martedì 19 agosto 2014

Oggi vi parlerò del libro "Codice a zero" di Ken Follett. Quando mi hanno proposto di leggerlo, non ne ero molto convinta ma, dopo aver iniziato il primo capitolo, mi sono appassionata.
Vi scrivo una breve trama: Un uomo Luke si risveglia nei gabinetti della Union Station di Washington e non si ricorda niente nemmeno il suo nome. Viene aiutato da un barbone, che lo accompagna in una chiesa che assiste i senza tetto, e durante la mattinata scopre molti aspetti del suo carattere. Sfuggendo a degli uomini che lo inseguono, si rifugia in una biblioteca e leggendo un libro sulla memoria decide di indagare sul lavoro che faceva. Dopo vari tentativi capisce di essere un geofisico. Con questa scoperta viene a galla la sua vera identità e ritrova gli amici Bern, Billie, Antony e la moglie Elspeth. Da loro viene a sapere che il giorno prima del lancio del missile Explorer I aveva lasciato Cape Carneval per raggiungere prima Huntsville e poi Washington senza dare una spiegazione. Grazie all'aiuto dei veri amici scopre che qualcuno voleva sabotare il lancio per agevolare l'Unione Sovietica, così corre ad impedire il flop che vogliono riservare alla sua nazione.
Lo scrittore è riuscito a creare la tensione giusta lasciando il lettore sulle spine fino alla fine. Mi è piaciuto anche il racconto che ha fatto per spiegare il ritardo del lancio del missile Explorer I che partì il 31 gennaio 1958 rimanendo nello spazio per dodici anni.

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