domenica 22 marzo 2015


Come l'anno scorso ho pensato di festeggiare la primavera parlandovi della Classica Milano-Sanremo.
I 199 corridori sono partiti da Milano per affrontare i 293 chilometri della 106esima edizione della Milano-Sanremo. Appena partiti sono riusciti a fuggire 4 corridori(Barta, Molano, Peron e Tjallingii) e poi sono stati raggiunti da altri 7(Berard, Bono, Dall'Antonia, Frapporti, Kurek, Pauwels e Pirazzi). Gli undici fuggitivi sono riusciti ad avere un vantaggio di dieci minuti, ma il gruppo ha tirato per riprenderli. La corsa è stata caratterizzata dalla pioggia, ma a Capo Mele è uscito il sole che ha accompagnato i ciclisti fino all'arrivo. Dopo l'ultimo dei tre capi Bono ha lasciato i suoi compagni di fuga per provare da solo e dal gruppo si sono staccati a causa di una caduta in discesa Rowe, Thomas e Swift, ma durante l'ascesa della Cipressa sono stati ripresi tutti dal gruppo. Sull'Aurelia è scattato Oss e lo ha raggiunto Thomas; hanno provato a resistere anche durante la salita del Poggio e l'ultimo a farsi riprendere nella successiva discesa è stato Thomas. Il gruppo è rimasto compatto fino all'arrivo in Via Roma dove al suo quarto tentativo è riuscito a vincere il tedesco John Degenkolb(Team Giant Alpecin), secondo il norvegese Alexander Kristoff(Team Katusha) e terzo l'australiano Michael Matthews(Team Orica Greenedge).
Le cose che mi sono piaciute di questa Milano-Sanremo sono state le lacrime di gioia di Degenkolb durante la premiazione, il lungo tentativo di fuga di Bono e il quinto posto di Bonifazio.

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