martedì 2 dicembre 2014


Oggi vi parlerò del libro "Storia di una ladra di libri" di Markus Zusak. Questo libro me l'ha regalato una mia amica per il mio compleanno.
Vi scrivo una breve trama: Nel 1939 la Morte è impegnata a raccogliere le anime dei morti causati dal conflitto della Seconda Guerra Mondiale. Durante il suo lavoro rimane affascinata da una bambina Liesel Meminger, che ha l'opportunità di incontrare tre volte e nell'ultima le sottrae un quaderno dalla copertina nera. Al suo interno trova scritto "La ladra di libri - breve storia di Liesel Meminger" e decide di raccontare la sua storia. Tutto comincia su un treno diretto a Monaco, in cui il fratello di Liesel muore e la Morte incontra per la prima volta la bambina. Dopo il funerale Liesel ruba il suo primo libro "Manuale del necroforo" e subito dopo prosegue con la madre il viaggio fino a Monaco, precisamente nella Himmelstrasse, dove la stanno attendendo i suoi genitori adottivi. Rosa è una donna burbera che la sgrida chiamandola Saumensch ma le vuole bene e poi c'è Hans Hubermann, che la conquista con i suoi modi dolci e la sua fisarmonica. Lui la consola, quando si sveglia di notte a causa dei suoi incubi e in quelle occasione le insegna a leggere. Nella Himmelstrasse Liesel conosce Rudy Steiner, colui che diventerà il suo migliore amico e la aiuterà a rubare altri libri. La guerra, però, si presenta anche nella Germania nazista e tutti quanti saranno costretti a vivere una serie di disavventure, che vedono protagonista anche un ragazzo ebreo Max, il quale accrescerà il piacere della lettura di Liesel.
E' un libro molto toccante. L'autore riesce a raccontare i disastri della Seconda Guerra Mondiale attraverso la voce della Morte e grazie alla bambina Liesel esalta il potere delle parole e la capacità dei libri di nutrire lo spirito nei momenti di difficoltà.

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