157km. Dopo quattro chilometri dalla partenza scappano Mullen, Affini, Velasco, Sheffield, Valter, Hoole, Milesi, Vendrame, Piccolo e Lonardi, comunque dietro battagliano per poterli imitare. A Peonis cambia la situazione, infatti al traguardo volante passa Alaphilippe assieme a Plapp, Sanchez, Hermans, Vendrame e Narvaez. A loro si aggiungono Theuns, Mattia Bais, Stuyven, Paleni e in seguito riescono ad entrare Velasco, Valgren, Tarozzi, Honorè, Steinhauser, De Marchi, Tratnik, Van Dijke e De Pooter. Per l'Intergiro di Paularo Tarozzi anticipa i diciotto compagni di fuga, però in salita gli vanno dietro Alaphilippe, Narvaes, Steinhauser e Sanchez. Il Passo Duron lo scollinanno Alaphilippe, Steinhauser, Narvaez, Sanchez e Hermans, poi in discesa si unisce Vendrame. Ai -3 dalla vetta di Sella Valcalda scatta Alaphilippe, su cui si fanno sotto Plapp, Steinhauser, Narvaez, Sanchez e Vendrame, che prova ad andarsene da solo scorrendo una veloce discesa. Sui quattro si aggancia Hermans, intanto Vendrame è il primo a mettere la bici sulla Cima Sappada. Dietro Steinhauser e Narvaez vanno avanti, ma Sanchez con foga si accoda con Alaphilippe e Plapp e anche Hermans riesce a stare con il gruppetto. Steinhauser procede meglio in salita, anche se Vendrame è a un minuto e otto secondi. Sanchez è scatenato e fa coppietta con il tedesco, ma dopo un po' lo lascia solo. Il GPM, però, lo conquista l'italiano e poi si invola verso l'arrivo con lo spagnolo ad inseguirlo. Sappada accoglie il solitario e sorridente Andrea Vendrame, poi uno alla volta Sanchez e Steinhauser.
20a tappa:25/05 Alpago-Bassano del Grappa d 184km. Sotto la pioggia si sono accese le micce e dopo una decina di chilometri si allontanano Ballerini e Germani. Sono i primi sul Muro di Ca' del Poggio e Germani si aggiudica il GPM. Dopo loro due transitano Pietrobon, Sanchez, Fernandez, Vendrame, Conci, Janssens, Theuns, Mulueberhan e Tonelli, che ai -141,5 raggiungono i due, grazie anche al loro rallentamento. Poi sugli undici splende il sole, che illumina lo sprint di Ballerini per il traguardo volante di Possagno. Durante la prima ascesa del Monte Grappa i battistrada sono Janssens, Tonelli e Sanchez, mentre dal gruppo maglia rosa esce Pellizzari, che recupera uno alla volta i fuggitivi. Di fatti, va a conquistare i punti per la maglia azzurra e poi giù in discesa con Janssens che non riesce a tenere il ritmo degli altri tre. Ai -68,5 Tonelli si sfila dopo aver tirato per Pellizzari sullo strappo del Pianaro. Di nuovo discesa che consente a Tonelli di ritornare sotto i due ai -64,1. A Semenzano del Garda è posto l'arco dell'Intergiro, sotto il quale transita Tonelli. Dopodiché i tre risalgono per la seconda volta i diciotto chilometri del Monte Grappa, anche se dopo un'ultima trainata Tonelli si stacca. Pellizzari mulina bene le gambe tanto che Sanchez non riesce a stargli dietro. La squadra della maglia rosa fa un'intensa andatura che la porta a riassorbire i fuggitivi di giornata. Appena Majka si sposta, Pogacar scatta e si mette all'inseguimento di Pellizzari, che ai -35,4 viene ripreso e gli viene detto dalla maglia rosa di rimanere a ruota. Dietro ci sono Tiberi, Martinez e Rubio. Solo che la maglia rosa è troppo forte, quindi rimane da solo e conferma anche la maglia azzurra sfilando sotto il GPM del Monte Grappa. I tre si accodano a Pellizzari sotto l'arco del GPM e in discesa Tiberi tenta un attacco, intanto Pogacar vince il traguardo volante Il Pianaro. In quattro fanno lo strappo, anche se Martinez scatta per i due secondi di abbuono e Rubio prende il secondo rimanente. Tiberi si aggancia ai due colombiani in discesa, che consente a O'Connor, Thomas, Valentin Paret-Peintre e Pellizzari di rientrare sul terzetto. L'arrivo di Bassano del Grappa sigilla definitivamente la vittoria della maglia rosa Tadej Pogacar al Giro d'Italia 2024, a 2minuti e 07secondi volata a sette con Paret-Peintre e Martinez.
21a tappa: 26/05 Roma-Roma di 125km. La partenza dell'ultima tappa del 107esimo Giro d'Italia è stata nella città eterna, in particolare dal quartiere dell'EUR. I corridori hanno raggiunto Ostia, lasciandola per tornare a Roma. Al primo passaggio al traguardo transita da solo Domenico Pozzovivo per salutare e concludere la sua carriera dopo diciotto Giri d'Italia. Ai -72 Baudin e Honorè scappano e si accodano Marcellusi e Costiou per tentare di affrontare in testa i sette giri da 9,5km l'uno. Al secondo giro è posto il traguardo volante, che se l'è aggiudicato Marcellusi, mentre nell'Intergiro dei Fori Imperiali sprinta Costiou. Al sesto giro c'è l'ultimo sprint e Honorè passa per primo. Ai -13,3 i quattro vengono riacciuffati, nel frattempo c'è una caduta, al cui interno c'era anche Storer, e Milan buca una ruota nell'ultimo giro. Il gruppo compatto vola, finendo con il tris di Tim Merlier, nonostante la foratura la maglia ciclamino Milan arriva secondo e Groves chiude il podio della tappa di Roma.
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