martedì 24 settembre 2019



Oggi vi parlerò del libro "Grand prix" di Martin Walker. Era uno dei libri della collana "Passione noir" e l'ho comprato anche perché in copertina c'è un bellissimo basset hound.
Vi scrivo una breve trama: Il commissario Bruno Courrèges viene coinvolto dal sindaco di Saint-Denis nell'organizzazione del Concours d'Elégance, un raduno d'auto d'epoca che ha fatto confluire in zona collezionisti e appassionati, tra i quali c'è il milionario Sylvestre Wémy. Mentre Bruno è in testa alla parata d'auto d'epoca con la sua vecchia Land Rover, riceve una telefonata in cui viene avvisato della morte dell'archivista Henri-Pierre Hugon. Inizialmente si suppone sia morto d'infarto, a causa del suo fisico e della sua incuranza nei riguardi della dieta prescrittagli dal medico, ma Bruno, osservando la scena del crimine, ha dei sospetti e chiede alla sua amica medico legale Fabiola di fare ulteriori test. Nel frattempo Bruno viene coinvolto dalla sua amica giudice minorile Annette in una gara di rally, dato che il suo ragazzo George Young le dà buca come co-pilota. Ottengono il secondo tempo, rimanendo dietro solo alla coppia con Sylvestre e il pilota professionista indiano Freddy. Festeggiano l'ottimo risultato e vengono a conoscenza della storia di un'antica e potente auto da corsa degli anni '30, ovvero la Bugatti Type 57 Atlantic che era stata prodotta in soli quattro modelli. Una è esposta in un museo della California; un'altra fa parte della collezione privata di Ralph Lauren; una terza è stata distrutta e l'ultima è scomparsa durante la Seconda guerra mondiale nel Périgord; per questo Sylvestre, Freddy e Young sono ossessionati dal ritrovamento di quell'auto. Bruno viene a sapere da Fabiola che Hugon è stato avvelenato con il cianuro e scopre che l'ultima ricerca effettuata dall'archivista è stata proprio sul quarto modello della Bugatti. Sembra facile la risoluzione dell'omicidio ma da L'Aia giunge una squadra speciale dell'Eurojust con a capo la sua ex ragazza Isabelle Perrault, che scombussolerà le indagini e il cuore di Bruno.
La storia l'ho trovata molto lenta, anche se mi sono piaciuti i riferimenti storici di Saint-Denis e della cultura francese, in particolar modo del Périgord. Mi aspettavo che il libro fosse più incalzante e rapido proprio come la Bugatti, protagonista degli eventi della storia, invece è stato molto lento e la soluzione del caso si è ridotta a una semplice pagina lasciandomi un po' perplessa.

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