lunedì 2 giugno 2014


Nell'ultima settimana del Giro d'Italia i corridori hanno dovuto affrontare prove molto dure, per questo faccio un applauso a tutti coloro che l'hanno terminato.
16a tappa: 27/05 Ponte di Legno-Val Martello di 139km. Hanno dovuto scalare 3 salite arcigne e il Passo dello Stelvio è stata la Cima Coppi del 2014. Il primo GPM, quello del Gavia, è stato conquistato da Chalapud; nella discesa lo hanno raggiunto Pellizotti, Cataldo, Vuillermoz, Dupont, Pantano, Niemiec, Kiserlovski, Rosa e Geniez. Riescono ad arrampicarsi sullo Stelvio, poi a qualche chilometro dal Gpm c'è stato uno scatto e Cataldo è riuscito a guadagnarsi la Cima Coppi. Lungo la discesa riescono a sganciarsi dal gruppo maglia rosa Quintana, Hesjedal e Rolland che riprendono tutti i fuggitivi e si involano sulla salita Val Martello. Primo Nairo Quintana, che ha soffiato la maglia rosa al suo connazionale, poi Hesjedal e Rolland, Tappa ancora più dura per via della neve e della pioggia.
17a tappa: 28/05 Sarnonico-Vittorio Veneto di 208km. Ventisei corridori vanno in fuga(Gasparotto, Losada, Vorganov, Felline, De Gendt, Pauwels, McCarthy, Frapporti, Boem, Pirazzi, Canola, Cunego, Bono, Bak, Wellens, Petrov, Deignan, Montaguti, Gatto, Le Bon, Veikkanen, Anton, Oss, Geschke, Malacarne, Van Emden), ma dopo il muro di Ca' del Poggio rimangono De Gendt, Pirazzi, Montaguti, McCarthy e Wellens. Ai meno 1,3km dal traguardo Pirazzi sorprende tutti e gli altri fanno la volata: Wellens e McCarthy; il gruppo maglia rosa è arrivato dopo 15minuti.
18a tappa: 29/05 Belluno-Rifugio Panarotta di 171km. Dopo il Passo San Pellegrino scollinano Arredondo, De Gendt, Zardini, Pellizotti, Sella, Wellens, Keizer, Duarte, Rovny, Cataldo, Deignan, Losada, Basso e Rabottini. Nell'ultima salita De Gendt prova ad anticipare, ma a meno 6km lo riprendono Cataldo,  Pellizotti, Deignan, Duarte e Arredondo; intanto nel gruppo ci sono vari scatti per mettere in difficoltà la maglia rosa. Alla fine i primi arrivati al rifugio sono Arredondo, Duarte e Deignan.
19a tappa: 30/05 cronoscalata Bassano del Grappa-Cima Grappa di 26,8km. Questa tappa ha raggiunto il monumento dedicato ai caduti della Grande Guerra. Quintana consolida la sua maglia rosa, a 17secondi Aru e terzo Uran.
20a tappa: 31/05 Maniago-Monte Zoncolan di 167km. Dopo 8km si avvantaggiano Zoidl, Rogers, Roche, Domont, Bongiorno, Monfort, Serry, Belkov, Cataldo, Cattaneo, Monsalve, Bookwalter, Geschke, Preidler, Pellizotti, Chalapud, Wellens e Zardini. Sulle dure rampe dello Zoncolan rimangono Bongiorno, Pellizotti e Rogers, mentre Quintana e Uran riescono a guadagnare qualche secondo sugli altri uomini della classifica. La tappa la vince Rogers, dopo sono arrivati Pellizotti e Bongiorno.
21a tappa: 01/06 Gemona del Friuli-Trieste di 172km con circuito finale di 7km da ripetere 8volte. Al sesto giro dal termine cercano di evadere Bak e Tuft, li raggiungono Pirazzi, Agnoli e Quintero ma vengono ripresi. Batte tutti in volata Mezgec su Nizzolo e Farrar. Il podio finale per la maglia rosa vede il primo colombiano della storia del Giro Nairo Quintana, che ha conquistato anche la maglia bianca di miglior giovane, Rigoberto Uran Uran e Fabio Aru. La maglia azzurra di miglior scalatore l'ha indossata Julian Arredondo e la maglia rossa di miglior sprinter Nacer Bouhanni.
Di questo Giro d'Italia mi sono piaciute tre cose: il terzo posto di Fabio Aru e il quinto di Domenico Pozzovivo; i continui attacchi di Pierre Rolland e la conquista della Cima Coppi da parte di Dario Cataldo tra cumuli di neve ai lati delle strade e i fiocchi che hanno reso l'azione suggestiva. L'altro momento bello di questo Giro è stato poter essere a Savona a qualche metro dal traguardo ad attendere uno stanco e felice Michael Rogers che alzava le braccia al cielo.

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