Oggi vi parlerò del libro "La ragazza di carta" di Guillaume Musso. Questo libro l'ho scoperto per caso fra gli scaffali della biblioteca del quartiere, l'ho preso in prestito ed è diventato uno dei miei libri preferiti. Così per il mio venticinquesimo compleanno le mie sorelle e i miei genitori me l'hanno regalato.
Vi scrivo una breve trama: Tom Boyd è diventato un bravo e famoso scrittore grazie alla Trilogia degli angeli. Per contratto deve scrivere il terzo libro per completare la trilogia, ma una delusione d'amore lo porta alla depressione e a consumare farmaci per annebbiare la mente. In un momento di lucidità il suo migliore amico Milo Lombardo lo porta a pranzo fuori e gli dona una copia della ristampa del secondo volume della Trilogia, che ha un difetto, ovvero si interrompe a pagina 266 con una frase a metà. Tom non prova nessun interesse per questa svista, così torna a casa e abbandona in un angolo il libro per rifugiarsi nel mondo annebbiato dai farmaci. Durante un temporale notturno, però, compare in casa sua una ragazza che dice di essere Billie Donelly, una delle protagoniste del suo ultimo libro, caduta dalla frase interrotta a metà della ristampa. Lui stenta a crederle, ma dopo un assennato interrogatorio si fida delle sue parole. Iniziano, così, un viaggio avventuroso dove Tom riscopre se stesso, grazie anche all'aiuto degli amici Milo e Carole, e riprende a scrivere l'ultimo libro della trilogia perché vuole salvare e riportare nel mondo immaginario Billie, di cui si è perdutamente innamorato.
La storia di Tom con la sua risalita dalla depressione, anche grazie l'amore per Billie, mi è piaciuta tantissimo, ma mi ha anche affascinato la storia parallela della copia difettosa del secondo volume della trilogia, in cui è stato bello leggere come un libro interrotto a metà possa aprire la fantasia ai lettori. Il finale è entusiasmante, per questo vi consiglio di leggerlo, anche perché l'autore è riuscito a intrecciare sentimenti e suspence in modo perfetto.