domenica 11 maggio 2014


E' iniziata la 97esima edizione del Giro d'Italia in Irlanda. Per questo 2014 la carovana rosa, infatti, per i primi tre giorni ha corso lungo le strade irlandesi. Grazie a raisport ho potuto ammirare i territori selvaggi con antiche rovine, castelli, imponenti scogliere, spiagge e tanto verde, in cui sono stati ambientati molti libri che ho letto. Ora, però, vi racconterò brevemente le tappe.
1a tappa: 09/05 cronosquadre a Belfast di 21,7km. La prima squadra a partire dal Titanic centre è stata la Colombia, che giungerà alla 18esima posizione. Le altre hanno raggiunto il Belfast city hall tranquillamente, tranne la Garmin sharp che è rimasta ritardata da una rovinosa caduta di Daniel Martin. Alla fine la squadra vincitrice è stata la Orica Greenedge con 24 minuti e 42 secondi; a 5 secondi è arrivata la Omega pharma - Quick step e terza la BMC. La prima maglia rosa l'ha indossata il canadese Svein Tuft.
2a tappa: 10/05 Belfast-Belfast di 219km con partenza e arrivo identici alla prima tappa, dopo aver percorso la costa nord orientale. A 3km si sono sganciati quattro fuggitivi, ovvero Fedi, Tjallingii, Romero e Armee, che il gruppo ha faticato a riprendere soprattutto Tjallingii che si è arreso ai meno 3,5km dall'arrivo. La tappa si è conclusa con una strepitosa volata di 270m di Marcel Kittel che si è lasciato dietro Bouhanni e Nizzolo. La maglia rosa è passata ad un altro corridore dell'Orica Greenedge, ovvero Michael Matthews.
3a tappa: 11/05 Armagh-Dublino di 187km. I corridori hanno abbandonato l'Irlanda del Nord per approdare nella capitale dell'Eire. La fuga è partita subito con protagonisti la maglia azzurra Tjallingii, Rubiano Chavez, Godoy e Dockx, i quali dopo qualche chilometro sono stati raggiunti da Cecchinel. Intorno ai 50km dall'arrivo c'è stata una caduta, in cui è rimasta coinvolta la maglia rosa che riuscirà a mantenere la leadership. I fuggitivi sono stati raggiunti ai meno 7km, anche se Cecchinel ha cercato di resistere. Strepitosa volata di Kittel che soffia la vittoria a Swift e Viviani.

P.S. Un augurio a tutte le mamme che senza di loro non sarebbe la stessa cosa :)

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