domenica 25 marzo 2018


Oggi vi parlerò del libro "Il corpo sa tutto" di Banana Yoshimoto. Me l'ha regalato per il mio compleanno la mia amica Vanessa su suggerimento di sua mamma, che è un'appassionata lettrice di quest'autrice giapponese.
Vi scrivo una breve trama: Il libro è costituito da tredici racconti che vedono protagoniste delle donne, le quali si trovano a vivere delle situazioni, in cui prendono consapevolezza di loro stesse. Vengono affrontati conflitti drammatici, traumi psichici e nodi apparentemente insolubili, che si sciolgono attraverso un arduo percorso dal dolore alla guarigione. I racconti sono caratterizzati da una gamma sorprendente di modulazioni tra difficilissime prove e piccole gioie con il raggiungimento di un'intuizione illuminante, permettendo a queste donne di uscire dalla loro crisi sane e salve. Vorrei riportarvi la parte conclusiva dell'undicesimo racconto che, secondo me, vi spiega bene l'essenza di questo libro. Queste sono le parole di Banana Yoshimoto: "Nel vivere ci sono davvero tanti significati, e una quantità incredibile di scene, più numerose delle stelle, tanto da non poterle ricordare a una a una, inonda il mio spirito, mai più cadrò in un errore così brutto e meschino".
Adoro quest'autrice quando descrive i paesaggi, in cui vivono le sue protagoniste. Vi fa immaginare di ritrovarvi ad ammirare la spiaggia con una distesa di sassi rotondi quasi neri del quarto racconto e dà una bellissima descrizione della Sicilia nella decima storia. Insomma leggete "Il corpo sa tutto", soprattutto se preferite storie brevi ma ricche di descrizioni e sentimenti.

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