venerdì 7 febbraio 2020




Oggi vi parlerò del libro "Il professore" di Charlotte Bronte. Ogni tanto un classico della letteratura ci vuole, basta che abbia anche una trama avvincente come nel caso di questo libro.
Vi scrivo una breve trama: William Crimsworth è un giovane che ha appena terminato gli studi e subito i parenti materni, che lo hanno mantenuto durante la sua crescita, vogliono che diventi il rettore della parrocchia di Seacombe e sposi una delle cugine aristocratiche. William si rifiuta, adducendo il desiderio di diventare commerciante come il defunto padre e il fratello maggiore Edward. Si trasferisce da quest'ultimo, che con reticenza lo assume nella sua fabbrica sfruttandolo e attacandolo con continui soprusi. William sopporta in silenzio, mentre il suo amico Mr Hunsden non riesce a guardare senza intervenire. Dopo aver parlato con William, così, lo aiuta con un sotterfugio a liberarsi del dispotico fratello maggiore e a convincerlo a cambiare nazione per scoprire quale sia il suo futuro. William va a Bruxelles e con la raccomandazione di Mr Hunsden inizia a lavorare come insegnante di inglese nella scuola di Monsieur Pelet. In modo istintivo riesce a ricoprire con bravura il suo nuovo ruolo, tanto da essere assunto anche nella scuola femminile di Mademoiselle Reuter. All'inizio viene preso in giro da alcune alunne, ma con la giusta autorevolezza riporta l'ordine nella classe attirando l'attenzione della direttrice della scuola. William è affascinato da questa donna, però quando entra nella sua classe Frances Henri, scopre quale sia la natura del vero amore.
E' la storia di un uomo che si destreggia nella vita scoprendo quale sia la sua vera professione, commettendo degli errori nel corso della sua esplorazione. Un uomo normale che ha una sensibilità tale da consentirgli di capire il carattere delle persone che incontra e forse è questo il segreto che gli permette di essere un ottimo professore. La storia d'amore che vive, poi, è di una semplicità che non sfigura con quelle passioni sfrenate presenti in alcuni libri, insomma è un classico leggero e semplice che va letto ;)

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