Oggi vi parlerò del libro "Un imprevisto chiamato amore" di Anna Premoli. Andando in biblioteca mi sono accorta di non aver ancora letto questo libro di una delle mie scrittrici preferite.
Vi scrivo una breve trama: Jordan Walsh ha un piano: visto che non è intelligente, ha intenzione di sfruttare la sua bellezza sposando un medico di mezz'età che abbia bisogno di una terza moglie. Si è trasferita a New York e si è fatta assumere nella caffetteria di fronte al Presbyterian Weil Cornell Medical Center per realizzarlo. Il primo giorno di lavoro, però, Jordan sviene ai piedi del dottor Rory Pittman, che la opera d'urgenza di appendicite. Solo che, quando si risveglia, Jordan è in ansia perché non sa come pagare il suo intervento e senza volerlo gli racconta del suo piano. Il dottor Pittman si rilassa, dato che è solo uno specializzando e per niente ricco. E' tanto dispiaciuto per la sua paziente che decide di pagarle l'intervento, ma Jordan lo vuole ripagare a tutti i costi. Da quel momento si incontrano spesso e sembra scoccare qualcosa tra il dottor Pittman e Jordan, che riuscirà a realizzare il suo piano?
E' un libro bellissimo, ma non avevo dubbi perché adoro come scrive la Premoli. La storia è divertente, dolcissima e ricca di citazioni tratte da libri classici. Mi è piaciuto il modo ironico in cui ha trattato la problematica della sanità statunitense, che non è per niente a favore delle persone che faticano nella vita. Problematica che purtroppo si sta diffondendo anche in Italia, dove una volta curarsi era concesso veramente a tutti. Fossi in voi leggerei "Un imprevisto chiamato amore";)