giovedì 19 dicembre 2013


Oggi vi parlerò del libro "L'ultima riga delle favole" di Massimo Gramellini. Questo libro l'ha ricevuto in regalo mia sorella, che ne è rimasta tanto colpita ed era entusiasta di questa storia, tanto da convincermi a leggerla.
Vi scrivo una breve trama: Tomàs è un uomo che crede poco in se stesso; per questo fa un lavoro, che non gli piace, e ha una strana allergia, ovvero starnutisce sempre quando gli manifestano affetto. Una sera, mentre passeggia lungo la spiaggia della sua infanzia, viene aggredito da dei delinquenti e finisce accidentalmente in mare. Quando si risveglia, si ritrova in un posto sconosciuto e una donna gli spiega che è approdato alle Terme dell'Anima. All'inizio è spaventato dalla situazione, ma poi quel posto strano lo incuriosisce e intraprende il percorso per recuperare la sua anima perduta. Durante il viaggio conosce strani maestri e anime perse come la sua e affronta prove avventurose, che gli permetteranno di scoprire il suo talento. Questo soggiorno alle terme lo porterà anche a comprendere il vero significato del sentimento amore.
Questo libro dovete leggerlo per poterlo apprezzare veramente e capire il suo significato profondo, perché nessuna trama può rendergli vera giustizia. L'autore è riuscito con citazioni e personaggi surreali a trattare in modo perfetto il tema dell'amore e della paura, che proviamo per questo sentimento. Leggendo sono rimasta colpita da una frase che vi riporto
"...Tu ancora non puoi sapere dove approderai. Ma chi incomincia a cercare ciò che ama finirà sempre per amare ciò che trova. Ti metti in cammino verso Est e magari raggiungi l'Ovest. Non è importante, adesso. L'importante è mettersi in cammino. Altrimenti non arriverai da nessuna parte. E passerai il resto della tua vita a disprezzarti per ciò che avresti potuto essere e non sei stato. La meta iniziale del viaggio rappresenta solo lo stimolo per partire..."
Massimo Gramellini 

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