sabato 16 marzo 2024

 


La 115esima edizione della Milano-Sanremo per il secondo anno consecutivo non ha avuto la consueta partenza dalla città della Madonnina. Di fatti, i corridori della Classicissima di Primavera 2024 sono partiti da Pavia per affrontare i 288km di gara. Nelle pianure pavesi in tanti hanno fatto scatti e contro scatti, solo Baldaccini, Conti, Tsarenko, Germani, Bais, Pietrobon, Maestri, Zoccarato, Combaud, Samitier e Tonelli riescono ad aggiudicarsi la fuga dopo più di 10km ad una velocità che ha superato i 50 chilometri orari. Il gruppo, comunque, non ha lasciato loro molto spazio. Poi i corridori sono passati in mezzo a Voghera, Tortona, Novi Ligure e Ovada, dopo la quale sono andati incontro al Passo del Turchino, ma tra i fuggitivi non c'è più Germani. Dopo Genova Voltri i dieci battistrada e il gruppo hanno pedalato serpeggiando le strade della riviera ligure con Dillier e Mosca, che da Pavia hanno trascinato i loro colleghi e hanno tenuto ad una giusta distanza i fuggitivi. A Ceriale i due uomini di fatica sono stati sostituiti da diverse squadre per inseguire i corridori di testa, aumentando la velocità, e a Laigueglia sul Capo Mele la UAE si mette davanti, ma i dieci tengono e sono i primi a fare i 2,1km di Capo Cervo. Per raggiungere il Capo Berta ci sono diverse cadute nel gruppo, mentre Baldaccini si stacca dopo 800metri d'ascesa e anche il suo compagno di squadra Tsarenko è in difficoltà, però in discesa rientra sugli otto. Appena mettono le ruote sulla Cipressa, si sfila Tsarenko e dal gruppo la UAE dà una forte trainata. Ai -4,2 rimangono Toneli, Zoccarato, Samitier, Maestri, Pietrobon e Bais, che provano a resistere alla rimonta, anche se Zoccarato molla ai -1,4 dalla cima. I quattro fuggitivi di giornata scollinano la Cipressa, però ai -19,1 vengono riassorbiti e in un tornante cadono Samitier e Pietrobon. Bais riparte in contropiede, quando la discesa finisce. Ai -10,8 sono gruppo compatto, che a folle velocità raggiunge la salita del Poggio. All'ultimo chilometro dalla vetta Pogacar parte seguito da Van der Poel, Bettiol e Ganna e poi Pedersen e gli altri. Ai -400m ci prova Stuyven e Matthews, però è Pogacar ad affrontare in testa la curva a sinistra per scendere la discesa. Van der Poel si accoda e ai -4,8km dalla fine ci sono anche Pidcock, Pedersen, Bettiol e Mohoric, che allunga nell'ultimo pezzo di discesa. Ai -1,3 lo riprendono e tira dritto Sobrero, al quale si accoda Pidcock, che nell'ultimo chilometro tenta il colpaccio. Solo che in Via Roma a Sanremo si disputa uno sprint e ne esce vincitore il belga Jasper Philpsen, a pochi millimetri l'australiano Michael Matthews e terzo lo sloveno Tadej Pogacar. Questa 115esima edizione della Classicissima di Primavera è stata la più veloce nella storia della corsa, infatti la media oraria è stata di 46,1, battendo i 45,806km/h dell'edizione vinta da Gianni Bugno. Di questa Milano-Sanremo mi sono piaciuti Davide Bais, che dopo più di 250km di fuga è scappato una seconda volta dal gruppo dimostrando una grande tenacia; Michael Matthews, che per un soffio non è riuscito a vincere aggiudicandosi un ennesimo podio, anche se si meritava di vincere, e la gioia di Jasper Philpsen per aver vinto la Milano-Sanremo 2024.

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