venerdì 8 marzo 2019

Buona festa delle donne a tutte!
in questa giornata particolare per noi donne ho pensato di proporvi qualcosa di soft, ovvero la recensione del libro "Mansfield Park", in cui la protagonista è una giovane donna, e la storia è stata scritta da un'autrice che ha raccontato il modo di vivere della sua epoca, utilizzando personaggi con caratteristiche psicologiche che ancora oggi potremmo ritrovare in alcune persone che ci circondano. Sto parlando di Jane Austen, la quale nacque nel 1775 a Steventon nella contea dello Hampshire, dove il padre era reverendo e fin da subito le trasmise la passione per la letteratura. Già a quattordici anni cominciò a scrivere i primi racconti e romanzi brevi, ma riuscirà a pubblicare a sue spese in modo anonimo solo nel 1811. Ottenne poi un grande successo, appassionando addirittura il Principe Reggente, fino alla sua morte avvenuta nel 1817 a Winchester. Grazie al fratello Henry, che la descriveva come "una ragazza alta, attraente, aggraziata, dal carattere gaio e amabile, ottima conversatrice, amante del ballo", dall'anno successivo alla sua morte tutti i suoi libri vennero ripubblicati con il nome di Jane Austen. Dopo questa breve biografia di una grande e intramontabile scrittrice, passo a recensire il suo libro "Mansfield Park".
Vi scrivo una breve trama: Fanny Price ha dieci anni quando abbandona la sua famiglia e la sua casa a Portsmouth per approdare a Mansfield Park. In questa lussuosa dimora risiede Sir Thomas Bertram, Lady Bertram, la sorella della mamma di Fanny, e i loro quattro figli. Fanny si sente spaesata in questo nuovo mondo altezzoso, in cui le cugine Maria e Julia e l'altra sorella di sua mamma, Mrs Norris, la trattano con sufficienza e le fanno pesare la loro benevolenza nell'averla accolta a Mansfield. Lei ha nostalgia di casa ma soprattutto di suo fratello William, che è entrato in marina da poco tempo. L'unico che intuisce il malessere di Fanny è Edmund, il secondogenito di Sir Thomas, che la prende sotto la sua ala protettrice e insieme passano molto tempo a riflettere sulle cose che li circondano. Il tempo trascorre e Maria raggiunge l'età da marito, così Mrs Norris, che si occupa più della famiglia di sua sorella che di suo marito e la Canonica, le suggerisce il giovane e ricco Mr Rushworth. Nel frattempo muore Mr Norris, così Sir Thomas sceglie il dottor Grant per la Canonica, in attesa che Edmund prenda i voti. Il nuovo reverendo è sposato con una donna che ha due fratellastri, Mr e Miss Crawford, i quali si trasferiscono alla Canonica. Il periodo della presenza di questi due giovani porta scompiglio nella tranquillità di Mansfield Park, in particolar modo Mr Crawford attira l'attenzione di Maria e Julia, mentre la sorella fa breccia nel cuore di Edmund. L'unica che non subisce il loro fascino è Fanny, che non si fa coinvolgere nelle varie avventure potendo osservare i perturbamenti causati da Mr e Miss Crawford. Alla fine si verificheranno eventi che metteranno in dubbio i modi educativi dei Bertram e Mrs Norris. Invece risalterà la morale e la rettitudine di Fanny che avrà un bel lieto fine.
L'ho trovata una bella storia con questa giovane protagonista fragile ma allo stesso tempo saggia. La Austen ha tratteggiato bene il vizioso Mr Crawford e la sua maliziosa sorella, tanto da risultare antipatici anche a me e non solo a Fanny. Mi è piaciuto il modo colloquiale, che ha usato la scrittrice, il quale ha reso la storia scorrevole e per niente pesante. Di Jane Austen, comunque, preferisco sempre "L'abbazia di Northanger".


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