domenica 18 aprile 2021


 Oggi vi parlerò del libro "Un amore dolcemente complicato" di Miranda Dickinson. Le mie sorelle, dopo aver letto la trama, me l'hanno regalato.

Vi scrivo una breve trama: Nell Sullivan è una donna molto precisa, che progetta sempre un piano quinquennale per essere sempre organizzata. Stranamente lavora da sei anni per il dipartimento di Urbanistica del Consiglio comunale di Islington, forse perché non vuole staccarsi dal suo capo Aidan Matthews, con cui ha una relazione tira e molla. Una mattina Aidan le lascia un post-it per un incontro urgente, così lo comunica subito alla sua collega nonché migliora amica Vicky, che è convinta di un loro ritorno di fiamma. Peccato che Aidan la informi in anticipo del licenziamento che coinvolgerà lei e metà dell'ufficio. Nell cambia rotta e decide di smettere con le sue pianificazioni. Anzi si presenta in un'agenzia di viaggi per spendere la sua liquidazione in un viaggio di otto settimane a San Francisco dalla cugina Lizzie. Appena atterrata, Lizzie la porta in giro per la città e le fa incontrare un variegato e bizzarro gruppo di persone. Nell rimane colpita dalla bellezza di San Francisco e soprattutto dalla determinazione di Annie, la proprietaria del dinner più famoso di Haight-Ashbury. Il grande sogno di Nell, infatti, sarebbe quello di aprire un locale simile a Londra, così Annie le insegna come gestire un'attività del genere. In mezzo alla frenesia della città Nell ha anche l'occasione di scontrare un uomo affascinante, che si chiama Max Rossi e con il quale ha un feeling strepitoso. Le settimane scorrono velocemente e Nell riuscirà a lasciare la magia di San Francisco, che l'ha resa più spontanea e rilassata?

La storia è carina, anche se durante la lettura non ho percepito il cambiamento auspicato nella trama, perché, a mio avviso, Nell è sempre troppo precisa. L'aspetto del libro che mi è piaciuto riguarda le moltissime descrizioni dei panorami della città di San Francisco, infatti sembrava di girovagare assieme a Nell. Sono simpatici tutti i personaggi secondari, peccato che non abbia trovato interessante la protagonista.

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