domenica 15 marzo 2020


Oggi vi parlerò del libro "L'amica americana" di Margherita Oggero. Grazie alla biblioteca di quartiere ne ho letti tanti con protagonista la professoressa Baudino, così qualche anno fa mia sorella Roberta me ne ha regalato uno e in questi tempi di clausura l'ho riscoperto negli scaffali di casa.
Vi scrivo una breve trama: Da molto tempo la professoressa Camilla Baudino devia il suo percorso da scuola a casa per poter ammirare una villetta con i glicini, su cui ha sempre sognato meravigliosi momenti famigliari. Un bel giorno il suo amico l'Indistruttibile, che ama buttarsi in mezzo alla strada urlando che è indistruttibile, la informa che sul cancello della villetta è apparso un cartello vendesi. Camilla sogna ad occhi aperti di poterla acquistare, così chiede al suo amico di recuperarle il numero. Appena ce l'ha tra le mani, chiama anche se il marito Renzo è contrario, visto che non se la potranno mai permettere perché è situata nel centro di Torino. Camilla si troverà a telefonare alla proprietaria Dora Venturini, a cui racconta tutta la verità sulle sue innumerevoli fantasie sulla villetta. Dora accetta di mostrarle gli interni e da quel momento le due donne diventano amiche, dato che Dora non ha più conoscenti a Torino dopo aver vissuto per decenni a Washington. Nel corso delle settimane Camilla e Dora instaurano una routine, che prevede una passeggiata al mercato di Porta Palazzo prima di raggiungere casa di Camilla per il pranzo. Un sabato come tanti altri, mentre sono sul marciapiede in procinto di attraversare per prendere un taxi, nella calca Dora finisce sotto il tram in transito. La donna muore e i carabinieri affermano che si tratta di un omicidio. Per gli inquirenti Camilla è la prima sospettata. Lei è distrutta per il dispiacere per la morte dell'amica e si confida con il commissario Gaetano, con cui ha un legame più profondo dell'amicizia. Lui ritorna a Torino per indagare, ma anche Camilla con l'aiuto dell'Indistruttibile e i suoi alunni arriverà alla soluzione del caso.
Non c'è niente daffare, quando prendo in mano un libro della Oggero non ne rimango mai delusa perché c'è la giusta suspense nei gialli che scrive. Poi la professoressa Baudino è troppo forte in quanto non può fare a meno di finire nei guai. Di conseguenza vi consiglio spassionatamente di leggere uno dei suoi libri, magari proprio "L'amica americana" ;)

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